Ciao,
vagando tra i miei libri-appunti-stralci mi sono imbattuto in una tecnica che viene usata sui campi da golf (l'articolo trattava di questo): il SYRINGING.
Si tratta di un'irrigazione di soccorso che serve a "raffreddare il prato" in prossimità delle ore più calda della giornata, riportando le 11 come orario indicativo.
Si specificava che il tanto temuto EFFETTO LENTE dovuto alle gocce di acqua che si formano sulle lamine e che le brucia per concentrazione dei raggi solari, è solo una comune convinzione ereditata dall'irrigazione delle piante: la lamina del prato è troppo piccola (rispetto a una foglia di una pianta) per manifestare il problema.
Che ne pensate? Visto che in questi giorni stiamo sfiorando i 40°, sarebbe una cosa da prendere in considerazione?
Non si parla però di tempi o turni: direi che, ad intuito, dovrebbe essere solo un'irrigazione di un paio di minuti, solo per ridurre lo stress da calore, e non una vera e proprio turno per sommnistrare l'acqua necessaria allo sviluppo.
vagando tra i miei libri-appunti-stralci mi sono imbattuto in una tecnica che viene usata sui campi da golf (l'articolo trattava di questo): il SYRINGING.
Si tratta di un'irrigazione di soccorso che serve a "raffreddare il prato" in prossimità delle ore più calda della giornata, riportando le 11 come orario indicativo.
Si specificava che il tanto temuto EFFETTO LENTE dovuto alle gocce di acqua che si formano sulle lamine e che le brucia per concentrazione dei raggi solari, è solo una comune convinzione ereditata dall'irrigazione delle piante: la lamina del prato è troppo piccola (rispetto a una foglia di una pianta) per manifestare il problema.
Che ne pensate? Visto che in questi giorni stiamo sfiorando i 40°, sarebbe una cosa da prendere in considerazione?
Non si parla però di tempi o turni: direi che, ad intuito, dovrebbe essere solo un'irrigazione di un paio di minuti, solo per ridurre lo stress da calore, e non una vera e proprio turno per sommnistrare l'acqua necessaria allo sviluppo.