Hai detto che la finanza speculativa me la sono inventata io, ti ho fornito tre link che provano il contrario. Se non sei d’accordo con queste analisi, puoi dirlo e confutarle con le tue motivazioni.
Ah, come un mutuo! Bastava dirlo subito! Allora adesso ho capito. Insomma, un servizio.
Un mutuo non è un servizio, è un contratto. Diritto privato, terza ragioneria.
E su cosa si farebbero i calcoli stocastici? Su numeri inventati? Usano un algoritmo di generazione casuale?
Le assicurazioni sanno quello che fanno, hanno i mezzi e le conoscenze per essere SICURI di quello che fanno, possono comunque RIASSICURARSI presso altre compagnie più grandi, e se si sentono minimamente in dubbio, NON ASSICURANO (per esempio nelle zone ad alto rischio sismico).
Gli speculatori invece vanno in cerca proprio delle situazioni più rischiose, non si fanno problemi a scommettere tutti i risparmi dei loro clienti su qualche titolo “promettente”, e poi son dolori…
Si, che bello, mi fa piacere che ridi quando non vuoi riconoscere la stupidaggine che hai detto.
http://it.wikipedia.org/wiki/Conferenza_di_Bretton_Woods
Cit. Wiki: “Nel dicembre del
1971 il
Gruppo dei Dieci firmò l'accordo
Smithsonian Agreement, che mise fine agli accordi di Bretton Woods”.
L’inflazione c’è ancora, e sempre ci sarà perché è una delle tante caratteristiche legate all’uso di un sistema monetario.
Nel dettaglio, quello che avevo scritto io si chiama “deflazione”:
http://it.wikipedia.org/wiki/Deflazione_(economia)
Cit.Wiki:“Tra le principali cause di deflazione vi è la contrazione della quantità di moneta”.
L'autoproduzione. Pertanto, non è per fare il bene della collettività che esistono le imprese, ma per fare il bene dell'imprenditore.
E dimmi, l’imprenditore che si autoproduce la merce, a chi vende i suoi prodotti? A sé stesso?
Io non ho mai detto che “l’imprenditore ha come scopo il BENE DELLA COLLETTIVITA’”, ho detto che (cit.daniel77): “ogni impresa nasce per la produzione e/o il commercio di beni e servizi per la collettività”.
Se permetti, le due frasi hanno un senso completamente diverso.
Va negli USA perchè li la collettività è disposta a pagare per soddisfare i propri bisogni. Vedi che allora lo ammetti? Se l'azienda lavorasse al fine di produrre e vendere, e se lavorasse per la comunità, dovrebbe necessariamente andare in Bangladesh a soddisfare i bisogni di quella collettività, vendendo ai prezzi di mercato del Bangladesh.
Invece va negli USA, perchè l'azienda produce al fine di generare un profitto per l'imprenditore. Che se ne frega oggettivamente del bene della collettività, perchè non è quella la ragione per cui conduce l'impresa.
Facciamo un passo indietro:
io dicevo che l’imprenditore deve poter commerciare i suoi prodotti, quindi non può pensare solo al suo guadagno personale (che non arriva dalla luna…) ma deve preoccuparsi anche di operare all’interno di un mercato sano, nel quale le persone non sono derelitti morti di fame senza un soldo, ma il contrario.
Tu dicevi che l’imprenditore deve guardare solo il suo guadagno personale, e tutto il resto CHI. SE. NE. FREGA.
Ecco, adesso ragioniamo: se io apro un negozio di gioielli nel deserto del Sahara, io posso avere TUTTA LA VOGLIA DI GUADAGNARE MILIARDI del mondo. Ma, purtroppo, dopo un mese chiuderò bottega.
Se io apro lo stesso negozio in centro a New York, PROBABILMENTE riuscirò a guadagnare parecchio.
Dunque, io gioielliere di Padova (magari…), che non posso spostarmi a New York per ovvi motivi, secondo te posso fregarmene bellamente se il Veneto diventa una delle regioni più povere del mondo tipo bangladesh? o dovrei piuttosto preoccuparmi anche dei miei corregionali, dare il mio contributo affinché la regione dove viviamo sia una regione ricca, che ci sia prosperità e benessere per tutti, in modo che così più gente possibile compri i miei prodotti e me li paghi il giusto prezzo? A cosa mi serve fare i gioielli più belli del mondo se la gente non ha i soldi per comprarmeli? Me li mangio?
L’errore della speculazione è proprio questo tuo ragionamento: “magnamo il più possibile a tutti, e quando in una zona son rimasti in mutande, ci spostiamo in un'altra zona. E via andare finché ci sarà trippa per gatti.”
