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acquisto stella di natale: c'è il trucco...

MagicaTitti

Giardinauta
ho appena letto :rosa: su una rivista di giardinaggio che, per quanto riguarda la stella di Natale,

"solo gli esemplari grandi con più di cinque ombrelle o steli con bratee, sopravvivranno all'inverno."

allora è inutile sperare che quelle più piccole possano vivere oltre le feste natalizie...... voi che ne dite?:azz:
 

elebar

Wonder Moderatrice Suprema
Membro dello Staff
Io ne dico che non è vero! :fifone2: Per godersele a lungo vanno acquistate PRIMA che fioriscano, perchè, una volta sfiorite, cominciano a perdere le foglie; i fiori sono quelli piccolissimi al centro delle brattee (i "pallini" gialli); quando la compri osserva le piante e scegli quelle con i bocci ancora chiusi.
Una volta a casa, cerca un posto luminoso e lontano dai caloriferi, possibilmente con temperature non troppo alte (sui 18 °C al massimo), e non spostarla più. Nebulizza leggermente (non troppo, l'acqua danneggia le foglie), specie mentre i caloriferi sono accesi. Non far asciugare completamente la terra ma evita anche di tenerla fradicia. Vedrai che così le conserverai più a lungo. Una volta sfiorite, come detto, cominciano a perdere le foglie; è perfettamente normale; con un pò di fortuna riesci a farla sopravvivere fino all'anno prossimo (a me però non è mai riuscito... :storto: ).
 
G

graceca

Guest
stella di natale

io sono riuscita (non so come) a tenere la stella di natale dell'anno scorso....è diventata enorme, ha iniziato a fiorire ma due giorni fa appena l'ho messa in casa si è "appassita"....così le foglie hanno iniziato a cadere e non c'è stato verso di farla "rinsavire"...dite che ormai è morta? come posso fare? io questa mattina l'ho messa nuovamente fuori.
attendo i vostri consigli:)

grazia
 

coccinella40

Master Florello
Benvenuta nel forum Graceca:froggie_r :froggie_r Inserisci la tua località nel profilo così avrai informazioni anche in base al tuo clima:hands13: :hands13:
 
A

ambapa

Guest
elebar ha scritto:
...cerca un posto luminoso e lontano dai caloriferi, possibilmente con temperature non troppo alte (sui 18 °C al massimo), e non spostarla più. ...con un pò di fortuna riesci a farla sopravvivere fino all'anno prossimo (a me però non è mai riuscito... :storto: ).

Ele, tutto perfetto quello che hai detto. L'unico dubbio riguarda la luminosità: ho letto da qualche parte che una scarsa luminosità facilita il proseguio della fioritura...è sbagliato? Ho acquistato da qualche giorno una bella pianta, seguendo tutte le accortezze: ho controllato la buona radicazione, il numero degli "ombrelli" e i i fiorellini non ancora sbocciati...tanto che il venditore ci manca poco che mi manda a quel paese. Il mio problema è che, essendo a casa solo di sera, lascio quasi sempre le tapparelle tirate giù, quindi la pianta ha poca luce...non me ne ero preoccupata finora, ma se tu dici che abbisognano di un luogo luminoso il discorso cambia. Che fare?
 
M

madlena

Guest
Io compro ogni anno le stelle dell'ail e muoiono sempre, non superano l'estate. Mia suocera invece ne tiene una da qualche anno e d'estate la mette fuori ma le foglie rosse sono più piccole e poco colorate.
 
M

madlena

Guest
Ah ma io so che per farle diventare rosse bisogna tenerle al buio in autunno!!!
Io purtroppo non ho potuto mai sperimentarlo!!!
 
R

riverviolet

Guest
Io so' che è una pianta a fotoperido corto per la formaizone di gemme a fiore, in questo caso per la colorazione delle brattee, comei cactus di Natele e di Pasqua, forse nel loro habitat il periodo coincide con l'abbassamento delle temperature e dellaluce, le painte colorano o fromano le geme che porterano la fioritura e poi, la luce torna più ampia, ma senza sole comunque.
E le temperature secondo me, devono essere da serra fredda, senza riscaldamenti artificiali, altrimenti le foglie cartacee si disidratano velocemente e la pianta, messa in allarme, rinuncia alla fioritura, per sopravvivere, visto che gli costa un bel po' di energia.
 

gigino67

Florello Senior
Ma quelle che sembrano alberi????
ne vogliamo parlare.!!!!!..........ogni volta che le vedo mi sale la carogna sulla schiena dall'invidia .....hhihihihihihiihihi
 

lora

Maestro Giardinauta
la mia stella di natale l ho gia il terzo anno, primavera, estate allaperto, senza potarla, niente buoio....l ho ritirata cca un mese fa, guardate com e

HPIM1177.jpg
 
V

veleno65

Guest
la mia era piccolina piccolina,abbandonata nel cortile di una chiesa buia dopo una gloriosa scalata agli "altari" - è proprio il caso di dirlo-!
ora è il doppio,sta per fiorire ma forse ci metterà un pò e non sarà per natale,niente buio ma esterno all'ombra in estate fino a un mese fa come lora...solo che non sono brava come lora...
 
F

Fiorellino

Guest
Ho letto la stessa cosa anche io, ma purtroppo non è vera.
Delle stelle di natale che avevo acquistato lo scorso anno, l'unica sopravvissuta è quella piccolina, formato mignon, mentre quelle
più grandi non hanno superato l'estate.
Per la cronaca, la piccolina ora è alta 40 cm !!!:D
Secondo me dipende dalle condizioni in cui vengono tenute e dalla
salute della pianta.
Nel mio caso credo che la piccolina si sia adattata meglio e quindi
sia stata in grado di fronteggiare le avversità, mentre le grandi non sono state in grado di riprendersi dagli attacchi dei parassiti quest'estate:confuso:
(probabilmente perchè erano di salute cagionevole già all'acquisto).
 
Stella di Natale

Ciao a tutti,
le stelle di natale da coltivazione 'industriale' sono super-pompate. Le uniflora (le stelline a un sono fiore o più in vasi piccolissimi) sono le ultime ad essere piantate e quandi più recenti. Infatti sono uguali a quelle gradi ma con meno giorni di coltivazione.
Essendo una pianta brevidiurna durante la fine dell'estate/inizio autunno le serre vengono oscurate dopo aver garantito alle piante otto ore di luce.
Se l'anno dopo le bratee diventano nuovamente rosse in modo autonomo vuol dire che la posizione in cui l'avete tenuta era ottimale per l'induzione a fiore. Altrimenti a settemnbre la dovete portare in casa e dopo otto ora di luce la coprite con una scatola fino al mattino seguente. Basta infatti la luce del televisotre per ritardare la fioritra. Raramente ho visto stelline rifiorite l'anno successivo in casa ma sono con bratee nuovamente colorate.
Per quanto riguarda il rimpicciolirsi delle bratee non dimentichiamoci di concimare per bene le piante con un concime bilanciato tipo 20-20-20 e prima della fioritura somministrare un concime al alto titolo fosforo-potassio per aiutarle nel compito natalizio.
A fine fioritura le piante vanno potate a 2/3 della lunghezza dei rami nuovi e tenute a riposo fino alla primavera seguente per poi riprendere con concimazioni e annaffiture regolari. Un' eventuale sfoltimento dei getti in estate piò aiutare a rendere più armoniosa la chioma e la fioritura.

Ciao

Giulio z.
 
R

riverviolet

Guest
Mi pongo un dubbio però Orchideafantasma.
Pur essendo una pianta completamente differente da schlumbergere e ripsalidopsis, hanno in comune la formazione delle gemme a fiore in condizioni di fotoperiodo corto.
Però, varie testimonianze di coltivazione, diciamo casalinga, testimoniano a volte, che queste piante vanno in fiore o si colorano, comunque, ma come mai?
Non coltivo la stella di natale, ma i cactus sì e, per due anni, forzando con scatola, dopo le famose otto ore di luce, ho ottenuto sì qualche bocciolo, che però è caduto appena eliminato la copertura o dando comunque luce gradualmente.
L'assurdo è che bastò, lo ricordo bene, la debole fioca luce di un lampione a metri di distanza a far cadere i boccioli e a parer mio, con il senno di poi, anche la coltura in casa.
Dico questo, incrociando esperienze, anche di illustre persone, come il Pizzetti, che chiama sia il cactus di Natale e di Pascqua, sia la Stella di Natale, piante da ufficio postale.

La scorsa primavera, ho messo le piante all'esterno, posizionate già in condizioni di scarsa luce, seppure ampia a 360°, ove tengo le painte acidofile, quindi zona ombrosa e determinatamente umida.
Sono state lì tutta l'estate e ricrebbero assai e all'abbassamento netto delle temperature e la calata notevole della luce, sono andate in boccio, nel giro di una settimana.
Quando le temperature sono andate a 0°, viste e considerate le esigenze termiche consigliate per la coltivazione di quste piante, le ho portate in casa e velocemente, sono deperite perdendo e afflosciando immediatamente, i fiori.
Ma, le piante condividono la serra delle orchidee, un locale non riscaldato direttamente, con alta umdità e temperature a loro consone 14/15° notturne e fino a 22° diurni.

