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Il benzinaio che spara......

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
allora elevati dal tuo esser media e così come fa il codice penale (e non senza un perchè) cerca di distinguere un gesto eseguito mediante effrazione da un altro che invece si serve di armi e violenza. La differenza è notevole fidati sulla parola.
infatti oggigiorno si legge tutti i giorni di efrazioni ,in casa, armi in pugno, violenza, e omicidi per percosse su anziani o ville isolate eseguiti da "ladri d'appartamento" e si parla/legge ancora di "furti" e non di "rapina a mano armata"
se ho ben capito è come dire che cè differenza tra rapinare una banca con ostaggi o negozi vari e un furto odierno in villa o appartamento sempre con armi e ostaggi?
io forse l'unica differenza la troverei solo nello svaligiare completamente una casa incustodita, senza i proprietari dentro senza armi e con soli semplici arnesi da scasso ........ma se ti immobilizzano minacciandoti con le armi , ti legano e ti percuotono o ti si uccide a casa tua durante un "furto".......quale sarebbe la differenza ?
la "destrezza"? (ovvero per completezza "furto con destrezza")

se un furfante è armato e con quell'arma di minaccia o ti spara posso io prevenire tal sparo sparandoti o/o rispondere al fuoco .......in questi casi nessuno ha ancora spiegato dove comincia DAVVERO la legittima difesa e dove DAVVERO comincia "l'eccesso di difesa" troppe volte invocato anche perchè sempre di difesa si tratta.........
posso capire uno che spara ad un uomo disarmato o che una volta fermato con un colpo gli si spari di nuovo ....e di nuovo ecc ecc allora si che sarebbe eccesso.......ma negli altri casi nessuna differenza??

PS si sta parlando di armi ma tutti questi discorsi sono anche validi se mai un tizio per difendersi da un tipo armato riesce a disarmarlo, per difendersi, e lo manda all'ospedale a suon di pugni e calci......senza sparargli a sua volta, ma a mani nude.......verrà sempre invocato il fantomatico e generico "eccesso di difesa"..
 
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Cheguevilla

Giardinauta Senior
se un furfante è armato e con quell'arma di minaccia o ti spara posso io prevenire tal sparo sparandoti o/o rispondere al fuoco .......in questi casi nessuno ha ancora spiegato dove comincia DAVVERO la legittima difesa e dove DAVVERO comincia "l'eccesso di difesa" troppe volte invocato anche perchè sempre di difesa si tratta.........
No, secondo l'interpretazione giuridica, in linea generale, se spari per primo è eccesso di legittima difesa.
Il discorso cambia se, invece di un ladro, ci trovassimo di fronte qualcuno con lo scopo di ucciderci o farci del male.
Il solo fatto che il ladro abbia un'arma non implica che sia legittimo utilizzare un'arma contro di lui.
Anche di fronte ad un uomo armato che minaccia: "Dammi il portafogli o sparo", non siamo autorizzati a sparare.
Questo perchè l'integrità fisica è un diritto, e anche l'eventuale ladro possiede questo diritto. Pertanto, se lui compie un'azione criminale (rubare, rapinare) sparargli è altrettanto un'azione criminale. E in questo caso, se sparassimo, agiremmo in difesa della proprietà privata, non della propria incolumità.

Per quanto riguarda disarmare la persona armata, la linea è molto sottile. Secondo un'interpretazione letterale, se riesci a "mettere fuori combattimento" l'aggressore senza causargli danno, o con il minimo danno necessario (e qua bisogna valutare ogni caso), si tratta di legittima difesa. Se dopo averlo disarmato gli scarico addosso una secchiata di manate, allora diventa eccesso di difesa.