E infatti, adesso c’è mezza Europa in mutande e pure gli stati uniti son messi mica male…
No, lo dice Beppe Scienza:
http://www.beppescienza.it/
Sicuramente tu saprai chi è, altrimenti:
http://it.wikipedia.org/wiki/Beppe_Scienza
Spero non vorrai insultare pure lui, altrimenti siamo alla frutta…
Gli stessi soldi che un'impresa avrà fra un anno se nessun cliente compra più nulla da quell'impresa. Con questo vuoi dire che i beni dell'impresa sono di proprietà dei clienti?
Lo Stato Italiano (come quasi tutti gli Stati del mondo) non è un’azienda né un’impresa, né è assimilabile a queste (checché Silvione ne dica…).
Lo Stato Italiano gestisce i soldi che gli danno i cittadini italiani, e TEORICAMENTE dovrebbe usarli per svolgere la funzione Sociale (e la Difesa). Si chiama Welfare.
Purtroppo PRATICAMENTE il governo decide di usare i soldi per i suoi comodi, e questo è un problema. Ma resta il fatto che quei soldi sono dei cittadini, che si aspettano che vengano usati nel modo più consono.
La speculazione è di fatto un rischio che si assume chi la mette in atto.
Torno a qualche pagina fa: la speculazione finanziaria è solo un oggetto (astratto), è l’uso che se ne fa che fa la differenza. Infatti io ho sempre parlato di REGOLAMENTAZIONE, mai di ELIMINAZIONE.
la Cina ha introdotto nel proprio mercato proprio la vendita allo scoperto. Al fine di stabilizzarlo.
La strada per l’inferno è lastricata di buone intenzioni.
Si vuole dare la colpa di tutti i mali agli speculatori, per dei mali la cui responabilità è delle economie locali.
Il perchè è semplice: "gli speculatori" non hanno nome, non hanno governo, non hanno rappresentanti; insomma, non esistono. Quindi è facile prendersela con questa massa oscura di cattivi che attaccano gli stati innocenti.

Ma che scherzi? Ma mica credi veramente che io possa considerare gli speculatori come poveri lavoratori che fanno solo il loro dovere per sbarcare il lunario? Mi sento preso per il qulo…
Ad esempio, tutta sta manfrina della crisi euro poteva finire dal principio, se la BCE avesse accordato alla Grecia i fondi necessari da subito.
L'opposizione della Merkel in quel momento ha dato il segnale "non c'è più copertura, portate via tutto".
Ovviamente, la Germania ha le sue buone ragioni per tenere duro (anche se io ora comincio ad avere dei forti dubbi sui vantaggi che ne avranno), ma la crisi della Grecia, della Spagna e presto dell'Italia è causata dall'Euro. Dal fatto che questi stati non hanno ne la proprietà della propria moneta, ne la possibilità di coprire il debito con fondi comuni. Un po' come essere legati con il guinzaglio ad un carro in marcia. Per un po' si resiste, poi...
Come ti avevo già accennato in qualche post, la Grecia è un caso a parte.
Hanno sempre avuto un’economia basata su pochissime risorse, perché è un paese povero.
(Anche per questo) hanno sempre ricevuto molti aiuti, e li hanno scialacquati nel modo peggiore, soprattutto spostando i capitali all’estero.
Qui sei tu che la fai troppo semplice, non è una situazione facile da interpretare, c’è troppa carne al fuoco.
il problema è un po' più grosso. Non è affatto semplice. Non credo che al momento nessuno abbia una soluzione pratica.
La cosa è estremamente semplice, basta volerlo. Un decreto legge del governo, e in pochi mesi si risolvono tanti problemi.
Di sicuro gli urlatori contro la speculazione non servono a nulla.
E chi urla?
p.s. Permettimi una piccola considerazione.
Da quel che vedo nel linkedin che mi hai (indelicatamente) fornito qualche pagina fa, tu hai svolto un ruolo strettamente collegato con il mondo finanziario. (Correggimi se sbaglio).
Questo non significa che io ti consideri in modo negativo. Mi dispiace solo che questa tua condizione mentale/lavorativa ti impedisca di ragionare liberamente su certi temi come invece posso fare io.
Magari tu sei veramente convinto che quel che fai sia positivo. Mi dispiace ma non è così, forse un giorno lo capirai.
Visto questo problema, io direi che potremmo anche finire qui la discussione. Non potrei mai farti capire certe cose, perché tu ci sei dentro e (spero) non te ne rendi conto.
D’altro canto, è impossibile che tu riesca a convincermi della bontà della speculazione, perché io ho un’idea del mondo e della vita che fa a pugni con la tua visione.
Se permetti, finisco qui la mia discussione con te, ovviamente resto a disposizione se vorrai continuare, magari con un tono meno polemico nei miei confronti. Se vai a vedere, io non ti ho mai accusato di dire stupidaggini, né di “sbagliare”. E quando lo hai fatto tu, ti ho portato delle motivazioni, a volte suffragate da link, per dimostrarti che non lo erano.
Ciao e buon giardinaggio. :Saluto: