Piena terra
Uao ragazzi mi state caricando tantissimo...
Volendo la possibilità di piantarla direttamente a terra ce l'ho...è il momento in cui dovrò tirarla fuori che mi preoccupa un pochino...non è rischioso???
Carissimo,
credo sia giusto il tuo dubbio, quando da "piena terra" dovrai estrarla per metterla in vaso, un po' di preoccupazione deve esserci, è giusto.
Non è molto consolante pensare che anche togliendola dal vaso "normale", in misura ridotta ci sono gli stessi problemi e gli stessi rischi.
Su uno dei miei libri dove parla dello yamadori, viene suggerita una tecnica che prepara la piantina in loco. Senza entrare ora nei dettagli, suggerisce di scavare un arco di circonferenza attorno alla pianta e poi inserirci verticalmente piastrelle, piccole tegole e sotterrare di nuovo. L'operazione si ripete fino alla conclusione del cerchio inframmezzando le fasi con delle pause.
Lo scopo di questo
lento lavoro credo sia per primo quello di essere più graduali nel sacrificare gli spazi vitali, poi quello di impedire alle radici di crescere dove in seguito verrebbero troncate durante la fase finale, cioè l'estrazione. Si ottiene anche una maggiore facilità nella estrazione perché i "confini" del pane radicale sono già molto netti.
Un'altro consiglio che ho letto ed ho visto anche illustrato, prevede di mettere una piastrella o qualcosa di simile nel fondo della buca che ospiterà la pianta messa in "terra piena", ma che si vorrà poi destinare a bonsai.
Lo scopo è di invitare le radici a propagarsi solo orizzontalmente in modo che quando la si dovrà mettere in vaso, il pane radicale si sia già appiattito da se.
Siccome le cose facili non mi piacciono, mi sono subito detto: <<ma io farei tutt'e due assieme!!>> Boh, secondo me per un motivo che non mi è del tutto chiaro, entrambe le cose assieme funzionerebbero molto meno.
Johnny, non credo che -10 °C ad una pianta in piena terra facciano paura, mentre ad una in vaso un po' la fanno.
Dico questo perché sono convinto che quando si arriva a -10, anche un vaso esposto a questa temperatura la raggiunga in un tempo che varia a secondo di quanto il vaso è protetto.
Viceversa per una pianta in piena terra, la temperatura raffredderà comunque il fusto (forse non diversamente da come farebbe in vaso), ma le radici, affogate in una enorme "massa termica" non possano fare altrettanto. Naturalmente penso a radici che abbiano almeno qualche centimetro di terra sopra, non ad uno degli amati ginseng che le radici le esibiscono imprudentemente.
Quando poi il vaso diventa "per bonsai" questa differenza aumenta un bel po' di più, quasi esclusivamente nella "rapidità" con cui le radici "seguono" la temperatura ambiente.
(In pratica sto pubblicizzando la discussione " Inverno " su cui ho una certa commissione su ciascuna visita
![lol :lol: :lol:](http://www.officinabartolini.it/faccine/biggrin.gif)
)
A voi nuove domande
Ciao