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Testato sugli animali

LunaImmobile

Giardinauta
faccio l'ultimo intervento e poi la chiudo qua.
sono stata implicitamente tacciata di:
fare terrorismo mediatico
estremismo
prendere come oro colato tutto quello che leggo,come se non avessi un cervello
profana che censura
essere incattivita col mondo
una che crede in cazzate come gli esperimenti per testare le crocchette degli animali
e ora anche di arroganza.

quando nelle mie risposte ho chiesto scusa da subito per i toni accesi.
ma ho appunto risposto in maniera precisa ad una serie di critiche e dubbi che sono stati mossi,portando anche esempi.
ho fatto delle domande,che al massimo potevano essere sarcastiche.
vale ha riportato una fonte autorevole.
io ho citato testi che non sono di parte.

il discorso poi si era spostato,da un "boicottaggio" sulle grandi multinazionali agli assunti di base della ricerca con e senza animali.

io non ho espresso giudizi su nessuno di voi,non mi permetterei visto che non so chi ho di fronte.
quindi prendermi anche dell'arrogante,arrivando ad accumunarmi idealmente a persone che vanno in giro a denunciare gli altri mi sembra fuori luogo.
 

kinzica

Giardinauta Senior
Allora, visto che la notte porta consiglio (o almeno dovrebbe), e che adoro le discussioni dove ci si confronta serenamente ma odio il senso di amarezza che mi lascia una discussione che si è trasformata in tutt’altro, rieccomi qui.
Penso sia ovvio che l’argomento del 3D non è, e non lo era nemmeno in principio, il fatto di essere o meno a favore della sperimentazione sugli animali per quanto riguarda la cosmesi. Quando parlo con persone a me molto vicine e che dell’argomento "sperimentazione" ne sanno, diciamo, abbastanza, (tanto per non voler sbandierare titoli e/o ambienti di lavoro) del fatto che nel 2007 non si sia ancora trovata una soluzione alternativa all’uso di animali per test medici e questi mi rispondono che no, purtroppo ancora non ci siamo riusciti e per il momento non se ne può fare a meno, me ne esco sempre con un gran scoramento. Perchè pensare a dei poveri animali sacrificati in nome della scienza fa tristezza a chiunque abbia una coscienza, anche se poi siamo tutti pronti ad usare questo o quel medicinale. Che ci siano persone, altrettanto qualificate, che affermano che questi test siano del tutto inutili? Bello, bellissimo, che studino queste persone, che presentino risultati e che possiamo continuare ad avere i medicinali e che questi non siano testati su animali, speriamo che quel giorno arrivi presto.
Che ci siano scientifici, ricercatori e quant’altro con la morale/etica sotto i piedi non è certo una novità, ci saranno sicuramente e continueranno ad esserci, così come aziende, multinazionali e non, che pensano solo al guadagno e se ne fregano del resto. Siamo umani e gli umani siam fatti così.

Lidia, che ha aperto il 3D, non ha fatto altro che divulgare un’informazione. Crede in quella lista della discordia? Non vedo cosa ci sia di male, nè considero lei o chi come lei ci crede, un terrorista mediatico, ci mancherebbe altro.
Io ed altri non ci crediamo a priori? E dov’è il problema? Siamo per questo “complici”? Il popolino, quello che magari non ha studiato certi argomenti, non è tenuto ad informarsi, magari leggendo qualche tomo di filologia animale, riguardo il come e dove. Semplicemente penso che chi lancia un’accusa mi deve mettere nella condizione, a me popolino, di pensare. Dandomi una lista di marche non mi fa pensare, tutt’altro. I dati, le didascalie, il luogo in cui son scattate certe foto non è possibile pubblicarlo? Non capisco il perchè. Certo se io son tizio, infiltrato chissà come nel laboratorio della marca X e scatto certe foto, preferirò che il mio nome rimanga segreto, onde scongiurare ripercussioni anche giudiziarie, ma dov’è il problema in una didascalia semplice semplice del tipo “laboratorio della ditta X di Pincopallonia, ottobre 2006, test Y commissionato dalla marca Z”? Certe persone che danno certe informazioni certo avranno visto qualche documento, possibile che non ci sia niente in giro? Lasciando da parte le leggi ed i controlli continui e severissimi che ci sono riguardo l’uso delle cavie animali, personalmente se oltre ad una serie di foto e una lista di quel tipo potessi avere delle prove più tangibili, non avrei dubbi nel boicottare questa o quella marca.
E questo, tanto per ribadire per l’ennesima volta che qui tra noi non stiamo discutendo dell’essere o no a favore, che non c’è bisogno di scaldarsi. Siamo semplicemente un gruppo di persone che si interrogano, e penso che ben vengano le opinioni e gli apporti più eterogenei.
Ok, mi son sfogata, scusassero la lungaggine.
 

kiwoncello

Master Florello
Forse non mi sono spiegata bene. Io credo che si facciano molte piu' prove di quanto dicono.... Per esempio il famigerato draize test che io sappia viene fatto su tutti i prodotti contorno occhi. Io so che una volta non si potevano neanche mettere in commercio senza questo test.... E' questo che mi lascia perplessa.
Poi ci sono le case che scrivono "prodotto finito non testato su animali". Queste mi fanno doppiamente inc.... perche vogliono aggiudicarsi la fetta di mercato degli animalisti. Ma il fatto che il prodotto finito non sia testato non vuol dire che ogni sostanza utilizzata non lo sia.
Non lo so....troppe complicazioni....troppi sotterfugi....per me ci fregano come vogliono. Senza contare appunto che testano praticamente tutto.
E testare non significa far mangiare ....avvicinare ...e cose cosi...
Significa iniettare a poveri animali innocenti.
So di essere un controsenso vivente ...ma ci sto parecchio male per questa cosa perche' mi sento in qualche modo partecipe.
Per fortuna qualcosa si sta muovendo. In Usa stanno facendo molti piu esperimenti in vitro, usando molti meno animali, e la legge entro il 2010 dovrebbe essere pronta anche in Italia...
Speriamo bene....

Guendy:flower:

Guendy, il Draize-test che veniva condotto sulla cornea di coniglio per testare l'irritabilità-tossicità di possibili farmaci ad uso topico ed oculistico non lo si fa più da tempo, in quanto ben rimpiazzato da tests in vitro -questi sì indicativi a differenza di molti altri-. Se qualcuno lo pratica ancora o è un incompetente non aggiornato o peggio.
 

Guendy

Guru Giardinauta
Kiwo io sapevo che lo usano per i cosmetici da usare nella zona perioculare. E' chiaro che mi auguro tu abbia ragione.....ma i miei dubbi restano.
Riesci a darmi qualche indirizzo dove io possa andare a leggere per rassicurarmi?

grazie

Guendy:flower:
 

kiwoncello

Master Florello
... mi ricorda le tante liti avute con vari animalisti e ambientalisti, di solito animati da ottime intenzioni, ma terribilmente arroganti e litigiosi: alla fine litigavamo anche sulle cose in cui la pensavamo uguale. Non dico che lo sono tutti, ma quei pochi che ho conosciuti sembravano incattiviti col mondo! Ecchecavolo! :)

beh, anche su questo forum c'è stato chi ha minacciato di denunciarmi penalmente. L'ennesima conferma. Anche per questo non esprimo opinioni su questo genere di discussioni. Si finisce solo con (almeno) una parte che grida contro l'altra.
Io di solito non grido, mi allontano un po' amareggiato.

Caro Scardan,
in passato mi sono cimentato a controbattere le feroci opinioni degli "antivivisezionisti" (e già il pregiudizio di base emerge prepotente dal termine "vivisezione" che è in grandissima parte inappropriato) su vari giornali. Non lo farò mai più, vista la valanga di insulti pubblici e minacce telefoniche, a volte captate da mia figlia che ne usciva invariabilmente in lagrime. Fatevi un giro "turistico" in qualche ospedale per lungodegenti, intervistate i genitori di qualche bambino per la cui salvezza non esiste al momento alcun mezzo terapeutico e come me esclamerete 1-100-1 milione di ratti per la salvezza di un essere umano. Ed ho finito e ripeto ancora una volta, siate coerenti, non usate insulina od ipoglicemici orali, antiipertensivi, anti-ulcera, coronarodilatatori, la miriade di psicofarmaci, gli antiaritmici, i tanti analgesici, gli antiepilettici (e ne dimentico tanti altri) e in caso di intervento rifiutate di farvi sedare ed anestetizzare ovviamente rifiutando anche i miorilassanti. Tutta roba derivata da bieche ricerche di "vivisezionisti", usate pure la "medicina alternativa". Quanto alle foto ributtanti che sono uno dei cavalli di battaglia antisperimentazione animale (sempre le stesse riciclate) nulla vieta che nella comunità scientifica ci siano individui che vengono rifiutati ed anzi disprezzati con scarsa considerazione per la loro condotta sperimentale.
 
D

Davesound

Guest
ho letto tutta questa discussione attentamente visto che pure io ho il cuore in frantumi per come vengono trattati gli animali. vivisezionisti-antivivisezionisti ormai è passato. gli esperimenti sono stati fatti e non si può tornare indietro, ma ora si possono migliorare le cose senza provare cibi, medicine e cosmesi su degli esseri viventi che non hanno molto interesse a usufruirne. l'egoismo dell'uomo sta portando alla rovina del mondo.gli esseri viventi stanno sparendo; animali in via di estinzione ce ne sono sempre più, le piante soffrono sempre di più per il clima impazzito modificato da noi...si può non essere sensibile a queste cose?

l'arroganza degli antivivisezionisti non è plausibile, ma non lo è neppure l'arroganza dell'uomo verso gli animali.

chi ha ragione e chi ha torto? penso nessuno ma dobbiamo cambiare mentalità altrimenti se non abbiamo più niente da distruggere, distruggeremo noi stessi....

:cry:
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Ragazzi,i medici,scenziati e ricercatori che affermano che la vivisezione è inutile lo fanno su basi scientifiche, perchè i risultati dei test ottenuti sugli animali sono spessissimo opposti o almeno discordanti con quelli ottenuti sugli umani,e tanto per essere precisi la sperimentazione sugli esseri umani va fatta in ogni caso,proprio perchè i test sugli animali non sono attendibili.

E le stesse persone dichiarano anche che ESISTE UN'ALTERNATIVA!!! Mi spiace per chi non capisce l'inglese ma qui http://www.icare-worldwide.org/research/index.html potete leggere di cosa si tratta,e faccio notare che queste ricerche sono in corso dagli anni 80 dell'800!!!

Kiwo,mi spiace che l'argomento ti faccia tanto arrabbiare,ma dovremmo rifiutare ogni cura e lasciarci morire per essere coerenti con le nostre scelte?Certo farebbe scalpore,e poi?? Poi la sperimentazione e la ricerca continuerebbero sulla loro strada e non ci sarebbe piu nessuno a "mettere i bastoni tra le ruote",visto che gli antivivisezionisti si sono lasciati morire in massa.....se una persona ha bisogno di un farmaco per vivere non significa che non sia coerente con il suo desiderio di mettere un freno alla sperimentazione animale!Per ora le cose stanno così,ma abbiamo tutto il diritto di combattere per cambiare le cose!
Io non capisco,cosa c'è di male a volere un cambiamento verso una direzione migliore??L'uso dei tessuti umani nella ricerca medica è piu efficace e farebbe contenti tutti!!

Tornando al discorso delle liste,le ditte che affermano di nn fare sperimentazione sugli animali possono aderire ad uno standard comune prestabilito ed accettare il controllo da parte di una commissione ICEA (società indipendente di auditing) che afferma,sulla base di questo standard, se le ditte sono effettivamente cruelty-free!!
E qui trovate la lista delle aziende con la certificazione di questa commissione http://www.consumoconsapevole.org/07cosmetici-d.html
Come vedete non si tratta sempre di liste campate in aria!!

Sono stata arrogante,offensiva,estremista per caso???
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Per chi ancora non fosse convinto dell'inutilità di questi test (anche se non è l'argomento principale del 3d) ecco alcune dichiarazioni di personaggi scientifici e medici:

La casa farmaceutica Lilly ha sviluppato una terapia per l'osteoporosi dovuta alla menopausa, chiamata Forteo. Per due anni il farmaco è fu iniettato nei ratti. Metà dei ratti maschi e un terzo delle femmine svilupparono osteosarcomi (cancro alle ossa) e morirono.
La Lilly affermo' che i risultati non potevano essere applicati alle persone perchè le ossa dei ratti si sviluppano in maniera diversa.
(The Campaigner, Notiziario NAVS, dicembre 2001)
"Nel processo per la talidomide numerosi medici e eminenti fisiologi affermarono, sotto giuramento, l'assoluta inutilità della sperimentazione negli animali."
(dr. E. B. Chain, premio Nobel per la Medicina)

"Le prove su animali sono praticamente inutili dal punto di vista scientifico, ma utili nell'offrire un certo grado di difesa dalle affermazioni del pubblico riguardo al fatto che non vengono effettuati test adeguati per i farmaci. In altri termini, si sta facendo 'qualcosa', sebbene non sia la cosa giusta".
(Dr. P. Lewis, Drugs and Pregnancy - Churchill Livingstone.)

Al processo intentato contro la Ciba-Geigy, il dottor Olle Hansson depose come perito legale e affermò che il cliochinolo era neurotossico per i gatti; gli esperimenti effettuati dalla società che si stava difendendo indicavano che prove su ratti, gatti, cani beagle e conigli non avevano rivelato alcuna prova che il cliochinolo fosse neurotossico.
(Mondofarmaco, Li Rosi - Montemagno, FCE edizioni.)

Il Surgam (pubblicizzato come esente da particolari effetti collaterali) si rivelò dannoso proprio per gli effetti collaterali. La ditta fu denunciata per pubblicità ingannevole.
Un rapporto pubblicato su The Lancet del 10 gennaio 1987 dichiara esplicitamente che i periti di entrambe le parti avevano concordato sul fatto che i dati animali non potevano essere estrapolati con sicurezza all'uomo.
Anche la Wellcome, quando mise in commercio sostanze che avevano prodotto cancro vaginale a tutti gli animali usati nella sperimentazione, si giustificò dicendo: "Questi test, obbligatori per ottenere le autorizzazioni alla vendita del prodotto, non permettono di stabilire il minimo parallelo con l'uomo".
AAVV (1989) Le Provencal, 18/12/89

Non esistono evidenze scientifiche per considerare i risultati [degli studi sui roditori] applicabili in maniera significativa per la valutazione del rischio per l'uomo.
Kraus A. L. et al. (1996) Benzoyl Peroxide: An Integrated Human safety Assesment for Carcinogenicity. Regul. Toxicol. Pharmacol., 21, 87-107

Addirittura già nel 1964 il dr. James D. Gallagher, direttore della ricerca medica dei laboratori Lederle, dichiarava: "Gli studi su animali vengono effettuati per motivi legali e non per motivi scientifici. Il valore predittivo di questi studi per l'uomo è privo di significato - questo vuol dire che le nostre ricerche possono essere prive di significato."
Gallagher J.D. (1964) Journal of American Medical Association, 14/03/1964.

