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Smaltimento potatura del vicino

Sybian

Giardinauta
Ciao a tutti,
Purtroppo oggi sono obbligato a scrivere in questa sezione e sinceramente ne avrei fatto volentieri a meno.

Vi racconto la versione breve:

Ho un albero di Ligustro nel mio giardino a confine con il giardino della vicina che ha sconfinato con un ramo piuttosto importante direi con un diametro di circa dieci o dodici centimetri.
Mi ha esclamato che nei prossimi giorni taglierà le parti che le danno fastidio, io ho dato il mio benestare, e lei con fare angelico mi ha detto che mi farà avere il numero del servizio gratuito della nettezza urbana per venire a fare prendere gli scarti.

Io ho replicato che dal momento che è lei a produrre gli scarti dalla sua parte, di non buttarli dalla mia parte, come tra l'altro è già successo l'anno scorso e di cui non ho detto niente facendo finta che non sia successo, ma che se quest' anno lo fa, le rimetto la potatura dalla sua parte.

Ovviamente non ci siamo lasciati nel migliore dei modi.

Ora la domanda sporge spontanea può legalmente buttare dalla mia parte la potatura?

Grazie a chi risponde, nel caso servisse la versione lunga ditemelo!
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
.. è che letta così, non è che la potatura sia proprio del vicino

non sono esperta legale , ma , sulla base di domande simili ma contrarie,

lei potrebbe legalmente importi di potare il tuo albero nella parte che invade la sua proprietà e a carico tuo smaltire la potatura

visto che pota lei con tua autorizzazione, senza potresti rivalerti su di lei, non so chi si debba sobbarcare lo smaltimento


so di non aver risposto, ma di avere solo ampliato il contesto

però la mia domanda è,
visto che è il tuo albero, visto che tu non lo mantieni entro i tuoi confini, perchè ti da fastidio smaltire la potatura?
probabilmente la signora sarà un po' poco gentile, ma mettiti nel suo giardino, a vedere che l'albero del vicino invade sempre il suo spazio...
un po' la cosa nel tempo monta il nervoso interiore... a qualcuno, alla signora evidentemente si.

io sono stata nella posizione della signora con il vicino giusto questa estate, e un po', ti dirò, la capisco
anche se io avrei smaltito, mugugnando per una settimana prima e una dopo sul fatto che in fondo non sarebbe a carico mio.
ma ripeto, legalmente non lo so

:) :ciao:
 

alanza

Aspirante Giardinauta
L'articolo 896 del codice civile parla chiaro:
Sei sicuramente nel torto, e la vicina ha tutto il diritto di importi di tagliare il ramo.
Se lo tagliasse lei, e ne avrebbe tutto il diritto secondo il citato articolo, lo farebbe perchè non ne può più e perchè sa che tu te ne infischi della suddetta regola. Se poi mettesse il ramo tagliato nel tuo fondo, lo farebbe solo perchè non le va di accollarsi anche l'onere dello smaltimento.

Non capisco perchè ci sia chi si ostina a rendere tesi i rapporti con i vicini, anche quando è palesemente in torto come nel tuo caso.

Le regole ci sono e vanno rispettate: prova a pensare cosa faresti tu a perti invertite...
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
In teoria le tue piante non dovrebbero invadere la proprietà vicina. E sempre in teoria il vicino non potrebbe toccarle ma rivolgersi a un giudice per importi di occupartene. Salvo accordi naturalmente. Quindi in questo caso, se il vicino ti pota la pianta già ti fa un piacere.
Poi ci sarebbe da valutare la distanza a cui è piantata la pianta rispetto al confine e stabilire se è in regola oppure no.
I vicini confinanti della palazzina in cui abito hanno due grandi siepi di photinia e ovviamente se ne occupano loro. Vengono dalla nostra parte, le potano e si portano via tutto.
 

