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Il benzinaio che spara......

rocco.co

Guru Giardinauta
gato rosa, io niorante, io pestare coda tua
e tu marciano negro e nudo , io taliare tuo piselo picolo a morduti se tu continua paraculare me
 

billgates13

Giardinauta Senior
sempre più bello questo forum rispecchia .....aahhahahhahaha
mi diverto più a leggere che a scrivere ahahahahhahaha
Rocco sei arrabbiata? dai rilassati che renzino pensa a tutti i....che uomooooooooooooooo
 

rocco.co

Guru Giardinauta
tu romano, tu sfi,cato co quelo cuestore che co 1800 polizioti no ferma uligani ... figura se ferma zingari...tu zitto e prega (che è cratis)
 

billgates13

Giardinauta Senior
tu romano, tu sfi,cato co quelo cuestore che co 1800 polizioti no ferma uligani ... figura se ferma zingari...tu zitto e prega (che è cratis)

Rocco ti sento strana e ti vedo strana ahahahahha
mi debbo preoccupare oppure ti sei appena svegliata?
dimmi se ti serve una mano nel giardino che vengo così la mattina dormi tranquilla ahahahahhahah
dai che scherzooooooooooooooooooooo
bacione
 

rocco.co

Guru Giardinauta
@finny tu uomo sagio:
alcol rovina economia, lavoro, bruto vizio de gioventu itliota, la note punto lama al colo pasanti : " borsa o vita!", loro ride e no capire e io no guadagno pagnota

@bill
io fake di rocco come vedi da foto segnaletica di pula
lei chiusa in rulote e tajo orechio se no cucina ricco al tegame e pulisce
 

rocco.co

Guru Giardinauta
Roma: saraceni contro unni mentre il papa prende a sberle il Longobardo Salvini I che gli ha insultato la mamma....le guardie svizzere giocano a carte con la pula....ma che casino sarà ?
Io rivendo i bigletti dell'expo e scendo a godermi dall'arena del racordo anulare la caduta dell' o(a)ccidente
 

garofano

Maestro Giardinauta
Roma: saraceni contro unni mentre il papa prende a sberle il Longobardo Salvini I che gli ha insultato la mamma....le guardie svizzere giocano a carte con la pula....ma che casino sarà ?
Io rivendo i bigletti dell'expo e scendo a godermi dall'arena del racordo anulare la caduta dell' o(a)ccidente

Pienamente d'accordo,rocco,purtroppo hai ragione,sembra di stare in mezzo all'Alto Medioevo,con la calata dei Barbari,i Romani ricchi sempre più corrotti dalle dissolutezze,matrimoni tra parenti,la popolazione in forte diminuzione,causa gonadi maschili lessate nelle terme,sempre più vessata di tasse dai governatori disonesti,preda di saccheggiatori e mercenari di ogni risma.Forse aveva ragione Giovambattista Vico,quando parla di corsi e ricorsi storici.Per gli Indu' siamo entrati nell'era del KaliJuga,l'era della dissoluzione del mondo,e dicono che siamo appena agli inizi e che c'aspetta il peggio possibile e immaginabile.a me basta già il peggio che c'è adesso.IL "bello è che l'Era della Rinascita e della Ricostruzione arriverà fra quarantaquattromila anni!:(:muro::cry:
 

Olmo60

Guru Master Florello
Pienamente d'accordo,rocco,purtroppo hai ragione,sembra di stare in mezzo all'Alto Medioevo,con la calata dei Barbari,i Romani ricchi sempre più corrotti dalle dissolutezze,matrimoni tra parenti,la popolazione in forte diminuzione,causa gonadi maschili lessate nelle terme,sempre più vessata di tasse dai governatori disonesti,preda di saccheggiatori e mercenari di ogni risma.Forse aveva ragione Giovambattista Vico,quando parla di corsi e ricorsi storici.Per gli Indu' siamo entrati nell'era del KaliJuga,l'era della dissoluzione del mondo,e dicono che siamo appena agli inizi e che c'aspetta il peggio possibile e immaginabile.a me basta già il peggio che c'è adesso.IL "bello è che l'Era della Rinascita e della Ricostruzione arriverà fra quarantaquattromila anni!:(:muro::cry:


bene bene..ho imparato due cose, che gli INDU' erano di destra e MAYA di sinistra..bella storia..ma la faccenda dei matrimoni tra parenti è una vera bomba! potrebbe essere una tattica per sterminare finalmente l'italica stirpe..soft....:confuso:....furbilli!
 

