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A tutta cipolla............!!!!!!

Datura rosa

Guru Master Florello
Prese qua e là ne Web e…sperimentate: buonissime!!! (per chi ama le cipolle, ovviamente)
Non sono farina del mio sacco ma prese qua e là ne Web e…sperimentate: buonissime!!! (per chi ama le cipolle, ovviamente)
per chiunque la riconoscesse come sue ...bhè....il mio palato ed i miei amici ringraziano sentitamente!!!!

ZUPPA DI CIPOLLE ROSSE ALLA CAPO VATICANO
1 Kg di cipolle rosse di Troppa, 200 gr. circa di olio di Oliva, 1 cucchiaio di farina, 1 lt. circa di brodo di carne, sale, crostini
Tagliate le cipolle a fette sottili, dopo averle lavate sotto l'acqua corrente, fatele rosolare nell'olio di oliva fino a renderle color oro-scuro, aggiungete quindi la farina dopo averla leggermente abbrustolita in un forno o padellino fino ad assumere un colore paglierino.
Mescolate per qualche minuto le cipolle rosolate con la farina ed aggiungete subito dopo il brodo di carne fino a raggiungere a fuoco moderato il grado di addensamento della zuppa preferita; unite un pizzico di sale, se occorre, per insaporire. Servite la zuppa calda come primo piatto con crostini. A scelta potete decorare con una spruzzata di Parmigiano.

ZUPPA DI CIPOLLE
Mezzo chilo di cipolla bianca, 5 fette di pane abbrustolite, 150g. di gruviera, 100g. di formaggio grana, 70 g. di burro, 30 g. di farina, un bicchiere di vino bianco secco, un bicchierino di cognac, noce moscata, sale, pepe
Affettate sottilmente le cipolle bianche, disponetele in una casseruola con la metà del burro e lasciatele cuocere, coperte, a fuoco basso finché non risulteranno morbide. Salate, pepate e aggiungete anche una spolverata di noce moscata, quindi versate la farina e il burro restante. A questo punto, aggiungete il cognac e il vino che lascerete evaporare a fiamma sostenuta, dopodichè allungate con il brodo, portate ad ebollizione e lasciate cuocere per circa 45 minuti. Versate in una pirofila abbastanza profonda le cipolle con il relativo brodo, aggiungete il groviera a fette, disponetevi sopra il pane abbrustolito e il formaggio grana grattugiato, quindi infornate a 250ø. Non appena la superficie della zuppa apparirà ben dorata, togliete la pirofila dal forno e servite caldissima

ZUPPA DI CIPOLLE ALLA ALLA LIONESE
3 grosse cipolle, burro, farina, un litro di acqua, 2 tuorli, 100g. di gruviera grattugiato (oppure parmigiano), crostoni di pane fritti
Affettate sottilissime le cipolle e fatele dorare al burro, ma che siano non troppo colorite, spolverizzatele con un po’ di farina attraverso un setaccio, aggiungetevi l'acqua fredda e fate poi bollire per 15 minuti . Sbattete nella zuppiera i tuorli d'uovo, unitevi il formaggio grattugiato e versatevi, a poco a poco, il brodo di cipolle mescolando. Servite con i crostoni di pane fritti al burro.

CROSTATA DI CIPOLLE
pasta brisè, 600 g di cipolle, 50 g di burro, 2 cucchiai di olio, sale, pepe, 3 uova, 200 g di panna (del tipo per cucinare), un cucchiaio di parmigiano grattugiato.
Preparate la pasta brisè, e tenetela pronta all'uso (o acquistarla già pronta). Tagliate molto finemente le cipolle e mettetele a stufare in una casseruola, a fiamma lentissima, con il burro e l'olio: quando le vedrete ben appassite, ma non troppo imbiondite, salatele, pepatele, levatele dal fuoco e incorporatevi 2 uova, sbattute in precedenza con la panna e il parmigiano. Rimestate bene il composto e pepatelo ancora. Stendete ora la pasta brisè sulla spianatoia infarinata, fino ad ottenere un disco di poco più largo dello stampo che avete predisposto; ungete quest'ultimo e adagiatevi la pasta: distribuitevi uniformemente il composto di cipolle e uova e ripiegate la pasta in eccedenza, formando tutt'intorno un cordoncino che pizzicherete con la punta delle dita. Con gli avanzi di pasta fate dei rotolini che disporrete a guisa di grata sopra le cipolle. Spennellate con l'uovo rimasto, leggermente sbattuto, e infornate la crostata a calore medio, lasciandola cuocere per circa 40 minuti

CROSTATA DI CIPOLLE 2
mezzo kg. di cipolle, burro, 4 uova, 150 g. di pancetta, pepe, sale, pasta frolla leggermente salata. Tagliate sottili le cipolle piuttosto grosse, e fatele cuocere lentamente e coperte nel burro, in modo che cuociano colorendosi appena. Sbattete le uova e unitevi la panna, pepe, sale e versatevi le cipolle già cotte e fredde. Avrete intanto preparato la pasta frolla come al solito (ma non zuccherata), foderate una tortiera ben unta con un disco di pasta già pronta e formerete anche delle lunghe strisce tagliate con la rotellina dentata. Stendete il composto di cipolle e uova sulla pasta, formate una griglia intrecciando le strisce, dorate con un pennello bagnato nell'uovo sbattuto o nel latte, e mettete nel forno ben caldo fino a che la crosta non sia dorata.

