• Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.

Basilico da Israele e altro.....

Datura rosa

Guru Master Florello
Stanotte i gatti hanno cominciato a fare baruffa e mi sono preoccupata perché in queste nottate c'è stata circolazione di cinghiali, ad un vicino sono tre volte che sfondano la recinzìsione e da un altro ne sono stati visti 5 fra piccoli e grandi - uno lo raccontano enorme!? -.
Così, anche se con un po' di timore, ho acceso la luce esterna e mi sono affacciata alla porta e i tre mici sono rientrati subito e io non sono stata tanto a investigare.
Tutto questo discorso per spiegare che, ormai perso il sonno, mi sono messa a girare in rete ed ho trovato questa discussione su un Forum sconosciuto:
https://forum.egcommunity.it/community-board/28061-basilico-israele.html

Non so ancora bene a quali conclusioni si può giungere leggendolo perché un po' mi ha fatto ridere, un po' mi ha preoccupata, un po' mi ha fatto arrabbiare e un po', ancora, domandare che fine ha fatto la verità....dove si è andata a nascondere se, oltre al fatto di cui discutevano, tutti dicono tutto e il contrario di tutto.
Mi ha, però, confermato che questo è diventato un mondo nel quale vivere non mi piace più tanto e non per storie di basilico, fagiolini o Nutella ma perché questo accade in situazioni di grande gravità come ha dimostrato, sta dimostrando e, purtroppo è inevitabile, dimostrerà la questione COVID.
E una delle conseguenze sarà che per sopravvivere io come altri ho notato stanno facendo intorno a me, tornerò a rinchiudermi in ambiti ristretti, a cercare in questi di sopravvivere ad una summa di forti e continue azioni di disturbo che pare si stia, a poco a poco, perdendo la capacità - e forse anche la volontà - di fronteggiare tanto sono interconnese e, più o meno, ben dissimulate.

Un vostro pensiero, se vi va?
 

Dodi

Guru Giardinauta
C'era un servizio di Report, se non erro, sulla bresaola e il salmone. Mentre il nutrizionista che seguo su YT, Stefano Vendrame, ha dichiarato in un video che spesso inquina più l'Ape Car del contadino che il tir.
Io tendo a comprare locale ma è sempre più difficile se vivi in città. Non vedo l'ora di tornare al paesello dove potrò dire "sticavoli, meglio dal contadino" anche perché i contadini sono spesso amici di famiglia e si ha ancora più piacere a sostenere loro direttamente.
E anche perché in città il fruttivendolo è un gioielliere e la roba al supermercato sarà pure più economica ma sai che :poop:...
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Il mio vicino mi da dei pomodori eccezionali e lo stesso molto gentilmente fa il mio padrone di casa ma nto una differenza: il miovicino tutte l'estati si mette da parte i semi dei suoi che sono gli stessi, quindi, d anni mentre il padrone di casa o semina semi acquistati in agraria o, addirittura, già le piantine.
La stessa cosa l'ho notata quando fino a qualche anno fa facevo l'orto: i primi anni i semi erano sempre i mie mentre alla fine dovevo acquistarli e la differenza si sentiva, eccome!
Purtroppo credo proprio che i semi si siano "imbastarditi" e non solo quelli dei pomodori tanto che il sapore degli ortaggi del contadino, purtroppo, non è più quello di una volta...sempre meglio, ovviamente di quelli cresciuti in serra e in maniera intensiva ma la differenza si sente.
Sempre uguali, invece, i frutti da alberi "annosi". Quando mordo una mela o una pera dei miei alberi risento i vecchi sapori e ne apprezzo il succo. I fichi, invece, risentono molto di più del clima. Sono ormai 4-5 anni che il vento e la pioggia non mi hanno consentito di mangiarne che una dozzina (su 4 alberi!) e quest'anno si si è messa anche la psilla della quale non avevano mai sofferto. Per fortuna mi posso concedere ampie insalate e verdura cotta a cm 0, costo 0 ma fatica a raccoglierle tanta!!!!
 

