RosaeViola
Master Florello
Isotta, affrontare questo lutto è dura, anzi, durissima.
Anche io mi sono tormentata spesso su Billy.
Come avevo detto aveva un fibrosarcoma. Inizialmente era una piccola ciste che abbiamo fatto levare al veterinario, il quale ci disse da subito di che cosa si trattasse.
Ogni volta che lo si operava, gli si riformava e sempre più grande. Non ti posto le foto dell'ultimo intervento perchè sono impressionanti per quanto lunga e profonda era, l'incisione che dalla coscia nella parte bassa, arrivava fino quasi sul dorso.
Dopo quella non ci fu più niente da fare. Eppure mi son tormentata tanto e ancora mi chiedo se siano state tutte le punture che dovemmo fargli sulla coscia quando era malato, a causa dell'incompetenza di un veterinario che lo seguiva e che lo riempiva di farmaci inutilmente.
Mi manca ancora tanto dopo 5 anni, mi manca disperatamente quel suo sguardo dolce, quel muso rotondo e tenero, quel suo testone da gatto grande e muscoloso e capisco che il mio tormento nasce dall'incapacità di accettare che non ci sia più.
Anche stamattina sono andata a trovarlo (tutti i nostri gatti son sepolti in questo giardino) e anche stamattina gli ho dedicato tutti i miei pensieri.
Anche io come te nei momenti successivi alla sua morte, ho raccolto i suoi peli rossi e li ho messi via, perchè avevo bisogno di qualcosa di vivo che gli appartenesse. Ogni volta che, riordinando me li ritrovo fra le mani, scoppio in lacrime.
Quando è morto, le mie figlie erano piccole (8 e 6 anni) ed io non ho nemmeno potuto abbandonarmi alla mia disperazione.
Quelle lacrime mi stringono ancora la gola per non averle piante tutte assieme e son quelle che ancora oggi mi tormentano di dubbi.
Per guarire, per superare questo momento, concediti tutta la disperazione, piangilo con tutte le tue forze e vedrai che il dolore si acquieterà pian piano e nel tempo, rimarrà solo il ricordo dolcissimo di un gatto stupendo che tanto hai amato e che tanto ti ha amata.
Anche io mi sono tormentata spesso su Billy.
Come avevo detto aveva un fibrosarcoma. Inizialmente era una piccola ciste che abbiamo fatto levare al veterinario, il quale ci disse da subito di che cosa si trattasse.
Ogni volta che lo si operava, gli si riformava e sempre più grande. Non ti posto le foto dell'ultimo intervento perchè sono impressionanti per quanto lunga e profonda era, l'incisione che dalla coscia nella parte bassa, arrivava fino quasi sul dorso.
Dopo quella non ci fu più niente da fare. Eppure mi son tormentata tanto e ancora mi chiedo se siano state tutte le punture che dovemmo fargli sulla coscia quando era malato, a causa dell'incompetenza di un veterinario che lo seguiva e che lo riempiva di farmaci inutilmente.
Mi manca ancora tanto dopo 5 anni, mi manca disperatamente quel suo sguardo dolce, quel muso rotondo e tenero, quel suo testone da gatto grande e muscoloso e capisco che il mio tormento nasce dall'incapacità di accettare che non ci sia più.
Anche stamattina sono andata a trovarlo (tutti i nostri gatti son sepolti in questo giardino) e anche stamattina gli ho dedicato tutti i miei pensieri.
Anche io come te nei momenti successivi alla sua morte, ho raccolto i suoi peli rossi e li ho messi via, perchè avevo bisogno di qualcosa di vivo che gli appartenesse. Ogni volta che, riordinando me li ritrovo fra le mani, scoppio in lacrime.
Quando è morto, le mie figlie erano piccole (8 e 6 anni) ed io non ho nemmeno potuto abbandonarmi alla mia disperazione.
Quelle lacrime mi stringono ancora la gola per non averle piante tutte assieme e son quelle che ancora oggi mi tormentano di dubbi.
Per guarire, per superare questo momento, concediti tutta la disperazione, piangilo con tutte le tue forze e vedrai che il dolore si acquieterà pian piano e nel tempo, rimarrà solo il ricordo dolcissimo di un gatto stupendo che tanto hai amato e che tanto ti ha amata.