Nel corso di Farmacologia per tecnici di laboratorio (Facoltà di Medicina e Chirurgia, Università di Milano), quindi proprio nel corso destinato a coloro che saranno a contatto tutta la vita con le sperimentazioni su animali, si descrivono tali prove come "... votate all'insuccesso e il tempo per testare ogni sostanza è enorme ed i soldi che servono sono moltissimi...".
 

kiwoncello

Master Florello
Vale, al momento alla sperimentazione animale non c'è alternativa valida, checché ne dicano certi "scienziati e ricercatori". E' vero che rispetto al passato si tende ad usare il meno possibile se niente del tutto certe specie. Che i test animali diano risultati discordanti rispetto a quelli dell'uomo è una megaballa risaputa: il tipo di risposta è praticamente sempre la stessa di quella umana, ne cambia l'intensità come cambiano le vie preferenziali (specie nel matebolismo di sostanze). Queste diversità infraspecifiche sono ormai talmente ben note e studiate che l'uso come modello sperimentale di queste specie (soprattutto ratti e topolini) non è mai un salto nel buio. Certamente in passato ci sono stati pochissimi casi eclatanti, vedi la famigerata talidomide che in epoca in cui un accurato studio dell'eventuale potere teratogeno (tossicità fetale e/o neonatale) dei farmaci non era ancora ben pianificato e reso obbligatorio, venne studiata su roditori (poco sensibili a tali effetti) e non sui conigli (altamente sensibili come gli umani). Quanto ai cosmetici non testati sull'animale, padronissimi fanciulle (e fanciulli) di usarli comunque, ma mi chiedo se senza la suddetta vituperata sperimentazione animale si conoscerebbe ad es. il tremendo potenziale teratogeno dei retinoidi, attuale toccasana antirughe usato (si dice) a dosi infinitesimali.
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Certo, e secondo te scienziati e ricercatori vanno in giro a dire che i risultati ottenuti sugli animali sono differenti da quelli ottenuti sugli uomini solo per farmi contenta?? E poi siamo noi che pretendiamo di insegnare il mestiere a chi lo fa di professione!
E poi l'alternativa valida C'E'!! Se si vuole continuare a stare con le fette di salame sugli occhi è un altro discorso,ma la ricerca sui tessuti umani E' UN'ALTERNATIVA VALIDA! La usano in Usa,in Europa e in Gran Bretagna ci sono numerosi fondi che finanziano la ricerca senza animali,così come esistono organizzazioni internazionali che promuovono la diffusione di tali alternative,perciò non dite che non esistono metodi alternativi!
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Riporto un articolo in merito ai risultati ottenuti dalla sperimentazione animale,anche se mi sembrava di aver già messo il link a disposizione, e faccio notare che si tratta di ricerche svolte negli ultimi anni e l'articolo è stato pubblicato sul British Medical Journal, non una rivista qualunque di gossip!

Nel dicembre 2006 e' stato pubblicato sulla rivista British Medical Journal l'articolo "Confronto degli effetti delle cure provate su animali e clinicamente: una revisione sistematica". Gli autori hanno trovato ampie discordanze di risultati tra le prove su animali e quelle su umani, e nella conclusione affermano "I risultati discordanti tra gli studi su animali e quelli su umani possono essere dovuti o a bias (convinzioni a priori che portano alla distorsione dei risultati) o all'incapacita' dei modelli animali di riprodurre le malattie cliniche in modo adeguato".

L'obiettivo dei ricercatori e' stato quello di "esaminare la concordanza tra gli effetti delle cure negli esperimenti sugli animali e nei test clinici". Infatti, l'utilizzo di animali come "modello" per le malattie umane e' una prassi che si fa "per tradizione", ma che non ha mai subito un reale processo di convalida (cosi' come anche avviene per i test di tossicita' delle sostanze chimiche eseguiti su animali: non sono mai stati in alcun modo convalidati per stabilirne la reale efficacia), e quindi sono piu' che mai necessarie queste "revisioni sistematiche" che confrontano i risultati ottenuti su animali con quelli ottenuti su umani per lo stesso tipo di farmaco (o altro genere di cura).