peppeorchid

Apprendista Florello
questi pomodori ciliegina sono nati spontaneamente fra i miei osmanti striscianti, è il terzo anno che si riseminano da soli, basta lasciarne uno a stramaturare che poi ci pensa lui, la difficoltà + grossa è tenere ferme le mani agli amici che li raccolgono e li mangiano sul posto come fossero caramenne :mazza:
DSC05905.JPG DSC05906.JPG
 

miciajulie

Fiorin Florello
dat... è la globalizzazione, bellezza!
che non è assolutamente detto 'sia cosa buona e giusta'
mi godo pomodori, zucchine, cetrioli, fichi, pere e susine dei miei amici sardi che hanno una 'campagna' appena fuori città, qui si dice così. faccio provvista di vitamine vere, che poi a milano, che vada dal gioiell... pardon dal fruttivendolo o che vada al super, non sarà più la stessa cosa. e dirò di più: quest'anno il gioielliere aveva ancora di più fatto lievitare i prezzi, causa covid o quel che volete voi, anche quello del mercato comunale, che ormai di 'comunale' ha solo la vecchia insegna; insomma, un'arancia tarocco nemmeno superba a due euro mi fa venire in mente quando nel nord europa gli agrumi si compravano a numero e non a peso e il prezzo era suppergiùlipperlì come da noi ora
 

tartina

Master Florello
io avrei il vicino che ha un orto megagalattico, ma non oso chiedergli di vendermi qualcosa perchè ha l'abitudine di regalarmi ogni tanto il surplus, e conoscendolo non vorrei che poi non volesse farmi pagare nulla...

per tutta la bella stagione però mi ha rifornito di fragole, e con me anche tutta la strada... ma che le coltiva a fare se poi non riesce a consumarle? ed ha pure raddoppiato il campo...
 