garofano

Maestro Giardinauta
Ho letto con attenzione (avendo un momento di calma) le vostre considerazioni precedenti,anche sull'uso delle armi.In questi ultimi tempi ho visto una forte restrizione nella concessione delle licenze di tiro,e delle limitazioni nel numero di colpi consentiti per caricare un'arma da fuoco.Ne ho notizia perchè ho conoscenze nelle Forze dell'Ordine,che mi hanno spiegato queste cose.Sarà uno dei segni dei tempi?Il clima è brutto,lo sappiamo tutti, e sono tornati in auge,per così dire, dei reati che quasi non si compivano più,per esempio gli scippi.
Proprio l'altro giorno stavo per subirne uno,in un quartiere vicino a quello dove abito attualmente:ero a piedi,stavo per attraversare la strada,traffico molto tranquillo,quando vedo comparire da una curva e pararmisi davanti una motocicletta di una certa cilindrata, condotta da uno con un casco un po' particolare, che gli nascondeva quasi completamente la faccia.Io lo vedo curvare e fermarsi un poco più lontano da dove stavo,ma non troppo ,e stare un po' troppo fermo,qualche secondo di troppo,come se studiasse la situazione.Io intuisco che qualcosa non quadra,lo guardo fisso,e lui pure mi guarda fisso.Io,seguitando a guardarlo, rapidamente mi stringo la borsa al corpo,e vedo che lui allora prende e se ne va.Io resto ferma e mi accorgo che la moto non aveva targa.Il tutto è accaduto nel giro di pochi attimi,ho reagito seguendo il mio istinto,e dopo mi è venuta paura.Lo scippo non è una bella esperienza,affatto.
Questo per dirvi come la crisi e il degenerare dei tempi abbiano come conseguenza un rigurgito di atteggiamenti predatori e di violenza.Violenza che si avverte spesso anche nei comportamenti sociali di ogni giorno:gente che s'ammazza per un parcheggio,gente che ti aggredisce perchè ti sei incanalato male sbagliando corsia e ti insegue perchè cerca proprio rogna.
A me è capitato anche questo.
Mi trovavo in una zona di Roma che non conoscevo benissimo e,guidando ,ho sbagliato a incanalarmi nel traffico.Mi accorgo all'ultimo,uno mi strombazza di brutto,faccio un gesto di scusa,ma sembra che non basti.Il tizio mi insegue,mi taglia la strada e scende dalla macchina,urlando.Sempre urlando viene verso di me,e comincia a dare dei colpi sulla carrozzeria e sullo sportello dalla mia parte.Io ostentando una gran calma,tiro fuori lo spray al peperoncino glielo mostro e anche il cellulare con sopra in vista la chiamata del 113.A quel punto s'è calmato e se n'è andato.Io ,dopo,tremavo.Intorno a me la gente si muoveva,ma nessuno è venuto in mio aiuto.
Sono gran brutti tempi,ma forse non abbiamo visto ancora nulla.
Circa le armi,dicevo,c'è un'opinione limitata della gente,si pensa che abbiano la colpa di tutto,e che basti a limitarle o a toglierle di mezzo per eliminare tutti i problemi.
In realtà,il problema non è l'arma,ma chi la usa.C'è da dire,inoltre, che quasi qualunque cosa,se adeguatamente maneggiata con l'impulso di fare violenza,puo' diventare un'arma,anche una forchetta,un paio di forbici,un cacciavite,una chiave inglese,ma non mi sembra,e giustamente che si limiti l'acquisto di forchette,forbici o chiavi inglesi,o ci voglia una licenza specifica che ne autorizzi il possesso.
Pure una padella da cucina puo' diventare un'arma.Mi hanno raccontato di una moglie esasperata che ha steso il marito con un padellone di 27 cm. di diametro tirato con una certa energia.Non l'ha ucciso,ma gli ha causato una commozione cerebrale.Il marito ha capito lezione e ha messo la testa a posto. Non voglio,con questo, propagandare l'uso alternativo degli attrezzi da cucina,ma farvi riflettere.
