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Breve presentazione delle macroterme

Gertrude J.

Maestro Giardinauta
Salve a tutti.
Ho intenzione di seminare un prato di erba Kikuyu. Ho un cane, abito vicino al mare in zona collinare (Genova) con terreno che prende sole diretto da mezzogiorno fino alle 16,00.
Vi sembra una buona scelta?:)
Consigli o precauzioni particolari? :Saluto:
 
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Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
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In pratica pennisetum clandestinum è un erba che ho avuto il piacere d'incontrare da pochissimo in un giardino e ha spostato verso l'alto nella classifica della bruttezza lo Stenotaphrum si almeno a mio parere è più brutta di lui (e ce ne vole come dicono a roma) se la necessità è solo quella di far giocare il cane tutti i prati di macro sono adatti allo scopo se però il cane deve soggiornarci come insegna il povero contrariago neppure la Z.J. è riuscita a sopportare il calpestio di due pastori tedeschi che stanziavano tutto il giorno nel giardino
 

Gertrude J.

Maestro Giardinauta
:D:D:D
Ammazzateo'! Me l'hai distrutta...! :ciglione::inc::lol::lol::lol:
Quale mi consigli? Considera che in quello che sarà il prato ci sono tre alberi da frutta. un albero di amarene, un susino ed un albero di cachi... quindi un po' di ombra c'è. :confuso:
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
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:lol:

Puoi optare per un prato o di Paspalum Vaginatum morbido di un bel verde smeraldo dalla foglia fine non resistentissimo al calpestio (paragone tra le macroterme pur sempre di molto superiore a qualsiasi micro) oppure Zoysia Japonica verde scuro molto resistente al calpestio (la più forte nella categoria) tra le due quest'ultima è quella che ha una maggiore resitenza all'ombra richiede comunque almeno 4 ore di sole al giorno
 

gioacchino

Aspirante Giardinauta
posto alcune foto del mio pratp di paspalum che ha sostituito quello di festuca dell'anno scorso , le piantine si sono allargate e via via stanno chiudendo tutti gli spazi vuoti e sostituendo il loietto che ho seminato in settembre , adesso però mi sembra di scorgere delle zone in cui l'erba sembra imbrunire , poa acqua , poco concime o che altro ? http://img46.imageshack.us/img46/2599/sany0071.jpg ,
http://img534.imageshack.us/img534/5373/sany0073u.jpg , http://img130.imageshack.us/img130/9083/sany0072c.jpg
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
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Con tutta quella luce non è possibile distinguer ele diverse gradazioni di verde, comunque buona norma per prati di macroterme è quella di concimare spesso con dosi dimezzate di concime, ad esempio ogni 15 giorni per quanto riguarda l'acqua non dovrebbe risentirne tanto a patto che tu lo stia tagliando alto diciamo sui 4-5 cm. la macrotemre se tagliate basse (il paspalum può arrivare anche a tagli da 0,5 cm. consumano una marea d'acqua più di un prato di microterme
 

gioacchino

Aspirante Giardinauta
spero che queste siano più chiare

http://img840.imageshack.us/img840/8718/sany0082.jpg



è un pò quello che mi è successo nell'altra parte del prato , un rettangolino realizzato l'anno scorso , dopo il primo taglio , avrò tagliato troppo basso e avrò dato poca acqua e poco concime ? Mi consigliate di tagliare più alto , diciamo sui 5,6 cm ?
Scusate per le dimensioni dell'immagine ma non sono riuscito a ridimensionare
 

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gioacchino

Aspirante Giardinauta
ecco un'altra foto d'insieme , spero ridimensionata , si dovrebbe notare la differenza di colore tra il paspalum e il loietto .

 

gioacchino

Aspirante Giardinauta
ho dato acqua 5 minuti al giorno , ho sbagliato , adesso do acqua x 15 minuti ogni terzo giorno e la situazione sembra migliorare , ho forse tagliato un pò basso attorno ai tre cm , per il concime uso nitrophoska gold , circa 6 kg x 200 mq ogni otto giorni per come mi ha consigliato l 'Agricola Pacini fino alla chiusura completa del paspalum , che ne dici ?
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Va benissimo le concimazioni sono ok per l'acqua ed il taglio dovrebbero andare bene gli aggiustamenti che hai fatto, fai sapere come procede ma nei prossimi giorni dovrebbe riprendersi tranquillamente...

