• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Breve presentazione delle macroterme

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Un po' alla volta cercherò di preparare una scheda che racchiuda tutte le macroterme con descrizioni sul loro aspetto e le loro caratteristiche, non me ne vogliano i fan del prato inglese ma comincia da queste specie non solo perché sono le mie preferite, ma soprattutto perchè sono prati monospecie mentre per quanto riguarda le microterme è quasi impensabile realizzare un prato senza mescolarle tra loro ma in futuro non escludo una scheda anche per loro.

La gramigna è un termine generico per indicare le Macroterme, ossia una famiglia di graminacee che ha un'alta resistenza a condizioni climatiche di solito avverse alle microterme cui appartengono le specie che compongono i prati inglesi.

Hanno il vantaggio di avere un regime di crescita compreso tra i 25 e i 45°C una maggiore resistenza alla siccità o a altre condizioni sfavorevoli in cui poi eccellono a seconda della specie.

Tutte le macroterme al di sotto di 15°C (circa) vanno in dormienza ossia ingialliscono ed il loro aspetto si presenta tipo prato morto per risvegliarsi e rinverdirsi con l'inoltrarsi della primavera.

Tutte le macroterme hanno anche una certa resistenza alla salinità con una sola eccezione che poi vedremo

Cynodon Dactilon Bermudagrass, questo ha un a rapida velocità di diffusione spinto al massimo si allarga alla velocità di 17 cm. la settimana, minimo 6 ore di sole al giorno ha però il bisogno di essere tagliato molto più spesso di altri prati diciamo che l'ideale sarebbe due volte la settimana, se tagliato una volta presenta per alcuni giorni zone tipo scalping, di foglia molto fine gradevole color verde chiaro la sua rapidità di espansione lo rende adatto a prati che in certi momenti subiscono grandi calpestii per poi passare qualche giorno di riposo.

Paspalum Vaginatum
molto simile al Cynodon per l'aspetto anche se di un bel colore smeraldo, un po' più lento nello svilupparsi orizzontalmente ma comunque un buon corridore, può essere tagliato una volta a settimana senza controindicazioni di sorta, in inverno durante la dormienza sembra quasi scomparire tanto si appiatta al terreno il suo punto di forza comunque è l'altissima resistenza alla salinità può essere irrigato con acqua di mare ha bisogno di almeno 5 ore di sole al giorno.

Zoysia Japonica
la più dura delle macroterme non velocissima anzi può essere tagliata ogni 15 giorni (meglio se settimanalmente) ha una specie di struttura ossea all'interno delle foglie tanto da renderla quasi indistruttibile per tagliarla è opportuno controllare spesso l'affilatura della lama del tagliaerba, può essere calpestata ripetutamente senza mostrare danni evidenti tutte le zoysie hanno una buona resistenza al freddo tanto da esserele ultime macroterme ad andare in dormienza e le prime a svegliarsi possono resitere anche fino a -5 per periodi prolungati senza subire danni gravi (le altre precedentemente nominate siamo su puntatine allo zero toccata e fuga. La foglia ricorda una festuca arundinacea (tipica componente dei prati inglesi, il suo colore è molto scuro. Ha bisogno di minimo 4 ore di sole al giorno

Zoysia Matrella
simile alla precedente ma molto sottile come lamina fogliare ha bisogno però di più sole.

Zoysia Tenuifolia
lamina fogliare sottilissima altezza massima 10 cm. potrebbe necessitare solo di un paio di tagli annui (ma è talemente fitta che sconsiglio di provarci , o la tagliate spesso magari tagliando poco e comunque tenendola altina o lasciate perdere) ha bisogno di almeno 5-6 ore di sole al giorno, è la macroterma con la massima resistenza alla siccità anche 5 mesi

Stenotaphrum Secundatum l'unica macroterma che può prosperare anche all'ombra è però una pianta stolonifera per cui tende a stratificarsi creando come cuscini nel prato, se lasciata libera di fare quello che vuole può essere molto invadente soprattutto nei confronti di cespugli, ha una lamina fogliare piuttosto grossolana resiste molto bene al freddo ed è molto simile alla Zoysia nella preparazione della dormienza invernale. Molto veloce è la macroterma con la minore resistenza alla siccità.

