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Acero: foglie raggrinzite secche.

Rickdefender

Aspirante Giardinauta
È il 2° anno che lo ho....e ancora non capisco dove sbaglio.
Ho acquistato questo acero palmatum (ignoro la essenza) nell'ottobre 2017....travasato in ciotola bassa nella primavera 2018 in pomice e torba (10%).

Vado al sodo: mi si sono rattrappite le foglie. Quasi 80% Delle foglie è rattrappito con punte secche accartocciate
Si sicuro non è stato una carenza d'acqua. Temo semmai il contrario.
La pomice era bagnata.
Forse ho sbagliato tenendo un sottovaso con acqua e forse il fondo ciotola per 1 o 2 cm erano immerso in questo lungo periodo di pioggia (ma la secchezza è comparsa solo da 7gg).
Ecco le foto.
IMG_20190611_112109337.jpg IMG_20190611_112134633.jpg IMG_20190611_112231452.jpg IMG_20190611_112221668.jpg

Quando ne parlammo qui senza postare le foto, Massimo mi disse che probabilmente era un problema radicale. Mi era successo qualcosa di simile l'estate scorsa ....ma non sapevo se era stato un colpo di secco o cos'altro dato che per il mese di agosto era stato affidato alla gestione di mia zia che veniva ogni tanto a tenermi bagnate le piante.
Ma dato che per me sbaglio qualcosa io.....ho deciso di chiedere il vostro consiglio.
Grazie. Mille.

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aurex

Esperto di Bonsai
Purtroppo è una cosa comune di tutti gli aceri... Specie quelli del centro sud..
È il caldo...
 

danielep

Florello Senior
Anche un vaso poco capiente ed un substrato inadeguati per un acero di quelle dimensioni.
Adesso la pomice è bagnata perché le foglie della pianta non sono più funzionanti e non traspirano più.
In qualche momento ha avuto un apporto idrico insufficiente e la prima reazione è stata quella di seccare le foglie ,
Rinvasarlo adesso ha poco senso; prova a ridurre di una buona metà (almeno) i rami lunghi, tienilo all'ombra e mantieni appena umido il terreno (senza sottovaso) finché non rimette il fogliame nuovo. Secondo me:)
 

Rickdefender

Aspirante Giardinauta
Purtroppo è una cosa comune di tutti gli aceri... Specie quelli del centro sud..
È il caldo...
Non posso crederlo. Ci sarà stato caldo rispetto a maggio, ma ora a Bologna non c'è ancora il cardo serio. ha fatto 30°C .....ma mai con grande periodi di secco e mai al sole MAI!

Gli altri anni il problema si era presentato verso fine agosto....dopo un periodo senza mie cure quindi attribuito a mala gestione.
 

Rickdefender

Aspirante Giardinauta
Anche un vaso poco capiente ed un substrato inadeguati per un acero di quelle dimensioni.
Adesso la pomice è bagnata perché le foglie della pianta non sono più funzionanti e non traspirano più.
In qualche momento ha avuto un apporto idrico insufficiente e la prima reazione è stata quella di seccare le foglie ,
Rinvasarlo adesso ha poco senso; prova a ridurre di una buona metà (almeno) i rami lunghi, tienilo all'ombra e mantieni appena umido il terreno (senza sottovaso) finché non rimette il fogliame nuovo. Secondo me:)
Allora grazie Delle info numerosi spunti.

È in quel vaso dopo il travaso nella primavera del marzo 2017 (lo ho quindi da 3 anni. Mi ero sbagliato!).
Durante il travaso non tagliai nessuno ramo xché mi dicevo che non sapevo come avrebbe reagito dato che le gemme stavano x aprirsi. Quindi forse è da 3 anni che l'apparato radicale è appena sufficiente x i rami (che non sono aumentati di tanto volume: mai tagliato nulla)....e forse al primo squilibrio di idrico ( eccesso o carenza idrica ) mi va a rattrappire le foglie??!??

Domanda: come lo scopro ?
Tu dici di tagliare i rami, ma dato che non lo ho mai fatto come devo comportarmi dato che avevo che agli aceri si tagliano rami solo in inverno altrimenti perdono linfa a fiumi.
Devo cimare i rami? Tagliare i listelli terminali con le foglie ? Pinzare le foglie mezze rattrappite secche?

