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A tutti i terrazzauti e balconauti

RosaeViola

Master Florello
:lol: :lol: :lol: ...lo so Celeste, volevo solo precisare che delle volte non si ottengono grandi risultati solo perchè le condizioni sono avverse.
:)
 

cancer

Giardinauta
E' più triste per me vedere balconi e terrazzi completamente spogli. Quanto al buon gusto io sono l'ultima a poter dire qualcosa perchè sul mio terrazzo c'è il caos più totale, i vasi sono uno diverso dall'altro e non ho ancora capito come accostare le mie fanciulle. Quando mi viene il coraggio e, magari dopo aver messo un po' in ordine, vi posto le foto per critiche e consigli.
Meglio un po' di verde, che il nulla.
Ciao
Deborah
 

aulenta

Giardinauta
concordo con Cancer, Luckybamboo e Lobelia, a me mettono tristezza i terrazzi ed i balconi spogli. Personalmente quando ho visto la foto ho pensato: "che meraviglia, una facciata piena di piante!" Che poi si potesse fare moolto di meglio non lo metto in dubbio, e il fatto che ogni piano avesse vasi uguali, personalmente lo trovo più piacevole rispetto a balconi con tanti vasi e vasetti di varie fogge accatastati senza ordine e gusto, con piantine spennacchiate e asfittiche che implorano solo una fine rapida...che poi un vero amante del giardinaggio non concepisca piante tutte uguali (perchè equivale a privarsi della meravigliosa varietà della natura) o piante grandi costretti in vasi inadeguati o si soffermi a pensare alle potenzialità inespresse di quello spazio lo capisco, ma guardandolo nell'insieme, con piante diverse per piano e tutto quel verde, penso che sia una bella vista davvero, piena di vita (per quanto con scarsa fantasia) e di sicuro meglio del mio palazzo in cui il mio balcone fiorito contrasta con il resto della facciata (e per fortuna è una piccola palazzina di soli 2 piani) dove non c'è nemmeno 1 pianta per errore, ed i giardini alla base sono solitamente lasciati incolti, per non parlare delle facciate senza nessuna pianta o alcuni vasetti abbandonati qua e là. :(
Non pensate sia sempre meglio una facciata come quella? Almeno loro hanno tante piante vere e in buona salute, di sicuro meglio di niente, e almeno loro ci hanno provato...
 
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cancer

Giardinauta
E' bello che una persona con un terrazzo meraviglioso come il tuo apprezzi anche quelli più semplici. Brava:hands13: .
:Saluto:
 

clooney

Giardinauta
A me fanno tristezza il bambino e il cucciolo dietro le sbarre, spero che abbiano la possibilità di correre insieme su un prato ogni tanto.

Clooney
 

celeste

Giardinauta Senior
clooney ha scritto:
A me fanno tristezza il bambino e il cucciolo dietro le sbarre, spero che abbiano la possibilità di correre insieme su un prato ogni tanto.

Clooney
Dai, non perdiamo il senso della realtà: bambino e cucciolo stanno su un balcone, mica in prigione!
Ci saranno altri momenti in cui il bambino va a scuola, altri in cui va al parco o al mare o a giocare a pallone, altri ancora - probabilmente molti - in cui sta a casa, magari davanti alla televisione, mentre i genitori (come tutti) lavorano, fanno le faccende di casa, si lavano i capelli, litigano, telefonano ecc. ecc.
In fondo quello che vediamo è un bambino in buona salute, che ha probabilmente una bella casa e certamente un balcone ampio, con in più la compagnia di un cucciolo. Non mi pare che - almeno stando alle apparenze - la sua condizione sia peggiore di quella della maggioranza dei bambini italiani.
Non te ne avere, eh :love_4:
 

