Dunque qui si potrebbe aprire una discussione di principio, cosa che io feci tempo fa, su quali sono le nostre esigenze e soprattutto il tempo e il denaro che uno può dedicare al prato.
Per "mantenere" un prato rustico detto anche "bastardino" senza troppe pretese (ossia media fittezza e color verde variegato ma pur sempre verde) basta a mio avviso concimare un paio di volte all'anno (però concimazioni pur sempre fatte bene), irrigare diciamo un tre volte a settimana nei periodi caldi, tagliare ad altezza abbastanza elevata (minimo 5 cm). Con questo programma si ottiene un prato (come il mio ora) di diverse specie originarie piu infestanti tutte tagliate alla stessa altezza, di diverse tonalità di verde e non fittissimo MA gradevole agli occhi di molti, ottimale per i bambini, piacevole da viverci senza troppe pretese (insomma è pur sempre un prato composto da erba, cosa che già allieta il morale).
Un prato fitto, privo di infestanti, rigoglioso necessita di manutenzione totalmente differente, costante e di gran lunga superiore (è come se stessimo parlando di due cose totalmente diverse) ma ha una resa estetica infinitamente superiore. Per ottenerne uno così significa ripartire da zero sin dalla composizione del terreno e se la tua intenzione è questa prima di farlo ti consiglio di leggere tutte le FAQ del forum.
Ps: Una cosa però la devo dire, un prato rustico necessita comunque di un taglio nelle stagioni primaverile-estiva-autunnale almeno bisettimanale altrimenti non sarà mai nemmeno lontanamente "presentabile".
Ciao, Davide.