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Aiuto per tenere bonsai

tomas

Aspirante Giardinauta
Scusate tanto hai ragione e' una zelkova e grazie dell' aiuto sono un principiante e' il mio primo bonsai. E poi ho 12 anni
 

simike87

Bannato
beh, l'importante è che hai individato di che bonsai si tratta, buonanotte tomas! come primo bonsai la zelkova potrebbe andare bene per il fatto che è molto resistente!
 

campogaggiolo

Florello
Si dalle foglie pare proprio una zelkova! E' un vantaggio per te credimi, è una pianta che perdona facilmente qualche piccolo errore...tienila all'esterno anche d'inverno e dagli sole al mattino...
 

simike87

Bannato
già come dice campo, è molto resistente, l'unica cosa, per me è seppur molto resistente ha il contro di avere una marea di rametti che non si riescono a definire bene, correggimi se sbaglio campo, ci vorrebbe una pianta ultra resistente come la zelkova ma con i rami ben definiti
spero di essermi spiegato bene
 

campogaggiolo

Florello
già come dice campo, è molto resistente, l'unica cosa, per me è seppur molto resistente ha il contro di avere una marea di rametti che non si riescono a definire bene, correggimi se sbaglio campo, ci vorrebbe una pianta ultra resistente come la zelkova ma con i rami ben definiti
spero di essermi spiegato bene

Certo certo, è difficile da tenere a bada e non tutti riescono a dargli una bella forma. Ci vuole tutto un lavoro di impostazione per non fare la solita scopa rovescia :eek:k07:
 

simike87

Bannato
esatto, mi hai capito al volo! quindi come resistenza per un princpiante è ok, ma come ramiicazioni mica tanto....
una piantina che mi sembra resistente e con buone ramificazioni dalle mia esperienza potrebbe essere il melograno, o l'ulivo o comunque anche le altre piante da frutto che si trovano qua da noi
 

Greenray

Esperto di Bonsai
Ragazzi, se domattina all'Ikea farò tardi è perché pare (dico pare) che io un ciliegio ce lo abbia già, solo che chi me lo ha dato mi ha detto che è un "noce".

Forse si tratta Prunus mahaleb L. Ciliegio di Santa Lucia, magaleppo, ciliegio canino
Guardatelo un po'!
http://www.flickr.com/photos/41713243@N02/3844392627/?addedcomment=1#preview

e confrontatelo con
http://www.belleuropa.net/cassinazza/fiori/pic/prunus mahaleb.jpg
mah, speriamo,

non somiglia ancora a questo ma ci si avvicinerà in quattro e quattrotto:
http://www.bonsai4me.com/Gallery/gallerywalterpallpage1.htm

Dopo questa forte emozione mi farò una camomilla strong e proverò a prendere sonno: Ciao!
 

simike87

Bannato
mmm...chissà Green le foglie sembrano uguali,e se non sono uguali senza dubbio gli assomigliano molto!!! speriamo!!!
LOL una camomilla strong dopo la forte emozione LOL mi fai morire Green!!! LOL
buonanotte!!!
 
S

SILVIA_P.

Guest
io non sono molto pratica con i bonsai però ho un libro e ti posso mandare quello che ho sul bonsai.

CILIEGIO (Prunus avium)

DESCRIZIONE
Il Ciliegio è un albero veramente affascinante, sia per la ricca fioritura, che può essere bianca o rosa, sia per la gran quantità di frutti rossi che sviluppano in estate. Le varietà presenti in natura sono moltissime, ma per la coltivazione a bonsai vengono utilizzate solo quelle a frutto piccolo (1 cm. di diametro) come il Prunus avium, il Prunus autumnalis e il Prunus sakura (quest’ultimo è un nome generico che viene utilizzato per definire le diverse specie provenienti dal Giappone).
La coltivazione di questo bonsai è relativamente facile, paragonabile ad altre piante da frutto come il Melo e l’Albicocco.



ESPOSIZIONE
In primavera, dopo la fioritura, quando iniziano a spuntare le nuove foglioline, il Ciliegio va collocato in pieno sole, questo permette di ottenere foglie piccole e dal colore acceso.
In estate, questa essenza non ama il caldo, perciò, bisogna ripararla dai raggi solari sistemandola in un luogo ombreggiato e ventilato.
In autunno, quando la temperatura diventa più dolce, si può rimettere il bonsai al sole.
In inverno, questo albero non ha particolari problemi col freddo; quindi, nelle regioni del centro-sud, si può tenere all’aperto, in pieno sole; nelle regioni del nord, lo si può riparare dalle gelate collocandolo in serra fredda, per preservare le radici dal gelo. In ogni caso, a fine inverno è consigliabile tenerlo al sole, dove sarà valorizzata la sua splendida fioritura

ANNAFFIATURA
Il bonsai di Ciliegio non richiede grandi quantità di acqua, quindi, prima di annaffiarlo occorre accertarsi che il terreno sia asciutto. L’irrigazione va effettuata con un annaffiatoio a fori sottili, ogni 2-3 giorni in primavera, mentre d’estate anche tutti i giorni; il substrato va bagnato due volte, a distanza di qualche minuto, in modo da essere certi che l’acqua venga ben assorbita. Da ricordare che, una irrigazione eccessiva durante la fioritura può causare la caduta prematura dei fiori.
D’estate, per allungare gli intervalli di annaffiatura, si può collocare il bonsai sopra un sottovaso riempito di ghiaia mantenuta umida.

POTATURA
Dal mese di dicembre, quando sono cadute tutte le foglie, si può effettuare la potatura di formazione, utilizzando la tronchese concava; in questo periodo, l’assenza dell’apparato fogliare permette di osservare bene la struttura del bonsai, consentendo una scelta accurata dei rami da eliminare. Naturalmente, una drastica potatura invernale causa anche l’eliminazione di tante gemme fiorifere, quindi, se si vuol godere di tutto lo splendore della fioritura, si può potare in febbraio-marzo, dopo la caduta dei fiori. In ogni caso, ricordarsi di medicare i tagli con il mastice, o con la pasta cicatrizzante.

PINZATURA
Per ottenere una chioma uniforme e ordinata, in giugno-luglio si effettua l’accorciamento dei germogli che si sono allungati oltre la sagoma originale, l'operazione si effettua con la forbice lunga, tagliandoli dopo la terza-quarta foglia. Fare attenzione ai "succhioni" che germogliano alla base del tronco; questi virgulti, se non vengono eliminati subito, crescono molto velocemente, sottraendo il nutrimento al bonsai e diventando più grossi dei rami principali.

DEFOGLIAZIONE
Su questa essenza non si esegue una vera defogliazione, però, avendo un apparato fogliare molto delicato, in estate ci si può trovar di fronte ad un bonsai dall’aspetto particolarmente "vissuto" con foglie rovinate dal sole o dalla "ruggine", quindi, in luglio-agosto, con il defogliatore, si possono eliminare le foglie più compromesse, stimolando il bonsai ad emettere nuove foglioline.


RINVASO
Come per la potatura, il rinvaso può essere effettuato dal momento che sono cadute tutte le foglie (dicembre) oppure, per garantirsi la fioritura, in primavera, dopo la caduta dei fiori; in ogni caso, prima di procedere con l’operazione, bisogna togliere il bonsai dal vaso e controllare se ce n’è veramente bisogno. Una volta stabilito che è necessario rinvasare, avendo riscontrato che il pane di terra è completamente ricoperto dalle radici, con l'aiuto del rastrellino, lo si riduce di 1/3 lasciandolo integro per i restanti 2/3. Utilizzando la forbice per radici, si eliminano decisamente le radici grosse, mentre le radichette capillari vanno salvate, accorciandole, ma non eliminandole completamente.
Il terriccio deve avere un buon drenaggio e deve essere ricco di sostanza organica (tipo terriccio pronto). La terra Akadama assoluta non è consigliabile poiché, in estate, si rischierebbe il "colpo di secco".
Il vaso, come per tutti i bonsai da frutto, deve essere profondo e abbondante.
Ricordarsi di rinvasare solo piante in buona salute e, se l’inverno è particolarmente rigido, proteggere dal gelo i bonsai appena rinvasati in serra, o con un cappuccio di tessuto non tessuto.