clooney

Giardinauta
Non me ne ho

celeste ha scritto:
Dai, non perdiamo il senso della realtà: bambino e cucciolo stanno su un balcone, mica in prigione!
Ci saranno altri momenti in cui il bambino va a scuola, altri in cui va al parco o al mare o a giocare a pallone, altri ancora - probabilmente molti - in cui sta a casa, magari davanti alla televisione, mentre i genitori (come tutti) lavorano, fanno le faccende di casa, si lavano i capelli, litigano, telefonano ecc. ecc.
In fondo quello che vediamo è un bambino in buona salute, che ha probabilmente una bella casa e certamente un balcone ampio, con in più la compagnia di un cucciolo. Non mi pare che - almeno stando alle apparenze - la sua condizione sia peggiore di quella della maggioranza dei bambini italiani.
Non te ne avere, eh :love_4:

Grazie cara celeste, la tua sana concretezza mi ha convinto: sicuramente bambino cucciolo e camaciparis stanno benissimo su quei balconi, sempre che i genitori trovino anche il tempo per coccolarli e annaffiarli.
:lol: :lol: :lol:

clooney
 

celeste

Giardinauta Senior
clooney ha scritto:
Grazie cara celeste, la tua sana concretezza mi ha convinto: sicuramente bambino cucciolo e camaciparis stanno benissimo su quei balconi, sempre che i genitori trovino anche il tempo per coccolarli e annaffiarli.
:lol: :lol: :lol:

clooney
Su camaciparis :)confused: ) e cucciolo non mi pronuncio. Ho competenza solo di bambini e ti posso assicurare che in genere l'innaffiatura non è prevista, se non in casi estremi. :lol:
:Saluto: :Saluto: :Saluto:
 

RosaeViola

Master Florello
Cercherò di rispondere, a tutti coloro i quali dicono che sia meglio un allestimento da caserma al nulla, con quest'altra foto, scattata a maggio dello scorso anno a Burano.
Siamo nel cortile di una casa indipendente, assolutamente senza giardino o prato e quindi si può tranquillamente considerare come un grande terrazzo.
Guardate come queste persone hanno allestito quest'angolo...

dsc01246.jpg



dsc01247.jpg



dsc01245.jpg
 
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RosaeViola

Master Florello
Oppure come, inconsapevolmente, questi buranesi hanno applicato il principio della semplicità con questi vasetti di Gerani che ingentiliscono, creano un effetto piacevole e movimentano la facciata bordeaux di questa casa.

Fra l'altro, pur non essendo nulla di speciale, trovo un bel tocco, anche la fioriera che si vede sul fondo della foto, a dare quel tanto di movimento, quel tanto di vivo a questa strada spopolata.


dsc01248.jpg
 

RosaeViola

Master Florello
Ancora una foto per rendere l'idea di come il contesto faccia la differenza.
Qui si vede una rosa (ignota) dai colori molto contrastanti che, fra l'altro, accostata a quel turchese del muro, potrebbe dare l'idea di un qualcosa di chiassoso mentre, a mio avviso, in questo contesto chi l'ha scelta, ha esaltato entrambe le cose, con una spesa minimissima e con un grande gusto di una visione piacevole e, perchè no, aggraziata.

Siamo appunto a Burano e le persone che vi vivono sono persone semplici, per lo più gente che vive accontentandosi e in questa casa, vi abitava una signora di una certa età.
Mi sembra che a realizzare una cosa piacevole, non ci voglia poi molto.
O sbaglio? :)

dsc01252.jpg
 

RosaeViola

Master Florello
E di questo davanzale veneziano che mi dite?
Siamo dietro la Scuola Grande di San Rocco, dove si trovano solo vecchissimi e quasi fatiscenti palazzi.
Questo davanzale appartiene alla finestra di una casa davvero malandata.
Eppure...


dsc01266.jpg
 

RosaeViola

Master Florello
Tutto questo per dire che secondo me siamo di fronte a due diversi modi di vivere e sentire le cose.
Chi vive in grandi centri urbani spesso rischia di cadere in certe trappole (i vicini da cui schermarsi anche a costo di soluzioni di una rigidità estrema), la mancanza della riflessione, dell'osservazione, l'impossibilità, per la frenesia che si vive in un grande centro urbano, di rubare istanti alla propria vita per pensare e creare anche in piccolo, una bella espressione.

