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Time

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
mai niente è veramente e completamente conosciuto ! sopratutto della propria compagna /o
chi lo pensa o si è arreso o non capito niente della propria vita...... difficile che possa comprendere anche il compagno/a
 

antylopenera

Apprendista Florello
Il tema è interessantissimo, ma siamo tutti talmente diversi....
....Poi mettici che si devono combinare
DUE teste,
DUE corpi,
DUE culture,
DUE vissuti....
Fondamentalmente, io dividerei chi si sente affascinato dalla NOVITA'
da chi si sente affascinato dalla CONOSCENZA.
Una persona matura SA che l' innamoramento inizia, dura per un certo tempo e MUTA,
per evolversi in una fase diversa e "stabile"che è l' amore.
Ci sono persone che inseguono l' emozione dell' innamoramento,
costrette a passare da una persona all' altra,
e persone che scelgono di FERMARSI con una persona, nello stadio dell' amore,
perchè preferiscono la "stabilità".

Da ragazzina, sono sempre stata (come dice mia madre) SGARRUCOLATA,
nel senso che l' unica cosa che sapevo per certo è che soffrivo terribilmente la monotonia,
così cambiavo sempre TUTTO, di me e intorno a me.
Ho avuto tante storie fugaci, per me era un GIOCO con un inizio, uno svolgimento
e una FINE: nulla era per sempre.
Finchè non ho incontrato un uomo diverso, con cui sono cresciuta
e ho imparato a STABILIRMI nello stadio amore.
Per me, la fedeltà al mio uomo è fisilogica: non mi ci devo concentrare,
so e voglio solo semplicemente che lui sia il MIGLIORE,
quindi MAI e poi MAI permetterei ad un ipotetico amante
di vederlo come "cornuto" o peggio di ridere di lui.
Semmai voglio che tutti lo invidino per la donna che ha al suo fianco! :rolleyes:
Per il discorso gelosia.... beh, avendo avuto accanto i tipi più diversi,
posso tranquillamente assicurare che CERTI tipi ti fanno stare :mazza: più in guardia di altri
e non per la simpatia o l' affabilità che hanno con l' altro sesso,
ma per l' ATTEGGIAMENTO che si capisce a viverci il quotidiano.
Partendo dal presupposto che NELLA VITA, TUTTO E' POSSIBILE,
scegli la persona che meno ti sembra possa esporti al rischio FINE e
dici il fatidico SI' (che sia all' altare, come in comune, come in una casa
presa per convivere), immaginando e sognando, DESIDERANDO che sia per sempre.

Certo, il dialogo è importantissimo, SEMPRE, così come lo è il silenzio,
(ogni coppia SCEGLIE le percentuali)
gli spazi per sè e soprattutto
è fondamentale che l' equilibrio della coppia sia deciso
da ENTRAMBI
: mai imposto o subìto da una parte.

Altra cosa che ho notato è che ancora molti non hanno capito che
ogni coppia è un universo a parte e molte abitudini che a volte
da fuori possono sembrare ASSURDE o inimmaginabili,
per la coppia sono NECESSARIE per star bene!

Non esiste UNA ricetta universale per la coppia felice!
 

francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
io facci ofriggere di invidia le mie colleghe, quando mi chiedono se risposerei mia moglie.
io rispondo: no, non una volta, ma 100!!!!
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
Bellissimo Franco!!!

Anty neanch'io posso reputarti ma hai espresso, come sempre molto più chiaramente di me, il mio stesso pensiero, identico. Mi sono sposata quando ho incontrato la persona che si è guadagnati fiducia, intesa, complicità, rispetto, con la quale realisticamente avrei potuto pensare ad un PER SEMPRE, anche se poi quando mi chiedono come va, rispondo sempre: "bene...per ora!", perché in fondo guardando alla mia famiglia, ai parenti, alle persone che mi circondano, non ho molti motivi di essere ottimista.
 

Vagabonda

Florello Senior
quando mi chiedono come va, rispondo sempre: "bene...per ora!", perché in fondo guardando alla mia famiglia, ai parenti, alle persone che mi circondano, non ho molti motivi di essere ottimista.
ma tu non sei la tua famiglia, i parenti e le persone che ti circondano, tu sei diversa, potresti rimanere sposata e felice per tutta la vita o no, ma è una cosa che riguarda te e tuo marito, non la società che ti ruota intorno.
 

nicola71

Guru Giardinauta
ma tu non sei la tua famiglia, i parenti e le persone che ti circondano, tu sei diversa, potresti rimanere sposata e felice per tutta la vita o no, ma è una cosa che riguarda te e tuo marito, non la società che ti ruota intorno.

forse con il calcolo della probabilità....
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
Dopo questa premessa voglio chiedere una cosa a Violetta, (cosa che a tutti gli incontri ci viene ripetuta e solo da poco inizio a capirne l' utilità): -tutti quanti abbiamo problemi di crisi, vacillamenti, alti e bassi, è normale..ma voi vi parlate? Perchè credimi, è importante parlare, dialogo, dialogo, e ancora dialogo..non abbiate paura di dire una parola in più, meglio una in più di una in meno...a volte i silenzi fanno peggio...un:love_4:

Tippy carissima grazie, è vero parlare è importante, io e mio marito parliamo ancora, non abbiamo problemi, PER ORA :lol:, il discorso sul tema "coppia" era generale :love: :love_4: anche a te!!!

come si fa a tenere legata una persona a sè con l'attenzione? La persona sta con noi se in noi trova quello che cerca. Io l'attenzione che dedico a mio marito non è quella verso le altre donne, ma è attenzione a sentire i suoi discorsi sul lavoro, la politica, la società, ad aiutarlo nei problemi fisici, a cucinare cose che lo facciano stare bene, a cercare posti che piacciano ad entrambi.... io non dedico attenzione alle donne in agguato. Ci sono, ci saranno sempre e non è possibile impedire a qualcuno che vuole tradire, di tradire. Anche se avviene in maniera inaspettata, il tradimento era pronto in testa, anche se non ci si pensava, anche se non lo si aspettava. Le donne attratte da mio marito ci sono, ma io non mi metto mai in mezzo, lascio che sia. E anche se lui fosse attratto, lascio comunque che sia. E' anche vero che l'amore rende insicuri, ma io non mi sento per niente insicura, tante volte mi domando se io davvero "amo"....

bruna sei bravissima allora, anche molto forte e razionale, io non so se sarei capace di non "mettermi in mezzo " se una donna corteggiasse mio marito! Certo l'attenzione di base che va data ad un rapporto è comunque quella di renderlo sempre vivo sul piano dell'interesse e dello scambio.

Ma io mi e Vi chiedevo: una persona buona e completamente fiduciosa, al primo rapporto importante quindi disarmata dall'inesperienza, è riuscita a far diventare "lupo" un ragazzo né bello, né affascinante, anche lui a digiuno di esperienza e fino a quel momento molto insicuro e sfortunato con le donne. E' sempre la legge del più forte? Anche la persona più debole quando incontra una fin troppo remissiva si trasforma in carnefice?
 

Violetta516

Maestro Giardinauta
e una persona deve passare la vita a calcolare le probabilità anzichè vivere il momento reale?

no bruna no, è solo che cerco di essere realista, senza farne però un'angoscia o un'ossesione. Non si può certo vivere nella paura di perdere l'altra persona, sarebbe orribile, meglio soli allora, però sapere che potresti anche doverne fare a meno un giorno, quello sì.
 

Vagabonda

Florello Senior
bruna sei bravissima allora, anche molto forte e razionale,
ti ringrazio, ma non sono niente di tutto ciò. E' che la vita mi ha insegnato che tanto se una persona vuole tradire, non c'è niente che glielo impedisce.
io non so se sarei capace di non "mettermi in mezzo " se una donna corteggiasse mio marito!
prova a vederla in senso opposto; se nessuna donna, oltre te, fosse interessata a tuo marito, non ti preoccuperesti un po'? Voglio dire, se tuo marito è brillante, intelligente, divertente ecc. ecc., è normale che piaccia anche ad altre. Se non piace a nessuna vuol dire che ha qualcosa che non va, è scorbutico, o chiuso o altro. Siamo fatti per piacere agli altri, non solo ai nostri partner. Tu stessa, avrai sicuramente qualche collega-amico-conoscente-sconosciuto che ti trova carina e attraente e che magari se gli dai la possibilità ci prova. Ma tu non cedi e non cederai. Devi pensare lo stesso di tuo marito. Devi credere (sperare) che non ceda e non cederà. Devi fidarti.

Ma io mi e Vi chiedevo: una persona buona e completamente fiduciosa, al primo rapporto importante quindi disarmata dall'inesperienza, è riuscita a far diventare "lupo" un ragazzo né bello, né affascinante, anche lui a digiuno di esperienza e fino a quel momento molto insicuro e sfortunato con le donne. E' sempre la legge del più forte? Anche la persona più debole quando incontra una fin troppo remissiva si trasforma in carnefice?
Dipende dal novello lupo. A volte basta una persona che "ci sta" per far venir voglia di ampliare gli orizzonti...... ma ti domando; a che serve pensarci e tormentarsi su questo? Ti dà la soluzione pensarci e averne paura? Ti rinforza? Ti migliora la giornata? Sicuramente no. E allora non puoi far altro che essere te stessa, amare il tuo uomo, dargli fiducia e sperare che non vada ad incrementare la schiera di quelli che tradiscono.

