ciao roberto, ti scrive di seguito mio marito che lavora nel settore dei rifiuti speciali:
Dunque, prima di tutto vorrei rassicurati un po'... tu parli di "tetto di amianto" ma immagino si tratti di una copertura in Eternit ondulato, dico bene? L'Eternit è un materiale che fino ai primi anni '90 è stato utilizzato mssicciamente per fare appunto coperture, tettoie, cassoni per l'acqua, canne fumarie ecc perchè aveva eccellenti caratteristiche di resistenza al tempo e agli agenti atmosferici. E' costituito da una matrice di tipo cementizio con all'interno fibre di amianto. Le fibre di aminato sono saldamente fissate alla matrice cementizia e, se la copertura è in buone condizioni, rimangono li'. Se invece la copertura appare molto rovinata, con i bordi frastagliati, molto screpolata e visibilmente invecchiata può esserci una certa dispersione di fibre, trovandoti in aperta compagna dubito fortemente che possa crearsi una concentrazione tale da essere pericolosa per la vostra salute. Non fraintendiamoci, una copertura in Eternit rovonata prima o poi va rimossa (oltre ad essere un obbligo di legge) inoltre, sempre in caso di copertura rovinata, sarebbe meglio evitare di stare per tempi lunghi all'interno del locale... quindi in conclusione ti suggerisco di valutare le condizioni di questa copertura e agire di conseguenza. Nel caso in cui tuo padre si decidesse a far rimuovere il tutto, sappi che è un'operazione che va fatta tramite ditta specializzata e il costo è a vostro carico. La ditta deve redigere un piano di lavoro che va approvato dalla ASL di zona la quale etro 90 giorni approva o meno il piano. In mancanza di risposta, trascorsi i 90 giorni si può comunque procedere con i lavori e la ditta provvederà secondo precise regole di sicurezza, a rimuovere la copertura, confezionare opportunamente i residui e trasportarli ad un impianto di smaltimento idoneo ed autorizzato. Alcuni propongono la procedura di "incapsulamento" che è sostanzialmente una verniciatura con prodotti speciali, ma io sono sono molto favorevole, soprattutto perchè non è una soluzione definitiva. In conclusione, non te ne fare una malattia, vivi la tua casa di campagna sernamente e, se la cosa può tranquillizzarti, puoi inviarmi delle foto dettagliate in base alle quali potrei valutare le condizioni del tutto, nei limiti del possibile.