Dirai, lo sbalzo è stato loro fatale ed invece, memore di questo comportamento ho lasciato la rispalidopsis fuori e nonostante il freddo, seppur è ben riparata dal cielo, stà decisamente più in forma.

Ora il dubbio è proprio questo, non è forse la forzatura che queste piante subiscono a mandarle poi in tilt nelle nostre case? E la scarsa conoscenza della loro effetiva rusticità?
E, seguendo questa forzatura non si ottengono poi questi collassi?
Non sarebbe invece opportuno lasciare fare alle stagioni, premunendosi di proteggere le piante dal gelo senza considerare queste piante, d'appartamento, quando forse, in verità, non lo sono?

Settimanalmente osservo le condizioni sotto tettoia e rialzate da terra, piante come plumerie, pachire acquatica, ficus benjamina ed elastica, hibiscus sienisis, gardenia jasminoide, cordyline red star, tillandsia, thunbergia erecta e thunbergia alata, notoriamente piante delicate, eppure nessuna di loro è in collasso, ma solo addormentate.
Quindi mi chiedo, stiamo allevando queste piante in modo opportuno?
Rispettando il loro tempo, il loro riposo al pari di altre piante molto meno tolleranti?

Altro esempio, è lo stephanotis, obiettivamente alquanto delicato eppure in casa, nella famosa serra, ove le orchidee vanno in fiore e si parla di phal che richiedono umidità elevata, la pianta non ha emesso neppure un germioglio, neppure cresce, come se fosse addormentata, in riposo.

Noto addirittura che determinate talee, in questo periodo, nonostante la protezione, nonostante la luce sia più ampia ed eventualmente artificialmente corretta, stentano a radicare o raddoppiano i tempi.

E mi chiedo se non è questa forzatura, a vedere poi numerosi fallimenti e la frustrazione di chi le coltiva con passione.

E' un dubbio legittimo?
 
Ultima modifica di un moderatore:
forzature

Ciao,
il dubbio è più che legittimo..
premetto che abitando in una zona dove le temperature invernali scendono verso i -10°C, non posso permettermi di tenere le mie piante all'aperto.

Il fatto è che nelle serre dove vengono coltivate sia le stelle di natale sia schlumbergera e rhipsalidopsis si hanno delle condizioni controllate che mantengono in equilibrio, luce, umidità, movimento aria, t°, parassiti,....
E' quandi chiaro che non ci sono molti problemi in più eventuali problemi vengono ovviati con ormoni e concimazioni ad hoc.

Ora se in casa si hanno dei probelmi potrebbe essere la famosa scatola che impedisce una corretta circolazione d'aria, non fa passare neanche un po' di luce (cosa che invece accade anche nelle serre oscurate),...
E pure possibile che passate indenne l'induzione a fiore le condizioni climatiche casalinghe non siano ottimali e portino ad un rapido deperimento della pianta.

Mi spiace non poter mettere sulla rete le foto della mia stella... aveva ormai 4 anni era metà rosa e metà rossa e occupava un tavolo 90x90!
Peccato che qualcuno l'abbia cestinata a fine estate...

Ciao

Giulio z.
 
T

teresatita

Guest
un anno sono stata all' isola di Lipari e nel giardino della casa che mi ospitava, c'era una stella di natale piantata in piena terra che era molto più alta di me e foltissima. Era all'ombra di una pianta di albicocco, ed era veramente splendida. Mi diceva la padrona di casa che erano oltre 10 anni che si trovava lì.
 
Euphorbia pulcherrima

Ciao,
io ne ho vista una (purtroppo solo in foto) all'isola di Tenerife con una mia parete davanti.. era proprio un albero in piena fioritura verso settembre/ottobre.
Avendo l'enorme fortuna di avere temperature di 14-15° min invernali possono attaccare anche le Phalaenopsis agli alberi.

Le stelle di natale posso crescere all'aperto anche in zone particolarmente calde del sud Italia raggiungendo dimensioni ragguardevoli a volte tendono a spogliare molto durante la fioritura a volte, invece, rimangono belle folte ... sono uno spettacolo.

Buone stelle a tutti

Ciao
 
C

Clerodendro

Guest
io a Palermo ne ho piantate tre ( una rossa una gialla con delle variazioni arancioni e una rosa ) all'aperto e le cose non stanno andando molto bene per le ultime due non tanto per le temperatura ( in Sicilia capita di vedere alberi di stelle di natale ) ma quanto per il vento che ha ridotto a un solo ramo la delicatissima stella di natale gialla e e quella rosa ha assunto una forma disordinata con la rotura di parecchie foglie
 
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