Nell'articolo, gli autori mettono a confronto i risultati di varie cure sperimentali effettuate come test clinici (pubblicati su riviste medico-scientifiche) con quelli delle corrispondenti cure effettuate su modelli animali. Il confronto e' stato eseguito su sei cure scelte a priori, di cui si conoscevano i risultati sugli umani, e in seguito sono stati cercati tutti i possibili studi su animali condotti sulle stesse cure sperimentali. Le sei cure selezionate sono state: corticosteroidi nei traumi cranici, antifibrinolitici nelle emorragie, trombolisi nell'ictus ischemico acuto, tirilazad nell'ictus ischemico acuto, uso dei corticosteroidi prima della nascita per la prevenzione della sindrome respiratoria neonatale, bisfosfonati per prevenire e curare l'osteoporosi.

Gli autori affermano "La nostra revisione sistematica fornisce indicazioni sulla limitatezza dei modelli animali, e sulla loro incapacita' di rappresentare le corrispondenti malattie negli umani". I risultati nei sei casi esaminati (per ciascun caso sono stati esaminati molti articoli della letteratura scientifica) sono stati vari: in tre casi ci sono stati risultati simili, in altri tre casi no. In sostanza, un po' come tirare una moneta: 50% di possibilita' di avere risultati su animali congruenti con quelli sugli umani!

I ricercatori affermano inoltre "Gli studi su animali erano di scarsa qualita', con evidenti segni di bias (convinzioni a priori che portano alla distorsione dei risultati) e quindi anche i nostri confronti che mostrano concordanza tra i dati possono essere non significativi". Riguardo ai risultati che mostrano discordanza, gli autori scrivono: "Per gli antifibrinolitici nelle emorragie, i test clinici hanno mostrato delle prove evidenti di beneficio, nonostante la mancanza di qualsiasi dato affidabile dai modelli animali". "Abbiamo anche trovato una differenza nei risultati dell'uso di tirilazad per curare l'ictus. I dati provenienti dai test su animali suggerivano un effetto benefico della cura, ma i dati clinici non hanno mostrato alcun beneficio, ma invece possibili danni". I corticosteroidi usati come cura nei traumi cranici non hanno mostrato alcun effetto positivo nelle prove cliniche, ma si sono mostrati invece efficaci nei modelli animali.

Per quanto riguarda l'uso dei corticosteroidi prima della nascita, si e' trovata una congruenza solo parziale tra modelli animali e realta' clinica: questa cura riduce i problemi respiratori e la mortalita' nei neonati, mentre nei modelli animali i problemi respiratori erano ridotti ma non c'era alcuna evidenza di effetti sulla mortalita'.

Un'altra osservazione importante che compare nell'articolo e': "Che ci sia un divario tra la ricerca clinica e la pratica clinica e' cosa ben nota. Il nostro lavoro evidenzia un altro divario, la mancanza di comunicazione tra chi fa ricerca su animali e chi fa ricerca clinica". In sostanza, quindi, ognuno va per la sua strada: chi compie la vera ricerca, quella clinica, che, assieme a quella epidemiologica, fa avanzare la scienza, non prende in considerazione i risultati ottenuti su animali, il che e' giusto, perche' potrebbero essere fuorvianti, ma allora, PERCHE' fare questi esperimenti? Perche' cosi' si usa, perche' vengono raramente messi in discussione, perche' ottengono piu' fondi della ricerca clinica, perche' sono piu' facili da portare avanti (meglio gestire una gabbietta di topi che aver a che fare con persone, che necessitano di spiegazioni, cure, interazioni, ecc.), sono piu' veloci e vengono pubblicati allo stesso modo!

Gli autori dell'articolo concludono auspicando una maggior collaborazione tra il mondo della ricerca clinica e quello dei test su animali, e suggerendo che i risultati sugli umani dovrebbero servire a modificare il "modello animale" per "adattarlo meglio" al contesto umano. Il che significa semplicemente ammettere che il modello animale non serve a nulla, ed e' solo in base ai risultati sugli umani che puo' essere convalidato o modificato... ma se dobbiamo attendere comunque il risultato sugli umani, cosa li facciamo a fare i test su animali? Per aumentare il numero di articoli pubblicati?

Quel che e' imperativo fare e' abbandonare per sempre il dogma del "modello animale", per non sprecare piu' tempo e fondi che potrebbero invece essere usati per ricerche serie.

Fonte:
British Medical Journal, "Comparison of treatment effects between animal experiments and clinical trials: systematic review", BMJ, doi:10.1136/bmj.39048.407928.BE (published 15 December 2006)
http://www.bmj.com/cgi/rapidpdf/bmj.39048.407928.BEv1.pdf
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
http://www.novivisezione.org/info/lista_farmaci.htm

GUARDATE QUANTI FARMACI HANNO DATO RISULTATI COMPLETAMENTE DIVERSI SU ANIMALI E SULL'UOMO, ALTRO CHE POCHISSIMI CASI ECLATANTI.

E ancora:
Esistono differenze microscopiche dei processi metabolici e anche differenze macroscopiche fra uomini e animali.

