Ciao Bacarospa,
A quanto pare non riscuoto molta fiducia....
Come detto da Elebar queste piante dovrebbero essere vendute con il cartellino ‘doc’ essendo un nome commerciale registrato. Nel cartellino dovrebbe essere scritto, a voler essere precisi,
Petunia x hybrida ‘Surfinia’, perché come detto prima le Surfinia
sono Petunia, per la precisione una serie di varietà ricavata da incroci di P. hybrida con
Petunia pendula.
Facendo qualche passo indietro, le Petunia che si coltivano sono il risultato di una lunga serie di incroci, selezioni e reincroci di ibridi iniziata circa 150 anni fa incrociando
Petunia axillaris e
Petunia integrifolia. Poiché in un secolo e mezzo si sono perse le fila del… discorso, i botanici hanno deciso di chiamare tutti questi discendenti con il nome scientifico
Petunia x hybrida e sempre così si chiamano i successivi incroci ed ibridi a partire da questi. La ‘Surfinia’ è una delle circa cento varietà o tipi varietali registrati e deriva dall’incrocio di alcune varietà di
Petunia x hybrida con una specie botanica sudamericana, la
Petunia pendula. Questa petunia è stata registrata con il marchio ‘Surfinia’ e la sua fortuna è dovuta in buona parte anche ad un riuscito lancio pubblicitario. Per curiosità i più recenti tipi varietali di
Petunia x hybrida, oltre ‘Surfinia’, sono: ‘Supertunia’, ‘Cascadias’ e ‘Petitunia’ ed anche loro sono in ogni caso
Petunia x hybrida, ossia Petunia. Quindi in definitiva puoi aver venduto una varietà di Petunia non registrata per una registrata (Surfinia), il che sarebbe in ogni caso un illecito dal punto di vista legale, ma dal punto di vista botanico non sarebbe un grave errore. Spero che ciò tranquillizzi in parte la tua coscienza
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Saluti
Pietro Puccio