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abete: sopravviverà?

airali87

Aspirante Giardinauta
Per natale ho comprato un piccolo abete norvegese (alto circa un metro) e l'ho messo da subito in giardino (lasciandolo però nel piccolo vaso in cui era quando l'ho acquistato).

Mi ci sono affezionata e vorrei che sopravvivesse, ma mi chiedo: ce la farà col caldo? (Abito in pianura).

Devo occuparmene in qualche modo? Fino ad ora non ci ho fatto praticamente nulla, mai nemmeno annaffiato.
A me pare bello verde, al momento, salvo qualche fogliolina che è diventata rossiccia. E' un sintomo di qualcosa, o è normale?
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
Ciao
beh questo abete comunque per sopravvivere ha bisogno di essere annaffiato e concimato in modo blando,specie ora che deve avere energia sufficiente per emettere i nuovi getti(che saranno proporzionati alla grandezza del vaso che ha avuto dall'autunno scorso)anche se lo cambi adesso,senza rovinare la zolla,caso mai ne abbia già una ben formata e soda emetterà dei getti appena più lunghi di quelli che emetterebbe con il vaso natalizio che presumo sia striminzito.In ogni caso dagli un vaso adeguato (per avere un'ottima crescita la prossima primavera)ed acqua quanto basta,attenzione al cattivo drenaggio ed ai ristagni,peggiori della siccità.L'abete è adattabile,ed in pianura padana cresce bene,(basta che non lo dimentichi 20 giorni al sole in vaso senza annaffiarlo)io ne ho avurto uno in vaso sulla riviera ligure che è vissuto benissimo per anni.(morto per un ristagno idrico).
 

airali87

Aspirante Giardinauta
Grazie mille della risposta.
Siccome sono totalmente ignorante nel campo, puoi dirmi quale sarebbe il vaso adatto? Che caratteristiche deve avere? (grandezza.. buchi sotto.. boh..).
E sarebbe questo il periodo adatto al rinvaso o è meglio aspettare?

Poi: ogni quanto andrebbe annaffiato, d'estate?
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
Grazie mille della risposta.
Siccome sono totalmente ignorante nel campo, puoi dirmi quale sarebbe il vaso adatto? Che caratteristiche deve avere? (grandezza.. buchi sotto.. boh..).
E sarebbe questo il periodo adatto al rinvaso o è meglio aspettare?

Poi: ogni quanto andrebbe annaffiato, d'estate?

Ciao Airali 87
l'abete rosso,il tipico albero di natale,puoi rinvasarlo quando vuoi,a patto che abbia già formato un suo pane di terra,ma di solito quelli che si vendono a Natale hanno un pane di terra fatto male e frettolosamente(ossia per far presto,i vivaisti estraggono le piante dal terreno poco prima della vendita,e la zolla della povera pianta,spesso è malfatta.Se così fosse te ne accorgi perchè appena tenti di estrarre la pianta dal suo vaso in plastica,con cui lo hai comprato a Natale,vedrai che la terra tenderà a sfaldarsi,non trattenuta dalle radici.In questo caso soprassiedi al rinvaso,meglio lasciare la pianta tranquilla e darle il tempo di formare il suo pane di terra pieno di radici,magari un pò all'ombra in estate;il rinvaso lo farai magari in autunno.
Nel frattempo,col suo vasetto di plastica,abbastanza piccolo presumo,rispetto alle dimensioni della pianta,credo che dovrai innaffiarla abbastanza spesso,sempre che i buchi del drenaggio siano efficienti,io abolirei il sottovaso se annaffi spesso(la terra non dovrebbe rimanere perennemente fradicia ma nemmeno completamente secca.
Se invece ti hanno venduto una pianta col suo pane di terra bello sodo e già pieno di radici(dubito che sia così)allora potrai preocedere al rinvaso,con un bel vaso in cotto o plastica di qualità,grande abbastanza per dare nutrimento e stabilità(anche estetica alla pianta),l'impotrtante è mettere nel fondo un bello strato drenante(vecchi cocci,argilla espansa o pomice,in modo che la terra inferiore non sia immersa dal livello dell'acqua del sottovaso.
Io un abete l'ho salvato così,con grande disappunto del venditore,che fece una battuta:"se tutti facessero come te io gli alberi di natale a chi li venderei?"Secondo me non era un vivaista ma solo un commerciante.Far morire una pianta per motivi commerciali per me rimane un delitto.
Comunque l'abete è una pianta che ama il freddo in inverno ed il fresco in estate,un buon terriccio drenato ma ricco,innaffiature in estate che non devono far seccare completamente la terra.
Se fosse piantato in piena terra,a parte qualche prima innaffiatura potresti dimenticartene e col tempo diventerebbe una pianta bellissima e molto alta anche dalle tue parti senza alcuna manutenzione,ma in vaso vale quello che ho detto prima.
Ciao alla prossima
 