È sbagliato il substrato!?!? (Eppure mi è stato consigliato qui!)
Dici che dovrei cambiare vaso e prenderne un più grande?

Ho una grande curiosità di capire se è Quante radici ha...... X me poche. Come potrei aiutarlo a aumentare radici?

Grazie.
 

danielep

Florello Senior
Tu dici di tagliare i rami, ma dato che non lo ho mai fatto come devo comportarmi dato che avevo che agli aceri si tagliano rami solo in inverno altrimenti perdono linfa a fiumi.
Ci sono due periodi ottimali per tagliare i rami agli aceri palmati (sperimentati di persona):
- Entro i primi 10 giorni dalla caduta delle foglie (alcuni staccano le foglie autunnali x anticipare le lavorazioni)
- In questo periodo, in cui puoi anche eliminare i grossi monconi lasciati da tagli precedenti, a filo della pianta, coprendo il taglio per farlo cicatrizzare bene.
Al contrario, in pieno inverno o prima del risveglio, gli aceri palmati gemono linfa; unica eccezione se, contemporaneamente al taglio dei rami, avviene il rinvaso con taglio radici.
Il substrato (Pomice al 90 % e Torba (acida???) al 10 % è troppo drenante (capito, @Stefano Sangiorgio ) per un'acero palmato, anche al Norditalia ( e a Bologna fa pure un bel caldo, d'estate, se non vado errato).
Il vaso non devi prenderlo più grande bensì utilizzarlo nella sua interezza. Comunque la pianta è stressata adesso, non so se sopporterebbe un rinvaso.
Per me va tagliato circa dove ho messo i segni rossi (tanto ti serve la parte sotto per il bonsai), mettendo mastice per bonsai sui tagli; tenuto all'ombra stando molto attento a non eccedere con l'acqua (che non equivale a fargli patire la sete, con quel substrato) finché non rimette fogliame fresco.
A fine febbraio, primi marzo dell'anno prossimo lo puoi rinvasare nella stessa ciotola o più larga e piatta ,con 70 % pomice e 30 % terriccio per acidofile (io faccio 20 x acidofile e 10 TU), curando bene la disposizione delle radici, a raggiera. Il tronco è importante, per essere un acero palmato, e la pianta meriterebbe miglior sorte;)
Inoltre andrà eliminato i monconi (la parte morta anche subito, altrimenti, quando sarà in salute, a giugno 2020) ; quella filatura (con filo di ferro!!!!!!!!) è, a dir poco, inutile.
Comunque qualsiasi lavorazione volta a dargli un aspetto da bonsai è assolutamente secondaria; prima la salute della pianta:)
IMG_20190611_112109337.jpg
 

Rickdefender

Aspirante Giardinauta
per 3 anni non ho mai tagliato nulla perché pensavo che la radicazione avrebbe preso +vigore non tagliando nulla.....

temo che le radici siano poche. [il travaso fu un parto, avendo dovuto tagliare dei fittoni molto importanti]
Pensavo che + fogliame avevo e + vigore avrebbe potuto avere nell'emettere radici. bagliavo?

Se tu mi dici che posso tagliare taglio......chiudo con mastice giapponese? [non è specifico per aceri ...ammesso che ve ne sia uno].

I rami che taglio per te riesco a farne delle talee? [che userei per eventuali innesti di rami nel futuro]
Oppure i rami che taglio (10-12mm circa ) sono troppo grossi per radicare anche usando ormone radicante?
Oppure che diametro potrei provare per fare talee?

Le talee degli aceri sono facili da realizzare

Grazie.
Riccardo.
 
