Isotta ha scritto:
.ora questo mi fa stare male, so che è stupido, ma ci sono persone che affermano che c'è qualcuno che con i pensieri "chiama" la sfortuna. Io non credo a queste cose, ma ora un brivido mi scorre lungo la schiena.
Bè, se un pensiero diviene ossessione è facile che ci si attira proprio quel che più si teme, ma è normale, poichè in pratica si è proprio concentrati su quell'oggetto/soggetto.
Però, è assoutamente normale Isotta quando si ama e quando si è responsabili di qualcuno ed il suo benessere dipende da te, diventare iper-sensibile e spaventati.
Oltre a due compagni pelosi e quel che ti ho raccontato dell'eutanasia applicata alla mia amica Desirèè, compagna per ben 17 anni, ho due bambini e ad ogn notizia sgradevole, li guardo di più, li noto di più, come hai fatto tu con Tobia, come se, ci assicurasse che non accadrà nulla loro.
Ma, Isotta, questa è la danza della vita.
Nella vita c'è anche la morte, è ciò che aspetta tutti, proprio tutti, così come la vita che magari ci roviniamo da noi, qualcuno ha detto: " La vita è quella cosa che ci accade, mentre siamo impegnati a progettare altro".
La nostalgia è normale ed io credo che tentar di dimenticare qualcuno che ci ha lasciati, che ha comunque concluso il suo percorso ed il suo ciclo, non sia saggio ed è invece rassicurante poter aggrapparsi al ricordo, consapevoli in qualche modo, che questo garantisce che il nostro amore è ancora in noi e chissà che non sia ancora con loro.
Isotta, io credo che l'unica leva possibile sia l'accettazione, accettare quel che è accaduto.
Ogni altro sentimento, di reazione, è normale, poichè tentiamo di comprendere, ma soprattutto tentiamo di ritornare indietro, di fermare un evento inarrestabile se è destino che lo sia.
Se ci si fà caso, anche nell'eventualità di morti evitabili, un attenta analisi dimostra come alla fine, la vita ci ha impedito d'intervenire.
E i sensi di colpa non servono ed aggiungono solo un'inutile dolore.
Ma nè la vita, nè l'amore ci chiede d'essere invincibili, chiede d'essere curata e amata, finchè è presente.
E tu, l'hai fatto, eri presente con Tobia e lui era presente a te.
Ora sei presente a Camilla e lei è ancora con te, puoi ancora amarla e gioire della relazione con lei e perfino con Tobia, su altri piani di pensiero e di rapporto.
Isotta, ora riposa, dimentica le domande, perchè non posseggono risposta alcuna.
L'amore che possiedi per Tobia deve essere lo stesso anche per te stessa.
Lascia entrare in te la convinzione che nulla di ciò che potevi hai tralasciato.
Tobia è andato, ma rimarrà sempre con te e questo deve essere un ricordo e un pensiero di 'pace', struggente, ma d'amore.