Discorsi diversi l'anno scorso vero?! :lol:
 

gioacchino

Aspirante Giardinauta
Come hai ragione nel sostenere l'impiego delle macroterme qui in Sicilia ! e poi devo dire che con le temperature che abbiamo durante l'inverno il paspalum non ingiallisce in maniera molto evidente , ah se ripenso a quanta fatica e quanti soldi spesi l'anno scorso per l'acquisto di fitofarmaci vari !
 

RENATO2

Giardinauta
Un po' alla volta cercherò di preparare una scheda che racchiuda tutte le macroterme con descrizioni sul loro aspetto e le loro caratteristiche, non me ne vogliano i fan del prato inglese ma comincia da queste specie non solo perché sono le mie preferite, ma soprattutto perchè sono prati monospecie mentre per quanto riguarda le microterme è quasi impensabile realizzare un prato senza mescolarle tra loro ma in futuro non escludo una scheda anche per loro.

La gramigna è un termine generico per indicare le Macroterme, ossia una famiglia di graminacee che ha un'alta resistenza a condizioni climatiche di solito avverse alle microterme cui appartengono le specie che compongono i prati inglesi.

Hanno il vantaggio di avere un regime di crescita compreso tra i 25 e i 45°C una maggiore resistenza alla siccità o a altre condizioni sfavorevoli in cui poi eccellono a seconda della specie.

Tutte le macroterme al di sotto di 15°C (circa) vanno in dormienza ossia ingialliscono ed il loro aspetto si presenta tipo prato morto per risvegliarsi e rinverdirsi con l'inoltrarsi della primavera.

Tutte le macroterme hanno anche una certa resistenza alla salinità con una sola eccezione che poi vedremo

Cynodon Dactilon Bermudagrass, questo ha un a rapida velocità di diffusione spinto al massimo si allarga alla velocità di 17 cm. la settimana, minimo 6 ore di sole al giorno ha però il bisogno di essere tagliato molto più spesso di altri prati diciamo che l'ideale sarebbe due volte la settimana, se tagliato una volta presenta per alcuni giorni zone tipo scalping, di foglia molto fine gradevole color verde chiaro la sua rapidità di espansione lo rende adatto a prati che in certi momenti subiscono grandi calpestii per poi passare qualche giorno di riposo.

Paspalum Vaginatum
molto simile al Cynodon per l'aspetto anche se di un bel colore smeraldo, un po' più lento nello svilupparsi orizzontalmente ma comunque un buon corridore, può essere tagliato una volta a settimana senza controindicazioni di sorta, in inverno durante la dormienza sembra quasi scomparire tanto si appiatta al terreno il suo punto di forza comunque è l'altissima resistenza alla salinità può essere irrigato con acqua di mare ha bisogno di almeno 5 ore di sole al giorno.

Zoysia Japonica
la più dura delle macroterme non velocissima anzi può essere tagliata ogni 15 giorni (meglio se settimanalmente) ha una specie di struttura ossea all'interno delle foglie tanto da renderla quasi indistruttibile per tagliarla è opportuno controllare spesso l'affilatura della lama del tagliaerba, può essere calpestata ripetutamente senza mostrare danni evidenti tutte le zoysie hanno una buona resistenza al freddo tanto da esserele ultime macroterme ad andare in dormienza e le prime a svegliarsi possono resitere anche fino a -5 per periodi prolungati senza subire danni gravi (le altre precedentemente nominate siamo su puntatine allo zero toccata e fuga. La foglia ricorda una festuca arundinacea (tipica componente dei prati inglesi, il suo colore è molto scuro. Ha bisogno di minimo 4 ore di sole al giorno

Zoysia Matrella
simile alla precedente ma molto sottile come lamina fogliare ha bisogno però di più sole.

Zoysia Tenuifolia
lamina fogliare sottilissima altezza massima 10 cm. potrebbe necessitare solo di un paio di tagli annui (ma è talemente fitta che sconsiglio di provarci , o la tagliate spesso magari tagliando poco e comunque tenendola altina o lasciate perdere) ha bisogno di almeno 5-6 ore di sole al giorno, è la macroterma con la massima resistenza alla siccità anche 5 mesi

Stenotaphrum Secundatum l'unica macroterma che può prosperare anche all'ombra è però una pianta stolonifera per cui tende a stratificarsi creando come cuscini nel prato, se lasciata libera di fare quello che vuole può essere molto invadente soprattutto nei confronti di cespugli, ha una lamina fogliare piuttosto grossolana resiste molto bene al freddo ed è molto simile alla Zoysia nella preparazione della dormienza invernale. Molto veloce è la macroterma con la minore resistenza alla siccità.

Pennisetum Clandestinum (Erba Kikuyu)

•Diffusa in Nord Africa, Australia
•Veloce crescita di vigorosi stoloni
•Con tagli bassi e frequenti forma un TE di media
qualità (verde chiaro)
•Sensibile alle basse temperature
L' Erba Kikuyu è una perenne che cresce in estate con stoloni e rizomi vigorosi. È adatta ai climi subtropicali e temperati con piovosità di 750 mm e in regioni siccitose munite di irrigazioni. Cresce bene in primavera, estate e autunno e sebbene in inverno vada in dormienza, usata come legante del suolo e controllo dell'erosione. Dà un robusto rivestimento per giardini, per campi da gioco, per campi da corse e per terreni per camping.


é una graminacea particolarmente adatta a formare prati in zone molto soleggiate; in riva al mare non teme il salino e si sviluppa velocemente formando lunghi stoloni. Durante l’inverno il prato tende ad ingiallire ma riprende bene in primavera. Facile da mantenere: si taglia ad una altezza di circa 3 cm. e, una volta all’anno, è utile arieggiarlo. Il prato formato dal kikuyu è molto resistente e sopporta la corsa dei cani ed i giochi in genere. Si consiglia di concimare ogni 3 mesi escludendo il periodo invernale.

La scheda è in fase di aggiornamento, se avete richieste particolari chiedete.

Ciao, io ho un praticello di circa 60 mq composto da una macroterma fra quelle che tu hai elencato: lo "Stenotaphrum Secundatum".
Mi è stato impiantata i primi di giugno di quest'anno con i rotoli di prato pronto.
Pur avendo chiesto a chi me l'ha messo a dimora consigli su come, quanto e ogni quanto irrigare questo prato, mi è stato fatto capire che sono io che, a tentativi, devo trovare il giusto criterio.
Purtroppo sto impazzendo da più di 3 mesi per capire come fare e, ogni qual volta faccio un tentativo, sbaglio qualcosa, anche perchè il mio prato è prevalentemente al sole ma ha anche alcune zone in ombra perenne.
Il chè comporta che se innaffio abbondantemente quelle assolate, mi si infradiciano quelle all'ombra. Al contrario, se riduco l'acqua a quelle in ombra, mi vanno in sofferenza quelle assolate.
Sto cercando di risolvere queste asimmetrie espositive modificando il percorso degli irrigatori automatici ma restano i dubbi su quali siano nel periodo estivo i quantitativi d'acqua ideali per tale tipologia di macroterma e ogni quanto innaffiare.
Saresti così gentile da dirmi, sulla base delle informazioni in tuo possesso:
1) di quanti mm di acqua necessita questo prato per ogni ciclo di irrigazione ?
2) qual’è l’intervallo ideale (in giorni) fra un ciclo di irrigazione e quello successivo ?

Grazie 1000
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Lo stenotaphrum è tra le macroterme quella con l'apparato radicale meno profondo tra tutte le altre commercializzate ha bisogno di circa 30mm d'acqua al mq. (30litri al mq.) a settimana da distribuire al massimo in un paio di volte (quest'anno visto che è giovanotto anche tre), Bindi consiglia un taglio suii 4-5 cm ma per esperienza alzarsi ancora di più sui 7-8 cm. da i risultati migliori, la differenza delle zone in ombra purtroppo andrebbe gestita con un settore dedicato e con volumi d'acqua notevolmente ridotti rispetto alle parti al sole.