airali87

Aspirante Giardinauta
Grazie, sei molto gentile.
Preciso che l'abete è un abete nordico... mi pare norvegese... ora il nome esatto non me lo ricordo ma secondo me era tipo nordmann o qualcosa del genere (in effetti la maggior parte degli alberi di natale in vendita erano abeti rossi, ma a me piaceva di più quello e l'ho scelto così), cambia qualcosa?

Allora mi sa che aspetterò l'autunno.

Ho guardato il vaso e ho visto che è "incartocciato" in una specie di sacchetto di plastica verde, che ha dei buchini sotto... va bene o lo devo togliere?
 
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Ennio Di Prinzio

Giardinauta
l'abete di nordmann è originario del Caucaso,ed è un abete bianco(imparentato con quello nostrano che cresce sugli appennini ma meno delicato).Alla fine non cambia molto per i consigli dati.E' una bellissima pianta che in giardino farebbe un figurone,conserva belli pieni e verdi tutti i rami da terra.Se vedi che il pane di terra è sodo procedi pure al rinvaso(le piante in vaso con il pane di terra compatto e pieno di radici si possono rinvasare sempre,salvo quando si sta sottozero)
Ti posto una foto invernale di abeti bianchi nostrani cresciuti in vaso per anni ed anni e piantati piccolini sul mio balcone

-- 16 12 2010.jpg
 
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airali87

Aspirante Giardinauta
Ciao,
domani pensavo di provvedere al rinvaso, come mi hai consigliato.
Nel frattempo però c'è una novità. Una decina di giorni fa, visto che non pioveva da parecchio, l'ho un po' innaffiato (cosa che non ho mai fatto da quando ce l'ho).
Non so se sia correlato o no con l'innaffiatura, fatto sta che adesso molti aghi sono ingialliti nella parte finale. E' successo anche agli aghi posti sui rami più alti, mentre finora erano ingialliti (e in piccola parte caduti) solo quelli molto bassi. Finora non era mai successo che ingiallissero così.

Cosa sta succedendo?

Procedo al rinvaso o c'è qualche problema?
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
L'abete resiste,resiste,poi improvvisamente mostra i segni inequivocabili della sua morte,proprio quando con i primi tepori dovrebbe emettere nuovi getti.Vedi se il drenaggio è efficiente,ma devi assolutamente dare l'acqua alla pianta(nessuna potrebbe sopravvivere senza).Forse non tutto è perduto,annaffiala controllando che l'acqua defluisca da sotto,e lasciala all'ombra in un posto fresco.Diciamo che la terra non deve rimanere mai troppo secca e mai fradicia a lungo.
 
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airali87

Aspirante Giardinauta
Alè, mi hai fatto prendere paura!
Può essere che l'incarto di plastica che c'è attorno al vaso impedisca all'acqua di uscire?

