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Caccia

MaryFlowers

Fiorin Florello
nella tua zona vengono rimborsati i semi e nella mia il raccolto perso/danneggiato, però anche così niente cambia in merito alle truffe dei rimborsi... perché "di che si lamentano gli pagano tutto" è farina del tuo sacco, non mia.
in questa storia ho detto quello che so e so che certi pseudo-agricoltori seminavano apposta per farsi rimborsare. stop. e infatti, come vedi, questo succedeva anni fa, che adesso per chiedere i rimborsi bisogna essere agricoltori "certificati". io me la sono presa con i primi, sbagliano quelli che la pensano come me, oppure chi la pensa come te ammette le truffe?
.
Dove sono nata e cresciuta al estero son sicura che col cavolo si prosegue a risarcire e rimborsare gli agricoltori che fan questi giochi di truffe. , , ecco uno dei tanti motivi del perché rispetto ad altri paesi “ di civiltà normali” restiamo sempre indietro,lo stato non risolvono prima e fanno sprechi ( ove si possono aiutare per esempio famiglie povere )ed e’ anche uno dei tanti motivi questo che dannatamente mi manca L altra mia terra madre
 

Olmo60

Guru Master Florello
se da trent'anni vengono cacciati e la popolazione cresce, allora qualcosa non funziona e la caccia non serve a contenerne il numero.
ci sono studi ( soprattutto all'estero, ovvio) che sembrano dimostrare (o andare nella direzione di dimostrare) che più vengono cacciati e più, si riproducono
https://gruppodinterventogiuridicow...ghiale-limita-davvero-i-danni-allagricoltura/
le soluzioni si cercano, ci sono e si trovano se e solo se interessa.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Uno studio di Norbert Happ, noto conoscitore tedesco di cinghiali e anche cacciatore, apparso sulla rivista venatoria Wild und Hund (nr.23/2002), stabilisce che “L'aumentata riproduzione è causata dall'uomo…Relazioni sociali disordinate con estri non coordinati e moltiplicazione incontrollata sono da imputare esclusivamente all'esercizio della caccia". Ulteriori fonti: http://www.norberthapp.de/ www.abschaffung-der-jagd.de


Uno Studio del prof. Josef H. Reichholf, Direttore della Divisione Vertebrati della collezione zoologica di Monaco di Baviera e docente di Biologia e Conservazione della Natura nelle due Università di Monaco, spiega che “quando in un territorio vengono uccisi molti animali mediante la caccia, che avviene soprattutto in autunno ed in inverno, i sopravvissuti hanno un migliore apporto nutritivo. Gli animali così si rinforzano e si riproducono in primavera più presto e con maggior numero di discendenti”. Secondo lo scienziato “attraverso la caccia le specie animali che sono già rare divengono ancora più rare, e quelle che sono comuni, diventano ancora più comuni.”(Suddeutsche Zeitung – 28 gennaio – Freiheit fur Tiere n° 3 – 2009)

e degli allevamenti abusivi a scopo immissione sul territorio o addestramento cani (forse e peggio) - una pratica che va avanti da sempre ma che non è nemmeno stimata- che si dice?
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
a tal proposito ....quando si parlava di estremi.....
....e quando noi animali umani ci vogliamo. " mettere il becco" ....
 

veciamarta

Giardinauta Senior
Per questo secondo me andrebbe in certi casi, lasciato alla natura che lei l'equilibrio se lo trova. Oppure studiare di più i suoi meccanismi, provando a cercare delle soluzioni alternative. Come ha riportato Olmo con l'esempio del cinghiale. Se dopo trent'anni di pressione venatoria, il cinghiale continua a propagare alla grande, vuol dire che non s'è studiato abbastanza il metodo per contrastarlo. Cacciarlo non è a quanto pare la soluzione più efficace. Nel link si riporta che una soluzione immediata potrebbe essere portare il cibo nel bosco, lo terrebbe lontano dai campi coltivati.
 