E' la persona,quello che c'ha dentro,ad essere il vero problema.La violenza l'esercita la persona non le cose.
Mi viene in mentre il film "il giocattolo"ben interpretato,se non ricordo male,da Nino Manfredi,che parla appunto di un uomo che si compra una pistola per difendersi.Ma qualcosa in lui si rompe,e si scatena in lui una sorta di delirio di onnipotenza che lo trasforma in un assassino.Il problema non era l'arma,era lui.
Conosco un po' questa dimensione anche perchè,negli studi di medicina,in medicina legale si studia anche le armi, la balistica e le varie implicazioni a riguardo.E' un argomento molto interessante .
Indubbiamente l'essere umano e',all' origine dei tempi,un predatore,e un aggressore,e queste cose ci sono rimaste dentro.La cultura,la religione per chi ci crede,l'etica in senso lato modulano questi istinti,insegnano a controllarli,in nome di un'elevazione spirituale.
Anche la legge è un mezzo di contenimento degli impulsi di violenza e di vendetta,agendo con mezzi repressivi,quando l'uomo non riesce a controllarli da solo.Il problema è che ci riesce sempre meno,a meno che l'individuo non sia persona che abbia una certa cultura,non solo nozionistica,ma di vita.
C'è da dire che,purtroppo,circa la cultura,c'è la tendenza a rendere la gente sempre più ignorante,tramite i mass media,o fornendo una qualità nei mezzi d'istruzione sempre più scadente,riservando una qualità di studio migliore solo alle classi privilegiate,o abbassando il livello della scala di valori,per cui si arriva a dire che "ignorante e' meglio",che l'ideale della vita è fare i calciatori o le veline,o addirittura rendendo l'istruzione inutile con la precarizzazione selvaggia.
Pochi oligarchi politici o economici sicuramente stanno facendo di tutto per renderci schiavi e soggetti più facilmente controllabili,forse creando a bella posta situazioni di povertà, disagio e insicurezza,in modo da portare la gente ad invocare un regime autoritario e addirittura benedirlo se si instaura.
A bella posta creano disparità fra pari in modo da scatenare guerre fra poveri e renderci tutti più controllabili:il divide et impera dei Romani.
Anche il portare all'esasperazione la gente abbassandone il livello delle condizioni di vita,è un metodo di controllo.
La precarietà del lavoro,la restrizione degli spazi vitali ottenuta riducendo la superficie delle case,dei luoghi di lavoro,nei mezzi pubblici,sempre più mal funzionanti e affollati,la difficoltà crescente,specie per le donne,di conciliare lavoro,aspirazioni e vita familiare con le sue esigenze,i vari ricatti sottili cui si è sottoposti un po' per giorno,l'abbandono da parte delle cosiddette Istituzioni,che fanno di tutto tranne che essere dalla parte dei cittadini che li hanno eletti rappresentanti e che hanno dato loro fiducia,e altro ancora,che tutti sappiamo,tutto questo porta alla frustrazione,alla progressiva brutalizzazione e alla violenza negli individui,all'riemergere degli atavici istinti,e,alla fine, alla loro schiavizzazione.
L'episodio del benzinaio che spara al rapinatore è solo un segno dei tempi,di QUESTI tempi.
.Secondo me ,è necessario avene consapevolezza,per non assecondare questo gioco perverso,per rimanere liberi.
 
