M
mark96
Guest
a varese vorresti mettere un bonsai fuori? :squint:
ti dico solo che ora ci sono 5°
-
Vi invitiamo a ridimensionare le foto alla larghezza massima di 800 x 600 pixel da Regolamento PRIMA di caricarle sul forum, visto che adesso c'è anche la possibilità di caricare le miniature nel caso qualcuno non fosse capace di ridimensionarle; siete ufficialmente avvisati che NEL CASO VENGANO CARICATE IMMAGINI DI DIMENSIONI SUPERIORI AGLI 800 PIXEL LE DISCUSSIONI VERRANNO CHIUSE. Grazie per l'attenzione.
Aiuto! ho ucciso un bonsai?
- Creatore Discussione gnappets
- Data di inizio
a varese vorresti mettere un bonsai fuori? :squint:
ti dico solo che ora ci sono 5°
M
mark96
Guest
http://forum.giardinaggio.it/bonsai/79957-bonsai.html
alchimista.. quello che ho piantato in sardegna,che oramai non si può + considerare un bonsai!
alchimista.. quello che ho piantato in sardegna,che oramai non si può + considerare un bonsai!
L'alchimista
Giardinauta
traduci come vuoi le mie parole, tienilo pure a 4 metri che sta bene. l'importante è che non muoia, no?
io le mie piante le ho tutte fuori, in serra ovviamente, in casa morirebbero tutte, a parte i ficus che si arresterebbero e basta
io le mie piante le ho tutte fuori, in serra ovviamente, in casa morirebbero tutte, a parte i ficus che si arresterebbero e basta
Ultima modifica:
Esperantia
Aspirante Giardinauta
io ho due bonsai da interno e stanno bene in casa.. non dubito che la serra possa essere migliore, ma non è detto che muoiano in casa! considera che la mia casa non è neanche il massimo della luminosità visto che è circondata da altri palazzi che le fanno ombra 
L'alchimista
Giardinauta
io non ho detto che in casa muoiono (le mie si, perchè adesso non venitemi a dire che tenete in casa viti, salici, ulivi o quercie, perchè non ci credo) i ficus o gli olmi vivono anche in casa, ma sicuramente con la dovuta attenzione, con la luce e le condizioni esterne vivono meglio e forse, dico forse, hanno uno sviluppo migliore e più "naturale", tutto qui.
Esperantia
Aspirante Giardinauta
be si sicuramente nelle serre vivono meglio.. anche solo per questioni di luce e umidità ambientale.. (i termosifoni d'inverno non sono proprio l'ideale!)
comunque intendevo bonsai da interno!
comunque intendevo bonsai da interno!
L'alchimista
Giardinauta
invece secondo me qualsiasi pianta vive meglio all'esterno, capisco si possano ritirare in casa in inverno, ma in primavera se li metti all'esterno, non muoiono di sicuro nemmeno quelli cosiddetti da interno.
Ultima modifica:
Greenray
Esperto di Bonsai
disperazione e terriccio
In questo caso io metterei la pianta in un vaso grande (non bonsai) anche di 30-35 cm. anche di plastica con un buono scarico e lo infagotterei meglio possibile (si può approfondire ciò che intendo) per poterlo interrare e rimuovere (ma questo non ti è possibile come nemmeno a me), oppure tenere all'aperto fino a quando inizia il rischio gelo.
Cercherei di fargli avere l'umidità che all'aperto pò trovare, io al trezo piano ne vedo ben poca.
Cercherei di trovargli un posto magari nel giardino del condominio, magari seminascosto fra i cespugli o la siepe.
Cercherei in posto senza sole, ma con luce, ma in sostanza farei di tutto per
far che senta la vita intorno e non un appartamento.
Come terriccio? Penso che non ne ricomprerò.
Penso che lo cercherei in un bosco, dove s'ammucchiano le foglie cadute e li scaverei, setaccerei un terriccio che profumi di decomposizione vegetale, gli aggiungerei un buon 30% almeno di sabbia non troppo fine ed una palettata di cenere del camino, mescolerei il tutto, una zampa di pipistrello ...... no, questo non serve.
