Non mi piace come ne parli. L'esercito non serve "ad ammazzare" in un paese civile, se ad esempio ci sono emergenze mandano l'esercito assieme alla protezione civile, a scamionare, spalare etc. O nelle operazioni antimafia. O con compiti di polizia (i carabinieri sono esercito). Le persone nell'esercito fanno un lavoro per lo stato, spesso malpagato, e chi lavora va rispettato.
Sono d'accordissimo che se uno indossa una divisa che rappresenta uno stato civile (che sia dell'esercito o della polizia o quello che è) non abbia tatuaggi che inneggiano a nazismo, fascismo, comunismo, odio religioso, odio politico, violenza, etc perché sono segni contrari ai valori della costituzione di uno stato civile (e anche al buon senso, secondo me: non affiderei la sicurezza di un paese a uno che si tatua svastiche sulle chiappe, ad esempio).
Poi tanti ragazzi che entrano nell'esercito vengono da famiglie povere di zone disagiate ed è semmai apprezzabile che invece di arruolarsi nella mafia o di cercare facili guadagni o di ciondolare senza far niente, scelgano di lavorare onestamente per lo stato con le paghe che dà lo stato.
Non capisco perché in moltissimi tuoi post ti scagli contro esercito, carabinieri, polizia etc. Non appartengo né all'uno né all'altra, ma non capisco perché li odi tanto.
Scusate l'OT.
PS: la regola del no tatuaggi visibili credo valga ancora anche per molti pubblici dipendenti. Dico "credo" perché non sono un giurista.
e apprezzamenti
