Ciao Dodemac, allora la legge dice appunto che ci sono delle distanze minime a cui riferirsi, tuttavia c'è da prendere in considerazione che tipi abitano il caseggiato. Se avete un amministratore condominiale chiedigli di visionare il regolamento, per avere un idea più precisa. Poi prova a chiedere ai tuoi vicini se per loro è un problema se pianti la lagestroemia (vista la situazione caldeggio ancora di più la sua scelta) più vicino alla recinzione rispetto alle distanze minime, magari garantendo che ti occuperai sia delle manutenzioni in modo che non invada gli spazi comuni sia della pulizia da ciò che cadrà dalla pianta. Se tutto va bene e ti danno il consenso presenta la questione per scritto alla prima riunione condominiale e fattela approvare e fatti dare una copia del verbale, in modo che, se un domani qualcuno cambia idea, tu abbia una concessione scritta a cui riferirti.
Ora passiamo alla piantumazione, sperando che tu ottenga il permesso, va benissimo il fai da te!!!!
Fai solo attenzione a non piantare troppo fonda la pianta. E' vero che è antiestetico vedere dei rigonfiamenti di terra attorno alle piante, come è capitato a Olmo, ma è anche vero che molte piante soffrono terribilmente essere interrate troppo. Alcune, tipo i frassini o il tasso, fermano completamente lo sviluppo, anche per molti anni se il colletto è piantato più basso. Molte altre non soffrono così tanto ma rallentano comunque la crescita, per questo molti giardinieri non vanno tanto per il sottile e piantano tutto un po fuori. Basta solo che tu pianti a filo, prepara una bella buca bella fonda, metti sul fondo dello stallatico maturissimo, lavora la terra sul fondo in modo da mescolare il letame, metti la pianta e finisci di riempire la buca. Attorno alla pianta crea una "scodella" formando un piccolo anello di terra rialzato, in modo che possa contenere l'acqua abbondantemente, lasciala per un paio di mesi poi puoi spianare e passare ad un altro tipo di irrigazione.
In bocca al lupo per il permesso, facci sapere, ciao ciao