Sybian

Giardinauta
.. è che letta così, non è che la potatura sia proprio del vicino

non sono esperta legale , ma , sulla base di domande simili ma contrarie,

lei potrebbe legalmente importi di potare il tuo albero nella parte che invade la sua proprietà e a carico tuo smaltire la potatura

visto che pota lei con tua autorizzazione, senza potresti rivalerti su di lei, non so chi si debba sobbarcare lo smaltimento


so di non aver risposto, ma di avere solo ampliato il contesto

però la mia domanda è,
visto che è il tuo albero, visto che tu non lo mantieni entro i tuoi confini, perchè ti da fastidio smaltire la potatura?
probabilmente la signora sarà un po' poco gentile, ma mettiti nel suo giardino, a vedere che l'albero del vicino invade sempre il suo spazio...
un po' la cosa nel tempo monta il nervoso interiore... a qualcuno, alla signora evidentemente si.

io sono stata nella posizione della signora con il vicino giusto questa estate, e un po', ti dirò, la capisco
anche se io avrei smaltito, mugugnando per una settimana prima e una dopo sul fatto che in fondo non sarebbe a carico mio.
ma ripeto, legalmente non lo so

:) :ciao:
@Spulky capisco benissimo e ti do ragione, però sono i modi ed il modo in cui ha agito, che nella versione breve non ho citato.
Inoltre ho avuto l'eperienza del primo anno in cui sono venuto in questa casa in affitto, sono stato intercettato subito dal vicino confinante a Sud per un Pittosforo e un vicino confinante a Ovest per un Nespolo, entrambe sono intervenuti quando hanno voluto e non hanno buttato nulla aldilà della recinzione.

L'articolo 896 del codice civile parla chiaro:
Sei sicuramente nel torto, e la vicina ha tutto il diritto di importi di tagliare il ramo.
Se lo tagliasse lei, e ne avrebbe tutto il diritto secondo il citato articolo, lo farebbe perchè non ne può più e perchè sa che tu te ne infischi della suddetta regola. Se poi mettesse il ramo tagliato nel tuo fondo, lo farebbe solo perchè non le va di accollarsi anche l'onere dello smaltimento.

Non capisco perchè ci sia chi si ostina a rendere tesi i rapporti con i vicini, anche quando è palesemente in torto come nel tuo caso.

Le regole ci sono e vanno rispettate: prova a pensare cosa faresti tu a perti invertite...

@alanza sono certo che ne abbia tutto il diritto e tanto vero ho subito dato il mio benestare.

Ma con la suddetta vicina non c'è mai stato nessun dissapore, tutto è partito da zero, non mi ha mai chiesto e tanto meno accennato ad un suo fastidio dell'invasione nel suo giardino sebbene sia in un punto morto non utilizzato.

Non mi ostino assolutamente a rendere tesi i rapporti, tanto è vero che non ho mai accennato alle sue lacune in altre circostanze, appunto per il quieto vivere.

Avendo avuto l'esperienza con gli altri vicini sopracitata a @Spulky, pensavo fosse nella normalità che ognuno smaltisse gli scarti che crea, appunto per questo ho avuto bisogno del vostro aiuto e grazie per avermi fatto ragionare, vista così ammetto che può aver ragione.

A parti invertite avrei agito come i miei vicini a Sud e ad Ovest, ma ho capito e concordo.
 

Sybian

Giardinauta
In teoria le tue piante non dovrebbero invadere la proprietà vicina. E sempre in teoria il vicino non potrebbe toccarle ma rivolgersi a un giudice per importi di occupartene. Salvo accordi naturalmente. Quindi in questo caso, se il vicino ti pota la pianta già ti fa un piacere.
Poi ci sarebbe da valutare la distanza a cui è piantata la pianta rispetto al confine e stabilire se è in regola oppure no.
I vicini confinanti della palazzina in cui abito hanno due grandi siepi di photinia e ovviamente se ne occupano loro. Vengono dalla nostra parte, le potano e si portano via tutto.