Pennisetum Clandestinum (Erba Kikuyu)

•Diffusa in Nord Africa, Australia
•Veloce crescita di vigorosi stoloni
•Con tagli bassi e frequenti forma un TE di media
qualità (verde chiaro)
•Sensibile alle basse temperature
L' Erba Kikuyu è una perenne che cresce in estate con stoloni e rizomi vigorosi. È adatta ai climi subtropicali e temperati con piovosità di 750 mm e in regioni siccitose munite di irrigazioni. Cresce bene in primavera, estate e autunno e sebbene in inverno vada in dormienza, usata come legante del suolo e controllo dell'erosione. Dà un robusto rivestimento per giardini, per campi da gioco, per campi da corse e per terreni per camping.


é una graminacea particolarmente adatta a formare prati in zone molto soleggiate; in riva al mare non teme il salino e si sviluppa velocemente formando lunghi stoloni. Durante l’inverno il prato tende ad ingiallire, tende purtroppo a volte ad essere sorpresa dai primi geli ancora in vegetazione e per questo potrebbe mostrare gravi danni al suo risveglio. Facile da mantenere: si taglia ad una altezza di circa 3 cm. e, una volta all’anno, è utile arieggiarlo. Il prato formato dal kikuyu è molto resistente e sopporta la corsa dei cani ed i giochi in genere. Si consiglia di concimare ogni 3 mesi escludendo il periodo invernale.




La scheda è in fase di aggiornamento, se avete richieste particolari chiedete.
 
Ultima modifica:

tex29

Aspirante Giardinauta
Ciao Green, ho dalla scorsa primavera un prato di Cynodon Dactilon, si trova nell'entroterra ligure e quest'inverno, a causa del gelo da record, ha sofferto molto. Leggo sui vari forum tutto ciò che riguarda la mia situazione per imparare a effettuare una corretta manutenzione e risolvere eventuali problemi, devo dire però che riscontro spesso disparità di vedute e consigli non sempre esaustivi.
Apprezzo molto quindi che qualcuno si faccia carico dei mille dubbi che affliggono noi principianti e decida di mettere a disposizione il frutto della propria esperienza con una scheda chiara e il più possibile completa, magari anche con l'aiuto delle nostre domande.
Dato che solleciti eventuali richieste, in particolare mi piacerebbe sapere (con il C.D.) quali trattamenti è opportuno effettuare, in quali periodi/situazioni, e anche quali prodotti utilizzare. Soprattutto riguardo ai prodotti chimici, leggo spesso dei consigli che, almeno nel mio caso, lasciano parecchi dubbi. Se si consiglia di usare un "prodotto ad alto tenore di azoto" se vado al garden/consorzio ecc. trovo 10 prodotti diversi e non so quale scegliere, magari se invece viene indicata la percentuale dei vari elementi il campo si restringe e la scelta è facilitata. Spero tu mi possa consigliare al meglio e nel rimgraziarti ti saluto cordialmente.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Per fare un paragone tra piante e animali le macroterme sono i "maiali" del mondo vegetale sono piante voracissime di azoto per cui tutto ciò che lo contiene meglio se a rilascio veloce è da loro ben accetto, proprio per questo è consigliabile nutrirle con dosi minori ma frequenti e soprattutto senza farsi venire il mal di testa su cosa comprare, per una volta può andare bene il principio se costa poco va benissimo.

Poi c'è l'altro aspetto sono stato a degli incontri con tema " concimazioni" dove ci spiegavano che anche per le macroterme è importante utilizzare i concimi migliori alternare questo o quello, ma è anche vero che se a un maiale faccio mangiare cibi di prima scelta ottengo un bel maiale, ma l'esperienza sul campo mi ha fatto notare che nel mondo vegetale questa differenza è minima a parte il portafoglio che si sgonfia, da adesso in poi concima con qualunque prodotto ternario (ossia che contenga anche fosforo e potassio) ogni 15 giorni (poco e spesso) e prima dell'autunno verso la metà di settembre fai una concimazione con un prodotto che contenga un po' di potassio in più per aiutarlo a superare l'inverno, effettua un taglio alto (sui 5-6 cm.) in modo da ridurre anche il consumo d'acqua se non effettui trasemine autunnali ( che lo potrebbero aiutare a "coprirsi" per l'inverno) lascia l'ultimo taglio alto per poi abbassarlo un po' in primavera meglio se seguito da un'arieggiatura.