Per l'innaffiatura, considera che non avendo alcuna esperienza di giardinaggio faccio fatica a capire le indicazioni.. cioè, dare l'acqua alla pianta significa farlo tutti i giorni / tutte le settimane / tutti i mesi?
E poi, *quanta* acqua? Cioè, io non so se devo versarcene un litro o un bicchiere, capisci? Per voi saranno cose ovvie ma io ho bisogno di qualche riferimento... ehm!
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
Ciao
scusa ma per noi certe cose sembrano scontate e lapalissiane.(dopo aver fatto tanti errori in passato).
Allora togli assolutamente il sacchetto di plastica,dai un vaso decente al tuo abete,anche in plastica va bene ,ma col suo buco di drenaggio sul fondo,compralo di almeno 50 cm di diametro(costano pochi euro nei centri commerciali) mettigli sotto un sottovaso.Riempi il vaso per i primi 7-8 cm. di argilla espansa,poi metti il terriccio comprato per almeno 10 cm(ma la terra sotto dipende dal livello superiore del pane di terra della pianta che ti dico tra poco),poi colloca la pianta,senza rompere il pane di terra,togli sachetti di vario genere della sua confezione natalizia.Fai in modo che la superfice superiore del pane di terra rimanga sotto il livello del bordo del vaso di 5 cm almeno,ed allo stesso livello fai arrivare la terra di riempimento dopo che l'avrai calcata con le mani,per farla aderire al pane di terra della pianta.Fai in modo che l'abete stia bello dritto e verticale.Dai molta acqua all'inizio,fino a vedere fuoriuscire l'acqua nel sottovaso.Calca ancora con le mani la terra umida ed annaffia ancora un pò.per le successive innaffiature controlla ogni due tre giorni con la mano l'umidità superficiale della terra,se ancora umida non annaffiare,se invece è asciutta puoi procedere,tipo un paio di litri di acqua.Credo che nei momenti di caldo estivo 1 litro ogni tre-quattro giorni sia sufficiente,ma sempre seguendo le istruzioni precedenti(inutile,anzi dannoso annaffiare se il terreno è ancora bagnato in superfice).Per i concimi per ora lascia stare,se la pianta si riprende te ne accorgerai perchè nel corso dell'anno pur magari non emettendo nuovi getti(se lo fa, lo farà tra aprile e maggio)non perderà completamente gli aghi.Se li perderà tutti è morta edil vaso comunque lo potrai adoperare per il prossimo abete.E' solo una remota ipotesi,il tuo abete riprenderà alla grande.:)
 

airali87

Aspirante Giardinauta
...Ecco, queste sì che sono vere istruzioni for dummies! :D
Grazie, sei stato molto chiaro. Se il mio abetino sopravviverà sarà grazie a te!

Tanto per informarmi (e capire il senso di quello che faccio.. così magari la prossima volta faccio meno domande stupide..) volevo chiederti: il sottovaso serve solo a non sgocciolare in giro o è proprio utile alla pianta per qualche ragione? Mi sono sempre chiesta a cosa servisse esattamente.
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
ciao
direi che il sottovaso serve più che altro a non bagnare i balconi sottostanti ogni volta che si annaffia,se si ha un vaso posato in giardino,si potrebbe anche eliminare il sottovaso,che tra l'altro non occorre alle conifere,anzi,potrebbe provocare marciumi radicali.(ma proprio per questo si mette un adeguato strato di argilla espansa sotto il terriccio,per evitare che la terra venga in contatto con l'acqua che risale dal sottovaso attraverso il foro di scolo).
Da ragazzino avevo due piccoli abeti rossi,quando abitavo in Liguria,li curavo io personalmente ed erano molto belli,crescendo di anno in anno.Poi un'estate ci dovemmo assentare due mesi da casa e mia madre pregò la vicina di tanto in tanto di dare un pò di acqua ai vasi del nostro balcone.Purtroppo al ritorno,constatai che,a seguito di forti temporali,l'acqua piovuta dal cielo era stata fin troppo abbondante e poichè uno dei vasi degli abeti aveva il foro di scolo che si era tappato,ritrovammo un vaso colmo d'acqua con la pianta stecchita,mentre l'altro era vivo e vegeto con la sua terra alla giusta umidità.Morale ,le radici delle piante odiano i ristagni d'acqua che impediscono loro di respirare,soffocano e muoiono.A quel punto è meglio la siccità(seppure moderata).
Ciao alla prossima,incrociamo le dita per il tuo abete.
 
