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Non credo che qui si impallina nessuno. Non credo che si punti il dito o si scappi. Sul discorso del primo o ultimo venuto ringrazierei ugualmente per cortesia ed eleganza. fa lo stesso. Vorrei che la moderazione e il buon senso facesse comprendere le parole, senza acredine nè aggressività, cosa che peraltro non mi appartiene.
Non ho affibbiato etichette ad alcuno di voi, sia perchè è cosa che non mi piace sia perchè non vi conosco.. Certo forse qualcuno può sentirsi toccato, ma credo che sia normale. Nel mio post non c'era un inno allo sterminio del creato, anzi. Vorrei solo comunicare che trincerarsi dietro le proprie convinzioni non è la cosa migliore per comprendere la realtà che ci circonda, a volte fatta anche di opinioni e culture differenti, difficli da accettare ma non per questo da mettere alla gogna senza processo.
Nel mondo degli appassionati di pinate c'è chi conserva anche mezza foglia marcia sperando che ricacci una radichetta e chi è disposto a tutto pur di avere la pianta rara estirpata chissà dove e come, poco importa.... Stesso dicasi per gli automobilisti. O chi dice di amare gli animali, accampando chissà quali tesi pseudoscentifiche per nascondere i sensi di colpa per la sofferenza di animali ridotti in cattività o come pezzo d'arredo ("è nato così" o "non ha la consapevolezza" etc etc...) Ma rispetto le opinioni altrui e non sparo semi di accidia su nessuno. Credo che anche tra i cacciatori ci siano cacciatori che esercitano seriamente le loro passione e cacciatori indegni, bracconieri o simili. Ma accade in ogni categoria di persone.
Per quanto riguarda le normative europee, non crediate che andrebbe tanto meglio. In molti paesi europei c'è una tradizione venatoria maggiormente radicata ed hanno una stagione venatoria più lunga e meno restrittiva, hanno i permessi per le zone demanili e quant'altro. Mai visto cosa fanno in Spagna e in Francia? Credo che qui da noi il compromesso sia fra i più moderati.
Poi, chiunque abbia un terreno e non desideri l'ingresso di cani e cacciatori può chiuderlo, recintarlo e tabellarlo ( a spese della ripartizione faunistica regionale) senza problemi. Il fatto è che a molti fa pure comodo ricevere i contributi regionali (in parte provenienti dalla tassazione dell'attività venatoria) senza però riconoscerne la provenienza.
Non sostengo che pagare uguale uccidere.. Ma credo che bisogna regolamentare e gestire correttamente le attività legate al mondo rurale perchè possano convivere tradizione e coscienza ecologica. Cercate cosa è accaduto a Scillato, paesino delle Madonie con i cinghiali..e in mille altri luoghi dove si preferisce pagare, con soldi pubblici, per "Eliminare" un problema scaturito da una sbagliata gestione del patrimonio faunistico..
Tra il nero e il bianco ci sono infinite sfumature di grigio che a volte ignoriamo.