CONCIMAZIONE
Per ottenere una buona produzione di frutti, che peraltro non cadano prematuramente, il Ciliegio deve essere alimentato abbondantemente, dalla fine della fioritura all’estate, utilizzando fertilizzanti a lenta cessione (tipo Biogold o Aburukasu)
In autunno, conviene somministrare un concime con un’alta percentuale di fosforo e di potassio (es. Polvere Solubile NPK 14-20-26) per irrobustire i tessuti vegetali e preparare le gemme "fiore" per l’anno successivo.


APPLICAZIONE FILO
La corteccia del Ciliegio è molto delicata, perciò, è conveniente avvolgere con la rafia i rami da educare. L’avvolgimento con il filo di alluminio ramato si effettua nella buona stagione, annaffiando il bonsai prima di "lavorarlo"; questo permette di piegare meglio i rami, senza timore di romperli.


DIFESA DAI PARASSITI
Il Ciliegio è un bonsai particolarmente "amato" dai parassiti, sia animali, sia vegetali. I più assidui frequentatori delle sue foglie sono: Afidi, Lepidotteri, Mosche delle ciliegie e Ruggine (un fungo che provoca il disseccamento dei bordi fogliari). Per difendere il bonsai da questi innumerevoli e sgraditi ospiti, è opportuno eseguire, per tutta la bella stagione, a cadenza quindicinale, dei trattamenti preventivi, con il Kiros e il Fongys; mentre, in inverno, quando sono cadute le foglie, vanno effettuati un paio di trattamenti (uno a dicembre e uno a febbraio) con un prodotto rameico, tipo Viluram.
 
S

SILVIA_P.

Guest
queto l'ho scaricato dal internet.....provero a ritrovare il titolo, purtroppo non ho il libro completo solo qualche capitolo....
se vuoi ti posso mandare un altro un p' di cose su bonsai se ne hai bisogno
 

simike87

Bannato
tranquilla! non era per le info sui bonsai! io ho 3 libri abbastanza completi, era solo per sapere il titolo così una copia di questo libro l'avrei presa anch'io! sembra ben fatto da questa descrizione!

una cosa però c'è che m'interesserebbe e che non ho capito bene in questo mondo del bonsai, la pizzicatura! non riesco a trovare un libro che lo spieghi bene!
 
S

SILVIA_P.

Guest
si infatti anche io non ho tante cose...forse intendevi PINZATURA?
LA PINZATURA consiste nell’accorciamento dei germogli che sviluppano in modo eccessivo; questa tecnica che si applica per infoltire la chioma del bonsai e si effettua durante la stagione vegetativa utilizzando la forbice lunga, oppure lo speciale defogliatore.
Ogni specie necessita di una pinzatura diversa, perciò, non è possibile in questa sede riuscire a dare delle indicazioni specifiche. In ogni caso, le regole generali sono: attendere che dal bonsai fuoriesca un numero abbondante di germogli (non vanno tagliati appena spuntano, altrimenti la pianta si indebolisce).
Quando i rametti hanno prodotto almeno 5-6 foglie, vanno accorciati dopo la prima o la seconda foglia. A seconda della specie, possono essere necessari diversi interventi durante l’anno; l’importante è che tra una pinzatura e l’altra passino almeno due mesi.
 
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SILVIA_P.

Guest
Pinzatura

Si effettua in giugno-luglio, tagliando i rami che hanno germogliato troppo. Come regola generale, da un ramo lungo lasceremo solo tre o quattro foglie. Dopo luglio non si potrà più pinzare in quanto ha inizio la formazione delle gemme da fiore.
(questo ho trovato sul google)

io invece vorrei comprarmi il melo e l'alzalea....:flower:
 
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