Dimenticavo ovvio che molto cambia anche in funzione del terreno su cui ti trovi se il terreno è argilloso e trattiene molto l'acqua dovrai regolarti di conseguenza (allungare l'intervallo) su un terreno sabbioso accorciarlo
 
N

nuragheruju

Guest
Ho un giardino in una casa in alta collina in Sardegna centrale alberato con degli alberi a foglia caduca (melo cotogno, amarena e mandarancio) con siepe di confine di ligustro e non riesco a ricavare un prato accettabile per far giocare i bambini nella bella stagione mentre non sono interessato all'aspetto del prato in inverno, per cui la scelta ricade necessariamente sulle macroterme. Il terreno è originariamente semiargilloso reso meno compatto con della sabbia di fiume e poco acido (ph 5.5-6). il clima è caldo d'estate con inverni relativamente freddi tenendo conto della regione. Ho seminato dapprima vari miscugli di graminacee senza risultati duraturi per poi passare al cynodon dactilon che ugualmente non ha attecchito ma probabilmente a causa di siepi di cipresso arizonico nel confine che ora ho eliminato da 1 anno. Ho poi provato con la dicondra ma ugualmente con scarsi risultati. Ho visto che che per la mia scarsa disponibilità di tempo da dedicare agli sfalci e per la siccità estiva (non voglio usare molta acqua per irrigare d'estate, perchè da noi è preziosa) potrebbe essere indicata la Zoysia tenuifolia pero mi chiedo se vada nei punti all'ombra, del resto lo stenotaphrum secondatum è ottimo per l'ombra ma richiede molta acqua per cui volevo saper quale può essere la migliore soluzione e se le due essenze possono essere miscelate. Grazie per i consigli.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
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Le macroterme è bene che restino separate perché tanto lo farebbero da sole ottenendo un prato a macchie considerato poi la differenza estetica delle due specie ne verrebbe fuori una carnevalata :D! Tra le essenza più resistenti all'ombra dopo lo S.S. c'è la Zoysia Japonica che comunque necessita di almeno 4 ore di sole al giorno la Z.T. vuole più sole almeno 5-6 ore, il fabbisogno idrico poi cambierà con gli anni prati giovani avranno comunque bisogno di più acqua di un prato già insediato da qualche anno e alla base del risparmio d'acqua c'è comunque l'altezza di taglio che deve essere piuttosto generosa
 
N

nuragheruju

Guest
richiesta di chiarimento

Le macroterme è bene che restino separate perché tanto lo farebbero da sole ottenendo un prato a macchie considerato poi la differenza estetica delle due specie ne verrebbe fuori una carnevalata :D! Tra le essenza più resistenti all'ombra dopo lo S.S. c'è la Zoysia Japonica che comunque necessita di almeno 4 ore di sole al giorno la Z.T. vuole più sole almeno 5-6 ore, il fabbisogno idrico poi cambierà con gli anni prati giovani avranno comunque bisogno di più acqua di un prato già insediato da qualche anno e alla base del risparmio d'acqua c'è comunque l'altezza di taglio che deve essere piuttosto generosa

Ti ringrazio molto per la risposta sollecita, il fatto è che però la Zoysa Japonica richiede frequenti sfalci che non ho il tempo di fare, d'altro canto non sono alla ricerca di risultati estetici particolari e l'ombra non è proprio serrata (tu quando parli di ore di sole intendi esposizione diretta ai raggi del sole?), per cui volevo chiederti se posso ugualmente tentare con la zoysia tenuifolia oppure provare con altra macroterma o al limite ritentare con la dicondra nella speranza che il terreno si sia ormai "disintossicato" (non so se anche mescolare la dicondra con la zoysia t. rischia di diventare una carnevalata, ho visto alcuni prati misti con dicondra e al mio occhio di profano il risultato appariva accettabile). In sostanza: poca acqua, pochi o niente sfalci, scarse aspettative estetiche ma necessità di un prato compatto, tu al mio posto cosa metteresti in semina nella mia zona? Ti ringrazio molto per la risposta e scusa se approffitto ma non è sempre facile avere un parere competente talora anche da addetti ai lavori.
 
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