cri1401

Florello Senior
Il mio vicino mi da dei pomodori eccezionali e lo stesso molto gentilmente fa il mio padrone di casa ma nto una differenza: il miovicino tutte l'estati si mette da parte i semi dei suoi che sono gli stessi, quindi, d anni mentre il padrone di casa o semina semi acquistati in agraria o, addirittura, già le piantine.
La stessa cosa l'ho notata quando fino a qualche anno fa facevo l'orto: i primi anni i semi erano sempre i mie mentre alla fine dovevo acquistarli e la differenza si sentiva, eccome!
Purtroppo credo proprio che i semi si siano "imbastarditi" e non solo quelli dei pomodori tanto che il sapore degli ortaggi del contadino, purtroppo, non è più quello di una volta...sempre meglio, ovviamente di quelli cresciuti in serra e in maniera intensiva ma la differenza si sente.
Sempre uguali, invece, i frutti da alberi "annosi". Quando mordo una mela o una pera dei miei alberi risento i vecchi sapori e ne apprezzo il succo. I fichi, invece, risentono molto di più del clima. Sono ormai 4-5 anni che il vento e la pioggia non mi hanno consentito di mangiarne che una dozzina (su 4 alberi!) e quest'anno si si è messa anche la psilla della quale non avevano mai sofferto. Per fortuna mi posso concedere ampie insalate e verdura cotta a cm 0, costo 0 ma fatica a raccoglierle tanta!!!!
Il problema dei semi è che il mercato vuole sempre varietà che siano facili per la raccolta meccanizzata e che diano frutti che si conservino e non si rovinino tra raccolta, stoccaggio, trasporto e vendita. Per non parlare poi delle varietà apposta per le aziende conserviere, li è tutta un'altra storia).
Ci sono varietà di ortaggi buonissime ormai cadute in disuso perché non più adatti con i moderni metodi di coltivazione, raccolta e stoccaggio. Te ne parlo da figlia di ortolano figlio a sua volta di un ortolano.
I miei fanno coltivazione in serra, l'azienda è piccola e i miei genitori hanno sempre puntato sulla qualità e sulle primizie più che sulla quantità: raccoglievano le prime zucchine a febbraio e finivano quando gli altri cominciavano con quelle in pieno campo.
Serra non vuol dire schifezza, la schifezza la fa chi coltiva con intento di fare schifezza. E poi schifezza: i pomodori vengono raccolti praticamente verdi perché si devono conservare dalla pianta al banco del mercato e/o del super. Non lo vogliono i produttori ma i grossisti e comunque tutto il comparto della distribuzione.
E poi molta differenza la fa il consumatore finale: e i peperoni troppo grossi non vanno bene, e i pomodori troppo grossi e/o costoluti non li vogliono, i meloni se sono troppo grandi (anche se sono buonissimi) non li vogliono, meglio quelli francesi più piccoli fatti maturare nelle celle frigorifere ma che non si ammaccano, se il peperone ha una macchia causata dal sole mio dio che schifezza, e se la tal verdura non è quella che dice in tv il tale cuoco non si compra......insomma tenere dietro al mercato è un incubo.
Vi racconto questa: mio padre è sempre stato rinomato per i suoi peperoni. Il grossista gli comprava tutto quello che coltivava l'importante è che gli garantisse che l'intera produzione di peperoni (parliamo a pieno regime di 16'000 piante) la vendesse tutta a lui.
Un anno ha dovuto fresare un'intera serra perché aveva una qualità di peperone lungo, spesso, buono (insomma bistecche) ma che la gente quell'anno non voleva comprare mentre l'anno prima si. Fresare un'intera serra ad Agosto significa aver buttato soldi a partire da febbraio: tra semina, se i piantini te li fai tu, o acquisto se li compri, spese di riscaldamento, acqua, elettricità, spese di messa a dimora (e si perché tu li pianti, poi man mano che crescono vanno legati, quindi devi piantare i pali, legati ecc..) bagnarli (e si che hai l'impianto ma le pompe sono elettriche e comunque hanno bisogno di manutenzione) e in tutto questo non conti il tuo tempo.
Quando l'azienda girava a pieno regime avevamo dei clienti che venivano esclusivamente a comprare lo scarto dei peperoni (piccoli, con il bollino bruciato, ecc...) per metterli via a pezzi o per farli arrosto, ormai lo fanno in pochissimi perché è più comodo comprarli già fatti.
Non contiamo poi le malattie, li è tutta un'altra storia.
Hanno sempre fatto lotta integrata e questo ha aiutato ma ovviamente ha un altro costo (sempre al dettaglio non il prezzo che fanno a noi produttori).
Le fragole: quelle di mio padre sono il massimo per me. Non gli da nulla solo sole e acqua e io quelle comprate non riesco a mangiarle. Ormai le mettiamo solo per noi e vendiamo l'eccedenza ma questa è già praticamente venduta prima di aver ancora telefonato al grossista. Ma durano poco: le raccogli al mattino, le consegni nel primo pomeriggio e sono già vendute perché il giorno dopo cominciano a risentire perché sono raccolte mature, non verdi come quelle dei super che le puoi usare per giocare a biglie.

Insomma: siamo noi che compriamo, il mercato. Se vogliamo sempre tutto tutte le stagioni ad un prezzo sempre più basso, quel prezzo più basso ha a sua volta un prezzo, e quel prezzo è la scarsa qualità, lo scarso sapore, il basilico di Israele (che in fatto di sviluppo delle attrezzature agricole specialmente per l'irrigazione sono i N°1), le patate che arrivano dal Marocco, il grano che arriva da chi sa dove trasportato in camion che prima hanno magari fatto un viaggio con immondizia o macerie oppure trasportati sulle navi insieme a cadaveri di animali vari e insetti, olio che arriva in cisterne non lavate che prima hanno trasportato idrocarburi (che essendo più pesanti i residui restano sul fondo e quando fanno i controlli dall'alto non butano la sonda sul fondo), latte in polvere proveniente dall'est europa, Prosciutto crudo fatto con cosce estere perché la legge lo consente e perché i maiali allevati in italia non sono sufficienti per soddisfare il mercato, ecc.....e potrei continuare.
 
