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Sospetto su terreno impoverito da un pino trentennale

Serenella76

Aspirante Giardinauta
Ciao piacere mi chiamo Serenella.
Ho una porzione di terreno a fianco di casa, ben esposto al sole.
In un angolo sorgeva un pino, non so bene di che specie.
Era alto più 20 metri ed era li da almeno 25 anni .
Ora ho fatto tagliare il pino.
Ho piantato Un Rododendro, due Azalee, una rosa ad alberello e 5 piante di Oleandro.
Per quanto concimi con regolarità queste piante, hanno tutte lo ostesso problema...
presentano Clorosi Fogliare e alcune foglie si macchiano di marroncino, dapprima a piccoli cerchietti, per poi dilagare a mezza foglia, e intanto sopraggiunge quel giallo intenso, sempre dalla base della pianta in su.
Il rododendro è li da 3 anni...scresce abbastanza bene, fa i fiori tutti gli anni, poi mette nuove foglie... però...
Continuo a dare ferro chelato, sangue di bue e a usare anche antiparassitari per il marrone tipo Aliette o Emeral, perchè come dicevo metto troppe foglie gialle e ticchiolatura marrone.
Gli Oleandri fanno fiori, screscono abbastanza, ma perdono un sacco di foglie perchè inguialliscono e cadono, iniziando sempre dalla base.
Temo che il pino abbia reso carente di sostanze il terreno.
La mia teoria è esatta,? Quali sostanze secondo voi si sono perse e che concime o aiuto posso dare alle piante...
Aiutatemi, grazie!
 
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angelone54

Guru Giardinauta
Ciao, ben arrivata. Una domanda: Il pino che hai tagliato faceva ombra alle sottostanti acidofile? Te lo chiedo perché riferisci di avere una porzione di terreno ben assolata. Il Rododendro e le Azalee gradiscono la penombra per cui se gli arriva tanto sole le macchie che vedi sulle foglie è una probabile bruciatura. La presenza di un pino per tanti anni e la caduta degli aghi dovrebbe aver contribuito ad abbassare il PH utile alle suddette piante. Un terreno acido tende a favorire l'assorbimento del ferro per cui mi sembra improbabile che ci sia in corso il fenomeno della clorosi ferrica. Se alleghi delle foto potremo darti una risposta certa. Gli Oleandri perdono le foglie sia per un normale cambio fogliare sia per un eventuale attacco di Acari(ragnetto rosso). Dai un'occhiata con una lente su alcune foglie che stanno ingiallendo; se vedi del movimento di piccoli esseri è la conferma dell'attacco. In quel caso devi intervenire con prodotti specifici. Ne parliamo successivamente se confermi :ciao:
 

Serenella76

Aspirante Giardinauta
Grazie per la rispostaa. Allora riguardo all'ombra sono consapevole della preferenza dei rododendri e azalee. Infatti ho sfruttato la mezzombra naturale di una alta siepe che borda il giardino. l'assenza del pino non influenza la meazzombra. Invece gli olenadri li ho messi più centrali, avevno bisogno del pieno sole. Ho portato le foglie a un vivavio che mi ha detto che non c'era assolutamente ragnetto rosso. Lem voglie iniziano a diventare giallo intenso sempre dalla base dell'arbusto. inizia dallatytaccatura della foglia al ramo e in pochi giorni si tinge fino alla punta e cade.
 

angelone54

Guru Giardinauta
Riferisci che il Rododendro e gli Oleandri fanno i fiori e crescono nuove foglie, direi che il terreno non è povero dei macroelementi utili a tale scopo; occhio a non esagerare con le concimazioni, in piena terra non è necessria e rischi di bruciare l'apparato radicale delle piante. L'Aliette è un fungicida, l'altro non lo conosco. Informati della qualità dell'acqua che utilizzi per innaffiare. Se è calcarea, negli anni, tende ad alzare il livello del PH modificando il terriccio in alcalino e questo non va bene per le acidofile. Gli Oleandri, come ti ho anticipato, tendono a cambiare l'apparato fogliare per cui, assicurata dell'assenza degli acari/afidi, non mi preoccuperei più di tanto. Finita la fioritura puoi effettuare una bella e sana potatura, male non gli fa.;)
 

