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Trilogia della citta' di K - Agota Kristof

Angil

Guru Master Florello
: chi è allora Klaus con la kappa? quello che alla fine si dice sia stato con la madre si chiama Klaus ed è da lui che va il fratello che lo cercava..:confuso::confused::confuso:

Oh mamma mia, mi sto confondendo di nuovo :marello:
Sì,da quello che ho capito io, il vero nome è Klaus con K, quello che stava con la madre, mentre Claus con la C è Lucas ed ha usato il suo anagramma fingendosi il fratello, tornando nella città dove stava da bambino. :hehe:
 

Angil

Guru Master Florello
Non sono il solo ad avere qualche problema, anche il forum ce l'ha, non riesco a modificare il post.

Hai ragione Olmo. E' contraddittorio quello che ho scritto e che hai segnalato in rosso. :ros:

Facciamo, che Lucas e Claus sono la stessa persona, mentre Klaus è solo Klaus :D
 

Olmo60

Guru Master Florello
Oh mamma mia, mi sto confondendo di nuovo :marello:
Sì,da quello che ho capito io, il vero nome è Klaus con K, quello che stava con la madre, mentre Claus con la C è Lucas ed ha usato il suo anagramma fingendosi il fratello, tornando nella città dove stava da bambino. :hehe:

ecco, qui io e te siamo arrivati alla stessa conclusione:tupitupi: ma ora mi sento di affrontare il libro sotto il profilo delle domande che mi ha posto..e sono tante..la prima che mi viene in mente è il rapporto che Lucas/Claus (o chi per lui) ha con la verità/menzogna: a un certo punto dice che ha cercato di scrivere la verità ma che questa era così dolorosa che doveva inventarsi le cose..mi chiedo: se nel corso della vita, capita (e capita) la stessa cosa è bene o male? cioè si può (senza farsi del male) dirsi delle bugie? non è un "anestetizzarsi" senza, in fondo, ottenere niente?
 

Angil

Guru Master Florello
Meno male, almeno non solo :tupitupi: :flower:

Io direi che alle due domande che ti sei posta ci sia un’unica risposta. Non so se capita a tutti quelli che non vogliono accettare delle tristi realtà dei fatti o solo a qualcuno in particolare di avere un altro mondo dove la realtà è solo quella che si vuole. Magari qualcuno cambia quella realtà scrivendola e altri la vivono soltanto chiudendo gli occhi finche il sonno non prevale sulla mente e a volte anche oltre. (Io il mio mondo ce l’ho) e non mi fa “più male” pur sapendo di viverlo solo in qui momenti.
Sicuramente sarà un’anestetizzarsi, però sarebbe peggio non avere un po’ di tregua.

Quindi alla fine qualcosa di positivo credo che si ottenga. Almeno io si e in questo caso anche Lucas :hehe:
 

daria

Master Florello
ecco, qui io e te siamo arrivati alla stessa conclusione:tupitupi: ma ora mi sento di affrontare il libro sotto il profilo delle domande che mi ha posto..e sono tante..la prima che mi viene in mente è il rapporto che Lucas/Claus (o chi per lui) ha con la verità/menzogna: a un certo punto dice che ha cercato di scrivere la verità ma che questa era così dolorosa che doveva inventarsi le cose..mi chiedo: se nel corso della vita, capita (e capita) la stessa cosa è bene o male? cioè si può (senza farsi del male) dirsi delle bugie? non è un "anestetizzarsi" senza, in fondo, ottenere niente?

Non credo, qualche volta e' l'unico modo per andare avanti. :)
 

Olmo60

Guru Master Florello
Non credo, qualche volta e' l'unico modo per andare avanti. :)

"qualche" va bene pure a me.. in casi estremi.. però a me sembra che qui se ne fa un mezzo d'esistenza e alla fine non serve neanche se uno finisce sotto un treno..ecco, era per questo che ho scritto "senza, in fondo, ottenere niente":confuso:
 

Angil

Guru Master Florello
Certo, non si ottiene nulla realmente, le cose non cambiano, ma almeno ci si distacca un po' per quel lasso di tempo. :D
 

daria

Master Florello
"qualche" va bene pure a me.. in casi estremi.. però a me sembra che qui se ne fa un mezzo d'esistenza e alla fine non serve neanche se uno finisce sotto un treno..ecco, era per questo che ho scritto "senza, in fondo, ottenere niente":confuso:

per continuare la disquisizione...:eek:azz! ci sono ricascata, vabbe' ormai e' fatta :lol:
ho bisogno di sapere se stiamo spostando su di noi o se continuiamo ad interpretare esclusivamente la sciura Agota :D
 

miciajulie

Fiorin Florello
per continuare la disquisizione...:eek:azz! ci sono ricascata, vabbe' ormai e' fatta :lol:
ho bisogno di sapere se stiamo trasferendo a noi o se continuiamo ad interpretare la sciura Agota :D

beh, finalmente abbiamo trovato un libro che va oltre il libro, oltre il racconto, che ci fa pensare, e se trasferiamo 'a noi' (da leggere con l'intonazione che più vi aggrada :D) ben venga, no?
è una storia così lontana, nel tempo/nello spazio/nel contenuto, dalla nostra attuale realtà che se ci stimola così vuol dire che ci ha dato qualcosa. e lo trovo positivo. comunque.