Ricordiamoci che "difesa" significa salvaguardare la propria incolumità. Nel momento in cui agisco con l'intenzione di causare danno altrui, non si tratta più di difesa.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
No, secondo l'interpretazione giuridica, in linea generale, se spari per primo è eccesso di legittima difesa.
Il discorso cambia se, invece di un ladro, ci trovassimo di fronte qualcuno con lo scopo di ucciderci o farci del male.
Il solo fatto che il ladro abbia un'arma non implica che sia legittimo utilizzare un'arma contro di lui.
Anche di fronte ad un uomo armato che minaccia: "Dammi il portafogli o sparo", non siamo autorizzati a sparare.
Questo perchè l'integrità fisica è un diritto, e anche l'eventuale ladro possiede questo diritto. Pertanto, se lui compie un'azione criminale (rubare, rapinare) sparargli è altrettanto un'azione criminale. E in questo caso, se sparassimo, agiremmo in difesa della proprietà privata, non della propria incolumità.

Per quanto riguarda disarmare la persona armata, la linea è molto sottile. Secondo un'interpretazione letterale, se riesci a "mettere fuori combattimento" l'aggressore senza causargli danno, o con il minimo danno necessario (e qua bisogna valutare ogni caso), si tratta di legittima difesa. Se dopo averlo disarmato gli scarico addosso una secchiata di manate, allora diventa eccesso di difesa.

Ricordiamoci che "difesa" significa salvaguardare la propria incolumità. Nel momento in cui agisco con l'intenzione di causare danno altrui, non si tratta più di difesa.
vorrei solo ricordare un caso dove un "libero" cittadino che si sia "difeso" non sia andato contestualmente a processo per determinare o no se ha compiuto tale "eccesso"........ma non ho ricordi........
mentre stendo un velo pietoso sulle percentuali di assoluzione e colpevolezza redatti nelle sentenze.....
 
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Cheguevilla

Giardinauta Senior
vorrei solo ricordare un caso dove un "libero" cittadino che si sia "difeso" non sia andato contestualmente a processo per determinare o no se ha compiuto tale "eccesso"........ma non ho ricordi........
Ed è giusto che sia così. Stiamo sempre parlando di un atto violento contro la persona, per cui vale il principio dell'azione penale obbligatoria. Quindi, chi dovrebbe essere, se non un giudice, a stabilire cosa sia corretto e cosa no?
Ricordiamoci che "andare a processo" non significa essere colpevoli. Anche se di questi tempi per certi politici e certi giornali sembra che sia la stessa cosa.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Ed è giusto che sia così. Stiamo sempre parlando di un atto violento contro la persona, per cui vale il principio dell'azione penale obbligatoria. Quindi, chi dovrebbe essere, se non un giudice, a stabilire cosa sia corretto e cosa no?
Ricordiamoci che "andare a processo" non significa essere colpevoli. Anche se di questi tempi per certi politici e certi giornali sembra che sia la stessa cosa.
che il mio post toccava molto marginalmente gli argomenti che ora stai trattando tu ......
verteva su quali sarebbero le differenze tra i furti odierni e violenti e le rapine e sul fatto che niente in realtà regola davvero l'ipotetico "eccesso di difesa" e come dire e in "eccesso".....un vuoto legislativo?
oppure è come dire che a fermare a mani nude un lestofante dovrà essere solo un gran palestrato che lo atterra con un solo pugno pesantissimo.....perchè se hai la sfi*a di essere un po più mingherlino e non possiedi un tal pugno, davvero "pesante/bastante e risolutivo" e quindi sei costretto a dargliene due o tre o anche quattro per metterlo fuori combattimento ........hai perpetrato un "eccesso di legittima difesa".

e sempre per principio generale di legge e/ma sopratutto "per interpretazione" delle leggi vigenti
quando un ladro armato ti sveglia nel cuore della notte o penetra nel tuo negozio puntandoti un arma alla testa vorrei sapere tu come potresti , sempre per principio generale ed interpretativo..... interpretare se le sue intenzioni siano o no omicide?
intendo prima e non dopo che ti ha sparato per ucciderti ? se va ti è andata di ...c**o e allora rispondi in qualche maniera se invece, come succede anche troppo spesso , se non quasi sempre, ai giorni nostri
"o cavolo ......mi ha ucciso......."

ora ritorno al mio primo post ........dove stanno le "quantificazioni" (e non le interpretazioni) di legge sul definire quanto è definito eccesso e quando e su quanto e quando invece non lo sia?
siamo in Italia ?
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
e sempre per principio generale di legge e/ma sopratutto "per interpretazione" delle leggi vigenti
quando un ladro armato ti sveglia nel cuore della notte o penetra nel tuo negozio puntandoti un arma alla testa vorrei sapere tu come potresti , sempre per principio generale ed interpretativo..... interpretare se le sue intenzioni siano o no omicide?
Certo. E infatti, queste cose devono essere valutate da un giudice in un regolare processo. Purtroppo, i giornali mettono sempre l'accento sul "ora dovrà affrontare un processo" come se fosse una cosa assurda e infamante, mentre spesso trascurano l'esito del processo. Poi dobbiamo distinguere il caso di chi spara per difendersi e di chi spara al ladro mentre fugge...

oppure è come dire che a fermare a mani nude un lestofante dovrà essere solo un gran palestrato che lo atterra con un solo pugno pesantissimo.....perchè se hai la sfi*a di essere un po più mingherlino e non possiedi un tal pugno, davvero "pesante/bastante e risolutivo" e quindi sei costretto a dargliene due o tre o anche quattro per metterlo fuori combattimento ........hai perpetrato un "eccesso di legittima difesa".
No, il problema è che probabilmente anche il pugno pesantissimo del palestrato potrebbe essere abuso di difesa, anzi, con più probabilità.

ora ritorno al mio primo post ........dove stanno le "quantificazioni" (e non le interpretazioni) di legge sul definire quanto è definito eccesso e quando e su quanto e quando invece non lo sia?
siamo in Italia ?
C'è tantissima giurisprudenza in materia, e in generale tutto viene analizzato caso per caso durante il processo. Non è possibile fare un elenco di casi a priori, ogni situazione è diversa e viene valutata individualmente.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
cerchiamo di capirci questo scambio di opinioni vorrebbe per me essere soltanto uno scambio di opinioni e niente altro che a titolo informativo ....
ora io non so e non conosco , se non virtualmente gli utenti che hanno postato in questo 3D ma di sicuro io ,e al momento non so neppure gli altri utenti, non ho mai vissuto situazioni estreme del genere, non amo e non possiedo armi (se non coltelli da cucina e da lavoro che comunque per info se usate in tali situazioni sempre armi diventano e pure pericolose) ma proprio perchè tali situazioni non le ho vissute non potrei nemmeno dire come mi potrei comportare in tali circostanze .
ma pure per questo motivo mi premuro di non "etichettare" altri che non hanno la mia stessa opinione, ne di parlarne da "vissuto", ne cercando d'insegnare il come ci si dovrebbe comportare o quanto possa essere sbagliata una cosa o un "agire" piuttosto che un altra.
come sono altrettanto sicuro che gran parte di chi ora sta spiegando "come razionalmente e di legge ci si deve comportare" pure lui in certe estreme circostanze molto probabilmente si comporterà in un modo diverso nella realtà immediata del fatto se lui stesso in quel momento ne fosse coinvolto.
ho girato e conosciuto molti paesi e molte persone e posso affermare che "il sangue freddo" per il popolino (inteso come "non addetti ai lavori") esiste solo nei film..........

perciò il 3D andrebbe tenuto solo come un informativo scambio di opinioni e non come "additamento verso chi o cosa"
da qui i miei quesiti sul come e quando si possa definire "legittima difesa "piuttosto che "eccesso di difesa" o sulle (per me ininfluenti) differenze tra rapine "armate" e furti con armi in pugno ecc ecc
 

angelone54

Guru Giardinauta
Certo. E infatti, queste cose devono essere valutate da un giudice in un regolare processo. Purtroppo, i giornali mettono sempre l'accento sul "ora dovrà affrontare un processo" come se fosse una cosa assurda e infamante, mentre spesso trascurano l'esito del processo. Poi dobbiamo distinguere il caso di chi spara per difendersi e di chi spara al ladro mentre fugge...

No, il problema è che probabilmente anche il pugno pesantissimo del palestrato potrebbe essere abuso di difesa, anzi, con più probabilità.

