• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Caccia

veciamarta

Giardinauta Senior
Mi piace la tua risposta! mi fai riflettere. Ed è ciò che cerco nei commenti delle persone in rete, anche se sono sempre più rari, quelli pacati e gentili come i tuoi.
La fame non c'è perchè fai la spesa.
Forse non in quel momento. Ma lo fai comunque perchè devi mangiare. Perchè è necessario per la tua sussistenza e della tua famiglia.
Non credo che la caccia potrebbe sfamare tutti ovviamente, non oggi al meno, con la situazione faunistica attuale e lo spreco alimentare ai massimi livelli. In ogni caso non posseggo numeri e dati per affrontare questo aspetto dell'argomento, quindi mi astengo.
Nemmeno io possiedo i numeri, però sfamare 65 milioni di Italiani con la caccia, penso sia presoche impraticabile. Per questo è necessario allevare e importare dall'estero. Ahimè.
Non sono tutti così, e generalizzare è sempre brutto.
Hai ragione, lo so. Ma è proprio il principio in se che io continuo a non comprendere. Essere cacciatore al giorno d'oggi, con armi sofisticate e ad alta precisione. Oltretutto con tutto il cibo a disposizione, è un'altra forma di spreco. Insomma... non ce n'è effettivamente bisogno, dato che la nostra Fame è ampiamente soddisfatta.

Cinghiali, cervi e caprioli sono selvatici. Allevarli in cattività sarebbe improponibile. Ma pecore, mucche, maiali, galline... nel tempo sono stati selezionati con caratteristiche che dubito sopravviverebbero se tenuti diversamente al di fuori dell'allevamento. Un esempio sono le pecore. Perchè i lupi ne fanno man bassa quando rimangono incustodite? perchè non scappano? perchè nei millenni di addomesticamento sono stati selezionati individui che non fuggivano. Dovevano essere così, perchè così i pastori potevano gestirle al meglio. Ma questo ha portato a individui con una natura da preda anomala. Controproducente anche per il lupo, che non essendo in grado di fermarsi (causa comportamento anomalo della pecora) finisce per uscirne sfibrato e distrutto.
 
Ultima modifica:

peppeorchid

Apprendista Florello
ho letto molti, non tutti, gli interventi di questa discussione.
ho abitato per 15 anni nella campagna marchigiana, comune di Filottrano, in una casa isolata, 4,5 ettari di terreno di cui 3 con bosco misto da me piantumato, circa 2500 alberi, grossa fontana con vena d' acqua propria con piante acquatiche e carpe Koi, 60 olivi, orto frutteto serra tropicale etc
tutto completamente recintato con rete alta mt 1, 75, un vero paradiso
Perchè questa lunga introduzione ? perchè me ne sono dovuto andare x colpa dei cacciatori, fucilate alle finestre, a noi, jepp sulla strada privata, rete tagliata in + punti o sollevata x far entrare i cani, problemi continui con denunce ed intervento dei carabinieri, quasi semmpre inefficenti x queste problematiche, fortuna ora l' arrivo dei "nuovi " forestali.
Quindi vita impossibile al punto di ricevere continue minacce.....risultato mi sono armato anche io di fucile e x mia convenienza non posso andare nei particolari ma posso garantire che qualcuno ancora corre.
Non me ne faccio un vanto ma era il solo modo di tenerli a distanza di legge, poi ho deciso che "la miglior difesa è la fuga" ed ora abito nel parco nazionale dei Monti Sibillini, dove gli unici probblemi sono il terremoto e purtroppo la cafonaggine dei turisti estivi, la maggior parte provenienti da ........non voglio farmi altri nemici anche qui.
Nelle discussioni ho trovato molti punti dove sono daccordo altri meno, nessuno ha però trattato l' argomento etica !
Dalle mie parti debbono "giustamente" praticare la caccia seletiva e controllata x contenere le specie in esubero, quello che non condivido è il divertimento nell' ammazzare.
Lo chiamano sport, ma intervenendo presso una televisione locale ho azzittito un personaggio della ferdecaccia con questa argomentazione:
se paragoniamo questo "sport" al pugilato (che molti già contestano x la sua violenza), vediamo che nel pugilato appunto, ci sono due contendenti che decidono di affrontari, debbono essere di pari peso quindi di forza, indossano dei guantoni x limitare i danni e se questo non bastasse l' arbitro può interrompere l' incontro.
qualcuno mi sa dire cosa c' è di sportivo nella caccia ? x favore limitatevi a chiamarla attività sanguinaria all' aria aperta !
vi siete mai chiesti, "signori" cacciatori quanta gente sarebbe + felice di non vedervi + , nemmeno nei bar, con i vostri commenti infantili idioti etc e quanto il mondo non abbia bisogno di voi ?!?!