Ultima modifica:

cri1401

Florello Senior
E in tutto questo non ho parlato della frutta. Quella la mettiamo solo per noi (in modo da poter mangiare della frutta che sappia di frutta e non di acqua zuccherata) ma comunque da gli stessi problemi che se la coltivassimo per la vendita: tra gelate tardive, insetti, malattie è sempre un incubo. Abbiamo l'impianto antigelo (che però funziona bene su mele e pere ma già su pesche e albicocche non tanto), la rete antigrandine, l'impianto di irrigazione ecc......insomma è tutto fuorché facile e la globalizzazione non aiuta.
La gente che compra vuole la frutta come se fosse fatta di plastica: allora mangiati quella che sa di plastica ma è bella.
Io preferisco quella brutta ma saporita.

Scusate il sermone.

PS
Il problema del basilico sono anche le malattie. Se non ricordo male dove coltivano il basilico dop per il pesto anni fa avevano avuto dei problemi di produzione con la loro varietà perché prendeva una malattia e hanno dovuto cambiarla. Ma prendete la cosa con le pinze.
 
Ultima modifica:

Dodi

Guru Giardinauta
Il problema dei semi è che il mercato vuole sempre varietà che siano facili per la raccolta meccanizzata e che diano frutti che si conservino e non si rovinino tra raccolta, stoccaggio, trasporto e vendita. Per non parlare poi delle varietà apposta per le aziende conserviere, li è tutta un'altra storia).
Ci sono varietà di ortaggi buonissime ormai cadute in disuso perché non più adatti con i moderni metodi di coltivazione, raccolta e stoccaggio. Te ne parlo da figlia di ortolano figlio a sua volta di un ortolano.
I miei fanno coltivazione in serra, l'azienda è piccola e i miei genitori hanno sempre puntato sulla qualità e sulle primizie più che sulla quantità: raccoglievano le prime zucchine a febbraio e finivano quando gli altri cominciavano con quelle in pieno campo.
Serra non vuol dire schifezza, la schifezza la fa chi coltiva con intento di fare schifezza. E poi schifezza: i pomodori vengono raccolti praticamente verdi perché si devono conservare dalla pianta al banco del mercato e/o del super. Non lo vogliono i produttori ma i grossisti e comunque tutto il comparto della distribuzione.
E poi molta differenza la fa il consumatore finale: e i peperoni troppo grossi non vanno bene, e i pomodori troppo grossi e/o costoluti non li vogliono, i meloni se sono troppo grandi (anche se sono buonissimi) non li vogliono, meglio quelli francesi più piccoli fatti maturare nelle celle frigorifere ma che non si ammaccano, se il peperone ha una macchia causata dal sole mio dio che schifezza, e se la tal verdura non è quella che dice in tv il tale cuoco non si compra......insomma tenere dietro al mercato è un incubo.
Vi racconto questa: mio padre è sempre stato rinomato per i suoi peperoni. Il grossista gli comprava tutto quello che coltivava l'importante è che gli garantisse che l'intera produzione di peperoni (parliamo a pieno regime di 16'000 piante) la vendesse tutta a lui.
Un anno ha dovuto fresare un'intera serra perché aveva una qualità di peperone lungo, spesso, buono (insomma bistecche) ma che la gente quell'anno non voleva comprare mentre l'anno prima si. Fresare un'intera serra ad Agosto significa aver buttato soldi a partire da febbraio: tra semina, se i piantini te li fai tu, o acquisto se li compri, spese di riscaldamento, acqua, elettricità, spese di messa a dimora (e si perché tu li pianti, poi man mano che crescono vanno legati, quindi devi piantare i pali, legati ecc..) bagnarli (e si che hai l'impianto ma le pompe sono elettriche e comunque hanno bisogno di manutenzione) e in tutto questo non conti il tuo tempo.
Quando l'azienda girava a pieno regime avevamo dei clienti che venivano esclusivamente a comprare lo scarto dei peperoni (piccoli, con il bollino bruciato, ecc...) per metterli via a pezzi o per farli arrosto, ormai lo fanno in pochissimi perché è più comodo comprarli già fatti.
Non contiamo poi le malattie, li è tutta un'altra storia.
Hanno sempre fatto lotta integrata e questo ha aiutato ma ovviamente ha un altro costo (sempre al dettaglio non il prezzo che fanno a noi produttori).
Le fragole: quelle di mio padre sono il massimo per me. Non gli da nulla solo sole e acqua e io quelle comprate non riesco a mangiarle. Ormai le mettiamo solo per noi e vendiamo l'eccedenza ma questa è già praticamente venduta prima di aver ancora telefonato al grossista. Ma durano poco: le raccogli al mattino, le consegni nel primo pomeriggio e sono già vendute perché il giorno dopo cominciano a risentire perché sono raccolte mature, non verdi come quelle dei super che le puoi usare per giocare a biglie.