C'è tantissima giurisprudenza in materia, e in generale tutto viene analizzato caso per caso durante il processo. Non è possibile fare un elenco di casi a priori, ogni situazione è diversa e viene valutata individualmente.

Parli di giudici? In Cassazione, a Parolisi, hanno tolto l'aggravante della crudeltà. Pertanto, l'interessato, avrà uno sconto sulla pena di diversi anni. Ha ucciso sua moglie inferendole 37 coltellate, non dico altro, lascio a Voi giudicare la sentenza.
 
lascio a Voi giudicare la sentenza.

noi non abbiamo alcun diritto di giudicare le sentenze: non abbiamo gli strumenti nè l'autorità per farlo.
I cittadini alle sentenze si devono assoggettare perchè questa è la Democrazia. Al limite esercitando il diritto di voto possono incaricare chi li rappresenta e che produrrà leggi, in teoria, adeguate. In teoria, sia chiaro.
Ma questa abitudine di commentare, criticare, giudicare l'operato della magistratura e dei giudici sta diventando oltre che nauseante, anche troppo consueta.
Un altro danno dello Psiconano.
 
Secondo me è superfluo schierarsi dalla parte del benzinaio, piuttosto bisogna chiedersi come mai in Italia sia tanto difficile fare un'analisi della situazione senza trincerarsi nel buonismo politically correct o senza scadere nel razzismo e nella forca.

perchè siamo tempestati di informazione malfatta ovviamente (da un lato o dall'altro) fortemente politicizzata.
I Media italiani sono pessimi, populisti, chiaramente schierati e faziosi.

Come al solito la discussione a preso la classica sterzata politica. Il discorso era molto semplice: legittima difesa si o no.
Non si può non palesare una posizione "politica" quando la si ha.
Il discorso NON riguardava la legittima difesa: riguardava un cittadino che pur non essendo stato aggredito direttamente, è intervenuto e ha malauguratamente fatto secco un rapinatore. Se poi si vuole parlare di legittima difesa facciamolo, ma non riguarda l'argomento del thread che era invece una pubblica dichiarazione di sostegno e approvazione verso il benzinaio da parte di chi lo ha aperto.

Il problema non è la legittima difesa quando é legittima, io avevo parlato di sparare ad un ladro in fuga . O fate finta di non capire o per voi è legittimo farlo, per .è omicidio volontario. Punto.
è evidente che per parecchi è legittimo farlo

infatti oggigiorno si legge tutti i giorni di efrazioni ,in casa, armi in pugno, violenza, e omicidi per percosse su anziani o ville isolate eseguiti da "ladri d'appartamento" e si parla/legge ancora di "furti" e non di "rapina a mano armata"
perchè, lo ribadisco, i Media sono di una qualità scarsissima e disinformano utilizzando termini completamente fuorvianti. Il rozzo italiano, ovviamente, abbocca.
Le operazioni di disinformazione o la divulgazione deliberata di false o parziali notizie, esistono da decenni e servono (appunto) a disinformare, creare clima di tensione, orientare la popolazione o addomesticarla verso scelte politiche precise.
ricordiamo la tristemente nota "strategia della tensione" degli anni settanta e tutto il teatrino politico-mediatico che la circondò.

perciò il 3D andrebbe tenuto solo come un informativo scambio di opinioni e non come "additamento verso chi o cosa"

il thread secondo me non andava neppure aperto: a me fregancaxxo di quello che pensano gli altri, e suppongo pure il viceversa ma mi infastidisce piuttosto che ci si senta in diritto di esprimere le proprie nefaste idee pubblicamente. Leggere che qualcuno avrebbe volentieri stretto la mano ad una persona che si è macchiata di un delitto o di un reato trasgredendo le leggi l'ho trovato inquietante e sintomatico.
 