Alcune delle differenze macroscopiche più famose sono: a differenza dell'uomo, i roditori non sono in grado di vomitare le tossine [8]; l'uomo può accumulare agenti nocivi dal naso e dalla bocca mentre i roditori respirano solo dal naso [8]; ratti, topi e criceti sintetizzano la Vitamina C all'interno del loro corpo ottenendo così naturalmente un potente agente anticancerogeno mentre l'uomo non è in grado di farlo [7]; i ratti hanno una elevata capacità enzimatica di non accumulare massa grassa (che in loro si accumula nel fegato) a differenza dell'uomo nel quale si accumula nelle arterie, diventando una potenziale causa di patologie [7]; i ratti vivono solo 2-3 anni; un'altra differenza è che i ratti femmina hanno una salute migliore se possono continuamente restare gravide [8]; inoltre è diverso l'assorbimento del ferro nelle diverse specie [9].

Citando alcune delle sostanze chimiche più famose, il benzolo e l'arsenico, cancerogeni per l'uomo, non lo sono per i roditori che vengono normalmente utilizzati per questo tipo di test [7].

Allo stesso modo, la naftilamina, cancerogena per la vescica urinaria umana, non provoca nessun tipo di cancro nel topo [7].

Una ricerca, partita dall'Università di Manitoba, a Winnipeg [10] ha messo in evidenza che molti antistaminici e alcuni antidepressivi (fluoxetina, amitriptilina, ecc...) provocano il cancro ai topi.

Le aziende produttrici hanno replicato che i loro laboratori possono dimostrare l'innocuità delle sostanze incriminate.

Quindi, in alcuni laboratori, gli studi su animali hanno dimostrato la pericolosità di molte sostanze; in altri laboratori, gli studi su animali hanno dimostrato l'innocuità delle stesse sostanze.

Ciascuno può ottenere il risultato che preferisce, che più fa comodo.

Ad esempio, nel 1992, dopo essere stata denunciata, l'Agenzia di Protezione dell'Ambiente Statunitense (EPA) usò i test su animali per difendersi e garantire la sicurezza di pesticidi in prodotti alimentari [8].

L'anno successivo, cambiata evidentemente la linea politica, l'EPA produsse una lista di pesticidi, tra i quali quelli per cui era stata denunciata, che avrebbero dovuto essere ritirati dal mercato in quanto cancerogeni per gli animali da laboratorio [11-12].

L'unica spiegazione a questa palese contraddizione è la possibilità dell'EPA di disporre di vari dati su animali, contraddittori fra di loro, e la decisione di scegliere, in funzione della situazione, i dati più utili.


MI SEMBRA DI AVER FORNITO MOLTI DATI,DA FONTI PIU CHE AFFIDABILI E DIVERSE, ORA CHI VUOLE CONTINUARE NELLA PROPRIA STRADA PREGO,IO NON OBBLIGO NESSUNO A DARMI RAGIONE,MA ALMENO LEGGETE CON LA MENTE APERTA GLI ARTICOLI CHE HO RIPORTATO E NON BOLLATEMI SUBITO COME ANTIVIVISEZIONISTA CHE NON HA NIENTE DI MEGLIO DA FARE CHE SPARARE ACCUSE INFONDATE.
 
Ultima modifica:
D

Davesound

Guest
avevo già letto qualcosa a riguardo, comunque una persona normale senza tanto essere informata di chimica può capire che il nostro dna, sarà simile adalcuni animali, ma non è uguale.
per chi è favorevole ai test sugli animali potrebbe per cortesia rispondere a Vale e Luna a suon di articoli o prove che dimostrino che sia la cosa giusta per l'uomo?
loro saranno anche state arroganti per una cosa in cui credono ma stanno cercando di provare una cosa di cui non siamo molto a conoscenza e dall'altra parte non sono riuscito a cogliere nulla, solo offese...
 

filo d'erba

Giardinauta Senior
Certo, e secondo te scienziati e ricercatori vanno in giro a dire che i risultati ottenuti sugli animali sono differenti da quelli ottenuti sugli uomini solo per farmi contenta?? E poi siamo noi che pretendiamo di insegnare il mestiere a chi lo fa di professione!
E poi l'alternativa valida C'E'!! Se si vuole continuare a stare con le fette di salame sugli occhi è un altro discorso,ma la ricerca sui tessuti umani E' UN'ALTERNATIVA VALIDA! La usano in Usa,in Europa e in Gran Bretagna ci sono numerosi fondi che finanziano la ricerca senza animali,così come esistono organizzazioni internazionali che promuovono la diffusione di tali alternative,perciò non dite che non esistono metodi alternativi!

Sono d'accordo con te!!!!
 

kiwoncello

Master Florello
Ma perché debbo dimostrare qualcosa? Leggetevi la bibbia della farmacologia, il "Goodman & Gilman's-The Pharmacological Basis of Therapeutics" ultima edizione, 2148 pagine indice incluso. Vi viene trattata la summa dei meccanismi d'azione, applicabilità terapeutica, effetti collaterali dei farmaci attualmente in uso, farmaci che ripeto, sono frutto della sperimentazione su animali. Quando saranno disponibili tests attendibili che evitino finalmente l'uso di cavie tutti ne saranno contenti, ad inziare dai biechi "vivisezionisti" che risparmieranno così gli ingenti costi delle cavie stesse.
E scusatemi se (non di certo per protervia) non interverrò più nella discussione: sono anni che viene rimestata la solita zuppa e ne sono francamente stanco.
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Interessante lettura,ma tra i contenuti che hai elencato non vedo i risultati dei test effettuati sugli animali, solo la fase seguente,l'applicazione all'uomo....