Qualunque gesto facciamo sui nostri balconi e nel nostri giardini porta a comunicare qualcosa di sè.

Se pensiamo che la prima casa viola, è sulla strada ed è completamente priva di schermo, rispetto ai passanti, viene da chiedersi: "Perchè questi buranesi non si sono messi tanti bei vasi in cui piantare delle Cupressocyparis leilandii?"
Già, perchè questi signori non hanno sentito il bisogno di chiudersi dentro casa?
E' vero che ognuno ha pienamente diritto di fare ciò che vuole e ci mancherebbe altro, perchè non sono qui a dire che chi si scherma sbagli, ma che ci siano diversi modi per farlo o che forse (e dico forse) il buranese non ha bisogno di schermarsi creando una trincea di piante, perchè il suo modo di essere, la vita che fa e la sua cultura, lo porta ad essere ancora aperto verso gli altri.
 

daria

Master Florello
RosaeViola ha scritto:
Tutto questo per dire che secondo me siamo di fronte a due diversi modi di vivere e sentire le cose.
Chi vive in grandi centri urbani spesso rischia di cadere in certe trappole (i vicini da cui schermarsi anche a costo di soluzioni di una rigidità estrema), la mancanza della riflessione, dell'osservazione, l'impossibilità, per la frenesia che si vive in un grande centro urbano, di rubare istanti alla propria vita per pensare e creare anche in piccolo, una bella espressione.

Qualunque gesto facciamo sui nostri balconi e nel nostri giardini porta a comunicare qualcosa di sè.

Se pensiamo che la prima casa viola, è sulla strada ed è completamente priva di schermo, rispetto ai passanti, viene da chiedersi: "Perchè questi buranesi non si sono messi tanti bei vasi in cui piantare delle Cupressocyparis leilandii?"
Già, perchè questi signori non hanno sentito il bisogno di chiudersi dentro casa?
E' vero che ognuno ha pienamente diritto di fare ciò che vuole e ci mancherebbe altro, perchè non sono qui a dire che chi si scherma sbagli, ma che ci siano diversi modi per farlo o che forse (e dico forse) il buranese non ha bisogno di schermarsi creando una trincea di piante, perchè il suo modo di essere, la vita che fa e la sua cultura, lo porta ad essere ancora aperto verso gli altri.


Proprio così, peccato non aver fotografato a suo tempo l'angolo delle rose che la Olly e la Nene riuscirono a realizzare e conservare per anni in una modesta casa di ringhiera.Uno spettacolo mozzafiato:flower: :flower:
E vi assicuro, due giardinaute davvero improvvisate e anche un tantino... azzardate :eek:k07: pochi mezzi una grande amicizia, una passione in comune, forse questo poteva essere il segreto...:rolleyes: :love: :love:
 

cancer

Giardinauta
Citazione:
[quote/]E' vero che ognuno ha pienamente diritto di fare ciò che vuole e ci mancherebbe altro, perchè non sono qui a dire che chi si scherma sbagli, ma che ci siano diversi modi per farlo o che forse (e dico forse) il buranese non ha bisogno di schermarsi creando una trincea di piante, perchè il suo modo di essere, la vita che fa e la sua cultura, lo porta ad essere ancora aperto verso gli altri.[/quote]

Le foto sono bellissime:love: . Comunque è proprio il contesto a fare la differenza. Vivere in un isola non è come vivere in un centro urbano. Io sono originaria di quelle zone e ti posso dire che anche nei paesini di mare, meno pittoreschi, c'è poco interesse a nascondersi perchè si conoscono comunque tutti. Sono molte le case con giardino "senza protezioni": camminando sulla strada vedi dentro. Io personalmente, visto abito a torino, che ho un terrazzo all'interno di un cortile, sovrastata dal condominio, in cui tutti vedono, sento il desiderio di nascondermi un po'.
 