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airali87

Aspirante Giardinauta
Ciao,
visto il tuo fondamentale supporto, ti aggiorno sul destino del mio abete :)
Un paio di giorni fa lo abbiamo rinvasato. Il pane di terra era simile a un blocco di fango, cioè era molto umido e proprio tutto compatto e appiccicato. Alcune radici erano cresciute uscendo dai buchi di scolo del vaso (il che potrebbe averli bloccati?).
24042013392.jpg

Ho messo sul fondo del nuovo vaso lo strato di argilla espansa e poi il terriccio, come avevi detto. Non ho messo il sottovaso perché appunto l'abete sta in giardino.
Durante il lavoro di rinvaso, tra uno scossone e l'altro, ha perso parecchi aghi, evidentemente già mezzi staccati. Nonostante la terra fosse già molto umida ho provveduto a innaffiare abbondantemente secondo le tue istruzioni; l'acqua è effettivamente uscita dai buchi del nuovo vaso. A oggi la terra è ancora umida, quindi non ho più innaffiato.

Questo è l'abete a fine lavoro (...tranquillo, la sua collocazione abituale non è in bilico su una fioriera, l'abbiamo messo lì solo per lavorarci più comodamente :) ).
La foto è venuta un po' mossa, comunque si intravedono gli aghetti secchi rimasti (tra l'altro.. li dovrei togliere io?)

Cosa ne dici?

24042013393.jpg
 

Ennio Di Prinzio

Giardinauta
Bene ciao,
la pianta è bella e vigorosa.Beh come poteva crescere con quel pane di terra formato da un bozzolo di fango,per fortuna gli hai dato una nuova dimora.Mi sembra che hai fatto un buon lavoro,anche se potevi secondo me prendere un vaso più grande,ma per adesso va bene così.Gli aghi secchi cadranno da soli senza staccarli.Se vorrai dopo il prossimo Natale,ma non quando fuori c'è gelo, potrai dargli un vaso anche più grande,per vederlo crescere in altezza senza perdere la sua folta chioma(gli abeti in vasi troppo piccoli per la dimensione della chioma diventano spelacchiati e brutti a vedersi,mentre in un vaso grande non succede.
Nel tempo potrai anche piantarla in piena terra,badando alle distanze dai confini(almeno 3 metri) e dalla casa(per non arrecare danni ai camminamenti ed ai muri,o troppa ombra nei posti sbagliati),in quel caso vedrai in un paio di anni la pianta crescere molto in altezza.
Riassumendo,hai fatto veramente un ottimo lavoro.Ciao alla prossima
 

airali87

Aspirante Giardinauta
Ciao,
sono un po' preoccupata... basta sfiorare l'abete che cade una vera e propria pioggia di aghi, perlopiù ancora verdi. Toccando il terriccio sembra fresco e umido (in questi giorni ha piovuto molto, ieri c'è stato un forte acquazzone) quindi non l'ho innaffiato.
Ho paura che stia morendo... cadono troppi aghi... cosa posso fare?
 

Maruzzo

Giardinauta
Solo ora mi accorgo di questa discussione.Dispiace dirlo ma il tuo abete lo vedo sofferente,Ennio lo vedeva bello sano,io prima di leggere il tuo ultimo post avevo i miei dubbi.Dunque i suggerimenti di Ennio sono tutti esatti,soprattotto quelli del drenaggio_Ormai e tardi ma te lo dico per chissà un'altra volta.L'acquisto era azzeccato(avevi preso uno dei miglior abeti bianchi,ben zollato e radicato.Dopo l'acquisto non hai fatto una cosa fondamentale:da dicembre a massimo marzo dovevi sgretolare quella pan compatto e tagliare le radici lunghe per poi rinvasare in un bel vaso con terra di bosco(conifere o faggeti)con aggiunta di torba ed un pò di stallatico a salsicciotto sopra.Davi alle radici una buona respirazione emettendone delle nuove.Ammesso che la tua pianta sarebbe riuscita a vegetare se non gli liberavi le radici continuava a soffrire e stentare a vegetare.io ho molti abeti,11,di cui 3 sono come il tuo(del caucaso) ho trapiantato tra gennaio e febbraio togliendo molta terra del vecchio pane,non ne ho perso nessuno.Così facendo le nuove radici trovano subito il nuovo substrato.io mi accorgo di questo dal fatto che a primavera i getti sono più vigorosi dell'anno prima nella zolla precedente.Spero di esser stato chiaro.
PER ENNIO:da quanti anni hai i tuoi abeti ne vaso?la loro altezza a la dimensione del vaso...la verità mi raccomando!!!!
 