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ginestra

Master Florello
Garofano, condivido tutto quello che hai detto, tranne questa affermazione:

E' la persona,quello che c'ha dentro,ad essere il vero problema.La violenza l'esercita la persona non le cose.
Mi viene in mentre il film "il giocattolo"ben interpretato,se non ricordo male,da Nino Manfredi,che parla appunto di un uomo che si compra una pistola per difendersi.Ma qualcosa in lui si rompe,e si scatena in lui una sorta di delirio di onnipotenza che lo trasforma in un assassino.Il problema non era l'arma,era lui.

Non a caso nel film l'uomo diventa un assassino quando è venuto in possesso di un'arma, prima di possederla non ci pensava proprio a fare del male a qualcuno, quindi a mio parere è proprio l'arma a fare la differenza. Il fatto di averla fra le mani, di poterla usare a proprio piacimento scatena nella mente, come hai detto, un delirio di onnipotenza incontrollabile e questo deve farci riflettere sul problema di possedere o meno un'arma. Da una parte ci si sente più tranquilli contro eventuali aggressioni, dall'altra non si sa fino a che punto la persona riesca a controllare impulsi ed emozioni.
Certo che è la persona che agisce e non l'arma, ma il fatto di averla sottomano è veramente pericoloso e bene fanno a renderne più difficoltoso l'acquisto e la detenzione. Poi, padelle, forbici e quant'altro di uso comune non sono davvero paragonabili.
 

garofano

Maestro Giardinauta
...perchè non hai visto bene che cosa ti puo' combinare una forbice se usata allo scopo...la Medicina Legale e Dario Argento insegnano.Per le padelle,ho precisato che non l'ha fatto fuori,ma ben rintronato questo si.Ai "beati"tempi degli anni Settanta,tanta gente,dopo i cortei politici, è andata a finire in ospedale alquanto malconcia ,pure mezz' ammazzata,dopo avere assaggiato catene e chiavi inglesi. Gine',guarda che stiamo dicendo più o meno la stessa cosa,anche se da due punti di vista apparentemente diversi.Il protagonista del film,già c'aveva qualcosa dentro di instabile,seppure a livello inconscio,e l'arma ha funzionato solo come pretesto per farlo emergere.
Oltre alle motivazioni "standard" antiviolenza,cui aderisco pienamente,personalmente non credo nemmeno che la violenza porti alla libertà,come alcuni pensano,per esempio Mao Tze Tung,che disse che "la rivoluzione non è un ricamo ecc.ecc.,la rivoluzione è un atto di violenza".Forse,invece, è una delle strade che,ahimè, "meglio"portano l'animo umano alla prigionia,non solo esteriore,ma anche interiore,il che è peggio
 
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ginestra

Master Florello
Ma come fai a stabilire a priori quello che uno ha dentro, prima di vendere una pistola o un fucile mica gli fanno la perizia psichiatrica al compratore. E poi, garofano, guarda, anch'io ho amici e parenti cacciatori che non farebbero male a nessuno, ma se si presentasse l'occasione giusta, io non ci metterei la mano sul fuoco che quelli non andrebbero a prendere il fucile per usarlo. Purtroppo l'aggressività è insita nell'animo umano, specialmente in quello maschile, è normale e naturale ma anche la sua esplosione è normale e naturale in certe condizioni, ma nel momento in cui si verificano queste condizioni non è certo auspicabile che ci siano armi nei paraggi.
Quanto alle armi cosidette improprie dicevo che non sono paragonabili in quanto per colpire efficacemente hanno bisogno di un certo rapporto di vicinanza mentre per le armi da fuoco questa non è necessaria e l'efficacia molto più incisiva.
Parliamoci chiaro, negli stati uniti non è che la gente è più marcia dentro che non in altri paesi, è la vendita delle armi che è fatta in modo scellerato e indiscriminato.
 

garofano

Maestro Giardinauta
Sugli U.S.A sono d'accordo,quelli esagerano.Ma si sa,hanno una filosofia diversa da noi:un senso della libertà molto spinto,(anche se,comunque,secondo curano molto la "loro" libertà,non certo quella degli altri,visto che "ficcano"il naso dappertutto nel mondo,per curare i loro interessi...e non vado oltre),per cui il possesso dell'arma per loro è un diritto imprescindibile,come è un diritto difendere la proprietà con quasiasi mezzo.Hanno la filosofia della frontiera,nel West sparavano agli Indiani,si sparavano fra loro per risolvere le loro questioni alla spiccia,immortalano nella loro storia gli "sparatori"più celebri,percui,figurati...
Mi sembra che c'avessero provato lì,a limitare le armi,ma gli è andata buca,perchè c'è un'altra religione lì,che impazza,quella del profitto:che cosa avrebbero fatto i produttori di armi,poveretti?
 
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