Ultima modifica:

danielep

Florello Senior
Se era un acero da vivaio e l'hai trapiantato in quella ciotola con i tagli di radici necessari, ti è anche andata bene che abbia attecchito.
Per il taglio della vegetazione, solitamente tutti hanno tendenze opposte alla tua e fremono dalla voglia di tagliare; resta il fatto che la tua pianta ha già una grossezza notevole ( a meno che la bottiglia di vino e le piastrelle non provengano dalla Casa dei Puffi) e non ha bisogno di vegetazione alta, tanto più che ha scarse radici (per via dello spazio) per alimentarla.
Ora si tratta, gradualmente, di farla ricacciare vegetazione più bassa (arriva, anche se ora non si vede) e cominciare a pensare alla struttura da dare al bonsai.
Mastice giapponese con ormoni? Ammetto che, fino a qualche anno fa non lo usavo (e la differenza si vedeva); va benissimo anche per gli aceri, prendi quello più solido in barattolo, non liquido in tubetto (quando ce l'hai ti dura una vita).
Talee? Riescono bene dal selvatico e da poche varietà, per l'identificazione della varietà evochiamo @acerpaul :)
Se ci vuoi provare ora utilizza comunque le estremità semilegnose, spuntando a metà le foglie col metodo della serra-bottiglia o analogo (in atmosfera protetta sotto plastica, comunque);)
I rami legnosi di quello spessore (se attecchiscono) sono più indicati per talee autunno-invernali (senza foglie-all'aperto).
 

acerpaul

Aspirante Giardinauta
:D Intanto ringrazio @danielep per la evocazione! In effetti con questo caldo, sono più uno spirito che un essere umano.
Ma, riponi troppa fiducia in me! Per l'identificazione occorrerebbe avere foto del fogliame primaverile, estivo e autunnale ed a volte non si riesce nemmeno così. Ho visto Fireglow uno accanto all'altro, stessa esposizione con tonalità di rosso totalmente differenti.:banghead:
Chiedo semmai a @Rickdefender di ricordare di che colore sono le foglie in prima primavera? e in autunno??
Se dovessi buttarmi con pistola alla tempia direi: beni maiko? - deshojo? - shindeshojo? ...oppure potrebbe essere anche una cultivar a foglia rossa che sta fissa all'ombra e verdeggia??

Comunque seguo la discussione e imparo, perchè di bonsai non so molto. :ciao:
 

Rickdefender

Aspirante Giardinauta
Nell'attesa di tagliare i rami come suggerotomi, ....
Ma Delle foglie secche che faccio? Le taglio! Le pinzo?

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danielep

Florello Senior
Le foglie secche non hanno alcuna funzione sulla pianta, puoi tagliarne il picciolo lasciandone una parte attaccata al ramo, da dove, se la pianta è vitale, spunteranno nuove foglie.
Comunque, abbassa la ramificazione nel contempo, da la giusta acqua (no foglie o foglie secche, no traspirazione) e fa gli appropriati scongiuri.
Quanto alle talee, farle non costa niente :) @acerpaul , era a metà tra un'evocazione ed una provocazione, ci credo che non riesci a distinguerne la varietà:LOL::LOL::LOL:
 

Rickdefender

Aspirante Giardinauta
Ci sono due periodi ottimali per tagliare i rami agli aceri palmati (sperimentati di persona):
- Entro i primi 10 giorni dalla caduta delle foglie (alcuni staccano le foglie autunnali x anticipare le lavorazioni)
- In questo periodo, in cui puoi anche eliminare i grossi monconi lasciati da tagli precedenti, a filo della pianta, coprendo il taglio per farlo cicatrizzare bene.

Vedi l'allegato 507131

allora vi aggiorno. La scorsa settimana ho proceduto al taglio, come da te suggeritomi nei punti da te suggeritomi.
Non vedo al momento nessuna reazione di "riscatto", ovvero non vedo il ofrmarsi di nuove gemmine in nessuna ascella.

Il terreno è tropo drenante?!?!
Ok: e se lo coprissi con un 3\4 cm di TU in maniera da non farlo "arieggiare\evaporare" troppo???

Dove lo tengo: in un balcone che è bene o male all'ombra, ma è spesso ventilato (per mia fortuna alla sera anche con un po di frescura...che a bologna città è una cosa rara!!) e di giorno sicuramente è "vento caldo". altro posto non ho.

Io questo acero non lo ho ancora capito......a marzo parte che è una bomba.....poi si secca in qualche periodo da giugno a settembre e si inchioda : sicuramente sbaglio.

quindi L'errore è nel substrato?
Oppure ho usato poco volume della ciotola? [avrei dovuto tenerlo + in alto con + volume di terra sotto?

Sarei proprio curioso di vedere quante radici ha messo in 2 anni......
 

danielep

Florello Senior
Una settimana potrebbe essere poca o la pianta potrebbe già essere trapassata:(
Alla posizione ed alla situazione geografica c'é ben poco da fare; più che coprirlo io metterei un ampio vaso pieno di pomice sotto a questo (mal che vada un sottovaso sempre pieno di pomice, ma devi fare attenzione con l'acqua). Le radici, in cerca di frescura e di umidità, passano attraverso i fori e danno beneficio alla pianta. I giapponesi, specie per piante piccole e in estate, usano spesso il doppio vaso; non importa che sia attorno, ma sotto, tanto le radici possono uscire solo da sotto.
Si potrebbe anche imbustarlo, metterlo cioè dentro un ampio sacchetto di plastica trasparente per creare un ambiente umido e stimolare l'emissione di germogli, ma solo se sei sicuro che il sole non lo tocchi mai sennò sai che temperature :eek::eek::eek:
Persino io, che sono un maniaco della pomice, per gli aceri non vado oltre il 65 %. Inoltre, sì, per quelle dimensioni di pianta dovevi dare più spazio alle radici, riempiendo la ciotola:)
Insomma, da quanto dici, per due anni ti è andata bene, ma avresti dovuto pensarci prima, anche perché da quella pianta potresti ricavarci qualcosa d'importante.
Incrociamo le dita:ciao:
 

Rickdefender

Aspirante Giardinauta
Aggiornamento: sono apparse nuove gemme e foglioline mignon poco a monte dei tagli. !!

E se provassi a fare una specie di "falso rinvaso"? Ovvero: taglio i legami i filo metallico che feci x solidarizzare pianta e vaso, sollevo il tutto ( acero e panetto) di 5 cm mediante rabbocco con TU (o specifico X acidofile), poi ricopro il tutto con un tappeto di altri 3 cm di TU fino a colmare il mio vaso a ciotola.
Mi aspetterei che man mano il TU, usato come "tappeto superficiale", con il tempo vada a saturare un po' i vuoti del sottostante (attuale ) panetto di pomice.
Obbiettivo: dare un po più' di "capacità di ritenzione idrica" al substrato aggiungendo TU, di cui è scarso.

Poi prossimo inverno ( o quando me lo consigliate) rinvaso a radice nuda ( o quasi) in un nuovo substrato.

Che ne pensate?
 

danielep

Florello Senior
Sono contento per le gemme nuove, buon segno:su:
Ora, il falso rinvaso è una delle possibili vie da percorrere anzi quella che da migliori garanzie:V
Dato che lo spazio nella ciotola c'è fallo senz'altro, ma non con TU puro che creerebbe uno scompenso alle radici abituate al substrato interno; fa 30/35 TU (anche a metà con terriccio per acidofile, eventualmente) ed il resto pomice, magari correggendo l'angolazione della pianta (così com'è lo vedo più eretto);)
L'anno prossimo crescita libera per farlo riprendere dallo stress, eliminando a raso tronco i monconi (il secco puoi toglierlo quando vuoi, ma per la parte viva ti consiglio giugno, cicatrizza bene senza perdite di linfa) e coprendo il taglio con mastice o alluminio:
Intanto ti studi la forma che vorrai/potrai dargli; ricorda che, della importantissima parte del "nebari" (radici che si irradiano dal tronco in superficie) non abbiamo nessuna indicazione.
Se guardi gli esemplari bonsai di latifoglie, aceri in particolare, noterai che il nebari ha una parte importantissima nell'estetica dell'assieme:)
Se poi, nel frattempo, ti associ ad un gruppo con un Maestro bonsai che ti possa dare indicazioni dirette (e più autorevoli), tutto di guadagnato.
Insomma, per incominciare a mettere zampa alla struttura, previo progetto, io vedrei autunno 2020:)
 

Rickdefender

Aspirante Giardinauta
Vi aggiorno.
Ho appena finito ora il falso rinvaso. Nell'estrarre la pianta dalla suo alloggio originario ho potuto constatare che le radici effettivamente non sono così diffuse a raggiera, tutt'altro . sono Anzi irradiate da due lati del nebari, che erano infatti i moncherini dei due fittoni che avevo segato al momento del primo trapianto (dal vasone da vivaio alla ciotola attuale) , da lì sono di partite tutte le principali radici pochissime sono nate da dalle altre parti della circonferenza del nebari.
Praticamente, facendo una similitudine con il quadrante di un orologio, ho radici che partono a ore 2 e finiscono a ore 4.... qualcuna a ore 5-7 poi molte che nascono dal moncherino del ex fittone a ore 9...e poi sono a radici praticamente nulle nel tratto di circonferenza che va da ore 10 a ore 2!


Ho integrato il substrato attuale( composto per il 90% da pomice) con un "TERRICCIO COMPLETO" (che avevo disponibile questa sera, della vigorplant, che è composto da tre o quattro torbe di tipo diverso fra cui una anche acida mi pare, è un 15% di pomice).
Il substrato attualmente quindi è stato miscelato( ad eccezione del panetto immediatamente attaccato le radici esistenti) con la pomice precedente quindi stimerei che il mix ora sia un rapporto tipo 65/70% pomice e 30/ 35% di terriccio (torboso).

In superficie ho messo un mix di akadama e terriccio per vedere piu facilmente il grado di asciugatura dal cromatismo della akadama.

La pianta , con il suo panettoradicale originale, mi sembrava abbastanza stabile , non l'ho perciò legata al fondo del vaso con filo. Spero di non aver fatto un errore madornale anche questa volta.

Domanda: ma questo benedetto acero ama essere bagnato? Ama cicli asciutto/bagnato? Ama essere umido, ma non bagnato, costantemente?

Grazie.
 
Ultima modifica:

Niknik

Giardinauta
Guarda ti dico la mia... io sono al sud, ho un acero deshojo, fino ad ora non ho una foglia bruciata... si è vero prende 2 ore di sole la mattina dopo sempre in ombra ma sta benone. Qualcuno mi ha consigliato , siccome di estate asciuga in fretta il terriccio , di posizionare sullo strato di terra, uno strato di sfagno. Le bagnature le faccio ogni volta che asciuga lo sfagno , la pianta è piu idratata e gradisce l'umidità che evapora poi con lo sfagno. :)
 

danielep

Florello Senior
Anche quella di @Niknik è una buona soluzione per mantenere l'umidità. Di solito viene applicata dopo il trapianto, per mantenere un'umidità costante alla pianta indebolita dal taglio delle radici e stimolarla ad emetterne di nuove.
Nel tuo caso, trovato il giusto ciclo di annaffiatura , si tratta di applicarlo ed adattarlo alle mutate esigenze in base a stagione e vegetazione presente: più fuglie, più traspirazione, maggior esigenza di acqua. Inutile stabilire regole inderogabili. L'acero palmato jappo è comunque una pianta che ama l 'umidità atmosferica (al paesello natio in estate piove spesso) e mal sopporta il caldo, il secco ed il vento (secco); peraltro tollera bene il freddo.
Quello che hai fatto può andar bene, per ora. Il fissaggio (indicato se la pianta mette vegetazione- una sventolata di temporale può scalzarla) puoi farlo anche esternamente, praticando dei fori sui bordi del vaso, creando degli occhielli di filo di ferro attraverso i fori e utilizzandoli per fissare dei tiranti con la parte superiore della pianta (il moncone grosso continuazione del tronco mi sembra adatto). Delle controventature, insomma, con analoga funzione di quelle che utilizzano per fissare i neotrapiantati lungo le strade o nei giardini;)
Le radici, per ora, sono un altro discorso, andranno ricostruite, ma, per ora, è indispensabile che la pianta torni in salute:V:V:V
 

Rickdefender

Aspirante Giardinauta
Grazie a tutti..... farò controventature. Vi aggiorno.
Riprendo la discussione xchè vorrei migliorare il terreno del mio acero e avere conferma da voi che questo sial il periodo adatto x travasare (cambiare terreno) e sia un buon momento x diminuire la parte aerea.

Che posso fare x agevolare o stimolare la radicazione?
Vorrei evitare sofferenze idriche....e queste ripetute ondate di secchezza delle foglie che ogni estate lo affligge.

Inviato dal mio moto g(6) plus utilizzando Tapatalk
 
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