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Cheguevilla

Giardinauta Senior
marco.enne, io mi sono limitato a dire come stanno le cose dal punto di vista giuridico per quanto ne so io (non sono un esperto di diritto, specialmente penale).
Ovviamente, se io mi trovassi in una certa situazione, non so dire ora come mi comporterei. Di una cosa sono sicuro: se avessi un'arma, commetterei azioni molto più gravi di quello che dovrei. Principalmente questo è il motivo per cui sono contrario al possesso di armi da parte dei privati. Qua ovviamente si entra nelle opinioni personali.

Angelone, come dice finnigan, tra i principi democratici (la tripartizione dei poteri), la magistratura ha il compito di applicare le leggi. Per giudicare una sentenza, bisogna avere una buona conoscenza del presupposto (le leggi e la giurisprudenza), dei fatti (quelli veri, non quello che si legge sui giornali) e della sentenza.
I vari gradi di giudizio (troppi a mio parere) servono per evitare che ad un singolo corpo giudicante venga attribuito troppo potere e per tutelare i cittadini da eventuali vizi o errori.
Se invece la sentenza è "corretta", nel senso che rispecchia la corretta applicazione della legge, il problema si sposta su un piano completamente politico e soggettivo, ovvero l'essere d'accordo o meno con la legge stabilita.
Ovviamente ci saranno sempre casi di sbagliata applicazione della legge, come c'è il falegname che sbaglia a tagliare una tavola, il calciatore che sbaglia il rigore e il finance manager che sbaglia l'investimento. Ma tendenzialmente, sarei cauto a dare la colpa al giudice a priori come fa un ex presidente del consiglio di uno dei paesi del G8.
 

cigibox

Aspirante Giardinauta
Non so se sei donna o uomo ma la sostanza non cambia se ci fosse stata tua figlia all interno della gioielleria avresti preferito che il benzinaio si fosse fatto "i cazzi suoi" e tua figlia fosse rimasta alla mercé di queste bestie o avresti apprezzato infinitamente il gesto(che mette in pericolo di vita ora e in futuro) del benzinaio? Gradita risposta.
 
Ma tendenzialmente, sarei cauto a dare la colpa al giudice a priori come fa un ex presidente del consiglio di uno dei paesi del G8.

Questo è un fatto che tendo a sottolineare, l'aver sempre e comunque contestato, disapprovato, infangato l'operato di uno degli organi dello Stato. E' diventato un'abitudine legittimata, che secondo me oltretutto impedisce che certe leggi vengano rimodernate e adeguate ai tempi.
Io per esempio inasprirei le sanzioni accessorie relative ai reati di corruzione o affini. Non serve anulla condannare e incarcerare un politico o un imprenditore disonesti: è imprescindibile che si impedisca loro di nuocere di nuovo impedendogli l'accesso ai pubblici uffici, in perpetuo.
 

ginestra

Master Florello
Gira che ti rigirira, quando non ci sono più argomenti il discorso diventa sempre quello: se si trattasse di tuo figlio/a, madre/padre/nonno/prozio.......ma certo che a caldo le reazioni sono per tutti diverse da quelle che può suggerire un ragionamento a freddo. Lo stato emotivo conta molto al momento, ma se si discute di un fatto cerchiamo di farlo in un modo un po' più razionale, non vi pare?
A proposito: sentivo oggi il commento del fratello di Melania Rea: la Cassazione ha confermato che Parolisi è l'assassino, non discuto l'attenuazione della pena, i magistrati sanno quello che fanno :boh:
 

Grappino

Esperto Sez. Prato
Olmo, hai leccato il francobollo sbagliato? Guarda che quello che fai tu è un discorso a straminchiam. Ok, ho capito, la logica te l'ha insegnata grappino. Peccato.
:lol: Stamattina mentre lavoravo mi fischiavano stranamente le orecchie.....strano....non succede mai.....mi chiedevo: chissà chi starà sparlando di me? Forse qualche direttore tecnico d'impresa, forse qualche geologo, forse qualche collega. Ero davvero preoccupato, mi chiedevo cosa potessi aver fatto di male. Tutta la mattinata avevo questo cruccio nella testa. Poi sono entrato in forum oggi pomeriggio e ho tirato un bel sospiro di sollievo :ciglione:..... è il solito mattacchione rissoso che forse oggi non ha nulla da fare e frigna qua e là dimostrando come sempre la sua grandissima educazione, meno male :) nulla di serio o preoccupante. D'altronde se sta bene alla WONDER chi sono io per lamentarmi????? :lol:
Cheguevilla, ti voglio bene!!!!
 