secondo voi, ogni libro poteva vivere a sé? ho provato a considerarli separatamente. ma non ce l'ho fatta. li avverto concatenati, legati; vicendevolmente imprescindibili.
sollevai spoilerando un quesito. lo ripropongo, più o meno. che ci fa tra il secondo e il terzo quel verbale redatto dalle autorità? fa parte de la prova o de la terza menzogna? nel cartaceo su quelle due paginette non compare la testatina 'la prova', e ancora non è iniziata 'la terza menzogna'.
lì, proprio lì, che ci fa? ci vuole ulteriormente confondere o parte da un dato 'vero' per aiutarci a leggere il seguito? da solo già ribalta quanto letto fino a quel momento.

a parte lucas/claus/klaus, le altre figure sono une/bine/trine (peter, clara...) a uso e consumo del temerario e ardimentoso lettore? i personaggi ci vengono proposti con visuali prospettiche le più disparate perchè lucas/claus/klaus li incontrano/vivono in momenti diversi della loro vita (della 'sua schizofrenia'?), o l'agota si è divertita come una pazza meramente a confonderci, usando pochi nomi quasi costringendoci a credere che sempre delle stesse figure si trattasse?
 
Ultima modifica:

Olmo60

Guru Master Florello
Certo, non si ottiene nulla realmente, le cose non cambiano, ma almeno ci si distacca un po' per quel lasso di tempo. :D
si, ma per quello non basta un cannone, un gotto de vino, un sonnifero? :eek:k07::crazy:

per continuare la disquisizione...:eek:azz! ci sono ricascata, vabbe' ormai e' fatta :lol:
ho bisogno di sapere se stiamo spostando su di noi o se continuiamo ad interpretare esclusivamente la sciura Agota :D
ogni libro mi parla e mi mette a confronto con me stessa, oltre che con l'autrice.
il libro lo vivo...dici che abbia un sospetto di scissione della personalità anch'io?:lol::eek:k07:

beh, finalmente abbiamo trovato un libro che va oltre il libro, oltre il racconto, che ci fa pensare, e se trasferiamo 'a noi' (da leggere con l'intonazione che più vi aggrada :D) ben venga, no?
è una storia così lontana, nel tempo/nello spazio/nel contenuto, dalla nostra attuale realtà che se ci stimola così vuol dire che ci ha dato qualcosa. e lo trovo positivo. comunque.

secondo voi, ogni libro poteva vivere a sé? ho provato a considerarli separatamente. ma non ce l'ho fatta. li avverto concatenati, legati; vicendevolmente imprescindibili.
sollevai spoilerando un quesito. lo ripropongo, più o meno. che ci fa tra il secondo e il terzo quel verbale redatto dalle autorità? fa parte de la prova o de la terza menzogna? nel cartaceo su quelle due paginette non compare la testatina 'la prova', e ancora non è iniziata 'la terza menzogna'.
lì, proprio lì, che ci fa? ci vuole ulteriormente confondere o parte da un dato 'vero' per aiutarci a leggere il seguito? da solo già ribalta quanto letto fino a quel momento.

a parte lucas/claus/klaus, le altre figure sono une/bine/trine (peter, clara...) a uso e consumo del temerario e ardimentoso lettore? i personaggi ci vengono proposti con visuali prospettiche le più disparate perchè lucas/claus/klaus li incontrano/vivono in momenti diversi della loro vita (della 'sua schizofrenia'?), o l'agota si è divertita come una pazza meramente a confonderci, usando pochi nomi quasi costringendoci a credere che sempre delle stesse figure si trattasse?
secondo me i libri sono legati imprescindibilmente, letti uno separato dall'altro, non avrebbero senso..credo che il verbale della polizia sia uno spartiacque all'interno della narrazione, da una linea di interpretazione, anche se non è mai certo che sia quella giusta, solo un appiglio, un'idea, una forma, che poi è quella che ho seguito io, ma ti dico, solo perchè segna una logica ai fatti che però essendo fatti narrati da uno/due bugiardi..qualcosa che non torna ci sarà sempre. Per me, quindi fa parte della prova e non della terza menzogna: la terza menzogna l'ho letta nel racconto di Klaus al fratello, perchè comunque che sia la terza o no, di certo è una menzogna anche quella..per gli altri personaggi bini o trini, alcuni credo siano persone realmente incontrate perchè si ritrovano fino alla fine sebbene con altri vissuti,(Clara, Peter) alcuni li ho letti un racconto autobiografico (i bambini, Victor) e altri ancora come una pura fantasia (l'insonne, labbro leporino, il curato). Comunque il rapporto di polizia lo trovo fondamentale.
 

