Non saprei....però utilizzerò il tuo metodo per le talee che ha suggerito Stefano sopra,nel mese di Luglio/Agosto.Io per ora ho utilizzato il metodo della busta da freezer e ho avvolto la base delle talee con dello Scottex inumidito. Sono passati circa 8 giorni e oggi ho controllato perché avevo visto qualche segno di muffa. Ho pulito tutto e ho notato che hanno già formato il callo è possibile? Le ho tenute in casa a luce indiretta.
Leggendo le vostre esperienze su come utilizzare il metodo col sacchetto (o metodo della posta) ho capito che è un metodo particolarmente delicato....e,per come sono sbadata io,mi sa che non mi uscirà neppure una talea!Mi sa che continuerò a utilizzare il metodo classico...ho letto su internet che si possono realizzare talee anche a Marzo...infatti,citando un detto antico(sempre letto su internet),le talee si possono realizzare nei mesi con la "R"....non vi è nulla di certo,però ho voluto sperimentare e così ieri ne ho realizzate alcune.....boh!Chissà cosa succederà! :LOL:Attenzione col sacchetto che rischiate di vederle morire dopo poco per muffe, causa eccesso di umidità, a me è successo. Il sacchetto non deve assolutamente toccare le foglie. Il sacchetto o lo arieggiate almeno ogni giorno o gli fate dei buchini in modo che si eviti condensa. Se si forma condensa l'umidità è superiore al 100%, troppa. In alcune pubblicazioni di ricerche ho visto che parlano di umidità ideale vicina all'80% per le talee in serra, mi pare anche in una anni '50 dell'Istituto per la Floricoltura di Sanremo. Quest'anno sto testando vari metodi e il sacchetto singolo è quello che richiede sempre più attenzioni. Poi c'è forse il problema che se le abitui col sacchetto e le liberi d'estate col caldo pare che dopo abbiano problemi di disidratazione (le mie credo l'abbiano avuto, ho visto video che accennano al problema ma non ho cercato studi scientifici a riguardo).
L'anno scorso avevo un centinaio di talee che avevano passato indenni l'inverno e avevano vegetato a primavera, poi ho pian piano tolto i sacchetti o tolte dalla serra, lasciandole sempre in zone di ombra. A Maggio ne restavano vive 35. Due settimane di vacanza a giugno coi miei genitori che venivano ad annaffiare ogni 2-3 giorni (con troppa acqua), risultato: tutte morte tranne 11 di cui 7 molto grandi della stessa rosa indistruttibile. Avevo letto che abituandole troppo ad un alto tasso di umidità poi diventano molto esigenti per i primi mesi. In effetti nei vari video dei vivai che ho visto, nebulizzano ogni 15 minuti sulle talee estive ma su quelle semi-legnose e legnose invernali non mettono coperture, anche perché non hanno foglie e non disidratano più di tanto col fresco (le mettono interrate per 3/4). In effetti il metodo statisticamente con percentuali di successo maggiori che ho avuto è ficcare le talee, in inverno, nel terreno argilloso in una zona d'ombra del giardino, senza alcuna preparazione del terreno, e dimenticarle fino a primavera.
Sto leggendo un po' di ricerche in queste settimane e capisco di errori lo scorso anno ne ho fatti tanti. Quest'anno sperimenterò anche tipologie diverse di contenitori e vasi più adatti.
Sì lo scorso anno ne ho fatte alcune a Marzo che sono sopravvissute, ma erano belle grosse. Ma quest'anno è partita un po' in anticipo la primavera. Tutto sta nel sperare che faccia il callo prima di emettere germogli. Se germoglia troppo presto, morirà perché non ha sostentamento dalle radici. Puoi provare a tenerla all'ombra con umidità alta e nebulizzare ogni mezz'ora, ma diventa un lavoraccio farlo a mano. Nella mia esperienza limitata più una talea è grossa meno dovrai stargli dietro, non occorre nemmeno inserirla molti cm sotto terra. Le talee sopra i 40 cm mi hanno sempre attecchito, le ho ficcate in terra o in vasi pieni di argilla, senza coperture, non so se dipende dal tipo di rosa. Immagino che abbiano all'interno più scorte rispetto ai rametti piccoli.ho letto su internet che si possono realizzare talee anche a Marzo
Vacci molto piano con le innaffiature, meglio usare lo spruzzino per dosare l'acqua. I germogli potrebbe rifarli se ha delle gemme dormienti. Io quando germogliavano troppo presto li ho fatti fuori i germogli in alto (sarebbero sicuramente morte non avendo radici). Per ora sono vive.ed io continuo ad annaffiarle....chissà,forse emetteranno altri germogli....
Hai pienamente ragione, infatti la busta è tagliata in alcuni punti così da ridurre un po' l'umidità. Ho controllato le piante oggi e hanno fatto tutte un bel callo in 2 settimane. Sono dubbioso ora perché non so se metterle in un vasettino con sabbia prima che emettano radici o aspettare ancora.Attenzione col sacchetto che rischiate di vederle morire dopo poco per muffe, causa eccesso di umidità, a me è successo. Il sacchetto non deve assolutamente toccare le foglie. Il sacchetto o lo arieggiate almeno ogni giorno o gli fate dei buchini in modo che si eviti condensa. Se si forma condensa l'umidità è superiore al 100%, troppa. In alcune pubblicazioni di ricerche ho visto che parlano di umidità ideale vicina all'80% per le talee in serra, mi pare anche in una anni '50 dell'Istituto per la Floricoltura di Sanremo. Quest'anno sto testando vari metodi e il sacchetto singolo è quello che richiede sempre più attenzioni. Poi c'è forse il problema che se le abitui col sacchetto e le liberi d'estate col caldo pare che dopo abbiano problemi di disidratazione (le mie credo l'abbiano avuto, ho visto video che accennano al problema ma non ho cercato studi scientifici a riguardo).
L'anno scorso avevo un centinaio di talee che avevano passato indenni l'inverno e avevano vegetato a primavera, poi ho pian piano tolto i sacchetti o tolte dalla serra, lasciandole sempre in zone di ombra. A Maggio ne restavano vive 35. Due settimane di vacanza a giugno coi miei genitori che venivano ad annaffiare ogni 2-3 giorni (con troppa acqua), risultato: tutte morte tranne 11 di cui 7 molto grandi della stessa rosa indistruttibile. Avevo letto che abituandole troppo ad un alto tasso di umidità poi diventano molto esigenti per i primi mesi. In effetti nei vari video dei vivai che ho visto, nebulizzano ogni 15 minuti sulle talee estive ma su quelle semi-legnose e legnose invernali non mettono coperture, anche perché non hanno foglie e non disidratano più di tanto col fresco (le mettono interrate per 3/4). In effetti il metodo statisticamente con percentuali di successo maggiori che ho avuto è ficcare le talee, in inverno, nel terreno argilloso in una zona d'ombra del giardino, senza alcuna preparazione del terreno, e dimenticarle fino a primavera.
Sto leggendo un po' di ricerche in queste settimane e capisco di errori lo scorso anno ne ho fatti tanti. Quest'anno sperimenterò anche tipologie diverse di contenitori e vasi più adatti.
e se mettessi le talee direttamente nel terriccio?io ottengo i migliori risultati senza distinzione di periodo, con talea semilegnosa interrata in sabbia , torba e perlite,... ma i problemi vengono fuori al momento dell'invasamento in terriccio fertile, non ne salvo una.