Fondamentalmente sono erbe nostrane e sono a casa loro non sono immuni da malattie ma ne possono uscire anche da sole senza l'aiuto di trattamenti chimici (ovvio che in presenza di infestazioni scarse)
 

sabatiello

Aspirante Giardinauta
Per fare un paragone tra piante e animali le macroterme sono i "maiali" del mondo vegetale sono piante voracissime di azoto per cui tutto ciò che lo contiene meglio se a rilascio veloce è da loro ben accetto, proprio per questo è consigliabile nutrirle con dosi minori ma frequenti e soprattutto senza farsi venire il mal di testa su cosa comprare, per una volta può andare bene il principio se costa poco va benissimo.

Green hai parlato di azoto a rilascio veloce, e credo che non ci sia neinte di meglio dell'azoto nitrico, ma mi chiedevo se vado al consorzio dovrei chiedere di azoto nitrico oppure di altro che contenga azoto nitrico?? te lo chiedo perchè avendo piantato da 15 gg delle piantine di paspalum, vorrei che si chiudessero quanto prima
 
Ultima modifica:

mixpix

Aspirante Giardinauta
Ma mi chiedevo una cosa riguardo le macroterme...
Se una persona e' allergica alle graminacee puo' comunque farsi un prato di Zoysia?
 

tex29

Aspirante Giardinauta
Ciao Green e grazie per la pronta risposta, a proposito dell'arieggiatura con C.D., ho letto pareri discordi, nel senso che qualcuno la consiglia e altri no. Nel mio caso, come ti ho detto, dopo quest'inverno il prato era molto sofferente (l'erba praticamente sembrava paglia). Ad aprile si notava qualche segno di risveglio, gli stoloni hanno cominciato a cambiare colore e spuntava qualche fogliolina nuova. Ho deciso quindi di procedere ad un'arieggiatura con quel rastrello con i rostri al prosto dei denti. Durante l'operazione però ho notato che strappavo letteralmente metri e metri di stoloni e quelli che non venivano strappati restavano staccati dal terreno. A questo punto non so se ho fatto un'azione corretta o meno, oppure l'azione è stata corretta ma nel mio caso (prato sofferente in ripresa) andava sospesa o posticipata.Tu cosa ne dici ?
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Green hai parlato di azoto a rilascio veloce, e credo che non ci sia neinte di meglio dell'azoto nitrico, ma mi chiedevo se vado al consorzio dovrei chiedere di azoto nitrico oppure di altro che contenga azoto nitrico?? te lo chiedo perchè avendo piantato da 15 gg delle piantine di paspalum, vorrei che si chiudessero quanto prima

No non chiedere azoto nitrico rischi che ti diano qualcosa di troppo forte, chiedi un concime per prato a basso costo con fosforo e potassio è buono tutto dal 20-10-10 al nitrophoska blu il gold, il top retard il multigrow
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Ma mi chiedevo una cosa riguardo le macroterme...
Se una persona e' allergica alle graminacee puo' comunque farsi un prato di Zoysia?

Dipende a che cosa è allergico se al polline basta di solito non mandarle in fiore cosa che si ovvia facilmente anche con le microterme tagliando spesso, se all'erba in se sempre graminacee sono, forse dovresti girare la domanda ad un allergologo
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Ciao Green e grazie per la pronta risposta, a proposito dell'arieggiatura con C.D., ho letto pareri discordi, nel senso che qualcuno la consiglia e altri no. Nel mio caso, come ti ho detto, dopo quest'inverno il prato era molto sofferente (l'erba praticamente sembrava paglia). Ad aprile si notava qualche segno di risveglio, gli stoloni hanno cominciato a cambiare colore e spuntava qualche fogliolina nuova. Ho deciso quindi di procedere ad un'arieggiatura con quel rastrello con i rostri al prosto dei denti. Durante l'operazione però ho notato che strappavo letteralmente metri e metri di stoloni e quelli che non venivano strappati restavano staccati dal terreno. A questo punto non so se ho fatto un'azione corretta o meno, oppure l'azione è stata corretta ma nel mio caso (prato sofferente in ripresa) andava sospesa o posticipata.Tu cosa ne dici ?