Seconda cosa...ho già detto che un'alternativa esiste,si tratta solo di diffonderne la conoscenza,mentre qui mi sembra che la si neghi a priori senza nemmeno informarsi di cosa si tratti....

Terzo: sto cercando di essere il piu diplomatica possibile e non mi pare di portare le solite argomentazioni a riguardo,che in genere sono prettamente etiche, piuttosto mi sembra che "la solita zuppa" sia quella di chi rifiuta di guardare interventi e informazioni che potrebbero essere utili ad andare avanti e rimane ancorato alle sue posizioni.

Infine, vogliamo parlare di farmaci??
Ecco cosa si legge sulle istruzioni contenute proprio nelle confezioni dei farmaci riguardo agli effetti ottenuti sugli animali e quelli sull'uomo:

Forane
(anestetico)
Gravidanza:
Degli studi fatti sul ratto non hanno mostrato alcun effetto nocivo sulla fertilità, la gestazione, il parto e sulla vitalità dei nati. Medesimamente, esperimenti fatti sui conigli hanno prodotto coniglietti vitali, nonchè uno sviluppo fetale normale. Si ignora se il risultato di questi studi sia applicabile all'uomo. Poichè non esiste esperienza valida sulla donna incinta che abbia ricevuto questo farmaco non è stato possibile stabilire la sua sicurezza nella gravidanza".

Retrovir
Non si conosce quanto i risultati di carcinogenesi nei roditori siano predittivi per l'uomo.

Cytotec
Un aumento reversibile nel numero di cellule epiteliali gastriche di superficie normale si è verificato in cani, ratti e topi. Nessun aumento si è osservato in uomini a cui era stato somministrato Cytotec per un anno.

Cefobid
Gravidanza:
Studi sulla riproduzione sono stati condotti su topi, ratti e scimmie in dosi anche 10 volte maggiori rispetto alla dose per l'uomo e non hanno rivelato evidenza di infertilità o danno ai feti dovuti al CEFOBID. Non ci sono tuttavia studi adeguati e ben controllati su donne incinta. Dato che gli studi sulla riproduzione negli animali non sono predittivi della risposta umana, questo farmaco deve essere usato in gravidanza solo se strettamente necessario.

Oxcarbamazepina
antiepilettico
2002
Non sono stati inoltre ritrovati effetti teratogeni nel topo e nel coniglio. In uno dei due studi condotti nel ratto, oxcarbamazepina, a dosaggi giornalieri pari a 300 mg/kg e 1000 mg/kg, ha causato effetti teratogeni correlati alla dose. Uno studio tossicologico condotto nel topo da Bennet e al. (1996) ha messo in evidenza che la somministrazione per via orale di oxcarbamazepina alla dose di 1100 mg/kg (dose massima tollerata) dal 6° al 18° giorno di gestazione ha indotto un'incidenza di malformazioni dell'8% contro il 5% osservato nel gruppo dei controlli. Tale differenza non ha raggiunto la significatività statistica, (p > 0.05) ma, pur tenendo conto delle differenze nel trasporli alla gravidanza umana, questi dati suggeriscono di utilizzare il farmaco in gravidanza soltanto se strettamente necessario.
Non vi sono dati per stabilire la sicurezza di Tolep(2) nella gravidanza umana. Analogamente, non ci sono dati per stabilire la sicurezza di Tolep durante l'allattamento. Non si può escludere la possibilità di effetti collaterali nel bambino. Sia i ratti che i topi mostrano un lieve aumento dell'incidenza di tumori epatici dose-dipendenti dopo 2 anni di trattamento con oxcarbamazepina. D'altro canto, l'aumento dei tumori epatici visti con oxcarbamazepina sembrerebbe essere speciespecifico nel roditore e non collegato all'uomo. Inoltre, il metabolismo dell'oxcarbamazepina è molto diverso negli animali da esperimento rispetto all'uomo, in quanto la riduzione al metabolita MHD rappresenta solo una minore via di metabolizzazione.

Aircort spray nasale (budesonide)
(contro le riniti allergiche)
Gravidanza:
la somministrazione del budesonide durante la gravidanza dovrebbe essere evitata a meno che non sussistano particolari motivazioni. Gli studi condotti negli animali hanno evidenziato effetti teratogeni [ndr. che fanno nascere figli deformi] variabili in funzione della specie animale. Poiché l'attinenza all'uomo di quanto osservato nell'animale non è stata ancora stabilita, nelle donne in gravidanza si sconsiglia l'uso di AIRCORT spray nasale soprattutto nei primi tre mesi di gestazione.

