Stefano Sangiorgio
Fiorin Florello
Nella primavera 2015 avevo seminato 4 semi di Cedrus deodara.
Ne nacquero 4 piantine: una morì subito: ne rimasero tre che, fino all'aprile 2020, vennero tenute in un bicchiere trasparente (un vaso di una phal defunta) facendo un "falso rinvaso " ogni anno e lasciandole crescere liberamente e ricoverandole sempre su una finestra luminosa della cantina in inverno.
Nel luglio 2019 un "colpo di secco" fece quasi morire le piantine: a aprile 2020 le capitozzai e le misi in vaso bonsai. (vedi foto subito dopo la capitozzatura e la messa a dimora nel vaso nuovo). Il terriccio è semplice terriccio universale di buona qualità.
A furia di pizzicare solo con le mani i germogli e di tenerle a mezza ombra si sono sviluppate bene.
Perdonate per il pessimo sfondo delle foto attuali e per la rete antimerli sul vaso ma, sono contento.
Ne nacquero 4 piantine: una morì subito: ne rimasero tre che, fino all'aprile 2020, vennero tenute in un bicchiere trasparente (un vaso di una phal defunta) facendo un "falso rinvaso " ogni anno e lasciandole crescere liberamente e ricoverandole sempre su una finestra luminosa della cantina in inverno.
Nel luglio 2019 un "colpo di secco" fece quasi morire le piantine: a aprile 2020 le capitozzai e le misi in vaso bonsai. (vedi foto subito dopo la capitozzatura e la messa a dimora nel vaso nuovo). Il terriccio è semplice terriccio universale di buona qualità.
A furia di pizzicare solo con le mani i germogli e di tenerle a mezza ombra si sono sviluppate bene.
Perdonate per il pessimo sfondo delle foto attuali e per la rete antimerli sul vaso ma, sono contento.