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marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
darle da mangiare qui coi campi o là nei boschi è sempre un intromissione deleteria.....
se hanno certezza sul cibo mettono in cantiere più cuccioli....
in natura la difficoltá del sopravvivere tra predazioni probabili e sicure e difficoltà di procacciarsi il cibo fanno parte della vera selezione e della regolazione riproduttiva ....
in pratica la natura è chiara in tal senso.....
se vuoi sopravvivere devi faticà ..
a cercare , scappare, nasconderti,
e ripararti se nel frattempo riesci pure a trovare da mangiare bene altrimenti digiuni e / o non la scampi.....
se fai trovare a loro già il mangiare.....che selezione c' é?
in natura NON esiste ne pietismo ne aiuto ti devi arrangiare rigorosamente da solo
 

veciamarta

Giardinauta Senior
darle da mangiare qui coi campi o là nei boschi è sempre un intromissione deleteria.....
se hanno certezza sul cibo mettono in cantiere più cuccioli....
in natura la difficoltá del sopravvivere tra predazioni probabili e sicure e difficoltà di procacciarsi il cibo fanno parte della vera selezione e della regolazione riproduttiva ....
in pratica la natura è chiara in tal senso.....
se vuoi sopravvivere devi faticà ..
a cercare , scappare, nasconderti,
e ripararti se nel frattempo riesci pure a trovare da mangiare bene altrimenti digiuni e / o non la scampi.....
se fai trovare a loro già il mangiare.....che selezione c' é?
in natura NON esiste ne pietismo ne aiuto ti devi arrangiare rigorosamente da solo
Si condivido, penso che questa fosse una proposta immediata per evitare che andassero a mangiare nei campi. Un'altra soluzione "che poi è l'uovo di colombo" sono le recinzioni. Il problema è puramente economico, immagino. O esistono aiuti economici per recintare ettari e ettari di campi, o dubito che un contadino da solo riesca. E qui mi fermo perchè non conosco il meccanismo. Quando mio nonno aveva i campi, non aveva mai recintato perchè il suo terreno passava di stato e era costretto a pagare di più in termini di tasse ... Non so se questa cosa esista ancora, o varia da regione e regione.
 
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DryMan

Guru Giardinauta
Una cosa è certa, la vita trova sempre la strada per riprendersi ciò che le era stato portato via.

Se poi viene maldestramente aiutata ... bè viviamo in un sistema in cui nessuno si fa mai carico delle proprie responsabilità, possiamo solo dar voce al popolo dell'indifferenza.
 

Fearan

Maestro Giardinauta
Assolutamente concorde con Spulky e Clem.
Il controllo del numero dei capi di qualsiasi specie selvatica è utopico, poichè il primo elemento di disturbo è proprio l'uomo. Finchè ci saremo noi, tutto è pagliativo.
Mi sento solo di aggiungere a tutto ciò che è stato detto una piccola cosa, e rispondo soprattutto a quelli che affermano che non è più necessario uccidere perchè la carne si trova al supermercato.
Il maiale che trovate sul banco macelleria aveva esattamente la stessa dignità di un cinghiale selvatico, e muore, e soffre, esattamente alla solita maniera, colla differenza che la sua vita non è stata libera felice e dignitosa, anzi, probabilmente è stato malato per la maggior parte della vita e riempito di antibiotici.
Senza considerare che proprio perchè si ragiona di MORTE, bisogna essere consapevoli di quello che si fà. Quando si decide di prendere la vità di un animale bisogna prendersene la responsabilità. Troppo facile trovarsi la pappa scodellata.
Abbiamo fatto l'anno scorso l'expo per lo spreco alimentare eppure credo che ci siano tantissime persone che non si riguardano minimamente a buttar via della carne rimasta 2 gorni in frigo.
Bene amici, se voi quel pezzo di carne l'aveste dovuto guardare neglio occhi mentre gli sparavate, non avreste il coraggio di buttarlo nella pattumiera.
Lo consumereste con gratitudine e anche un certo senso di sacralità, come facevano un tempo ad esempio gli indiani d'america col bisonte, dalla quale dipendevano completamente e della quale non sprecavano niente.
La legge di natura dice che il più grosso mangia il più piccolo, e noi siamo in cima alla catena alimentare. Chi pensa poi alla sofferenza di un animale cacciato si guardi i filmati sui mattatoi, se ne trovano a bizzeffe.
Sia chiaro che non volgio far polemica, ma credo che alle volte su certi argomenti ci sia una certa miopia.
Detto questo, anche neppure io sopporto la caccia che non dà supporto alimentare (uccellini in generale), etra i cacciatori ci sono un sacco di teste a pinolo, ma lo erano già prima di diventare cacciatori.
Ok, ora infamatemi pure;)
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
olmo.. allora