Puoi anche comprarlo il terriccio, ma poi dovresti comunque aggiungerci sabbia (o akadama o perlite o pomice ecc.) poi dovresti comunque compensare le sue pessime qualità con terra di altro genere ecc. quindi suggerirei di prendere in considerazione quanto ti ho consigliato, meglio ancora se qualcuno migliorerà il mio frettoloso consiglio.
Il terriccio cosiddetto "per bonsai" non è mai pronto per l'uso, ma lo devi considerare solo uno degli ingredienti (il più scadente fra l'altro) di una ricetta dove di ingredienti ne servono al minimo due: terra ed un materiale inerte che favorisca il drenaggio (es sabbia).
Gli altri ingredienti lo migliorano ulteriormente, ma questi due sono il minimo
La schifezza che è venduta con la dicitura "universale" "per bonsai" e amenità del genere potrebbe benissimo non far parte della ricetta.
Credo che sia adatto solo nel caso in cui uno viva in una megalopoli e di terra in vista non ce ne sia.
In questo caso io metterei la pianta in un vaso grande (non bonsai) anche di 30-35 cm. anche di plastica con un buono scarico e lo infagotterei meglio possibile (si può approfondire ciò che intendo) per poterlo interrare e rimuovere (ma questo non ti è possibile come nemmeno a me), oppure tenere all'aperto fino a quando inizia il rischio gelo.
Cercherei di fargli avere l'umidità che all'aperto pò trovare, io al trezo piano ne vedo ben poca.
Cercherei di trovargli un posto magari nel giardino del condominio, magari seminascosto fra i cespugli o la siepe.
Cercherei in posto senza sole, ma con luce, ma in sostanza farei di tutto per
far che senta la vita intorno e non un appartamento.
Come terriccio? Penso che non ne ricomprerò.
Penso che lo cercherei in un bosco, dove s'ammucchiano le foglie cadute e li scaverei, setaccerei un terriccio che profumi di decomposizione vegetale, gli aggiungerei un buon 30% almeno di sabbia non troppo fine ed una palettata di cenere del camino, mescolerei il tutto, una zampa di pipistrello ...... no, questo non serve.
Puoi anche comprarlo il terriccio, ma poi dovresti comunque aggiungerci sabbia (o akadama o perlite o pomice ecc.) poi dovresti comunque compensare le sue pessime qualità con terra di altro genere ecc. quindi suggerirei di prendere in considerazione quanto ti ho consigliato, meglio ancora se qualcuno migliorerà il mio frettoloso consiglio.
Il terriccio cosiddetto "per bonsai" non è mai pronto per l'uso, ma lo devi considerare solo uno degli ingredienti (il più scadente fra l'altro) di una ricetta dove di ingredienti ne servono al minimo due: terra ed un materiale inerte che favorisca il drenaggio (es sabbia).
Gli altri ingredienti lo migliorano ulteriormente, ma questi due sono il minimo
La schifezza che è venduta con la dicitura "universale" "per bonsai" e amenità del genere potrebbe benissimo non far parte della ricetta.
Credo che sia adatto solo nel caso in cui uno viva in una megalopoli e di terra in vista non ce ne sia.
Ultima modifica:
Greenray
Esperto di Bonsai
collaborazione
Mi complimento per la vostra collaborazione, davvero!
Vi ringrazio a nome di tutti anche per la fiducia che riponete nei frequentatori del forum. Si comincia proprio così, dandosi suggerimenti anche se inesperti e migliorando assieme a quegli esperti che non si stancano di aiutarci.
Per evitare che si stanchino inutilmente un buono strumento sono le FAQ, dove potrete trovare una discussione sull'innaffatura delle piante intitolata:
innaffiare i bonsai
http://forum.giardinaggio.it/bonsai/102520-innaffiare-i-bonsai.html
Ve ne consiglio la lettura che oltre ad essere interessante ed utile, mi ha fatto rimuovere alcune errate convinzioni, come la relazione tra quantità d'acqua e temperatura.