Cheguevilla

Giardinauta Senior
Bello di mamma, ma ora che parli di educazione, non dici più "bimbominkia"? È bello sapere che sei cresciuto, ma prima di venire a parlare di educazione a me e tirare in ballo la Wonder, devi crescere ancora.
 

Olmo60

Guru Master Florello
Olmo, hai leccato il francobollo sbagliato? Guarda che quello che fai tu è un discorso a straminchiam. Ok, ho capito, la logica te l'ha insegnata grappino. Peccato.
:lol: si si...rileggiti la minchiata che hai scritto che io ti ho rigirato..mescolare un rapimento con un furto, solo uno come te può trovarci la logica.
In Siria non bisognava "pagare", ma mettere in atto tutte le misure necessarie, eventualmente anche pagare, per tutelare due VITE UMANE, peraltro cittadini italiani, quindi non sono io a dire cosa è necessario fare e cosa no. Qui sparare al massimo tutela la refurtiva. I ladri erano li per rubare, non per uccidere.

ed è qui che non capisci, o almeno capisci solo un 20 per cento: sorvolo sul fatto sui rapimenti la metti (cioè la dici) come se pagare fosse tout court obbilgatorio sempre e dovunque, mentre dovresti specificare che è obbligatorio dalle norme giuridiche itliane MA non lo è affatto per altri paesi, ergo, è una norma opinabile, come infatti si fa, ma tu questa possibilità non l'hai MAI esposta, ergo, non ti interessa "farlo sapere" perchè andrebbe contro ciò che ritieni "giusto" tu, amen.
sul sottolineato, e fuori dal caso specifico, mai sentito parlare di gente ammazzata prima ancora di andare a cercare la cassaforte? della serie: da cosa ti viene la sicurezza che i ladri sono li per rubare, non per uccidere? e poi, dopotutto, se ammazzano, chissenefraga cosa volevano o non volevano?
Parlavo della crisi economica. Con quella, l'immigrazione non c'entra nulla. Gli immigrati non "servono" a tenere i salari bassi ma, in Italia, per fare lavori che gli italiani non fanno. Si, ok, se un raccoglitore di pomodori venisse pagato 2000 euro al mese, anche gli italiani lo farebbero. Ma un raccoglitore di pomodori non viene pagato 2000 euro al mese, altrimenti l'azienda che produce pomodori fallisce prima di iniziare.
questa è una tua opinione, altri economisti la pensano diversamente e se i produttori pagassero un salario dignitoso e non da schiavi, saremmo dentro la legalità, ma al "tuo" mercato fa comodo così.
O vogliamo parlare di quanti badanti italiani ci sono?
ne conosco parecchie che si sono messe a fare la badante a 60 anni e altrettante che cercano ma non trovano, causa posto occupato: basta fare un giro nelle pagine "offro lavoro" e fare meno demagogia.
La crisi c'è per motivi molto più profondi, ma si va molto OT se si vuole parlare seriamente. Altrimenti, per dare la colpa della crisi economica agli immigrati siamo nel thread corretto: populismo a manetta!
stai manipolando la discussione: nessuno ha detto che la crisi c'è a causa immigrati: copia il post dove si afferma sta stronxata che io non l'ho detta di sicuro e se io non l'ho detta vengo a copenhagen e te scotenno.
Il discorso NON riguardava la legittima difesa: riguardava un cittadino che pur non essendo stato aggredito direttamente, è intervenuto e ha malauguratamente fatto secco un rapinatore. Se poi si vuole parlare di legittima difesa facciamolo, ma non riguarda l'argomento del thread che era invece una pubblica dichiarazione di sostegno e approvazione verso il benzinaio da parte di chi lo ha aperto.
come al solito è successo che negli interventi ognuno ha messo un pezzo di suo e abbiamo allargato la questione: per conto mio, certo che no, non condivido sparare alle spalle, anzi, volevo, su questo, rispondere pure a Ginestra ma mi è passata, quindi, tornando in thread stretto-stretto, non approvo il benzinaio ma solo fino al punto in cui spara alle spalle, non approvo il gesto in sè ma approvo la difesa e non mi piace per niente come viene definita dal codice, che mi fa letteralmente vomitare.

