Un  po' alla volta cercherò di preparare una scheda che racchiuda tutte le macroterme con descrizioni sul loro aspetto e le loro caratteristiche, non me ne vogliano i fan del prato inglese ma comincia da queste specie non solo perché sono le mie preferite, ma soprattutto perchè sono prati monospecie mentre per quanto riguarda le microterme è quasi impensabile realizzare un prato senza mescolarle tra loro ma in futuro non escludo una scheda anche per loro.
La gramigna è un termine generico per indicare le Macroterme, ossia una  famiglia di graminacee che ha un'alta resistenza a condizioni climatiche  di solito avverse alle microterme cui appartengono le specie che  compongono i prati inglesi.
Hanno il vantaggio di avere un regime di crescita compreso tra i 25 e i  45°C una maggiore resistenza alla siccità o a altre condizioni  sfavorevoli in cui poi eccellono a seconda della specie.
Tutte le macroterme al di sotto di 15°C (circa) vanno in dormienza ossia  ingialliscono ed il loro aspetto si presenta tipo prato morto per  risvegliarsi e rinverdirsi con l'inoltrarsi della primavera.
Tutte le macroterme hanno anche una certa resistenza alla salinità con una sola eccezione che poi vedremo 
Cynodon Dactilon Bermudagrass, questo ha un a rapida velocità di  diffusione spinto al massimo si allarga alla velocità di 17 cm. la  settimana, minimo 6 ore di sole al giorno ha però il bisogno di essere  tagliato molto più spesso di altri prati diciamo che l'ideale sarebbe  due volte la settimana, se tagliato una volta presenta per alcuni giorni  zone tipo scalping, di foglia molto fine gradevole color verde chiaro  la sua rapidità di espansione lo rende adatto a prati che in certi  momenti subiscono grandi calpestii per poi passare qualche giorno di  riposo.
  
Paspalum Vaginatum molto simile al Cynodon per l'aspetto anche se di  un bel colore smeraldo, un po' più lento nello svilupparsi  orizzontalmente ma comunque un buon corridore, può essere tagliato una  volta a settimana senza controindicazioni di sorta, in inverno durante  la dormienza sembra quasi scomparire tanto si appiatta al terreno il suo  punto di forza comunque è l'altissima resistenza alla salinità può  essere irrigato con acqua di mare ha bisogno di almeno 5 ore di sole al  giorno.
  
Zoysia Japonica la più dura delle macroterme non velocissima anzi  può essere tagliata ogni 15 giorni (meglio se settimanalmente) ha una  specie di struttura ossea all'interno delle foglie tanto da renderla  quasi indistruttibile per tagliarla è opportuno controllare spesso  l'affilatura della lama del tagliaerba, può essere calpestata  ripetutamente senza mostrare danni evidenti tutte le zoysie hanno una  buona resistenza al freddo tanto da esserele ultime macroterme ad andare  in dormienza e le prime a svegliarsi possono resitere anche fino a -5  per periodi prolungati senza subire danni gravi (le altre  precedentemente nominate siamo su puntatine allo zero toccata e fuga. La  foglia ricorda una festuca arundinacea (tipica componente dei prati  inglesi, il suo colore è molto scuro. Ha bisogno di minimo 4 ore  di sole al giorno
  
Zoysia Matrella simile alla precedente ma molto sottile come lamina  fogliare ha bisogno però di più sole.
  
Zoysia Tenuifolia lamina fogliare sottilissima altezza massima 10  cm. potrebbe necessitare solo di un paio di tagli annui (ma è talemente  fitta che sconsiglio di provarci , o la tagliate spesso magari tagliando  poco e comunque tenendola altina o lasciate perdere) ha bisogno di  almeno 5-6 ore di sole al giorno, è la macroterma con la massima  resistenza alla siccità anche 5 mesi
Stenotaphrum Secundatum l'unica macroterma che può prosperare  anche all'ombra è però una pianta stolonifera per cui tende a  stratificarsi creando come cuscini nel prato, se lasciata libera di fare  quello che vuole può essere molto invadente soprattutto nei confronti  di cespugli, ha una lamina fogliare piuttosto grossolana resiste molto  bene al freddo ed è molto simile alla Zoysia nella preparazione della  dormienza invernale. Molto veloce è la macroterma con la minore  resistenza alla siccità.
Pennisetum Clandestinum (Erba Kikuyu)
•Diffusa in Nord Africa, Australia
•Veloce crescita di vigorosi stoloni
•Con tagli bassi e frequenti forma un TE di media
qualità (verde chiaro)
•Sensibile alle basse temperature 			 		       			 				
  L' Erba Kikuyu è una perenne che cresce in estate con stoloni e rizomi  vigorosi. È adatta ai climi subtropicali e temperati con piovosità di  750 mm e in regioni siccitose munite di irrigazioni. Cresce bene in  primavera, estate e autunno e sebbene in inverno vada in dormienza,  usata come legante del suolo e controllo dell'erosione. Dà un robusto  rivestimento per giardini, per campi da gioco, per campi da corse e per  terreni per camping. 			 		
 
 
     			 				 é una graminacea particolarmente adatta a formare prati in zone  molto soleggiate; in riva al mare non teme il salino e si sviluppa  velocemente formando lunghi stoloni. Durante l’inverno il prato tende ad  ingiallire ma riprende bene in primavera. Facile da mantenere: si  taglia ad una altezza di circa 3 cm. e, una volta all’anno, è utile  arieggiarlo. Il prato formato dal kikuyu è molto resistente e sopporta  la corsa dei cani ed i giochi in genere. Si consiglia di concimare ogni 3  mesi escludendo il periodo invernale. 			 		
 
La scheda è in fase di aggiornamento, se avete richieste particolari chiedete.