Insomma: siamo noi che compriamo, il mercato. Se vogliamo sempre tutto tutte le stagioni ad un prezzo sempre più basso, quel prezzo più basso ha a sua volta un prezzo, e quel prezzo è la scarsa qualità, lo scarso sapore, il basilico di Israele (che in fatto di sviluppo delle attrezzature agricole specialmente per l'irrigazione sono i N°1), le patate che arrivano dal Marocco, il grano che arriva da chi sa dove trasportato in camion che prima hanno magari fatto un viaggio con immondizia o macerie oppure trasportati sulle navi insieme a cadaveri di animali vari e insetti, olio che arriva in cisterne non lavate che prima hanno trasportato idrocarburi (che essendo più pesanti i residui restano sul fondo e quando fanno i controlli dall'alto non butano la sonda sul fondo), latte in polvere proveniente dall'est europa, Prosciutto crudo fatto con cosce estere perché la legge lo consente e perché i maiali allevati in italia non sono sufficienti per soddisfare il mercato, ecc.....e potrei continuare.

E in tutto questo non ho parlato della frutta. Quella la mettiamo solo per noi (in modo da poter mangiare della frutta che sappia di frutta e non di acqua zuccherata) ma comunque da gli stessi problemi che se la coltivassimo per la vendita: tra gelate tardive, insetti, malattie è sempre un incubo. Abbiamo l'impianto antigelo (che però funziona bene su mele e pere ma già su pesche e albicocche non tanto), la rete antigrandine, l'impianto di irrigazione ecc......insomma è tutto fuorché facile e la globalizzazione non aiuta.
La gente che compra vuole la frutta come se fosse fatta di plastica: allora mangiati quella che sa di plastica ma è bella.
Io preferisco quella brutta ma saporita.

Scusate il sermone.

PS
Il problema del basilico sono anche le malattie. Se non ricordo male dove fanno il basilico dop per il pesto anni fa avevano avuto dei problemi di produzione con la loro varietà perché prendeva una malattia e hanno dovuto cambiarla. Ma prendete la cosa con le pinze.
Che lavoraccio stare dietro al mercato. Spero non dobbiate più fresare nulla!
 

Datura rosa

Guru Master Florello
La gente che compra vuole la frutta come se fosse fatta di plastica: allora mangiati quella che sa di plastica ma è bella.
Io preferisco quella brutta ma saporita.
In giardino tra gli altri, abbiamo un albero di mele annurche che da sempre fa tante mele ma piccole e, poiché non diamo nessun prodotto, molte anche un poco bacate ma sono di un buono unico. Le consumiamo lo stesso togliendo la parte rovinata e con quelle sane faccio una quantità di mele cotte con zucchero, vino, acqua cannella, anice stellata e chiodi di garofano, buccia di limone e alla fine una spruzzata di Cointreau. Non ne avrebbero bisogno perché a come sono saporite basterebbero solo acqua, vino e zucchero ma in quel modo, con il liquido addensato e un po0 caramellato, ho la fila fuori casa e riempio stagnola dopo stagnola!
Il mio vicino ha due alberi di pere "antiche" che ho ritrovato solo sulla grande tavola di pietra su cui un vivaio specializzato espone a "Primavera/Autunno alla Landriana" i suoi frutti dimenticati, ai quali si dedica con grande amore.
ff003.jpg

