secondo me ci si dimentica di un piccolo particolare: le varietà.
quelle che coltiviamo sono varietà iper produttive,selezionate dopo migliaia di incroci,di sperimenti con le biotecnologie,per la maggior parte atte,appunto,ad un aumento della produzione finale.
come le medicine hanno una controindicazione;nel nostro caso quella della scarsa resistenza ai patogeni.
insomma, più che dare la colpa alla selezione delle cultivar c'è da considerare la resistenza indotta proprio dai pesticidi (o da cause molto più naturali) nei parassiti.
La selezione delle cultivar e la scelta dei portinnesti ha come scopo, fra i tanti, anche quello di ottenere piante intrinsecamente immuni da certe patologie o parassiti (esempio più famoso, vita americana come p.i. della vite europea...).
Di contro parliamo di organismi, i parassiti, vuoi che siano "insetti" o funghi o virus, presenti in milioni o miliardi di individui, che possono produrre diverse generazioni all' anno...
Col passare dei decenni è relativamente ragionevole pensare che detti parassiti diventeranno sempre più resistenti agli attuali prodotti chimici