ti ho scritto dove sono e di cosa parlo

per te da come scrivi sono tutti truffatori quindi giusto che si facciano rivoltare il campo seminato, il diritto ai cinghiali su tutti..

se dalle tue parti truffano e i cinghiali ci sono sempre stati ok
qui sono una cosa relativamente recente.

ah... se si mangiano i semi prima che crescano c'han poco da mangiarsi il raccolto, capito? :)


i truffatori ci sono ovunque, che si intervenga sui truffatori e si lasci lavorare adeguatamente gli altri.

potrebbero fare una cosa super intelligente, farsi pagare dai cacciatori un tot a cinghiale, risparmierebbero sui fondi e sarebbero in armonia con i cacciatori

ovvio che mi riferisco sempre ad un comportamento corretto

e come al solito mi sono rotta di rimettere i puntini su ciò che scrivo perchè tu ribalti a tuo piacimento ciò che scrivo, mi manca anche il tempo oltre alla voglia

tieniti le tue convinzioni distorte (a mio avviso) dalla tua vita

qui è un posto diverso e a quanto pare abitudini diverse, i cacciatori son 4 gatti in croce
maleducati(eufemismo neh) ce ne sono, ma per fortuna non sono moltissimi, e confido in una riduzione man mano che entrano le nuove generazioni

ah .. chiedo venia per avere ecceduto di ben 2 punti esclamativi! (uno è legale o è troppo pure quello?)

buon divertimento

:ciao:
 

Waves

Master Florello
Assolutamente concorde con Spulky e Clem.
Il controllo del numero dei capi di qualsiasi specie selvatica è utopico, poichè il primo elemento di disturbo è proprio l'uomo. Finchè ci saremo noi, tutto è pagliativo.
Mi sento solo di aggiungere a tutto ciò che è stato detto una piccola cosa, e rispondo soprattutto a quelli che affermano che non è più necessario uccidere perchè la carne si trova al supermercato.
Il maiale che trovate sul banco macelleria aveva esattamente la stessa dignità di un cinghiale selvatico, e muore, e soffre, esattamente alla solita maniera, colla differenza che la sua vita non è stata libera felice e dignitosa, anzi, probabilmente è stato malato per la maggior parte della vita e riempito di antibiotici.
Senza considerare che proprio perchè si ragiona di MORTE, bisogna essere consapevoli di quello che si fà. Quando si decide di prendere la vità di un animale bisogna prendersene la responsabilità. Troppo facile trovarsi la pappa scodellata.
Abbiamo fatto l'anno scorso l'expo per lo spreco alimentare eppure credo che ci siano tantissime persone che non si riguardano minimamente a buttar via della carne rimasta 2 gorni in frigo.
Bene amici, se voi quel pezzo di carne l'aveste dovuto guardare neglio occhi mentre gli sparavate, non avreste il coraggio di buttarlo nella pattumiera.
Lo consumereste con gratitudine e anche un certo senso di sacralità, come facevano un tempo ad esempio gli indiani d'america col bisonte, dalla quale dipendevano completamente e della quale non sprecavano niente.
La legge di natura dice che il più grosso mangia il più piccolo, e noi siamo in cima alla catena alimentare. Chi pensa poi alla sofferenza di un animale cacciato si guardi i filmati sui mattatoi, se ne trovano a bizzeffe.
Sia chiaro che non volgio far polemica, ma credo che alle volte su certi argomenti ci sia una certa miopia.
Detto questo, anche neppure io sopporto la caccia che non dà supporto alimentare (uccellini in generale), etra i cacciatori ci sono un sacco di teste a pinolo, ma lo erano già prima di diventare cacciatori.
Ok, ora infamatemi pure;)

Ma no.... Anzi.....Sono d'accordo con te su alcuni punti :) per esempio che la gente va a comprare la carne al supermercato senza sapere nulla Delle condizioni degli animali in allevamento, che si, in teoria sono scritte, ma in realtà come il codice 3 delle uova, che vorrà dire, non sono interpretati.....
Concordo anche sul fatto che un animale cacciato probabilmente ha avuto una vita migliore di uno allevato, appunto, uno selvaggio in contatto con la natura e l'altro rinchiuso in capannoni senza sole!!!
Sul fatto che uno che compra carne di pollo spesso inorridisce all'idea di tirare il collo alla gallina.... Anche, infatti il collo alle mie non potrò mai tirarglielo e non mangio pollo da quando le ho...:)

Anche io sono rimasta affascinata dal libro "sai che gli alberi parlano" composto da testimonianze di indiani d'America, il libro affrontava molto bene il tema della caccia.... Loro ringraziavano l'animale e si "scusavano" di averlo dovuto uccidere, ho ammirato questa umiltà... Ecco, su una caccia così, non ho nulla da dire:)
 

DryMan

Guru Giardinauta
Su un quotidiano a tiratura nazionale ho letto il titolo "Cacciatore Usa uccide un raro leopardo delle nevi (con foto del trofeo) ovviamente non so se è vera o un fake, ormai è possibile leggere tutto ed il suo contrario.
Ma non riesco a spiegarmi come in un mondo sicuramente culturalmente progredito (rispetto almeno a 50 anni fa) possano esistere persone del genere?

Per la tigre è nella sua natura fare la tigre ma per il tonto dovrebbe esistere la selezione naturale, una cosa dimenticata!
 

Fearan

Maestro Giardinauta
Sul fatto che uno che compra carne di pollo spesso inorridisce all'idea di tirare il collo alla gallina.... Anche, infatti il collo alle mie non potrò mai tirarglielo e non mangio pollo da quando le ho...:)

Ma per carità, non aver voglia di farlo è più che legittimo (e comunque ardisco di pensare che nessuno di noi abbia mai avuto FAME, quella vera...in tal caso penso cambieremmo idea). Mica è una roba bella o divertente.
Quello che trovo ipocrita è però l'atteggiamento da paladino della natura di altri, solo perchè la carne la prendono al supermercato.
Non vedo differenza tra il tirare il collo ad un pollo allevato e sparare ad un fagiano. E' comunque un atto violento che porta ad un unica conclusione.
Quindi, posso accettare critiche in tal senso da un vegetariano, che decide di farne a meno (anche se in realtà si potrebbe approfondire anche questo tema....) ma da altri no.
Credo che la maggior parte di noi abbia avuto nonne casalinghe, con animali allevati che non battevan ciglio all'idea di tirare il collo al pollo, eppure non credo fossero mostri sanguinari....
e non parlatemi di sensibilità, è solo che non siamo abituati all'idea, e non ne abbiamo la necessità, perchè appunto c'è il magnifico, pulitissimo, colorato ed asettico, supermercato.
 

Fearan

Maestro Giardinauta
Su un quotidiano a tiratura nazionale ho letto il titolo "Cacciatore Usa uccide un raro leopardo delle nevi (con foto del trofeo) ovviamente non so se è vera o un fake, ormai è possibile leggere tutto ed il suo contrario.
Ma non riesco a spiegarmi come in un mondo sicuramente culturalmente progredito (rispetto almeno a 50 anni fa) possano esistere persone del genere?