scusate lo sfogo ma era da tanto tempo che "covavo"

 

Olmo60

Guru Master Florello
Dalle mie parti debbono "giustamente" praticare la caccia seletiva e controllata x contenere le specie in esubero, quello che non condivido è il divertimento nell' ammazzare.

bè, questo è il punto centrale che noi contrari abbiamo messo al primo posto, ..grazie per la tua testimonianza:V.
 
Ultima modifica:

Olmo60

Guru Master Florello
la questione non è affatto la vita o la morte, tutti prima o poi si trapassa, siamo anche carnivori ecc. questo è scontato.
faccio una domanda: ammesso che il lato etico del divertimento sia indifferente, allora se è indifferente per la caccia dovrebbe essere indifferente per ogni attività che a qualcuno procura piacere, al di là di come questo piacere se lo procura.
corrida, caccia di gruppo al delfino, lotta tra galli/cani, chi può negare che chi partecipa lo faccia perchè gli piace?

.e non si tiri in ballo la questione della legalità perchè la legalità è una questione formale (cioè potrebbe anche non sussistere una legge che punisce, senza che cambi il nocciolo della questione).

invece di cercare mille ragioni è più apprezzabile chi dice chiaramente che il problema etico non è un problema, non lo riconosce, tradotto frega zero, che nella pluralità delle opinioni ci sta.
 
Ultima modifica:

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
l'etica , la " deontologia" è tutto ...per qualsiasi cosa e vale in per tutto il nostro operato ....
ci si reputa i più intelligenti nel mondo animale....certo che se intelligentemente ci si pone dei sacrosanti limiti e...o non si riesce ad attenersi o ci si nasconde dietro ad atteggiamenti falsamente giustificati da leggi promulgate e fatte accettare ad hoc da forzature perpetuate dalla " categoria / lobby " di appartenenza ...ciò che manca é proprio è l'etica deontologica....la moralitá va a farsi benedire ....hai voglia a giustificare se manco si riesce , o non si vuol vedere le cazzate di una parte importante della categoria di appartenenza.....chi anche giusto é e fa....sbagliato e falso appare....comunque.
 
Ultima modifica:

cheshirecat

Giardinauta
Io quoto praticamente tutto quello scritto da marco.enne, Clematis e Spulky.

CINGHIALI:
Senza la caccia al cinghiale (e quella di selezione durante il resto dell'anno) i cinghiali distruggerebbero ogni cosa. I cinghiali fanno danni ingenti alle coltivazioni, e se c'è chi ci marcia, la stragrande percentuale degli agricoltori ci tribola seriamente. Idem i caprioli nelle zone di alta concentrazione, soprattutto se sei vinicoltore. Le recinzioni? I cinghiali te le sfondano come niente fosse. Se poi hai anche le istrici e i tassi che scavano sotto, addio. Servirebbe recintare con reti interrate e costose aree improponibili, certo sarebbe la cosa più funzionale, ma avete idea di quanto costa? E i cancelli restano comunque un punto debole...
I cinghiali nostrani comunque esistevano anche prima di quelli ungheresi, ora rimangono solo nella Tenuta di CastelPorziano a Roma. Nel resto d'Italia ci sono solo incroci di ungheresi con i nostrani, e con i maiali (sic!).