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Ennio Di Prinzio

Giardinauta
ciao Maruzzo
non è facile risponderti,circa l'età dei miei abeti bianchi,diciamo che erano piccolini(alti circa 30-40 cm) nel 1992,la data corrisponde ad un mio temporaneo trasloco delle piante da un appartamento ad un altro per lavori di ristrutturazione.Li avevo presi allo stato di semenzali qualche anno prima(diciamo fine anni 80).Sono cresciuti in vasi di cotto fino a tre-quattro anni fa(uno dei due abeti nella foto innevata nacque addirittura in vaso,avevo sbricciolato un anno prima una pigna di abete nel terriccio).Fin tanto che sono stati nei vasi di coccio non hanno avuto grossi problemi,con crescite annuali generosissime,poi ho pensato di cambiare i vasi con contenitori di plastica più grandi in similcotto,ma il risultato è stato variabile,l'unico superstite dei due inquadrati,ha ora bisogno di un nuovo rinvaso,per raggiunti limiti dimensionali del vaso rispetto alla pianta(che ha infatti un apice un pò spelacchiato),un altro(quello nato da seme),è morto improvvisamente la scorsa primavera,a causa di un ristagno idrico,dopo aver fatto la sua crescita primaverile,e dopo un mio maldestro intervento di potatura,per dare luce alle sottostanti piantine di mirtillo,era diventato più grande di quello superstite di cui posto le foto sotto.


P.S. la pianta superstite,qualche anno fa,ancora nel suo vaso di cotto,ebbe una improvvisa crisi a metà primavera(perse tantissimi aghi di colpo)non capii mai perchè successe ciò,forse avevo dato qualche prodotto curativo contro gli acari,oppure una concimazione eccessiva,però non mi persi d'animo e tagliai via,all'attaccatura sul tronco tutti i rami ormai spogli.Nel giro di pochissimo la pianta emise direttamente dalle gemme lungo il tronco nuovi rametti,e per un paio d'anni ha avuto un aspetto decisamente colonnare,tipo le conifere dell'estremo nord,quando invece di solito in vaso tendono ad allargarsi molto.La pianta l'anno scorso ha emesso delle pigne con semi.Diciamo che questa pianta ha almeno passato 25 anni in vaso ed aveva tre anni quando è stata raccolta in natura qui vicino.Lo so,non si dovrebbe fare,(raccogliere le piante in natura),ma questa era nata sul ciglio di una strada e sarebbe stata tagliata dalla forestale(tra l'altro nelle abetine naturali,nascono moltissimi abetini ogni anno,nell'ombra fitta dei loro genitori,ma tendono tutti a morire nel corso dei due o tre anni successivi se non crolla un antenato che doni loro spazio e luce.Ossia sono tutte piante condannate a morire.

attualmente l'abete superstite è alto m.2,45 con tutto il vaso;il vaso è alto da solo circa 45cm per un diametro di circa 55.
allego due scatti di poco fa(l'abete è sofferente per il vaso ormai troppo piccolo)
--in estate spesso ho problemi con il famigerato ragnetto rosso

-- abete 1.jpg abete 2.jpg
 
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Maruzzo

Giardinauta
Lo so che in natura anno un brutto destino o comunque destinati a vegetare senza rami allungandosi molto per via di poca luce,in poche parole non hai fatto nessun danno,anzi.io vedevo la loro sofferenza di alcuni che ho acquistato credevo che in vaso arrivato ad un metro o poco più non avessero nessuna chance o comunque tutti spelacchiati.(io ho visto abeti di oltre 4 metri in vasi da 120 ma so benissimo che il loro apparato è stato sempre tagliato),la prima volta che sento di un abete di oltre 2 metri senza aver decimato le radici in vaso da 50.Guarda ora a te e airali mostro ciò che intendevo per il vigore dopo trapianto.
Se notate bene gli aghi dell'anno prima sono più corti...
 
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