Eh ma parlare di interesse economico a livello di singolo possessore di cane, al sud, dove c'è il randagismo e quindi il cane non è di nessuno, non regge.
Quando mi riferivo agli interessi economici mi riferivo appunto alla situazione del sud che andrebbe gestita politicamente con sovvenzioni pro-sterilizzazione.
non è così, o meglio, non è esattamente così. Quando le persone, che abbiano o meno un cane, si vedono costrette a fare lo slalom fra gruppi di cani randagi, hanno problemi a passare con l'auto perchè quando ci sono le cucciolate i cani le inseguono provocando anche incidenti, quando animali feriti o malati muoiono e le carcasse rimangono lì, il problema diventa di tutti. Per questo parlo di cecità; come si può ignorare il degrado, (oltre la pena che cani abbandonati provocano), la sporcizia, il rumore che un gruppo di cani randagi provoca in un quartiere? Troppo facile dire "ci sono le istituzioni per questo". Si sa bene che non funzionano, non ce la fanno, hanno altri problemi o non hanno soldi.
Il gruppo di volontarie di Caserta sono persone che non hanno niente a che fare con le "istituzioni pubbliche". Sono ragazze e ragazzi che semplicemente sanno che l'unico modo per arginare il fenomeno è la sterilizzazione, la cura dei cani malati, sfamarli per impedire loro di rovistare nell'immondizia causando ancora maggiore sporcizia e per evitare aggressioni per fame. Non c'è alternativa; anche trovare un padrone per ogni singolo cane non risolve il problema se poi quel padrone fa mettere al mondo altri cuccioli che poi non sa come affidare, o che possono venire abbandonati dai futuri padroni.
Oltre le sovvenzioni pro-sterilizzazioni (anche se personalmente penso che basta un po' di buona volontà per pagarsi una sterilizzazione, spendiamo una fortuna in cose inutili per i nostri cani, perchè per la sterilizzazione ci vogliono i soldi dello Stato? E se non vogliamo affrontare una sterilizzazione, basterebbe evitare che i nostri cani se ne vadano per fatti loro ad accoppiarsi come e quando capita) ci vuole un'educazione civile che infranga il muro dell'ostracismo anti-sterilizzazione. Le volontarie che quotidianamente si occupano di randagi non sono mai contrarie alla sterilizzazione. Chi non si occupa di randagi, curiosamente, è contrario. Troppo facile, troppo comodo. Chi è contrario dovrebbe occuparsi quotidianamente di cucciolate, cani malati, aggressivi, abbandonati. Quando piove, quando fa caldo, quando fa freddo, quando è estate, quando c'è da recuperare il cadavere di un animale morto investito. Quando questo lo fai tutti i giorni, per anni, vedendo negli occhi di questi animali la consapevolezza di un destino ai margini, allora la sterilizzazione diventa un miracolo. Per tutti. Lo stesso dicasi per i gatti, naturalmente, anche se data la stazza è comunque più facile da gestire. Provate invece voi a caricare un cane di 30 kg terrorizzato o ferito su un'auto per portarlo dal veterinario...