Già che ci sono faccio propaganda anche ad una discussione molto meno pregiata, ma anch'essa piuttosto utile. La aprii quando ero terrorizzato per il sopraggiungere dell'inverno come se fosse un nemico delle piante.
http://forum.giardinaggio.it/bonsai/97735-inverno.html
Mi complimento per la vostra collaborazione, davvero!
Vi ringrazio a nome di tutti anche per la fiducia che riponete nei frequentatori del forum. Si comincia proprio così, dandosi suggerimenti anche se inesperti e migliorando assieme a quegli esperti che non si stancano di aiutarci.
Per evitare che si stanchino inutilmente un buono strumento sono le FAQ, dove potrete trovare una discussione sull'innaffatura delle piante intitolata:
innaffiare i bonsai
http://forum.giardinaggio.it/bonsai/102520-innaffiare-i-bonsai.html
Ve ne consiglio la lettura che oltre ad essere interessante ed utile, mi ha fatto rimuovere alcune errate convinzioni, come la relazione tra quantità d'acqua e temperatura.
Già che ci sono faccio propaganda anche ad una discussione molto meno pregiata, ma anch'essa piuttosto utile. La aprii quando ero terrorizzato per il sopraggiungere dell'inverno come se fosse un nemico delle piante.
http://forum.giardinaggio.it/bonsai/97735-inverno.html
Ultima modifica:
Greenray
Esperto di Bonsai
out - in
Credo che la vita all'interno di un appartamento sia adatta a quelle piante che non essendo della nostra latitudine, fuori schiatterebbero.
Per quelle piante l'appartamento rappresenta l'unica possibilità, per questo sopravvivono.
Forse anche per la luce, le piante subtropicali vivono magari ombreggiate da piante più grandi, (non lo so) e in tal caso anche con la scarsa luce dei più luminosi appartamenti possono vivacchiare bene. Però ricordiamoci che per le piante la luce è una faccenda seria, che noi banalizziamo e semplifichiamo eccessivamente.
Per le piante autoctone e secondo me anche l'olmo, non c'è paragone e sicuramente vogliono star fuori.
Naturalmente i bonsaisti li tengono in vasi che aumentano i rischi, ecco perché si cercano mille rimedi e soluzioni, serre serrette ecc. ma servono a restituire alle piante ciò che togliamo loro.
Quindi magari è vero che con una certa cura il malato sopravvive, ma non dobbiamo pensare che debba nutrirsi perennemente di medicinali, è meglio che guarisca e che poi ....stia il più possibile all'aria aperta.
Credo che la vita all'interno di un appartamento sia adatta a quelle piante che non essendo della nostra latitudine, fuori schiatterebbero.
Per quelle piante l'appartamento rappresenta l'unica possibilità, per questo sopravvivono.
Forse anche per la luce, le piante subtropicali vivono magari ombreggiate da piante più grandi, (non lo so) e in tal caso anche con la scarsa luce dei più luminosi appartamenti possono vivacchiare bene. Però ricordiamoci che per le piante la luce è una faccenda seria, che noi banalizziamo e semplifichiamo eccessivamente.
Per le piante autoctone e secondo me anche l'olmo, non c'è paragone e sicuramente vogliono star fuori.
Naturalmente i bonsaisti li tengono in vasi che aumentano i rischi, ecco perché si cercano mille rimedi e soluzioni, serre serrette ecc. ma servono a restituire alle piante ciò che togliamo loro.
Quindi magari è vero che con una certa cura il malato sopravvive, ma non dobbiamo pensare che debba nutrirsi perennemente di medicinali, è meglio che guarisca e che poi ....stia il più possibile all'aria aperta.
uelà mi sembra un poco...agitata sta discussione!!
comunque non posso che quotare alchimista quando dice che 4 m sono tanti, anzi per me sono troppi.
poi se una pianta campa, meglio per lei, ma intendiamoci, non vive me sopravvive.