Per la tigre è nella sua natura fare la tigre ma per il tonto dovrebbe esistere la selezione naturale, una cosa dimenticata!
Uomini piccini dalle facoltà limitate son sempre esistiti, purtroppo al giorno d'oggi tuteliamo anche il loro diritto a riprodursi...:poop:
 

veciamarta

Giardinauta Senior
Quello che trovo ipocrita è però l'atteggiamento da paladino della natura di altri, solo perchè la carne la prendono al supermercato.
Non vedo differenza tra il tirare il collo ad un pollo allevato e sparare ad un fagiano. E' comunque un atto violento che porta ad un unica conclusione.
Quindi, posso accettare critiche in tal senso da un vegetariano, che decide di farne a meno (anche se in realtà si potrebbe approfondire anche questo tema....) ma da altri no.
Credo che la maggior parte di noi abbia avuto nonne casalinghe, con animali allevati che non battevan ciglio all'idea di tirare il collo al pollo, eppure non credo fossero mostri sanguinari....
e non parlatemi di sensibilità, è solo che non siamo abituati all'idea, e non ne abbiamo la necessità, perchè appunto c'è il magnifico, pulitissimo, colorato ed asettico, supermercato.
Forse stai partendo con il presupposto che siamo tutti animalisti estremisti. Posso rispondere per me.
La predazione è sempre un atto violento. In natura avviene anche di peggio, peggio inteso dal nostro punto di vista umano. Ma al contrario della iena che non si fa problemi a papparsi lo gnu ancora vivo, cominciando con lo sbudellamento, beh... noi come specie riflettiamo su questo. La mentalità sta cambiando. Negli allevamenti si sta cominciando a riflettere e a fare qualcosa. E dettiamo mercato anche con le scelte alimentari, basta decidere. Scegliendo personalmente di comprare maiali allevati con ritmi più consoni alla loro natura o polli allevati con ritmi più naturali, liberi e non in gabbia. Costa di più ma chissenefrega! almeno quell'unica bistecca o coscia di pollo che mi mangio alla settimana è buona!
Ora la caccia. Non sono contraria alla caccia a prescindere. Se dovessi finire in questa ipotetica isola deserta, non mi farei scrupoli a cacciare conigli e lepri perchè la motivazione è semplice: FAME! Bisogna mangiare. Ed è questo che manca nella pratica venatoria attuale sul nostro territorio Italiano. La necessità dettata dalla fame. La motivazione che spinge a cacciare ora, io non la comprendo, non comprendo il divertimento che c'è dietro. Alcuni la definiscono "passione" altri sport. Per me è qualcosa di incomprensibile e continuerà ad essere incomprensibile perchè per me manca il principio di base. Sarò ipocrita quanto ti pare ma se non c'è fame, non si è diversi da un gatto pasciuto che si sollazza col topo. Oh! io la penso così.

Se la caccia permettesse di sfamare tutti, senza portare al deterioramento dell'ambiente e all'estinzione delle specie, non avrei nulla da obbiettare.
 

Fearan

Maestro Giardinauta
Forse stai partendo con il presupposto che siamo tutti animalisti estremisti. Posso rispondere per me.

No, non penso che siate tutti estremisti, al contrario, altrimenti non avrei neppure cominciato a scrivere
La predazione è sempre un atto violento. In natura avviene anche di peggio, peggio inteso dal nostro punto di vista umano. Ma al contrario della iena che non si fa problemi a papparsi lo gnu ancora vivo, cominciando con lo sbudellamento, beh... noi come specie riflettiamo su questo. La mentalità sta cambiando. Negli allevamenti si sta cominciando a riflettere e a fare qualcosa. E dettiamo mercato anche con le scelte alimentari, basta decidere. Scegliendo personalmente di comprare maiali allevati con ritmi più consoni alla loro natura o polli allevati con ritmi più naturali, liberi e non in gabbia. Costa di più ma chissenefrega! almeno quell'unica bistecca o coscia di pollo che mi mangio alla settimana è buona!

Certo, è ovvio che è giusto riflettere, è quello che stò dicendo anch'io. Solo che a parer mio, nessun animale sarà mai allevato in maniera più consona di quello che è libero in natura, quindi la bistecca più buona e più etica che puoi mangiare è quella che ti cacci da sola. Facile procurarsela? Piacevole? Assolutamente no...neppure io ho mai ucciso un animale, ma da un lato mi sento poco onesta per questo; lascio che altri si sporchino le mani al posto mio. La fame non c'è perchè fai la spesa. Ma dal punto di vista dell'animale, che lo uccida tu o lo faccia un altro, non fà nessuna differenza, lui finisce morto comunque. Ovviamente non ti posso spiegare ciò che spinge un cacciatore o l'atro a fare quello che fanno, penso che le motivazioni siano le più disparate e personali, posso però dirti che non andrei mai a comprare del cinghiale d'allevamento, sia perchè mi piace pensare che fino ad un certo punto se a sia spassata nel bosco, sia perchè non sà di niente. Li castrano per togliergli l'aggressività ed il sapore un pò selvatico.

Non credo che la caccia potrebbe sfamare tutti ovviamente, non oggi al meno, con la situazione faunistica attuale e lo spreco alimentare ai massimi livelli. In ogni caso non posseggo numeri e dati per affrontare questo aspetto dell'argomento, quindi mi astengo.

Poi ripeto, lo sò, c'è un sacco di brutta gente tra i cacciatori. Gente che si sente dio solo perchè torna con la carniera piena di tordi, gente che maltratta i cani o che si crede di comandare il mondo solo perchè lo stato gli consente di imbracciare il fucile. Ma quella sarebbe gente di caxxa anche se tu la mettessi a giocare a golf...
Non sono tutti così, e generalizzare è sempre brutto.
Una caccia ben gestita è un valido strumento di controllo, valorizzazione, e mantenimento del territorio, oltre che uno strumento di approvvigionamento di carne di ottima qualità.
Chi rovina la faccenda sono le brutte persone, come in ogni cosa della vita.
 

Olmo60

Guru Master Florello
per te da come scrivi sono tutti truffatori quindi giusto che si facciano rivoltare il campo seminato, il diritto ai cinghiali su tutti..


da come scrivo, scrivo che conosco certi agricoltori (fasulli). post venerdì ore 2: 06 che siano TUTTI gli agricoltori lo deduci tu perchè
1) mi leggi male o
2)in fretta o
3) cerchi di farmi dire cose che non ho detto,
4) pensi che certi e tutti siano sinonimi. Fa te
sotto questo paragrafo (dove parlo di certi agricoltori) ho persino ammesso la necessità dell'abbattimento se non ci sono alternative (questo si evince anche dai post che seguono) .
Visto che aborro il semplicismo con il quale si affrontano tutti i problemi, ho trovato delle risposte o quantomeno degli spunti di riflessione. poca roba ma sempre meglio dell'aria fritta. ...ovvio che per chi ha già una convinzione neanche è interessato a leggere,può dare persino fastidio, ma non è un problema mio. si, io penso e non me ne vergogno affatto che se le associazioni venatorie non avessero una certa influenza tempo vent'anni e gli ungulati si ridurrebbero.
e come al solito mi sono rotta di rimettere i puntini su ciò che scrivo perchè tu ribalti a tuo piacimento ciò che scrivo, mi manca anche il tempo oltre
alla v
non mi serve il traduttore e mi fa strano leggere che ti ribalto, quindi ti chiedo cortesemente di farmi un quote di una tua affermazione + mia risposta, così vediamo se sono io che ribalto o tu che travisi/interpreti male le mie risposte.
tieniti le tue convinzioni distorte (a mio avviso) dalla tua vita
distorte dalla mia vita? le mie convinzioni distorte dalla mia vita? conosci la mia vita per poter dire che le mie convinzioni sono distorte? ma chi ti credi di essere? :D
 
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marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
caccia solo per sopravvivenza con rispetto , lo stretto necessario ....niente tecnologia se non la più minima del minimo....niente lucro niente sport.....il più rispettoso possibile....per gli animali non per noi....
magari buoni vecchi archi , frecce e lance ....almeno la nostra possibilitá di riuscita si avvicina molto all' egual possibilità di sfuggire della " preda" ....quasi come natura vuole.....
ecco forse così la caccia potrebbe anche essere davvero etica ....e sopportabile
 
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