Brivirac 125 mg compresse
(trattamento precoce delle infezioni acute da herpes zoster in adulti immunocompetenti)
ottobre 2004
Dati preclinici di sicurezza: [...] I dati raccolti da studi a lungo termine sugli animali, con esposizione giornaliera al farmaco vicina al range clinico, non sono considerati significativi per il trattamento a breve termine nell'uomo. Gravidanza e allattamento: Studi condotti su animali non hanno mostrato effetti embriotossici o teratogeni. Effetti tossici sul feto sono stati osservati soltanto ad alte dosi. Tuttavia, la sicurezza di Brivirac nella donna in gravidanza non è stata stabilita.

Aliflus spray
(trattamento regolare dell'asma)
dicembre 2004
Dati preclinici di sicurezza: [...] Negli studi sulla riproduzione animale i glucocorticoidi hanno mostrato di indurre malformazioni (palatoschisi, malformazioni scheletriche). Tuttavia questi risultati sperimentali nell'animale non sembrano avere rilevanza per quanto riguarda la somministrazione nell'uomo alle dosi raccomandate.

Questi sono solo alcuni,l'elenco era molto piu lungo ma avrebbe occupato troppo spazio.....e queste avvertenze parlano da sole...
 

decky

Florello Senior
A parte che la secondo me la discussione si è orientata alla fine sulle persone pro e quelle contro gli esperimenti sugli animali, mentre inizialmente i dubbi erano sulla veridicità di determinate liste di ditte, marchi aziende che usano abitualmente testare i loro prodotti in questo modo.

Detto questo, io presuppongo che NESSUNO di noi vorrebbe -se fosse possibile- che si portassero avanti degli esperimenti su altri esseri viventi....ma è IMPOSSIBILE ad oggi che questo avvenga .

Per quel che mi riguarda, se ho la CERTEZZA che un determinato detersivo è realmente frutto di test assurdi, allora ne faccio a meno, stessa cosa ho fatto da un bel pò con alcuni cibi per cani... e dico molto sinceramente che ancora di più dopo questa discussione mi viene il dubbio che ciò che ho escluso dai miei acquisti sia davvero un prodotto che viene testato, ma piuttosto un prodotto boicottato....ma questo sicuramente non è un problema .

Permettetemi di dire che certi esami sugli animali li fanno per noi ed è a noi TUTTI che fa poi "comodo" aver un certo farmaco piuttosto che una cura completa verso patologie anche gravi .

Per me questo è un pò analogo al discorso che alcuni vegetariani fanno : non mangio carne ma compro scarpe, giacche, borse etc in pelle.
Incoerenza secondo me, un modo per iniziare a rispettare gli animali secondo altri .

Quello che NON MI PIACE per nulla sono gli estremismi , perchè di fronte a quelli il dialogo manca .
Dico, amiamo tutti gli animali, ma santa pazienza, non possiamo chiudere occhi e orecchie e dar credito solo a ciò che un certo tipo di informazione ci propina perchè vorremmo difendere anche quelle bestiole, che sicuramente sono vittime, ma lo sono per noi, e non solo per pochi eletti, per tutti noi .

Entrerei volentieri a citare anche una corrente politica, ma visto il regolamento e gli animi già abbastanza surriscaldati , meglio evitare .
 

Vale.scaly

Giardinauta Senior
Decky, se leggi bene vedrai che ho inserito un link sulle liste di prodotti non sperimentati, certificati da una commissione d'indagine.
Con questo non dico che si debba boicottare a tutti i costi le altre,non ho mai voluto essere estremista ma non accetto che mi si dia dell'incoerente solo perchè chiedo una ricerca scientifica senza animali ma non riuncio a curarmi (purtroppo i farmaci sono necessari, e lo saranno sempre, boicottare i farmaci non è pensabile ma si puo chiedere di cambiare il metodo, diffondendo l'informazione e le nuove scoperte)

Ora mi chiedo, ma qualcuno ha letto quello che ho scritto finora?? Le alternative ci sono e sono assolutamente praticabili!!!Sta alle aziende e ai governi scegliere che strada seguire, e sta a noi far capire cosa vogliamo dalla ricerca medica!
 

federica78

Aspirante Giardinauta
Vale.Scaly io sono più o meno nuova non avevo mai letto questa discussione ma io la penso esattamente come te... alternative ce ne sono ma non vengono messe in pratica per mancanza di volontà secondo me perchè è più comodo fare come si è sempre fatto....purtroppo! cmq per quello che posso io compro marche tipo provenzali, floralia, biobi, che non costano un occhio della testa non sono testati su animali, non compro borse in pelle perchè non me ne frega niente ,esistono abiti borse fatti con materiali sintetici che sono molto belli comunque e non sento di privarmi di niente....... poi è logoco che se viviamo in un mondo di m..... e non possiamo avere certezze poco possiamo fare ma nel piccolo qualcosa sempre si può fare basta volerlo!
 
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