BAGNET ROSS
7 pomidori maturi , 2 cipolle medie , 1 carota , aceto di vino rosso , 2 o 3 spicchi d'aglio , olio d'oliva , 1 pizzico di peperoncino rosso piccante , zucchero , sale

Lavare e tritare i pomidori, la carota, le cipolle e l'aglio; mettere tutto quanto in un recipiente di terracotta. Unire il pizzico di peperoncino rosso, una cucchiaiata di zucchero (oppure 2 o 3), un cucchiaino di aceto, sale e un po' d'olio d'oliva fine. Mettere il recipiente sul fuoco, far cuocere a fuoco lento per 3 o 4 ore. Passare poi le verdure al setaccio e allungare con altro olio. Assaggiare ed eventualmente salare. Questa salsa è usata per accompagnare il bollito.

CIPOLLE RIPIENE
Dosi per 4:
4 cipolle bianche, 4 spicchi di aglio, 6 foglie di salvia, 4 cucchiaiate di mollica di pane, sale, pepe, 2 cucchiai di olio, 30 gr di burro, pangrattato.

Lessare le cipolle per 15' in acqua salata insieme all'aglio. Scolarle e con delicatezza scavarle con un cucchiaino. Tritare la polpa delle cipolle, l'aglio e la salvia. Unire al trito la mollica di pane, l'olio, il sale e il pepe. Con il composto riempire le cipolle, disporle in una pirofila, cospargere con pangrattato e cuocere in forno a 180° per 50'.


RAVIOLOTTI ALLE CIPOLLE

Dosi per 4 persone:
500 g circa di pasta da pizza, 300 g di cipolle, 2 spicchi di aglio, 30 g di olive nere snocciolate, 4 filetti di acciuga sott’olio, un mazzetto di erbe (timo, alloro, prezzemolo), origano, 4 cucchiai di olio evo, sale, pepe.

Rosolate le cipolle mondate e tritate in un tegame con 2 cucchiai di olio, l’ aglio e le erbe aromatiche legate a mazzetto. Salate, pepate, bagnate con 2 dl di acqua e cuocete a fuoco dolce per 20 minuti o finché le cipolle saranno asciutte. Togliete le erbe e l’aglio, quindi fate raffreddare le cipolle. Unite le olive tritate e i filetti di acciuga. Stendete la pasta da pizza in due sfoglie sottili. Con un cucchiaino, disponete dei mucchietti di composto di cipolle su una sfoglia, distanziandoli di 3-4 cm l’uno dall’altro. Pennellate di acqua la pasta attorno al ripieno, coprite con la sfoglia rimasta e fatela aderire premendo con le dita. Ritagliate i raviolotti con una rotella dentata, appoggiateli sulla placca del forno foderata con carta speciale, pennellateli con poco olio, cospargeteli con origano e cuoceteli, in forno caldo a 220° per circa 20 minuti. Servite subito.

BRUSCHETTA CON CIPOLLE E OLIVE

1 Kg di cipolle bianche dolci, 4 cucchiai di olio evo, 1 cucchiaio di Pasta D'acciughe, 2 rametti di timo sbriciolato, sale, pepe, 1 manciata di olive, 1 foglia di basilico sminuzzato, alcune fette di pane casereccio (o di segale), patè di olive

Pelate e affettate le cipolle. In una padella antiaderente scaldate 4 cucchiai di olio d'oliva, fatevi fondere un cucchiaio di pasta d'acciughe e unite le cipolle e 2 rametti di timo sbriciolato. Salate e pepate e, mescolando, fate appassire e dorare le cipolle. A fuoco spento, unite una manciata di olive e una di basilico sminuzzato. Servite su fette di pane casereccio o di segale, tostate e spalmate con patè di olive.


segue
 

Datura rosa

Guru Master Florello
PASTICCIO DI PATATE E CIPOLLE

900 gr di patate, 500 gr di cipolle, rosmarino, burro, 1 filo d’olio evo, sale e pepe

Sbucciate le patate e tagliatele a dischetti, pelate le cipolle e affettatele a rondelle. Imburrate una pirofila, fate un primo strato di patate, salate, pepate, aggiungete un po' di rosmarino tritato e un filo d'olio. Fate un secondo strato di cipolle, salate, pepate, unite il rosmarino e un po' d'olio. Continuate così a strati fino a esaurimento degli ingredienti, terminando con le patate. Coprite la pirofila con un foglio d'alluminio e cuocete in forno per un'ora. Togliete la carta d'alluminio e continuate la cottura per altri 20 minuti in modo da far dorare le patate.

