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Aiuto piante grasse

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ma il mio sacchetto di sabbia l'ho comprato in vivaio. Senza etichetta non so se è di fiume o di che, non so che granulometria abbia. Quando la comprai non ero così informata da chiedere, sapevo solo che mi serviva e basta.....

Ciao,

se hai preso la sabbia nel vivaio è sicuramente di fiume.
Se nei vivai usassero sabbia di mare avrebbero tutte le piante rovinate.

Anche nei magazzini edili trovi solo sabbia di fiume.

In pratica nessuno usa la sabbia di mare. Il sale non va molto d'accordo né con le piante né con il cemento.

Ste
 

Sofia D.

Giardinauta Senior
ikea ha la pomice fine, e se vai a un rivenditore di materiali edili puoi prendere la sabbia di fiume;la passi, la lavi e usi la parte piu' grossolana come inerte drenante, e su alcune piante la sabbia fine ( in piccole parti) per alleggerire ulteriormente.
Noo guai la sabbia! La sabbia mi ha fatto perdere tutte le piante! La granulometria deve essere almeno 1/3 mm, altrimenti è peggio della torba
 

Mameha

Giardinauta
Noo guai la sabbia! La sabbia mi ha fatto perdere tutte le piante! La granulometria deve essere almeno 1/3 mm, altrimenti è peggio della torba
Non posso che quotare appieno. La sabbia troppo fine ha fatto marcire anchr a me diverse piante. Nel mio caso si era calcificata con la terra e le radici e più nulla respirava! Poi ho messo la santa pomice e da allora non ho più avuto problem
 

pNino

Maestro Giardinauta
Noo guai la sabbia! La sabbia mi ha fatto perdere tutte le piante! La granulometria deve essere almeno 1/3 mm, altrimenti è peggio della torba
la sabbia puo' dare problemi, se se ne mette troppa anziche' aiutare a drenare si compatta soffocando le radici peggio della torba. Ma in piccole quantità non da problemi. Comunque e' vero, con quella granulometria vai tranquilla
 

Sofia D.

Giardinauta Senior
Mah io ne avevo messa circa 1/5, comprata per 1,25€ da merlin (granulometria fine, troppo fine!!), ma ha avuto effetti tragici! Quella terra lì è finita dritta sotto una siepe. Anche il solo lapillo non mi sta più bene perché tende ad agglomerare, quindi miro di più verso la pomice. Ho provato a mescolare anche sabbia del leroi merlin e argilla da orto (cercando di emulare i terreni di cesenatico) ma ho ottenuto della malta da costruzione, quindi il sacco di sabbia lo regalo al primo muratore rumeno che incrocio per la strada e ciao ciao sabbia. Purtroppo proprio sabato ho dovuto amputare diverse piante già grandine per via di funghi o radici soffocate dalla torba, quindi d'ora in poi useró sempre meno componenti organiche
 

Federaaica

Aspirante Giardinauta
Io uso un terriccio così composto: una parte (=manciata) di terriccio universale setacciato, due parti di sabbia grossa di fiume e un quarto di laterizi o calcinacci sbriciolati. Miscelo bene tutti questi ingredienti e, sul fondo del vaso, metto o un coccio o argilla espansa.
Anche io dopo un rinvaso non innaffio per circa 7gg per far cicatrizzare eventuali radici danneggiate.
In inverno tengo le piante a secco e in luoghi non riscaldati ma ben soleggiati.
Perchè? Perchè freddo secco e siccità inducono la fioritura dell'anno seguente e, con il sole invernale, non mi serve riabituare le piante al sole quando le riporto fuori nella bella stagione.
Durante la bella stagione: sole pieno (mezz'ombra nei mesi centrali di luglio-agosto) e innaffiature regolari aspettando sempre che la terra asciughi bene tra una bagnatura e l'altra. Graditissime piogge e acquazzoni estivi. Piante come le crassule e i sempervivum, nella bella stagione, devono prendere il sole solo al mattino: quello del pomeriggio è per loro troppo forte.
Ottimo grazie mille :)
 

Federaaica

Aspirante Giardinauta
Ho finalmente rinvasato però vi dico la verità, questa piantina non mi sembra stare tanto bene... che mi dite?
 

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Sofia D.