Forse l'uso di una macchina è più consigliato nel tuo caso, girando più velocemente e con più forza le lame riescono a tagliare gli stoloni senza tirarseli, prova a cercare per l'anno prossimo una macchina a noleggio, e ricordati di aiutarlo a settembre inoltrato con una concimazione un po' spinta di potassio
 

sabatiello

Aspirante Giardinauta
No non chiedere azoto nitrico rischi che ti diano qualcosa di troppo forte, chiedi un concime per prato a basso costo con fosforo e potassio è buono tutto dal 20-10-10 al nitrophoska blu il gold, il top retard il multigrow

Ho visto che la compo fa anche il Nitrophoska Suprem 20 - 5 - 10 che ha una % di azoto maggiore e dovrebbe costare anche qualcosina in meno rispetto al gold. Che ne pensi?
 

tex29

Aspirante Giardinauta
Forse l'uso di una macchina è più consigliato nel tuo caso, girando più velocemente e con più forza le lame riescono a tagliare gli stoloni senza tirarseli, prova a cercare per l'anno prossimo una macchina a noleggio, e ricordati di aiutarlo a settembre inoltrato con una concimazione un po' spinta di potassio
Grazie Green, proverò a cercare questa macchina per il prossimo anno, non sapevo neanche esistesse. Un'altra domanda per la manutenzione del C.D., per scongiurare l'attacco di infestanti ho letto che si può usare l'antigerminante. Mi potresti consigliare qualche prodotto in particolare e un calendario per le relative applicazioni ?
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Grazie Green, proverò a cercare questa macchina per il prossimo anno, non sapevo neanche esistesse. Un'altra domanda per la manutenzione del C.D., per scongiurare l'attacco di infestanti ho letto che si può usare l'antigerminante. Mi potresti consigliare qualche prodotto in particolare e un calendario per le relative applicazioni ?

Ma ti riferisci al periodo autunno inverno? perché in piena vegetazione il CD è un antigerminante naturale! :lol:
 

tex29

Aspirante Giardinauta
Ma ti riferisci al periodo autunno inverno? perché in piena vegetazione il CD è un antigerminante naturale! :lol:
Bè la mia esperienza è relativa a solo 1 anno, ti ricordo che ho seminato il C.D. la scorsa primavera, il prato è quindi ancora giovane e non ha fatto in tempo a soppiantare completamente le essenze preesistenti, inoltre quest'inverno ha sofferto molto. Comunque le infestanti ci sono e una in particolare (con dei ciuffetti a foglia larga tipo "insalata") ha praticamente invaso una porzione di prato, quindi pensavo che la cosa potrebbe ripetersi (so che ogni periodo ha un'infestante diversa) e volevo prevenirlo con un antigerminante.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Ma hai messo piantine o porzioni di prato pronto oppure hai lavorato sull'intera superficie, perché nei primi due casi è comprensibile nel secondo è molto strano.
Per aiutarlo a "pedalare" oltre a concimazioni frequenti con bassi dosaggi potresti "toccare" le infestanti con una spugnetta imbevuta di diserbo (glifosate) mettiti i guanti in lattice ovviamente e attento a non farla gocciolare
 

tex29

Aspirante Giardinauta
Ma hai messo piantine o porzioni di prato pronto oppure hai lavorato sull'intera superficie, perché nei primi due casi è comprensibile nel secondo è molto strano.
Per aiutarlo a "pedalare" oltre a concimazioni frequenti con bassi dosaggi potresti "toccare" le infestanti con una spugnetta imbevuta di diserbo (glifosate) mettiti i guanti in lattice ovviamente e attento a non farla gocciolare
il mio prato attuale è il risultato di una trasemina di C.D. effettuata la scorsa primavera su un prato di loietto e poa. Ho deciso di passare al C.D. in quanto in estate il loietto e la poa entravano in grossa sofferenza (l'eposizione è in pieno sole), e ho avuto anche degli attacchi fungini, quindi anche con i consigli del forum ho ritenuto di provare questa macroterma. La semina è andata abbastanza bene, come è noto inizialmente ha fatto un pò di fatica, ma ad un certo punto ha cominciato a svilupparsi in modo esponenziale soppiantando quasi le essenze preesistenti. Poi è arrivato l'inverno, ma fino a inizio dicembre solo un leggero cambiamento di colore (un verde + chiaro), in seguito però ci sono state delle gelate prolungate da record e il C.D. ha assunto l'aspetto della paglia secca facendomi temere il peggio. Questo fino ad aprile quando a cominciato a riprendersi, solo che ho riscontrato la presenza di parecchie infestanti che evidentemente hanno approfittato della situazione di stress del C.D., quindi leggendo dell'antigerminante chiedevo se mi potevi consigliare qualche prodotto in particolare e un calendario di applicazione al fine di prevenire in futuro altre invasioni indesiderate.
Grazie e ciao
 

sabatiello

Aspirante Giardinauta
Va bene, va bene poco ma spesso una dose dimezzata ogni 15 giorni

Green, ho preso il supreme che ha questi valori di npk
20% azoto (N) totale
10,5% azoto (N) ammoniacale
9,5% azoto (N) nitrico
5% P
10% K
Mi sono assicurato che il terreno fosse asciutto e poi ho concimato. Devo innaffiare subito dopo aver concimato oppure devo aspettare qualche giorno? Non vorrei che si bruciasse tutto
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Green, ho preso il supreme che ha questi valori di npk
20% azoto (N) totale
10,5% azoto (N) ammoniacale
9,5% azoto (N) nitrico
5% P
10% K
Mi sono assicurato che il terreno fosse asciutto e poi ho concimato. Devo innaffiare subito dopo aver concimato oppure devo aspettare qualche giorno? Non vorrei che si bruciasse tutto

Bagna subito dopo è meglio in ogni caso!
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
il mio prato attuale è il risultato di una trasemina di C.D. effettuata la scorsa primavera su un prato di loietto e poa. Ho deciso di passare al C.D. in quanto in estate il loietto e la poa entravano in grossa sofferenza (l'eposizione è in pieno sole), e ho avuto anche degli attacchi fungini, quindi anche con i consigli del forum ho ritenuto di provare questa macroterma. La semina è andata abbastanza bene, come è noto inizialmente ha fatto un pò di fatica, ma ad un certo punto ha cominciato a svilupparsi in modo esponenziale soppiantando quasi le essenze preesistenti. Poi è arrivato l'inverno, ma fino a inizio dicembre solo un leggero cambiamento di colore (un verde + chiaro), in seguito però ci sono state delle gelate prolungate da record e il C.D. ha assunto l'aspetto della paglia secca facendomi temere il peggio. Questo fino ad aprile quando a cominciato a riprendersi, solo che ho riscontrato la presenza di parecchie infestanti che evidentemente hanno approfittato della situazione di stress del C.D., quindi leggendo dell'antigerminante chiedevo se mi potevi consigliare qualche prodotto in particolare e un calendario di applicazione al fine di prevenire in futuro altre invasioni indesiderate.
Grazie e ciao

Ah ora ho capito...

Io ho un prato di CD che trascuro in maniera sfacciata (i calzolai vanno senza scarpe) ed in questo momento mi sembra che la situazione sia molto simile a quella del tuo giardino (il taglio precedente l'ho fatto sulle erbacce per capirci) ma già ora sono molte meno e credo che tra una ventina di giorni non ci saranno più poi seccherà tutto perché io non lo innaffio :lol: (sono un sadico)

Se le tue infestanti sono a foglia larga puoi dare un diserbo selettivo contro i dicotiledoni se sono i rimasugli di poa e festuca al momento non puoi dare nulla però in inverno quando il CD è completamente (nota il grassetto e il sottolineato) in dormienza puoi diserbare tutto con glifosate, per il resto tagli regolari contengono il problema.

Un antigerminante ti copre per un periodo che va dai due ai tre mesi ma non agisce su erbe già nate, ogni volta che zappetterai il terreno o estirperai una pianta in poche parole ogni volta che rompi la pellicola con cui riveste il terreno in quel punto hai perso la protezione, non abusarne però cerca di mantenerti al massimo sui due - tre interventi all'anno (meglio due) su prati di microterme si ripete il trattamento dopo due mesi e si cerca di coprire il periodo maggio - agosto prova a farti un conteggio per riportare l'intervento in inverno
 
Alto