Saturno
Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti ,in questo fine settimana mi è morto il mio micione ,non siamo riusciti ad impedirgli questa bruttissima fine,e questo è il racconto:
Era un gatto maschio europeo di 2 anni e mezzo ( peso 5.3 Kg ) .Sabato mattina ci siamo accorti che era tutto accovacciato con la testa verso terra ,classico atteggiamento di chi sta cercando di rimettere,aveva anche la respirazione accellerata.Subito abbiamo pensato ad un avvelenamento .Il gatto vive maggiormente fuori casa,abbiamo chiamato il veterinario ( le cose succedono di Sabato e di prima mattina),comunque ci ha risposto e consigliato di fargli ingerire un po di sale ,perchè stimola il rigurgito.Continuavamo a vedere in lui un comportamento anomalo,così messo nel trasportino e portato in ambulatorio.Arrivati il gatto sembrava stare meglio lo ha visitato misurata la temperatura ( 40°) diagnosticato una faringite ,gli ha fatto una flebo ,dentro ci ha messo un antibiotico e un antipiretico.Il gatto stava meglio.Tornati a casa il gatto ha mangiato bevuto si è messo a prendere il sole miagolava situazione tranquilla.Intorno alle 14,00 ,improvvisamente il gatto è stato preso da un attacco epilettico ... non dico altro ,siamo riusciti ha metterlo in macchina e portarlo ad un centro di pronto soccorso veterinario a circa 30 Km da dove abitiamo,la dottoressa ha preso immediatamente in consegna il gatto e diagnosticato un fortissimo trauma cranico con probabile emoraggia celebrale.Adesso la faccio breve,ricovero in osservazione,purtroppo alle 21,00 telefonata dalla clinica e la brutta notizia.Ho voluto farvi partecipi del fatto ma adesso non ho voglia di commentare l'accaduto.
Se possibile adesso vorrei un consiglio da voi.Il fratello del mio gattone ,percio anche lui maschio europeo,si rifiuta di salire in casa ,cosa che prima di sabato faceva regolarmente e senza essere titubante.Secondo voi sente la presenza ,ha livello olfattivo ,dell'altro gatto e percepisce che è successo una brutta cosa? che dovrei fare per tranquillizzarlo?
Grazie per la risposta e scusate le troppe parole
Era un gatto maschio europeo di 2 anni e mezzo ( peso 5.3 Kg ) .Sabato mattina ci siamo accorti che era tutto accovacciato con la testa verso terra ,classico atteggiamento di chi sta cercando di rimettere,aveva anche la respirazione accellerata.Subito abbiamo pensato ad un avvelenamento .Il gatto vive maggiormente fuori casa,abbiamo chiamato il veterinario ( le cose succedono di Sabato e di prima mattina),comunque ci ha risposto e consigliato di fargli ingerire un po di sale ,perchè stimola il rigurgito.Continuavamo a vedere in lui un comportamento anomalo,così messo nel trasportino e portato in ambulatorio.Arrivati il gatto sembrava stare meglio lo ha visitato misurata la temperatura ( 40°) diagnosticato una faringite ,gli ha fatto una flebo ,dentro ci ha messo un antibiotico e un antipiretico.Il gatto stava meglio.Tornati a casa il gatto ha mangiato bevuto si è messo a prendere il sole miagolava situazione tranquilla.Intorno alle 14,00 ,improvvisamente il gatto è stato preso da un attacco epilettico ... non dico altro ,siamo riusciti ha metterlo in macchina e portarlo ad un centro di pronto soccorso veterinario a circa 30 Km da dove abitiamo,la dottoressa ha preso immediatamente in consegna il gatto e diagnosticato un fortissimo trauma cranico con probabile emoraggia celebrale.Adesso la faccio breve,ricovero in osservazione,purtroppo alle 21,00 telefonata dalla clinica e la brutta notizia.Ho voluto farvi partecipi del fatto ma adesso non ho voglia di commentare l'accaduto.
Se possibile adesso vorrei un consiglio da voi.Il fratello del mio gattone ,percio anche lui maschio europeo,si rifiuta di salire in casa ,cosa che prima di sabato faceva regolarmente e senza essere titubante.Secondo voi sente la presenza ,ha livello olfattivo ,dell'altro gatto e percepisce che è successo una brutta cosa? che dovrei fare per tranquillizzarlo?
Grazie per la risposta e scusate le troppe parole