Ricevo e giro
SOSTENIAMO LA SEDE TERRITORIALE DI NAPOLI DELLA LAV
Sulle ali della morte
Freiheit sapeva ascoltare la voce del vento e il cielo era la sua casa. Ogni mattina, quando appena il sole aveva fatto capolino oltre i monti, il suo corpo si impregnava dell'umore acre della rugiada, mentre le ali lo portavano sempre più in alto. E tra gli alberi aveva i suoi amici, liberi come lui. La sua voce era una melodia che nessun compositore umano avrebbe mai realizzato e avvolgeva gli anfratti del bosco come in un abbraccio. Poco sapeva degli uomini, strane creature che si aggiravano nel suo territorio e che, spesso, illuminavano le ombre con lampi di terrore.
E un giorno egli vide la morte con gli occhi, un attimo prima che la sua anima, sempre negata da clericali conformisti, si fondesse con l'Eterno Splendore che Avvolge Tutte le Cose. La sua morte indossava le vesti di un proiettile.
Era un giorno di settembre di un anno qualsiasi, e Freiheit era morto. Era il primo, durante quella stagione venatoria, ad aver raggiunto la propria assoluta libertà in una dimensione eterea. Diana, dea della caccia, era tornata direttamente dai miti dell'antichità per fare strage di vite, nei panni di un uomo.
Riapre la caccia, e migliaia di innocenti creature termineranno il loro viaggio prematuramente, per soddisfare il bisogno di sangue dei cacciatori!
Venerdì 18 settembre, a partire dalle ore 18:00 si terrà, a cura della Sede Territoriale di Napoli della LAV, una veglia per commemorare le vittime innocenti di una strage annunciata. Una veglia per dire tutti insieme no a fucili e doppiette che dall'indomani riprenderanno ufficialmente la loro musica di morte. Una vigilia di dolore, per i nostri amici di pelo e piume.
L'appuntamento è in via Roma, angolo via Ponte di Tappia, alle ore 18:00.
Per informazioni: lav.napoli@lav.it
P.S.: SE VI E' POSSIBILE MUNITEVI DI UNA CANDELA!!!!!!!
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Sulle ali della morte
Freiheit sapeva ascoltare la voce del vento e il cielo era la sua casa. Ogni mattina, quando appena il sole aveva fatto capolino oltre i monti, il suo corpo si impregnava dell'umore acre della rugiada, mentre le ali lo portavano sempre più in alto. E tra gli alberi aveva i suoi amici, liberi come lui. La sua voce era una melodia che nessun compositore umano avrebbe mai realizzato e avvolgeva gli anfratti del bosco come in un abbraccio. Poco sapeva degli uomini, strane creature che si aggiravano nel suo territorio e che, spesso, illuminavano le ombre con lampi di terrore.
E un giorno egli vide la morte con gli occhi, un attimo prima che la sua anima, sempre negata da clericali conformisti, si fondesse con l'Eterno Splendore che Avvolge Tutte le Cose. La sua morte indossava le vesti di un proiettile.
Era un giorno di settembre di un anno qualsiasi, e Freiheit era morto. Era il primo, durante quella stagione venatoria, ad aver raggiunto la propria assoluta libertà in una dimensione eterea. Diana, dea della caccia, era tornata direttamente dai miti dell'antichità per fare strage di vite, nei panni di un uomo.
Riapre la caccia, e migliaia di innocenti creature termineranno il loro viaggio prematuramente, per soddisfare il bisogno di sangue dei cacciatori!
Venerdì 18 settembre, a partire dalle ore 18:00 si terrà, a cura della Sede Territoriale di Napoli della LAV, una veglia per commemorare le vittime innocenti di una strage annunciata. Una veglia per dire tutti insieme no a fucili e doppiette che dall'indomani riprenderanno ufficialmente la loro musica di morte. Una vigilia di dolore, per i nostri amici di pelo e piume.
L'appuntamento è in via Roma, angolo via Ponte di Tappia, alle ore 18:00.
Per informazioni: lav.napoli@lav.it
P.S.: SE VI E' POSSIBILE MUNITEVI DI UNA CANDELA!!!!!!!