LUPI:
I lupi non è vero che a lungo andare si abituano a cacciare il selvatico. Se trovano ovini a facile accesso, vedete come li trasformano nel supermercato personale. Parlo per esperienza personale. Ormai sono ovunque e qui in Maremma passano tranquillamente a poche decine di metri dalle case di campagna. Attaccano le greggi nonostante sia pieno di cinghiali e caprioli. Sono troppi e fuori controllo, lupi e cinghiali. Parlo delle zone agricole, dove la gente ci vive e ci lavora, un contesto non proprio idoneo al sovraffollamento del selvatico. E non fatemi parlare della situazione della pastorizia se no ci sto due ore. Le misure di prevenzione diminuiscono molto gli attacchi, ormai sono necessarie, ma mantenere i branchi di pastori maremmani costa tanto e le recinzioni - anch'esse costose - prevedono di ingabbiare le greggi che non possono più pascolare. Con ovvie perdite produttive.
Nelle grandi aree naturali invece l'equilibrio richiede la presenza di predatori, anche se poi gli ungulati spesso sono comunque troppi e i predatori non riescono a controllarli numericamente. Un numero esagerato di cervi può distruggere la vegetazione. Allora anche lì servirebbero interventi... Purtroppo l'uomo ha incasinato tutto, in qualche maniera deve gestire la situazione per non farla collassare.
Mi piacerebbe leggere una testimonianza attendibile dell'introduzione di lupi europei nella Provincia di Prato. Sarebbe un fatto gravissimo, dato che in teoria il lupo in Italia si è ripreso da solo dopo aver assunto lo status di specie protetta.

CACCIATORI:
Per quanto riguarda i cacciatori, ne conosco tanti, sia veri che beceri. La differenza è abissale. Ci sono quelli che lo fanno per passione vera, ci sono quelli per cui la caccia è un'ossessione maniacale al di fuori della ragione. C'è quello che se vede una scrofa con gli striati ferma la cacciata, c'è quello che pur essendo "canaio", cioè guida i cani per scovare i cinghiali e non dovrebbe sparare, invece vuole sparare per forza contro ogni etica di squadra. C'è quello che con la caccia individuale o con i vicini di casa difende la propria azienda e la zona dai branchi di cinghiali residenti, e quello che va fino in Ungheria o in Spagna pur di sparare a raffica agli uccelletti.
Poi ho le preferenze, non mi piace chi va a penna e stermina decine di tordi, meglio uscire per prendere una beccaccia, lo vedo più etico.

Non mi piace veder morire gli animali, ma penso che in certe situazioni la morte di alcuni individui sia necessaria per cercare di mantenere in equilibrio la comunità (sia animale che vegetale, ma anche umana). Questa è la sostanziale differenza tra animalisti e conservazionisti. In fondo la conservazione della natura propriamente detta è nata proprio grazie ai cacciatori.
 

CLEMETIS68

Master Florello
lupi europei nella Provincia di Prato
Questo dovrebbe essere valido ....http://www.consiglio.regione.toscana.it/upload/10/CM34/consultazioni/consu917.pdf
Ho letto che voi siete anche messi peggio ...tanto da portare dei cittadini a uccidere lupi per poi abbandonarli nelle piazze ...
per evidenziare il problema ...(spero sia una notizia vera )...
chi va a penna e stermina decine di tordi
per carità ...gli ho cucinati solo una volta ...ma ho giurato che non lo farò più....
, meglio uscire per prendere una beccaccia
Hai detto niente ....il caviale del cacciatore ;)
 

cheshirecat

Giardinauta
Clemetis (scusa ho scritto male il tuo nome prima!) grazie per l'interessantissimo link! il documento che mi hai mandato è pieno di supposizioni e fonti giornalistiche davvero curiose. Molte sono montature, ma ci sono alcune cose su cui vale la pena indagare. Certo mi meraviglio che una Regione possa accettare relazioni basate su articoli di giornale invece che su dati ufficiali. Quasi comico leggere i verbali delle consulte comunali in giro per l'Italia. Ciò non toglie che probabilmente qualche introduzione o "rete bucata" ci sia stata, anzi è plausibile, ma autorizzata non penso sia possibile. Poi che il LifeWolfAlps abbia introdotto il lupo in Lessinia per migliorare la biodiversità è assolutamente falso, garantisco. Molti episodi etichettati come "Introduzioni" sono in realtà spostamenti di individui di lupo da una regione all'altra (O dall'Italia alla Francia, che infatti ci accusa di non essere stati in grado di "tenerci il lupo" facendolo sconfinare, non certo di averlo introdotto appositamente oltralpe).

Per quanto riguarda gli episodi della Maremma, sono reali e sono vergognosi. Da un lato mostrano la disperazione di certe categorie, ma dall'altro gettano un mare di fango su queste, che in realtà sono costituite soprattutto da persone di tutt'altra pasta, che stringono i denti e tirano avanti in una dura convivenza con gli attacchi dei lupi, grazie a recinzioni e cani da guardiania, e tante perdite economiche. Gli allevatori non vogliono che accadano fatti simili, loro sono i primi a rimetterci! Che poi il lupo non sia accettato lo stesso, è un altro discorso.

Tornando alla Caccia...
La Regina Beccaccia...meglio la caccia alla ricerca della preda e tornare a casa con 1 pennuto, che starsene mimetizzati in un capanno e sparare a migliaia di uccelli l'anno. Io per la penna la vedo così, che poi non è il tipo di caccia che prediligo, condivido più l'attività venatoria su animali dannosi e da controllare.
 

DryMan

Guru Giardinauta
Fino ad una ventina di anni fa in estate passavo qualche giorno di vacanza sull'appennino, un sacco a pelo ed un cielo di stelle; la prima cascina era a diverse decine di chilometri, uno spettacolo meraviglioso la natura selvaggia.
Vi assicuro che quando senti quell'ululato ti si alza il pelo come ai gatti. Che cantino finchè han voglia, non sarò certo io a fargli del male.
 

cheshirecat

Giardinauta
Concordo, ho vissuto anche io quella fantastica esperienza. è giusto e sacrosanto che il lupo regni in quei luoghi, ha un suo ruolo ed è bene che lo eserciti fino in fondo. Ma quando ti trovi in piena zona agropastorale, dove ci sono pascoli e aziende agricole ovunque, a pochi km dalla città, ti assicuro che è diverso, molto, molto diverso. è come quando vedi i topi in casa che ti rosicchiano tutto, che fai? li tieni perchè sono carini? C'è contesto e contesto, almeno questo è il mio parere.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
i lupi in lessinia a parte una femmina che ci arrivò attraverso l'Austria dall' ungheria o giù di lí ( cosí come anche un orsa) e che tra l' altro fu abbattuta , se non sbaglio un 6/7 anni fa...
in veneto / sulla lessinia ...Sono stati reintrodotti ....
sempre se non mi sbaglio un paio di coppie.....ora in un blando e sottostimato censimento sono c/ a una quarantina tra lessinia e prealpi venete in genere.....
ma avendo loro dei territori " di caccia ampissimi in pratica partendo dalla loro " sede stanziale '" sui pascoli della lessinia veronese....sono classificati tutti " lessinesi" .....e attaccano dai venti ai trenta capi ( c/a) al mese.....certi nell'alto veronese a cui si dovrebbero aggiungere i capi predati senza una vera certezza nelle provincie attigue....
uno degli ultimi attacchi eclattanti sono stati a carico di 4 ciucciarielli ( asinelli) di una fattoria didattica...e uno solo pare si sia salvato nonostante le molto gravi ferite subite....
( scrivo pare solo perché non ho approfondito e non perche lo abbia "sentito dire")
oltretutto la fattoria didattica era praticamente in un centro urbano montano in provincia di verona. .
 
Ultima modifica:

cheshirecat

Giardinauta
Ma sei sicuro della reintroduzione in Lessinia? Se li hanno reintrodotti, sono pazzi scatenati! Ad averle le prove, si scatenerebbe un putiferio che manco ti immagini.

Spero che non siamo finiti OT. Per rientrare un po' in tema, affermo senza pudore che io sono favorevole al contenimento anche del lupo, ovviamente a strette condizioni, che non scateni il farwest, ecco.
Poi sul fatto che alcune specie siano protette e altre no ho spesso dei dubbi.
Perchè la tortora dal collare orientale è protetta, quando ce ne sono migliaia in giro (sono quelle che fanno u-uuu-u pure nel giardino di casa) e la tortora "normale" non è protetta?
Perchè l'istrice è protetta, quando non è assolutamente in pericolo di estinzione?
Come fanno a proteggere la lepre italica nelle zone di sovrapposizione con la lepre europea, quando sono praticamente indistinguibili in movimento? Idem per il capriolo italico.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
sicuro......alcuni sono arrivati da soli ma alcuni, mi constano, arrivati fa un centro faunistico specializzato ( credo " centro-apenninico" abbastanza famoso)
infatti l'annale diattriba veneta in merito è risaputo che sia cominciata proprio perchè nonostante ci fossero già un buon numero di predazioni con la prima famiglia ( quella della lupa poi uccisa a fucilate) poi ne furono introdotti degli altri in surplus....fregandosene delle perplessità dei comuni montani delle prealpi venete....
 

cheshirecat

Giardinauta
Però ora i centri specializzati (esempio il Wolf Appenine Centre) o i progetti per la coesistenza con il lupo (esempio il LIFE WolfAlps o il LIFE MedWolf) dichiarano di non aver mai reintrodotto alcunchè. Io ho sentito dire di centri faunistici locali che hanno "trovato le reti bucate"...

Comunque nella mia zona ora che la caccia alla lepre è chiusa, ho visto che ce ne sono ancora tante. Segno che lo sforzo di caccia è ancora decisamente basso.

Più che altro, chi non approva la caccia come risolverebbe il problema dei cinghiali in città? A Roma è pieno, ho visto al TG che li hanno filmati a Trastevere! Non si possono cacciare (nel senso di andare e sparar loro contro) per ovvie ragioni di contesto, non ha senso sterilizzarli perchè tanto non li prenderebbero mica tutti e se anche li prendessero, un cinghiale sterilizzato continuerà ad andare per cassonetti...Sarebbe un inutile spreco di tempo e denaro. Ogni tanto mettono delle gabbie per prenderne alcuni e spostarli, ma non li prendono mai. Si dovrebbero forse prendere nei corral e abbatterli, perchè spostarli non so che senso abbia, dato che si andrebbero a rimettere nelle zone da cui provengono e che pullulano di cinghiali. E ovviamente bisognerebbe ridurre le attrattive cittadine (tipo i cassonetti stracolmi), e limitare il numero nelle zone sorgente.
 

Olmo60

Guru Master Florello
scusa che (da non confondere con l'altro..) ma come fai a dire che quelle che vedi (le lepri) sono "ancora" tante?
che per caso, all'origine, avevano un contrassegno per cui si può decidere in base ai superstiti o tu viaggi con un contalepromoto?
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
e per non dare adito a malintesi e/o sottointesi.....
io non sono a favore di nessun tipo di caccia ne estremamente più normata ne di contenimento...ne di nessun altro tipo.
solo penso che se avessero fatto un buon lavoro , con intelligenza e lungimiranza ora neanche noi saremo qui a disquisire se giusto o sbagliato questo e quello..
W. SAN FRANCESCO...
 
Ultima modifica:

DryMan

Guru Giardinauta
In fin dei conti, è sempre stato più facile e remunerativo reintrodurre a scopo venatorio che controllare il territorio. Molti animali sono stati introdotti "casualmente" vedi i gamberi americani, i siluri i procioni e chissà quanti altri.
Senza generalizzare si può essere concordi nel definire questo un paese in cui il "buon lavoro, l'intelligenza e la lungimiranza" non sono nelle mani delle persone che prendono le decisioni.
Certamente il lupo non rientra nell'introdotto casualmente o a scopo venatorio o di contenimento.
 

cheshirecat

Giardinauta
scusa che (da non confondere con l'altro..) ma come fai a dire che quelle che vedi (le lepri) sono "ancora" tante?
che per caso, all'origine, avevano un contrassegno per cui si può decidere in base ai superstiti o tu viaggi con un contalepromoto?

No, magari, sarebbe utilissimo! è che se camminando sempre nella stessa zona di quasi un centinaio di ettari uno vede sempre un tot di lepri e sempre negli stessi posti, poi più o meno è in grado di dire quante ne mancano dopo la stagione della caccia (che si è chiusa l'8 dicembre per la lepre). Sempre più o meno, eh. Poi le lepri tendono a stare sempre nella stessa area, quindi, sempre più o meno, so quante ce ne possono essere (in difetto, sicuramente molte non si sono mai fatte vedere da me, a volte le vedo che non si muovono manco a 1m di distanza). Certo è una stima rozza, non ho usato catture o marcature, sono semplici avvistamenti che si fanno in campagna. Poi non è che vedo solo le lepri, ma anche le loro tracce (cacca, orme, covi).
Per la cronaca io non sono cacciatrice e non vado in giro a scopo venatorio (nè antivenatorio, non sono nemmeno guardiacaccia). E vado in giro solo nei terreni di proprietà e con permesso di passaggio.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Le stime "certe" infatti le fanno specialisti con mezzi e metodi adeguati... ....diciamo che tu, da una stima incerta fai derivare un certissimo risultato che probabilmente è quello che preferisci per dire che lo sforzo di caccia è -ancora- basso....ma senza certezza potrebbero anche essere pochissime quelle che lasciano impronte...a meno che non ci sia un metodo per dire tò questa è di mariuccia e quest'altra è di rosina......insomma, questo argomento è parecchio stirato....però è solo un'osservazione, eh, si fa per cianciare...:)
 

cheshirecat

Giardinauta
Le stime "certe" infatti le fanno specialisti con mezzi e metodi adeguati... ....diciamo che tu, da una stima incerta fai derivare un certissimo risultato che probabilmente è quello che preferisci per dire che lo sforzo di caccia è -ancora- basso....ma senza certezza potrebbero anche essere pochissime quelle che lasciano impronte...a meno che non ci sia un metodo per dire tò questa è di mariuccia e quest'altra è di rosina......insomma, questo argomento è parecchio stirato....però è solo un'osservazione, eh, si fa per cianciare...:)

Per cianciare eh? :D Allora cianciamo...Se sono pochissime quelle che lasciano impronte significa, come ho detto, che il numero reale sarà anche superiore alla mia stima (già diversa da una conta) più o meno (espressione che ho usato e che amplia la forchetta della stima e che mi toglie da qualsiasi intenzione scientifica) delle lepri presenti, avendo come riferimento quello che vedevo prima della caccia (hai presente gli "indici" per fare le stime? I proxy, non so come li chiami...).

Nessuno, nemmeno il più esperto lagomorfologo del mondo ti potrà mai dire che in una zona ci sono esattamente tot lepri. Ma non per questo una persona meno esperta, ma con il background giusto per fare queste cose, non sia in grado di dire se in tot ettari gli avvistamenti e i segni di presenza non hanno subito un decremento tale da temere una diminuzione della popolazione.

Lo sforzo di caccia alla lepre in questa zona è ancora abbastanza basso, nel senso che per intaccare il numero di lepri che si troveranno all'inizio della successiva stagione venatoria, servirebbe un prelievo più intenso, che per fortuna non c'è. Se prima vedo una certa frequenza di cacche, avvistamenti, covi, tracce (queste meglio nel fango e nell'arato) e dopo praticamente gli stessi nella stessa zona con la stessa frequenza (tranne in un'uliveto in cui non ho più visto niente) allora le cose non sono cambiate più di tanto no? Anzi, se le lepri sparite si sono spostate e non sono state uccise, tanto meglio.
Posso tranquillamente affermarlo informalmente senza remore, mica devo pubblicare un paper sul numero di lepri presenti qui, oltretutto parlo di una zona limitata e non delle lepri della Maremma. Ho semplicemente riportato osservazioni ripetute nel tempo degli stessi segni di presenza nella stessa area con lo stesso sforzo (mio). Sarà pure un segno o non ha validità nemmeno di rozza stima?

Come per le lepri vedo anche i caprioli, e negli ultimi 2 mesi in 50 ettari ho visto sempre 2 caprioli da una parte (2f), 3 altri caprioli in un'altra area (2f 1m), una mamma con piccolino da un'altra parte ancora, 3 individui da lontano sempre nello stesso posto. Senza continuare l'elenco, secondo te non si può affermare informalmente che in quest'area ci sono almeno 10 caprioli e che ci stanno da almeno 2 mesi? A rinforzare l'affermazione, abbiamo visto i due gruppi da 3 e da 2 contemporaneamente, manco a dire "potrebbero essere gli stessi che si spostano e si nascondono". Poi ci saranno caprioli che non si fanno vedere, come le lepri, e chi lo nega?

Vedo i lupi, e con loro non mi permetto di fare stime, perchè camminano troppo e hanno home range troppo ampio per dire se quelli che vedo sono gli stessi della volta precedente, soprattutto perchè è zona marginale e ne passano da vari branchi. Se una volta ne vedo due e la volta dopo ne vedo uno, non posso dire se uno è morto o se è un altro individuo, perchè non sono lepri nè caprioli.
 
Ultima modifica:
Alto