daria

Master Florello
beh, finalmente abbiamo trovato un libro che va oltre il libro, oltre il racconto, che ci fa pensare, e se trasferiamo 'a noi' (da leggere con l'intonazione che più vi aggrada :D) ben venga, no?
è una stoira così lontana, nel tempo/nello spazio/nel contenuto, dalla nostra attuale realtà che se ci stimola così vuol dire che ci ha dato qualcosa. e lo trovo positivo. comunque.

secondo voi, ogni libro poteva vivere a sé? ho provato a considerarli separatamente. ma non ce l'ho fatta. li avverto concatenati, legati; vicendevolmente imprescindibili.
sollevai spoilerando un quesito. lo ripropongo, più o meno. che ci fa tra il secondo e il terzo quel verbale redatto dalle autorità? fa parte de la prova o de la terza menzogna? nel cartaceo su quelle due paginette non compare la testatina 'la prova', e ancora non è iniziata 'la terza menzogna'.
lì, proprio lì, che ci fa? ci vuole ulteriormente confondere o parte da un dato 'vero' per aiutarci a leggere il seguito? da solo già ribalta quanto letto fino a quel momento.

a parte lucas/claus/klaus, le altre figure sono une/bine/trine (peter, clara...) a uso e consumo del temerario e ardimentoso lettore? i personaggi ci vengono proposti con visuali prospettiche le più disparate perchè lucas/claus/klaus li incontrano/vivono in momenti diversi della loro vita (della 'sua schizofrenia'?), o l'agota si è divertita come una pazza meramente a confonderci, usando pochi nomi quasi costringendoci a credere che sempre delle stesse figure si trattasse?

uh, che bello! questo libro grazie a tutti voi, ma- chi -lo -scorda- piu'?! che tanto posso ricordarlo anche con qualche variante :rolleyes: :D

per ordine e in risposta alle tue domande:
-imprescindibili. se non e' stato possibile per l'autrice abbandonare i gemelli dopo la prima parte e' forse perche' vi era gia' insito un divenire della storia sebbene con prospettive spostate.
- credo che abbia voluto confonderci con ogni mezzo e con tutte le buone intenzioni.
-Sono figure che si prestano alla schizofrenia del gemello unico :D oppure alle nostre personali intepretazioni, o alla bizzaria di una storia completamente fuori da uno schema classico, e che spiazza il lettore uscendo dai binari noti della narrazione. non se ne esce, ci potranno essere solo risposte adattate alla nostra percezione.

rimarco il concetto: incredibilmente, magnificamente destabilizzante :)
 
Ultima modifica:

miciajulie

Fiorin Florello
uh, che bello! questo libro grazie a tutti voi, ma- chi -lo -scorda- piu'?! che tanto posso ricordarlo anche con qualche variante :rolleyes: :D

per ordine e in risposta alle tue domande:
-imprescindibili. se non e' stato possibile per l'autrice abbandonare i gemelli dopo la prima parte e' forse perche' vi era gia' insito un divenire della storia sebbene con prospettive spostate.
- credo che abbia voluto confonderci con ogni mezzo e con tutte le buone intenzioni.
-Sono figure che si prestano alla schizofrenia del gemello unico :D oppure alle nostre personali intepretazioni, o alla bizzaria di una storia completamente fuori da uno schema classico, e che spiazza il lettore uscendo dai binari noti della narrazione. non se ne esce, ci potranno essere solo risposte adattate alla nostra percezione.

rimarco il concetto: incredibilmente, magnificamente destabilizzante :)

ma quanto condivido il tuo concetto rimarcato! dirò di più: lo rimarco a mia volta!
 

daria

Master Florello
Olmo, che tu abbia una personalita' scissa :D mi sembrava gia' un fatto acquisito :lol:
devo dubitarne? :fifone2:
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
chiedo venia per la mia assenza, ma in questo periodo a stento riesco a tenere un libro in mano quando mi stendo la sera (per forutna dopo tutta la pausa invernale direi :D), se però avete difficoltà con qualche operazione riguardante i post (ricordo che dopo 24 ore non è più possibile modificarli da parte delgi utenti) mandatemi un MP, bene o male mi collego (fosse solo per controllare la sezione prato) e se posso fare qualcosa ne sarò lieto.
un abbraccio a tutte/i... :D
 

Picantina

Fiorin Florello
Cosa avete intenzione di leggere? :eek:

1 nessuno 100 000? Calma e gesso, adesso mi sto ripigliando un po' con il prof.....
 

Angil

Guru Master Florello
Il verbale della polizia credo che sia stato messo lì, diciamo a sè, per farci confondere, con una parte, ma non tutta, di verità.
Neanche per me avrebbero avuto senso i libri letti singolarmente. :flower:
In ogni libro c'era qualcosa che dipendente dall'altro.

Per gli altri personaggi, come Labbro leporino e la fantesca non ho trovato nulla che riveli la loro esistenza e neanche che la neghi.
Cmq fanno parte di personaggi secondari e questi non influenzano la parte principale del racconto. :)
 
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