è evidente che per parecchi è legittimo farlo

non so, non credo che "alle spalle" e "in fuga" sia effettivamente il sentire del forum..per come ho letto io, c'è stato un divagamento generalista che ci sta, e la discussione si è spostata sulla "difesa in generale".
perchè, lo ribadisco, i Media sono di una qualità scarsissima e disinformano utilizzando termini completamente fuorvianti. Il rozzo italiano, ovviamente, abbocca.

occhio che vale per tutti.

il thread secondo me non andava neppure aperto: a me fregancaxxo di quello che pensano gli altri, e suppongo pure il viceversa ma mi infastidisce piuttosto che ci si senta in diritto di esprimere le proprie nefaste idee pubblicamente.
strano che a un intellettuale piaccia la censura: c'era un omino una volta che definì nefaste le idee che ora ci permettono di parlare: o che tu vuoi fare la stessa fine?
Leggere che qualcuno avrebbe volentieri stretto la mano ad una persona che si è macchiata di un delitto o di un reato trasgredendo le leggi l'ho trovato inquietante e sintomatico.
tu scatti subito, mi pare, ma
intanto bisognerebbe capire bene cosa intendeva dire l'altro..lo dico solo perchè troppo spesso si legge di gente che prende per buona la prima espressione, senza approfondire e sbaglia..troppo spesso una frase non vuole dire solo quello che dice, ma può essere uno sfogo, una boutade, una svista, insomma, troppe cose per prenderla per definitiva, detta un volta per tutte. un forum è sempre limitante, purtuttavia non è da un democratico chiedere la censura, perdio!

marco.enne, io mi sono limitato a dire come stanno le cose dal punto di vista giuridico per quanto ne so io (non sono un esperto di diritto, specialmente penale).
Ovviamente, se io mi trovassi in una certa situazione, non so dire ora come mi comporterei. Di una cosa sono sicuro: se avessi un'arma, commetterei azioni molto più gravi di quello che dovrei. Principalmente questo è il motivo per cui sono contrario al possesso di armi da parte dei privati. Qua ovviamente si entra nelle opinioni personali.

Angelone, come dice finnigan, tra i principi democratici (la tripartizione dei poteri), la magistratura ha il compito di applicare le leggi. Per giudicare una sentenza, bisogna avere una buona conoscenza del presupposto (le leggi e la giurisprudenza), dei fatti (quelli veri, non quello che si legge sui giornali) e della sentenza.
I vari gradi di giudizio (troppi a mio parere) servono per evitare che ad un singolo corpo giudicante venga attribuito troppo potere e per tutelare i cittadini da eventuali vizi o errori.
Se invece la sentenza è "corretta", nel senso che rispecchia la corretta applicazione della legge, il problema si sposta su un piano completamente politico e soggettivo, ovvero l'essere d'accordo o meno con la legge stabilita.
Ovviamente ci saranno sempre casi di sbagliata applicazione della legge, come c'è il falegname che sbaglia a tagliare una tavola, il calciatore che sbaglia il rigore e il finance manager che sbaglia l'investimento. Ma tendenzialmente, sarei cauto a dare la colpa al giudice a priori come fa un ex presidente del consiglio di uno dei paesi del G8.
oh, finalmente si viene al nocciolo....mi sa che chi non ama com'è fatta questa legge, (sul diritto di difesa e affini) come viene applicata ecc ecc...abbia il diritto di contestarla, pacificamente, finalmente ti sei deciso a metterlo nero su bianco.....ma è proprio quello che facciamo qui! e allora perchè non ti sta bene? no, perchè a me sembra che hai sempre qualcosa da ribattere...
 
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