Io ricordo che da giovane di mele c'era la Deliziosa e la Golden e se eri fortunato neglin ultimi banchi del mercato (dai cosiddetti "vignaroli" che vendeva anche la vera "misticanza" e una specie di "tenerumi" - le ultime piccole zucchine con rami e foglie che i miei vicini hanno prenotate da me per la zuppa di tenerumi! -.........................) trovavi le Mele rosa e le Limoncelle.
Oggi non bastano due banconi di supermercato per esporre tutte le qualità quasi tutte con il loro "francobolo" di qualità :sick:!
festa_delle_mele_cavour_2013.png

Esposiziome "Tuttomele" - Cavour

Chi mi conosce un po' sa che a me piace sperimentare, trovare soluzioni nuove ma non con il risutato come sia sia. Parlo ora delle angurie c'erano le tonde verde scuro e poi arrivarono le grandi, le americane, ti poteva capitare quella sciapita ma era un caso. Io sono due anni che ci provo ad acquistarle e alla fine ho rinunciato. Non parlo, poi, di quelle mini, tipo Perla nera con i semini bianchi. e il contenitore a borsetta in plastica!
Una volta si diceva anche l'occhio vuole la sua parte ma mi sembra che ora gli occhi si son presi la parte più grande.
E ne avrei ancora da parlare (patate che possono servire ad attaccare i manifesti - ma voi li fate ancora gli gnocchi? - carne che messa in padella balla il rock'n'roll e si riduce di dimensioni, polli che messi sul girarrosto si perdono le cosce in cotturà - giuro è capitato a me di vederne uno mentre aspettavo che le pizze da asporto fossero pronte :eek:- ..........).
E' vero che tutti i gusti sono gusti e i miei devono essere di molto ma di molto"anacronistici" e nostalgici!
 

Dodi

Guru Giardinauta
In giardino tra gli altri, abbiamo un albero di mele annurche che da sempre fa tante mele ma piccole e, poiché non diamo nessun prodotto, molte anche un poco bacate ma sono di un buono unico. Le consumiamo lo stesso togliendo la parte rovinata e con quelle sane faccio una quantità di mele cotte con zucchero, vino, acqua cannella, anice stellata e chiodi di garofano, buccia di limone e alla fine una spruzzata di Cointreau. Non ne avrebbero bisogno perché a come sono saporite basterebbero solo acqua, vino e zucchero ma in quel modo, con il liquido addensato e un po0 caramellato, ho la fila fuori casa e riempio stagnola dopo stagnola!
Il mio vicino ha due alberi di pere "antiche" che ho ritrovato solo sulla grande tavola di pietra su cui un vivaio specializzato espone a "Primavera/Autunno alla Landriana" i suoi frutti dimenticati, ai quali si dedica con grande amore.
ff003.jpg

Io ricordo che da giovane di mele c'era la Deliziosa e la Golden e se eri fortunato neglin ultimi banchi del mercato (dai cosiddetti "vignaroli" che vendeva anche la vera "misticanza" e una specie di "tenerumi" - le ultime piccole zucchine con rami e foglie che i miei vicini hanno prenotate da me per la zuppa di tenerumi! -.........................) trovavi le Mele rosa e le Limoncelle.
Oggi non bastano due banconi di supermercato per esporre tutte le qualità quasi tutte con il loro "francobolo" di qualità :sick:!
festa_delle_mele_cavour_2013.png

Esposiziome "Tuttomele" - Cavour

Chi mi conosce un po' sa che a me piace sperimentare, trovare soluzioni nuove ma non con il risutato come sia sia. Parlo ora delle angurie c'erano le tonde verde scuro e poi arrivarono le grandi, le americane, ti poteva capitare quella sciapita ma era un caso. Io sono due anni che ci provo ad acquistarle e alla fine ho rinunciato. Non parlo, poi, di quelle mini, tipo Perla nera con i semini bianchi. e il contenitore a borsetta in plastica!
Una volta si diceva anche l'occhio vuole la sua parte ma mi sembra che ora gli occhi si son presi la parte più grande.
E ne avrei ancora da parlare (patate che possono servire ad attaccare i manifesti - ma voi li fate ancora gli gnocchi? - carne che messa in padella balla il rock'n'roll e si riduce di dimensioni, polli che messi sul girarrosto si perdono le cosce in cotturà - giuro è capitato a me di vederne uno mentre aspettavo che le pizze da asporto fossero pronte :eek:- ..........).
E' vero che tutti i gusti sono gusti e i miei devono essere di molto ma di molto"anacronistici" e nostalgici!
Sulla carne che balla basterebbe scegliere carne che ha frollato un po'. Sul fatto che gli animali vedano il pascolo, una volta nella loro vita almeno, ho perso le speranze.
Ps: ammesso che si trovi carne frollata.
 