E, per finire…..cipolle in marmellata. Una marmellata da abbinare a parmigiano, pecorino stagionato, caprini, ricotta fresca, tome stagionate e, in genere, con tutti i formaggi a media stagionatura ed erborinati e, perché no, sulle carni grigliate.

MARMELLATA DI CIPOLLE
1 Kg. di cipolle (peso ancora da pulire) - 600 gr. di zucchero - un po' di sale - qualche foglia di alloro.

Unire tutti gli ingredienti in una pentola, fare macerare le cipolle.
Cuocere a fuoco lentissimo sino a quando il composto assume la consistenza di una marmellata.
Invasate. Volendo si può aggiungere un po' di aceto durante la cottura e delle uvette, va a gusto



MARMELLATA DI CIPOLLE DI TROPEA ALLA VANIGLIA
1 kg di cipolle di Tropea (al netto degli scarti)
500 g di zucchero
1 bustina di fruttapec 2:1
1 stecca di vaniglia
1 cucchiaino da tè di estratto naturale di vaniglia
Mondare, lavare e affettare finemente le cipolle. Tagliare la stecca di vaniglia per la lunghezza, con un coltellino estrarre tutti i semini neri. Metterli in un pirex con le cipolle e un mezzo bicchiere di acqua, coprire con un piatto e cuocere in MO alla massima potenza per 25'. Toglierle dal pirex e versarle in una pentola, aggiungere lo zucchero miscelato con il fruttapec, il cucchiaino di essenza di vaniglia e amalgamare tutto. Dal bollore, cuocere per 3/4' al massimo. Fare la prova del piattino per verificare la consistenza. Invasare bollente nei vasi caldi e sterilizzati. Chiudere con le capsule nuove, stringere bene, capovolgere fino al raffreddamento.
Ho riempito 5 barattoli piccoli (0,15 lt).

MARMELLATA di CIPOLLE E ARANCE
1/2 kg di cipolle rosse di Tropea
1/2 kg di arance
3 hg e 1/2 di zucchero
1 piccolo bicchiere di buon aceto

Spelare le cipolle e affettarle finemente
sbucciare le arance e affettarle finemente
Mettere tutto in pentola, coprire a filo con acqua e aggiungere l'aceto.
Cuocere piano piano come la normale marmellata e, quando ha raggiunto il punto giusto di solidità, invasare ancora calda.

MARMELLATA DI CIPOLLE E MELE
1/2 kg. cipolle di Tropea
1 mela grattugiata
300 gr. zucchero
il succo di un limone

Tagliare a fettine sottili le cipolle, metterle in una casseruola con il succo del limone e la mela grattugiata, far cuocere per una mezz'oretta o comunque finché le cipolle non diventano morbide, versare lo zucchero cuocere ancora una mezz'oretta facendo la prova del piattino.

Queste ultime conserve potrebbero essere oggetto di piccoli regali di Natale a parenti ed amici, ben confezionate in cestini con paglia con aggiunta di spighe, e di un sacchetto di lenticchie di Castelluccio beneaugurati.
In questo caso anche le etichette potrebbero essere confezionate “in casa”.
Lo scorso anno ho preparato queste che copincollo: la prima è un fronte-retro e, quindi da incollare schiena a schiena e legare al barattolo (possibilmente “incappucciato con un tovagliolo di carta o quadrato di stoffa in tema) con un nastrino; la seconda è, invece, da incollare sul barattolo (fronte e retro)
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Hélène

Esperta Sezz. Rose
Grazie, Datura...io adoro le cipolle! E in particolare la zuppa di cipolle, tutta bella gratinata!

Mi ricorda i miei periodo a Pargi, quando mangiavo in una piccola trattoria nascosta a Montmarte, sempre le solite tre o quattro cose...ma che buone (soprattuto la zuppa di cipolle e la crepe normande!)

che bei ricordi!
 

Datura rosa

Guru Master Florello
Anche io vado matta per la "classica" zuppa di cipolle gratinata!
Nei miei ricordi "gastronomici di Parigi c'è uno spettacolare Coq au vin mangiato in un locale al primo piano in una traversa dell'Avenue des Champs-Elysées e "quattro piani" di frutti di mare crudi serviti con pane di segale caldo al Grand Café in bd des Capucines quando forse il Grand café non era quello di oggi ma sempre molto bello con al piano terra un ambiente più "amichevole" e disinvolto (e fuori i grandi bidoni con le patate tagliate a bagno nell'acqua per far perdere l'amido) ed al piano superiore un ristorante di un certo tono.

Adoro Parigi e non vedo l'ora di tornarci!!
 
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