Buongiorno a tutti
periodicamente ricasco nel (come si dice ora) mood, della casa autosufficiente
oggi, colpa un articolo relativo ad una casa "passiva" adattata da una casa vecchia e non costruita ex novo in legno, come sono proposte ora,
sono tornata a ragionare sull'argomento
sono davvero tanti anni che fingo di studiarci sopra
poi succede sempre che, costa meno continuare "alla solita maniera"
unico lato positivo di una scelta del genere, è la possibilità, aggiungendo alcune accortezze supplementari, si rendersi totalmente indipendenti dalla rete pubblica delle utenze
definizione di casa passiva estrapolato con la AI di Google, che ha fatto un buon riassunto di massima
"Una casa passiva è un edificio progettato per massimizzare l'efficienza energetica e il comfort abitativo, riducendo al minimo il bisogno di impianti di riscaldamento e raffrescamento tradizionali. Questo si ottiene tramite un eccellente isolamento termico, infissi ad alta prestazione, l'uso di energia solare passiva, una progettazione attenta ai ponti termici e un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC). Il risultato è un edificio a basso impatto ambientale che consuma circa il 90% in meno di energia rispetto a una casa convenzionale"
io integrerei alla parte passiva un sistema di produzione energetico, per la parte mancante, il più possibile variegato e da fonti diversificate
riduzione al minimo dei rischi di "rimanere a piedi" per un qualsiasi motivo
aspirare ad un sistema integrato autosufficiente, senza essere scollegati dalla rete pubblica, è il punto "tampone" se il problema è mio
1- pannelli solari per riscaldamento acqua
2- pannelli fotovoltaici per la corrente con batterie di accumulo quindi stand alone, niente GSE
3- stufa/camino pellet/legna da cucina riscaldamento, integrazione/compagnia, questo non è passivo ma attivo
idee proposte esperienze sfoghi?
periodicamente ricasco nel (come si dice ora) mood, della casa autosufficiente
oggi, colpa un articolo relativo ad una casa "passiva" adattata da una casa vecchia e non costruita ex novo in legno, come sono proposte ora,
sono tornata a ragionare sull'argomento
sono davvero tanti anni che fingo di studiarci sopra
poi succede sempre che, costa meno continuare "alla solita maniera"
unico lato positivo di una scelta del genere, è la possibilità, aggiungendo alcune accortezze supplementari, si rendersi totalmente indipendenti dalla rete pubblica delle utenze
definizione di casa passiva estrapolato con la AI di Google, che ha fatto un buon riassunto di massima
"Una casa passiva è un edificio progettato per massimizzare l'efficienza energetica e il comfort abitativo, riducendo al minimo il bisogno di impianti di riscaldamento e raffrescamento tradizionali. Questo si ottiene tramite un eccellente isolamento termico, infissi ad alta prestazione, l'uso di energia solare passiva, una progettazione attenta ai ponti termici e un sistema di ventilazione meccanica controllata (VMC). Il risultato è un edificio a basso impatto ambientale che consuma circa il 90% in meno di energia rispetto a una casa convenzionale"
io integrerei alla parte passiva un sistema di produzione energetico, per la parte mancante, il più possibile variegato e da fonti diversificate
riduzione al minimo dei rischi di "rimanere a piedi" per un qualsiasi motivo
aspirare ad un sistema integrato autosufficiente, senza essere scollegati dalla rete pubblica, è il punto "tampone" se il problema è mio
1- pannelli solari per riscaldamento acqua
2- pannelli fotovoltaici per la corrente con batterie di accumulo quindi stand alone, niente GSE
3- stufa/camino pellet/legna da cucina riscaldamento, integrazione/compagnia, questo non è passivo ma attivo
idee proposte esperienze sfoghi?