è scientificamente provato che oltre 1-1,5 m l'ntensità di luce che serve alle piante per vivere, non è sufficiente, e le piante corrono ai ripari in modo naturale, allungano cioè gli internodi, diventano di un colore verde chiaro ecc ecc..
ricordate che ciò che per noi è luce, per le piante non lo è.
poi esistono piante con spirito di adattamento molto superiore ad altre ( photos insegna...), ma le mie tropicali sono di fronte alle finestre in mansarda a 10°.
comunque non posso che quotare alchimista quando dice che 4 m sono tanti, anzi per me sono troppi.
poi se una pianta campa, meglio per lei, ma intendiamoci, non vive me sopravvive.
è scientificamente provato che oltre 1-1,5 m l'ntensità di luce che serve alle piante per vivere, non è sufficiente, e le piante corrono ai ripari in modo naturale, allungano cioè gli internodi, diventano di un colore verde chiaro ecc ecc..
ricordate che ciò che per noi è luce, per le piante non lo è.
poi esistono piante con spirito di adattamento molto superiore ad altre ( photos insegna...), ma le mie tropicali sono di fronte alle finestre in mansarda a 10°.
Esperantia
Aspirante Giardinauta
scusate, l'ultima cosa che volevo era rendere "movimentata" la discussione. Temo che spesso non mi so spiegare bene o tralascio cose pensando che siano ovvie!
approfitto del fatto che parliamo di luce per chiedervi se l'illuminazione serale artificiale può in qualche modo influenzare, in positivo (un pò di luce per la pianta) o in negativo (magari la pianta di notte vuole "dormire" e tenendo la luce accesa la disturbo), oppure se causa scarsa intensità o lunghezze d'onda non adatte alla fine non serve a nulla
approfitto del fatto che parliamo di luce per chiedervi se l'illuminazione serale artificiale può in qualche modo influenzare, in positivo (un pò di luce per la pianta) o in negativo (magari la pianta di notte vuole "dormire" e tenendo la luce accesa la disturbo), oppure se causa scarsa intensità o lunghezze d'onda non adatte alla fine non serve a nulla
no esperantia, ho detto così perchè a volte c'è chi sostiene alcune idee, sicuramente dettate da esperienze personali, che però vanno un pò controcorrente la normale gestione delle piante.
e quindi si rischia di creare, in uno che si avvicina da poco, dei sconquassi mentali che potrebberlo indurlo a fare degli errori anche fatali per la pianta.
sarebbe come io insegnassi ad usare un rameico in fase invernale, diluito al 15 % o anche più invece del 2%, o che uso un concime 20-20-20 fogliare, cosa che non consiglierei mai ad uno novizio.
io lo uso così, ma quando consiglio l'uso, do le dosi giuste, ma non per farlo sbagliare o per nascondere chissà cosa, è che certe "licenze" di coltivazione si possono prendere dopo anni di prove.
per quanto riguarda la luce delle normali lampadine, è a così bassa intensità ( parliamo di illuminazione normale e di luce che voglino le piante) che non da noia, ma nemmeno ne giovano.
e quindi si rischia di creare, in uno che si avvicina da poco, dei sconquassi mentali che potrebberlo indurlo a fare degli errori anche fatali per la pianta.
sarebbe come io insegnassi ad usare un rameico in fase invernale, diluito al 15 % o anche più invece del 2%, o che uso un concime 20-20-20 fogliare, cosa che non consiglierei mai ad uno novizio.
io lo uso così, ma quando consiglio l'uso, do le dosi giuste, ma non per farlo sbagliare o per nascondere chissà cosa, è che certe "licenze" di coltivazione si possono prendere dopo anni di prove.
per quanto riguarda la luce delle normali lampadine, è a così bassa intensità ( parliamo di illuminazione normale e di luce che voglino le piante) che non da noia, ma nemmeno ne giovano.
L'alchimista
Giardinauta
però secondo me alcune cose sono oggettive, capisco con l'esperienza gestire il concime in base alle esigenze, ma la luce è la luce ed è sbagliato, secondo me, consigliare o dire che la pianta vive benissimo anche a 4 m di distanza perchè,come hai detto tu, vive certo, ma allunga internodi, nuove crescite chiare e allungate.
Ultima modifica:
