io dico che ormai più si tocca il pane di terra e peggio è.Nel senso che le conifere possono subire trapianti in cui il pane di terra si può anche rompere,quando sono in riposo vegetativo(ossia fino alla prima metà di marzo).Ormai bisogna aspettare che se la cavi da sola,se il drenaggio è stato fatto bene,dare acqua in caso di necessità senza paura di marciumi radicali,se c'è qualche dubbio di ristagno bisogna dare meno acqua;inoltre è meglio lasciare la pianta al sole il meno possibile,ma conunque in un posto illuminato dalla luce naturale.Qualche nebulizzazione al fogliame aiuta.Poi incrociamo le dita.Anche il mio abete perse gli aghi improvvisamente,ma poi si è ripreso,mentre quello morto lo scorso anno,dopo una crescita primaverile molto vigorosa è defunto improvvisamente(alla fine certe volte noi non possiamo più di tanto cambiare gli eventi).
Diciamo che i vivai quando vendono gli alberi di natale,non lavorano nell'ottica di una pianta fatta per durare oltre le festività(la zollatura è grossolana e fatta in fretta).Se uno vuole piantare un abete in giardino,è meglio che chieda specificamente una pianta predisposta a tale scopo(ossia zollata come si deve ed "affrancata"ossia che abbia già fatto un ciclo di vegetazione in vaso e quindi ha attecchito).Il costo di queste piante è ovviamente superiore a quello super economico degli alberi di Natale.In certi casi tuttavia si riesce a salvare anche quelle(specie se una volta comprate,invece di tenerle addobbate in casa con i termosifoni accesi si lasciano fuori in giardino).