cri1401

Florello Senior
In giardino tra gli altri, abbiamo un albero di mele annurche che da sempre fa tante mele ma piccole e, poiché non diamo nessun prodotto, molte anche un poco bacate ma sono di un buono unico. Le consumiamo lo stesso togliendo la parte rovinata e con quelle sane faccio una quantità di mele cotte con zucchero, vino, acqua cannella, anice stellata e chiodi di garofano, buccia di limone e alla fine una spruzzata di Cointreau. Non ne avrebbero bisogno perché a come sono saporite basterebbero solo acqua, vino e zucchero ma in quel modo, con il liquido addensato e un po0 caramellato, ho la fila fuori casa e riempio stagnola dopo stagnola!
Il mio vicino ha due alberi di pere "antiche" che ho ritrovato solo sulla grande tavola di pietra su cui un vivaio specializzato espone a "Primavera/Autunno alla Landriana" i suoi frutti dimenticati, ai quali si dedica con grande amore.
ff003.jpg

Io ricordo che da giovane di mele c'era la Deliziosa e la Golden e se eri fortunato neglin ultimi banchi del mercato (dai cosiddetti "vignaroli" che vendeva anche la vera "misticanza" e una specie di "tenerumi" - le ultime piccole zucchine con rami e foglie che i miei vicini hanno prenotate da me per la zuppa di tenerumi! -.........................) trovavi le Mele rosa e le Limoncelle.
Oggi non bastano due banconi di supermercato per esporre tutte le qualità quasi tutte con il loro "francobolo" di qualità :sick:!
festa_delle_mele_cavour_2013.png
Quello dei frutti dimenticati lo vedo sempre a Masino. Da lui ho comprato una pesca delle vigne (bruttine ma deliziose) e una percoca tardiva.
Io ho Fuji, Golden, Pink Lady, Granny Smith, William, ecc...ma escono dal mio frutteto.
Quest'anno, ringraziando, riesco di nuovo a fare il sidro: erano anni che non potevo perché non c'era abbastanza materia prima.
Ho anche una cotogna di cui regalo i frutti ad un collega: lui ci fa la Cognà e io ci guadagno nocciole gratis :D.
Poi ho varietà più particolari di pere: Decana (BUONISSIMA), Martin Sec, Madernassa.....
Ma questo è un altro discorso
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Una volta ho provato a fare il sidro ma...............:((n)
Mentre la cotognata l'ho fatta diverse volte.
Mi ricordo, invece, che i primi anni che mi ero treasferita non sapevo più che inventarmi per ad0perare i fichi: seccati al sole, caramellati, sciroppati, sulle crostate, sotto grappa, "ubriachi" sotto spirito.....bei tempi!!!!
 

cri1401

Florello Senior
Una volta ho provato a fare il sidro ma...............:((n)
Mentre la cotognata l'ho fatta diverse volte.
Mi ricordo, invece, che i primi anni che mi ero treasferita non sapevo più che inventarmi per ad0perare i fichi: seccati al sole, caramellati, sciroppati, sulle crostate, sotto grappa, "ubriachi" sotto spirito.....bei tempi!!!!
Io li faccio anche in agrodolce.
La cotognata fatta anche, ma anche la gelatina di Cotogne.
Per il sidro se riesco pubblicherò un post: devo solo ricordarmi di fare le foto.

E al solito vado in OT, sono irrecuperabile.
 
Alto