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celeste

Giardinauta Senior
RosaeViola ha scritto:
E di questo davanzale veneziano che mi dite?
Siamo dietro la Scuola Grande di San Rocco, dove si trovano solo vecchissimi e quasi fatiscenti palazzi.
Questo davanzale appartiene alla finestra di una casa davvero malandata.
Eppure...


dsc01266.jpg

Io ogni volta che vedo una foto di questi splendidi davanzali non posso fare a meno di chiedermi: "Ma come fanno a chiudere le persiane? " :confused:
Io mi sono studiata e ristudiata i miei davanzali, ma non mi c'entrano manco le mini grassine :(
 

aulenta

Giardinauta
forse RosaeViola, lavorando in questo settore (almeno così mi sembra di capire) ha in mente standard più elevati, e quando vede facciate come quella della prima foto le raffronta istintivamente con le facciate che più le sono piaciute e le sono rimaste impresse, e nel paragone naturalmente la prima non svetta.
Personalmente ho visto le più belle balconate in Svizzera, Slovenia e Polonia (anche in Cecoslovacchia spesso se ne vedevano di carine) ma sono luoghi con un'altra cultura del verde, lì un balcone straordinariamente bello e studiato è la norma, mentre da noi la norma sono le facciate senza vasi o con pochi vasi male assortiti con qualche pianta grassa asfittica, sopravvissuta con le sole precipitazioni naturali perchè chi ci abita non ha tempo nè voglia di dedicarcisi. Per cui quando vedo una facciata come quella della prima foto, la paragono ai balconi vuoti di città, non ai balconi sloveni, e trovo bello vedere così tante famiglie che hanno tutte delle piante (avrebbero potuto schermarsi anche con canne di bambù o tende), è la prima volta che vedo un condominio in cui ogni appartamento ha tante piante, per di più in salute.
Quindi tutte le facciate in cui ci sono piante, purchè siano abbondanti e in buona salute, le trovo pregevoli indistintamente, poi naturalmente ognuno ha le sue preferenze.
 

RosaeViola

Master Florello
Aulenta, io non le paragono a contesti in cui il verde è una cultura assai radicata, semmai li raffronto a quelli che erano i balconi milanesi di un tempo.
C'era grazia e sensibilità, la stessa che vedi nelle foto di Burano e di Venezia che ho postato e con poco, ma davvero poco, ottenevano angoli di una bellezza poetica.
Ora e sempre più spesso, si vedono queste ambientazioni che sanno di rigido e di impachettato.
Ho dato un'occhiata al tuo balcone nell'album che condividi. Beh, posso dire che il tuo terrazzino è la riprova che ordine non significhi asetticità, anzi, le piante che hai accostato, la disposizione dei vasi, fanno capire che c'è una ricerca, c'è una comunicazione diversa che fa provare piacere.
Ora, al di là della concezione ragionata del verde, prova a scalzare il discorso sui balconi spogli e i balconi abbandonati, concentrandoti solo sulle emozioni che balconate come quelle della prima foto danno.
Al di là del ragionamento "meglio un balcone simile che uno spoglio" io credo si possa anche vedere o sentire che lì sopra qualcosa non va.
O mi sbaglio?
 

RosaeViola

Master Florello
Aggiungo solo a chiarimento, che quando parlo di grazia e sensibilità non mi riferisco tanto al fatto estetico fine a sè stesso e quindi all'aspetto formale e, se vogliamo, superficiale della cosa, bensì all'emozione che queste due componenti provocano in ognuno di noi.
Quando l'emozione è assente nel vedere un qualcosa, significa che quell'insieme è statico, freddo e non sentito da chi l'ha composto.
 
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