Giardinauta Senior
Io non sono troppo per i calcinacci... alcuni possono avere reazione alcalina e interagire con i concimi
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

quando parlavo di sabbia intendevo la sabbia da edilizia (non quella da intonaco o da posa mattoni che è fine, ma quella da costruzione). Non intendevo certo quella da clessidra.
Con la classica sabbia "per sottofondo", che contiene anche pietroline di 3/5 millimetri ed è mediamente grossolana, non ci sono problemi.
Con la sabbia tipo "spiaggia bianca delle isole tropicali" allora ci possono essere problemi.

In generale l'inerte migliore è la pomice. Stimola la radicazione, trattiene una minima percentuale di acqua per i periodi di siccità, rende il terreno drenante, non ha particolari peculiarità chimiche che possano interagire con concimi o medicamenti.
Anche i pezzi di tegola, vaso o mattone rotto fanno la loro figura.
La ghiaia è un buon drenante ma, essendo pietra, non tiene acqua e non stimola proprio nulla.
Il lapillo ha i suoi pro ed i suoi contro. Spesso è polveroso e questa polvere può essere dannosa. Niente che non si risolva con una setacciata.

Ste
 

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Stefano-34666

Guru Master Florello
Esiste addirittura un prodotto che mi consigliava una signora per far radicare i cactus che avevano subito amputazione… Fondamentalmente erano cocci di terracotta e pomice

Ciao,

io faccio radicare le piante senza radici su uno strato di pomice pura. Fatta miscelando pomice fine con pomice a granulometria media.
La tengo leggermente umida e le piante radicano velocemente.
I cocci tritati hanno la stessa funzione.

Ste
 

Mameha

Giardinauta
A proposito, volevo chiedervi:come vi trovate voi con la perlite? Io ogni tanto la uso, ma ho smesso di usarla frequentemente per le piante grasse o comunque per le piante che bagno per immersione del vaso. Perché? Perchè sia la perlite che l'argilla espansa galleggiano, quindi quando si va ad immergere il vaso la perlite sale su e a lungo andare non è più sul fondo del vaso ma si concentra di più in superficie e quindi non drena una cippa. A voi è successo? Certo che per le altre piante va benissimo, quindi la uso. La pomice, come già detto, è quella con cui mi sono trovata meglio
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

io non ho mai usato la perlite per le piante grasse.
Preferisco i materiali indicati (cocci tritati, lapillo, pomice, ghiaia, sabbia grossolana etc.)
Anche l'argilla non la uso mai.
Mescolata alla terra non va bene in quanto, come hai detto tu, "galleggia".
Come drenante sul fondo del vaso per me ha dei problemi.
Io ho piante grandi in vasi grandi. Di conseguenza anche il foro di scolo del vaso è grande e l'argilla esce fuori.
Uso quindi pezzi di vaso o ghiaia grande. Hanno la stessa funzione drenante ma non cadono fuori dal buco.

Ste
 

Sofia D.

Giardinauta Senior
A proposito, volevo chiedervi:come vi trovate voi con la perlite? Io ogni tanto la uso, ma ho smesso di usarla frequentemente per le piante grasse o comunque per le piante che bagno per immersione del vaso. Perché? Perchè sia la perlite che l'argilla espansa galleggiano, quindi quando si va ad immergere il vaso la perlite sale su e a lungo andare non è più sul fondo del vaso ma si concentra di più in superficie e quindi non drena una cippa. A voi è successo? Certo che per le altre piante va benissimo, quindi la uso. La pomice, come già detto, è quella con cui mi sono trovata meglio
Io la uso solo nelle plumerie, che vogliono acqua più delle grasse
 

cri1401

Florello Senior
io uso del lapillo da pacciamatura che è bello grosso per il fondo.
Faccio una domanda: ma i cocci di vaso, mattone o tegole sono di argilla, che assorbe acqua....ma per piante come queste che temono i ristagni non è un po' pericoloso?
 

Sofia D.

Giardinauta Senior
io uso del lapillo da pacciamatura che è bello grosso per il fondo.
Faccio una domanda: ma i cocci di vaso, mattone o tegole sono di argilla, che assorbe acqua....ma per piante come queste che temono i ristagni non è un po' pericoloso?
Non sono propriamente di argilla, sono di terracotta, che ha delle proprietà chimico-fisiche ben precise: chimicamente rimane inerte, peró è molto porosa quindi fa circolare molto bene l'aria e da bagnata resta appena umida, che empiricamente pare essere la soluzione migliore per indurre la proliferazione delle radici. L'argilla vera e propria è un colloide che fa molta fatica a bagnarsi e una volta bagnata intrappola tantissima acqua, tra l'altro sequestrando diversi microelementi
 
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