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Syringing

Toniomar

Aspirante Giardinauta
Ciao,
vagando tra i miei libri-appunti-stralci mi sono imbattuto in una tecnica che viene usata sui campi da golf (l'articolo trattava di questo): il SYRINGING.
Si tratta di un'irrigazione di soccorso che serve a "raffreddare il prato" in prossimità delle ore più calda della giornata, riportando le 11 come orario indicativo.
Si specificava che il tanto temuto EFFETTO LENTE dovuto alle gocce di acqua che si formano sulle lamine e che le brucia per concentrazione dei raggi solari, è solo una comune convinzione ereditata dall'irrigazione delle piante: la lamina del prato è troppo piccola (rispetto a una foglia di una pianta) per manifestare il problema.
Che ne pensate? Visto che in questi giorni stiamo sfiorando i 40°, sarebbe una cosa da prendere in considerazione?
Non si parla però di tempi o turni: direi che, ad intuito, dovrebbe essere solo un'irrigazione di un paio di minuti, solo per ridurre lo stress da calore, e non una vera e proprio turno per sommnistrare l'acqua necessaria allo sviluppo.
 

Green thumb

Moderatore Sezz. Prato / Libri
Membro dello Staff
Questa tecnica consiste nel passaggio di una nuvola d'acqua sul prato e non dell'apertura dell'impianto d'irrigazione classico, un po' come a Gardaland quando passi su quel ponticello nebbioso e senti refrigerio in pratica t'inumidisci solo non ti "inzuppi"
 

Toniomar

Aspirante Giardinauta
Allora l'articolo (una dispensa sulla gestione del prato) non è corretto, perchè parla proprio di impianto di irrigazione...
Quello che dici tu, mi sembra di capire, è equivalente al sistema "FOG" utilizzato per raffreddare le serre: micro goccioline che allontanano calore con il fenomeno dell'evaporazione!
Ad ogni modo, non utilizzabile in nessun caso nei giardini residenziali... Peccato: i prati di microterme, che in questo periodo soffrono inesorabilmente, ne avrebbero tratto giovamento!
Grazie.
 

iriliu

Giardinauta Senior
Un ciclo di pochi minuti dell'irrigazione avrebbe secondo me lo stesso
effetto, l'importante è abbassare la temperatura del terreno ! Il diametro
delle goccioline poi è secondo me un discorso esagerato !

:Saluto:
 

Toniomar

Aspirante Giardinauta
In realtà, almeno per quanto accade nelle serre, il diametro delle goccioline è fondamentale: infatti essendo molto piccole l'acqua si trasforma quasi istantaneamente in vapore, assorbendo calore ma senza bagnare (cosa che in serra, specie nel caso di fiori, è sconsigliabile...). Gli impianti di "MIST" o "FOG" che generano la nebbia funzionano solo per pochi secondi più volte al giorno, ogni volta che si supera una soglia di temperatura e umidità stabilita.
Per quanto riguarda il prato... non so, bisognerebbe provare! Anche se, comunque, la parte più vitale del tappeto erboso è la radice che soffre molto meno delle temperature estreme. E' anche vero, però, che l'aspetto estetico lo garantisce la lamina, che invece trarrebbe vantaggio da una "doccia fresca"...
Ripeto, bisognerebbe sentire l'opinione di qualcuno che lo fa: ma non che irriga tutti i giorni...
 
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