Serenella76

Aspirante Giardinauta
Tendo, quando posso, a recuperare l'acqua piovana e lasciarla alcuni giorni, se non settimane, in grossi recipienti. Questo rende l'acqua più basica o più acida? So che alcune sostanze precipitano verso il fondo dei recipienti ma non ricordo come influiscono sul ph dell'acqua.
Grazie
 

Delonix

Florello Senior
Tendo, quando posso, a recuperare l'acqua piovana e lasciarla alcuni giorni, se non settimane, in grossi recipienti. Questo rende l'acqua più basica o più acida? So che alcune sostanze precipitano verso il fondo dei recipienti ma non ricordo come influiscono sul ph dell'acqua.
Grazie
Quello che ricordi è vero (entro certi limiti, e ci sono tante leggende metropolitane a riguardo) per l'acqua di rubinetto. Quella piovana, se raccolta non immediatamente all'inizio delle precipitazioni, è abbastanza neutra, al massimo lievemente acida, per un po' di inquinamento e per la CO2 atmosferica. Se non si inquina ulteriormente non dovrebbe cambiare pH.
 

angelone54

Guru Giardinauta
Tendo, quando posso, a recuperare l'acqua piovana e lasciarla alcuni giorni, se non settimane, in grossi recipienti. Questo rende l'acqua più basica o più acida? So che alcune sostanze precipitano verso il fondo dei recipienti ma non ricordo come influiscono sul ph dell'acqua.
Grazie
Raccogliere l'acqua piovana ha sicuramente i suoi vantaggi il problema si pone quando usi l'acqua condotta e quanta ne usi. Mi auguro che non venga a mancare regolarmente distribuita in attesa che i grossi contenitori si riempiano di acqua piovana, altrimenti col caldo che subiamo altro che foglie ingiallite:)
 

Serenella76

Aspirante Giardinauta
Signor Angelone, mi pare di cogliere nelle sue parola una sorta di critica velata ed una vena polemica, alla quale non intendo dar seguito. Non mi pare di essere nella sede giusta . A sua informazione , e a quella di tutti,dico che ho collegato un recipiente professionale di 1000 LITRI direttamente sotti il tubo della grondaia del tetto del garage. Un deciso temporale convoglia acqua a sufficienza per colmarlo. Dopo di che ripartisco l'acqua in contenitori più piccoli. Ho riserve sufficienti per svariate settimane. E di sicuro fino alla prossima precipitazione. Perchè non punta il dito nei confronti di tutte quelle piscine montabili presenti nei giardini privati, e che necessitano di centinaia di metri cubi d'acqua potabile che adrà inevitabilmente sprecata! Io almeno ricolo al 80% quella che la natura mi offre gratis, cercando di recuperarla.
 
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angelone54

Guru Giardinauta
Signor Angelone, mi pare di cogliere nelle sue parola una sorta di critica velata ed una vena polemica, alla quale non intendo dar seguito. Non mi pare di essere nella sede giusta . A sua informazione , e a quella di tutti,dico che ho collegato un recipiente professionale di 1000 LITRI direttamente sotti il tubo della grondaia del tetto del garage. Un deciso temporale convoglia acqua a sufficienza per colmarlo. Dopo di che ripartisco l'acqua in contenitori più piccoli. Ho riserve sufficienti per svariate settimane. E di sicuro fino alla prossima precipitazione. Perchè non punta il dito nei confronti di tutte quelle piscine montabili presenti nei giardini privati, e che necessitano di centinaia di metri cubi d'acqua potabile che adrà inevitabilmente sprecata! Io almeno ricolo al 80% quella che la natura mi offre gratis, cercando di recuperarla. E poi mi critica pure!
Lei ha proprio sbagliato persona e ha colto molto male. Gli argomenti che trattiamo su questo Forum si formulano sulla scorta delle conoscenze che ciascuno di noi ha raccolto durante le proprie esperienze nel campo floreale. Sono/siamo qui per dare un aiuto a tutti coloro che lo richiedono, lo faccio da sette anni e molto volentieri, in tutto questo tempo non ho mai ricevuto riscontri del Suo peso. Mi duole averla urtata ma non era nelle mie intenzioni farlo. Saluti
 
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