Non si può certo vivere nella paura di perdere l'altra persona, sarebbe orribile, meglio soli allora, però sapere che potresti anche doverne fare a meno un giorno, quello sì.
Sì, ma nel frattempo quel giorno non è arrivato. Prepararsi spiritualmente e psicologicamente ad un futuro e imprevedibile abbandono ti crea solo malumore e depressione. Potresti essere tu quella che trova qualcun altro. Pensala così.
 

antylopenera

Apprendista Florello
Anty, non mi è permesso ma ritieniti reputata ... condivido la tua analisi. :)

Grazie, :love_4: carissima Lalle!

io facci ofriggere di invidia le mie colleghe, quando mi chiedono se risposerei mia moglie.
io rispondo: no, non una volta, ma 100!!!!

Che meraviglia sentire certe parole da un uomo.... :hands13: Grande Franco! :)

Anty neanch'io posso reputarti ma hai espresso, come sempre molto più chiaramente di me, il mio stesso pensiero, identico.

:rolleyes: Inizio a non stupirmi più, splendida! :D

e una persona deve passare la vita a calcolare le probabilità anzichè vivere il momento reale?

Questa mi piace un sacco!

tanto se una persona vuole tradire, non c'è niente che glielo impedisce..............
tu non cedi e non cederai. Devi pensare lo stesso di tuo marito. Devi credere (sperare) che non ceda e non cederà. Devi fidarti............
non puoi far altro che essere te stessa, amare il tuo uomo, dargli fiducia e sperare che non vada ad incrementare la schiera di quelli che tradiscono...........
Prepararsi spiritualmente e psicologicamente ad un futuro e imprevedibile abbandono ti crea solo malumore e depressione. Potresti essere tu quella che trova qualcun altro. Pensala così.

Verissimo: una volta SCELTO, si può solo VIVERE la storia al meglio,
fidandosi della propria scelta.

A me è capitato spesso di essere stata corteggiata da ALTRI
mentre avevo il cuore occupato,
ma anche lì è stato FISIOLOGICO rifiutare l' invito, perchè, se AMO,
non rovinerei mai il MIO rapporto: non sarò certo l' UNICA nel mondo a pensarla così, no...?
Io penso che mio marito sia COSI': finchè non lo avrò di fronte a me
a confidarmi una storia EXTRA (e anche lì :eek:k07: dubiterei!), io metterò sempre la mano sul fuoco,
parlando della sua fedeltà. Solo avendo queste certezze vivo al massimo
la mia meravigliosa avventura d' amore con lui: i timori frenano
e in una storia la cosa più bella è il totale abbandono! :)
 

miciajulie

Fiorin Florello
la definizione di tempo come arma a doppio taglio mi ha stranito. semplicemente perchè non vedo il tempo come un'arma ma come un elemento imprescindibile. quando ho visto per la prima volta il ragazzo che poi ho sposato ho provato dentro una cosa del tipo 'sento che è l'uomo della mia vita, uno così non mi è mai capitato di incontrarlo nè mi è mai accaduto prima di provare queste sensazioni'. e vi assicuro, ancora non gli avevo nemmeno parlato. convolammo poco più di un anno dopo, lasciando a bocca spalancata genitori e amici, i secondi tutti a remare contro, non ho mai capito perchè. non è stata una convivenza facile, mai. anzi, è persino difficile definirla convivenza, perchè con gli orari di lavoro diversi ci si incrociava se andava bene 15 minuti al giorno, dove lui aveva bisogno di 'tirare il fiato' e io invece di 'rovesciargli addosso' le semplici questioni quotidiane da dividere, da decidere. credo che si sia adoperato molto più lui per fare del nostro matrimonio una vera unione, c'è voluto del bello e del buono. e tanto, tanto tempo. due caratteri diversi, due vissuti diversi, abitudini diverse, interessi diversi. da un po' di anni, causa pensionamento, viviamo insieme 24h24. panico iniziale, mio. lui deluso dal mio panico. forse abbiamo cominciato a conoscerci solo adesso, ci siamo trovati accanto una persona diversa da quella che avevamo scelto 30 anni fa, siamo cresciuti 'da soli', non insieme, ognuno con priorità, gusti, passioni diverse, è stato come vivere con uno sconosciuto per casa, scoprirlo giorno per giorno. pur volendosi bene, da sempre. vi assicuro, una situazione complessa. e anche qui il tempo è stato fondamentale: poteva dividerci, invece ci ha unito. siamo stati naturalmente vicino all'altro nei momenti di bisogno, abbiamo discusso, rissato, parlato, per tutti quegli anni di post-it sul frigo e sugli specchi come unico mezzo di comunicazione. non so se mi ha mai tradita, credo di no, e ora non lo vorrei mai sapere. se avessi dubitato di lui, avrei rotto. perchè se ha perso di vista me, e ha passioni per un'altra, per me non può esserci più spazio. perchè quando nasce una storia è il momento più coinvolgente, emozionante. una vecchia moglie ha armi spuntate per combatterlo, e se dovesse anche vincere rimarrebbe un fantasma con cui dover sempre fare i conti, stressante e inquietante, tipo 'è qui, fa l'amore con me, ma la testa dov'è?' a ogni passo. il tempo, poi, aiuta a modificare senza grossi traumi il passaggio dall'innamoramento all'amore, più completo, diversamente intenso, stile porto sicuro per barchetta fragile sbattuta dalle onde, dove non occorre più vendersi bene all'altro, che oramai conosce i nostri difetti, che magari gli danno un fastidio bieco, ma li vive come parte di noi e li accetta (non ho detto che li trovi affascinanti...). anche se devo ammettere che la parte del leone, nel mio rapporto, l'ha fatta un brutto incidente. avere il proprio compagno 10 gg tra la vita e la morte, sentirsi le gambe che si piegavano perchè ti sentivi svenire, ma cercare di rimanere sempre attenta e vigile anche a ogni parola dei medici, in un paese straniero dui cui non conoscevi bene la lingua, girare come un'anima in pena in una città sconosciuta 23h al giorno perchè con lui potevi stare solo 45 minuti, tanto non ce la facevi a trovare pace su un letto, sentirsi assolutamente sola anche se tempestata da telefonate di amici e parenti, e poi venirne fuori... beh... ha fatto da spartiacque. da allora le cose importanti, ok, ma le altre non le 'vedo' neppure più. scusate, sono stata un tantino prolissa...
 
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Violetta516

Maestro Giardinauta
Micia la tua storia è bellissima, l'ho letta con enorme interesse, anche il modo in cui la racconti, è proprio questo il vero senso di AMARSI e cioè anche cambiare, anche sentirsi a volte sconosciuti ma cercarsi sempre, VOLERSI conoscere, riconoscere, anche, come giustamente hai sottolineato, a volte odiandosi per i reciproci difetti. Il mio porre le questioni è sempre per avere risposte, per trovare conferme a quello che penso, per scoprire anche tanti punti di vista nuovi e scoprire sempre di più tante grandi intelligenze e sensibilità, anche diverse, che ci sono in questo forum. Non parlavo di problemi personali, ma solo di questioni universali, mi interessava conoscere i vostri pensieri in merito.
 

Vagabonda

Florello Senior
vero, il racconto di miciaj è bellissimo, sembra il prologo di un libro che vien voglia di divorare per sapere come va a finire... complimenti
 
il tempo....

iltempo scorre e non c'è verso di fermarlo,qualcuno ,tanti provano cercando nuove relazioni aldifuori della coppia,capita ed anche più di quanto si crede.
La coppia resiste a volte perchè c'è amore di fondo e quindi non si riesce a rompere quel filo sottile che la mantiene unita ,ma molte delle volte(il più) tiene solo per convenienza ,qualsiasi ,ma convenienza.
Si parla nella coppia? è questo che mantiene la coppia unita? è una componente e non sempre importante ,ma non è solo questo,ci sono molte cose che la mantengo unita,dai figli alla questione economica,alla paura di cambiare ,alla paura della solitudine ecc.
gelosia? è solo una malattia e poveraccio chi ne soffre,non si guarisce ,ci si convive e non sempre bene anzi a volte porta alla divisione o peggio.
Il problema di essere gelosi secondo me non dovrebbe esistere(utopia lo so),il partener del geloso se vuole gli fa le scarpe(mi è partito ahahhahaa desso continuo)e così viceversa.
L'amore?
è una scintilla che scoppia senza sapere il perchè,quando c'è questa allora si può andare avanti superando molti ostacoli,non credo nell'amore che viene conoscendosi,è solo condizione di accomodamenti vari.
Ho conosciuto mia moglie una sera e dopo 2 giorni ho deto che me la sarei sposata,alchimia e istinto animalesco niente calcoli anche perchè non si dovrebbero in questo campo ,alla fine vengono sempre errati.
Possibilità di storie nella vita capitano a tutti da ambo le parti ,il problema è sapere cosa si vuole in quel momento ,appurato ciò si può uscire indenni e continuare come niente altrimenti si ricomioncia da capo se l'intoppo è serio .
altro non so che dire adesso.
ciao
vincenzo
 
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daria

Master Florello
che storia micia ti ho letta d'un fiato e senza nemmeno saltare una riga :D sento similitudine con il mio percorso ...-incidente compreso, per la miseria, che incubo- A me manca la parte conclusiva, smettere di lavorare e pestarci i calli da mane a sera,ma, credo, non potra' essere tanto diverso che farlo lavorando :eek:k07: :)
 
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