anch'io ho tenuto mia mamma in casa finchè ha dovuto essere ricoverata in ospedale.
A milano è il Comune che se ne occupa così.
ci sono ricoveri per anziani e ciascuno di loro ha un suo livello di qualità di vita, in gran parte affidato alla modernità del Centro ed al carattere del personale (sempre poco) in servizio. In questi Centri capita che le coppie che ottengono il ricovero possono, se vogliono, ammobiliare con i loro mobili la camera. Io ne ho visitato a lungo un paio perchè, una anziana signora con la quale faccio un pomeriggio di volontariato, si è rotta tre volte una gamba e poi un braccio, ed è così stata ricoverata in questi Centri, dotati di Ospedale. Camera a due letti. Mangiano a tavole da sei persone, in alcuni casi.
Nel secondo Centro, vengono invece serviti ad una tavola esistente in camera. A me questi centri davano una terribile tristezza. Ma, una volta nella camera che frequentavo io ha abitato il secondo letto una amziana signora milanese, ormai in via di guarigione, che lamentava di dover tornare a casa, perchè avrebbe voluto fermarsi lì a lungo (però non voleva perdere la casa del Comune nella quale abitava, per cui non aveva chiesto il ricovero definitivo). Diceva che era molto comodo non dover far nessuno lavoro, il cibo le piaceva e si trovava molto bene a far 4 chiacchiere con gli altri anziani. Questo Centro però è uno dei meglio di Milano. E per entrarci c'è la fila di attesa.
Il Comune poi - sempre tramite l'apposito Assessorato - si occupa degli anziani a casa mandando personale due volte la settimana perchè o facciano i lavori di casa, o la spesa, o le pulizie personali, a seconda delle necessità della persona anziana. In agosto poi consegnano a casa il pasto caldo. E aumentano l'Assistenza, preoccupandosi (non so come) del "troppo caldo". Ah, i Centri sono tutti dotati di aria condizionata.
Se ti interessa, una mia zia abbastanza abbiente e autosufficiente, alla quale non andava bene nessuna cameriera o badante, ha scelto di entrare in un centro a pagamento. Le camere si aprivano in un grande corridoio luminosissimo dove le signore con bastone potevano piacevolmente far 4 passi. Sulla porta della camera c'era la targhetta col nome. si entrava in un corridoio nel quale c'era la stanza da bagno e, in fondo la camera da letto, arredata con mobili loro, perchè mia zia non aveva voluto portare i suoi. Telefono e TV. Una campanella suonava quando era pronto il pranzo che veniva servito in una sala con tavoli piccoli da due o tre persone (ma se uno voleva poteva anche stare da solo). Mi pare ci fossero alcuni servizi tipo parrucchiere, tintoria, lavanderia, ecc... E naturalmente il rigoverno delle stanze toccava al personale.
L'ASL invece si occupa egregiamente delle persone anziane con qualche malattia e giacenti a casa. La signora che io seguo ha ottenuto, a casa una serie di attrezzature utili a lei e cioè : Letto con sbarre e con doghe che si alzano secondo necessità, sedia a rotelle, girello per incominciare a girare in casa e so che, se la persona non si muove più, danno anche un'attrezzatura per alzarla dal letto e metterla in poltrona qualche ora al giorno. (oltre, naturalmente a tutte le medicine senza ticket, compreso pannoloni, traverse per il letto ecc...).
C'è poi una ADI (Assistenza Domicialiare Integrativa) che fornisce medici, infermieri e fisioterapisti per integrare l'Assistenza dell'ASL laddove non fosse sufficiente. Per la Signora che seguo, stanno cercando di avere una fisioterapista perchè l'ASL non l'ha fornita. Questa ADI "credo" sia comunale ma, se vuoi la certezza posso chiedere.
Ci sono poi moltissime Associazioni di Volontariato che si dividono compiti di Assistenza di tipo diverso, lavorando in coordinazione col comune (ma non abbastanza perchè c'è della gelosia reciproca del tipo "io sono più bravo di te").
Il Comune poi offre agli Anziani vacanze in Centri Organizzati sia per gli Autosufficienti, sia per chi non lo è. Queste vacanze vengono pagate (o no) a seconda degli entroiti dell'anziano.
Se hai domande da fare... sono qua.