Anche questa era una soluzione, io le avevo proposto a Febbraio in quanto stagione più idonea per la potatura dell'albero, ma che se non avesse voluto attendere di procedere pure a sua discrezione.
 

Sybian

Giardinauta
Aggiornamento del giorno dopo:

Ieri mi sono scusato con la vicina, confermandole che mi sarei occupato io dello smaltimento delle potature, di tutta risposta si è offerta lei di smaltirle in quanto essendo con il giardino sul lato strada è molto più semplice, ora non ho capito alla fine chi lo farà, ma siamo rimasti disponibili uno per l'atro.
 

alanza

Aspirante Giardinauta
Aggiornamento del giorno dopo:

Ieri mi sono scusato con la vicina, confermandole che mi sarei occupato io dello smaltimento delle potature, di tutta risposta si è offerta lei di smaltirle in quanto essendo con il giardino sul lato strada è molto più semplice, ora non ho capito alla fine chi lo farà, ma siamo rimasti disponibili uno per l'atro.
Direi che venirvi incontro si è dimostrata essere la migliore soluzione.
Molto bene!
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
In teoria le tue piante non dovrebbero invadere la proprietà vicina. E sempre in teoria il vicino non potrebbe toccarle ma rivolgersi a un giudice per importi di occupartene. Salvo accordi naturalmente. Quindi in questo caso, se il vicino ti pota la pianta già ti fa un piacere.
Poi ci sarebbe da valutare la distanza a cui è piantata la pianta rispetto al confine e stabilire se è in regola oppure no.
I vicini confinanti della palazzina in cui abito hanno due grandi siepi di photinia e ovviamente se ne occupano loro. Vengono dalla nostra parte, le potano e si portano via tutto.
È quello che faccio io.
Ho una siepe mista sul confine e, quando la porto avviso i vicini, mi aprono il loro cancello, entro, poto la siepe dal loro lato e porto via le potature. Senza nessun problema. Io, fossi stato la tua vicina avrei:
Tagliato il ramo e lanciato il ramo nella tua proprietà.
Oppure ti avrei intimato di venire sul mio fondo a tagliare i rami sconfinanti e te li facevo portare via. Come è giusto che sia perché l' albero cresce nella tua proprietà.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
È quello che faccio io.
Ho una siepe mista sul confine e, quando la porto avviso i vicini, mi aprono il loro cancello, entro, poto la siepe dal loro lato e porto via le potature. Senza nessun problema. Io, fossi stato la tua vicina avrei:
Tagliato il ramo e lanciato il ramo nella tua proprietà.
Oppure ti avrei intimato di venire sul mio fondo a tagliare i rami sconfinanti e te li facevo portare via. Come è giusto che sia perché l' albero cresce nella tua proprietà.
diciamo che questo punto era già stato ampiamente discusso e risolto

io col vicino, prima di intimare ho chiesto, credo sia meglio.
è sempre la solita questione, un conto è avere ragione nel merito, un altro avere ragione nel metodo con cui le esponi le tue ragioni
la diplomazia!
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Diciamo pure che il torto è/era di tutti e due ...
L'uno per legge aveva, ed ha, l'obbligo di manutentare le proprie piante senza lasciare che le fronde travalichino il proprio confine di proprietà
E l'altra poteva aver perpetrato un "grave" illecito/reato "deturpando/ manomettendo" un bene di un'altrui proprietà privata (la tua pianta) .. ed in queste cose è sempre consigliabile mettere nero su bianco eventuali accordi intercorsi...
L'una successivamente deve aver avuto "una pulce nell'orecchio" che gli ha bisbigliato il rischio del reato che avrebbe potuto commettere e che l'ha avvisata che un domani se tale pianta morisse a causa della sua manomissione dovrà pure ripagare/risarcire il danno da lei provocato ed ha optato per modi "più gentili e accodiscendenti"
L'altro, tu, hai rischiato taaanto che la vicina come legge permette dopo averti avvisato... chiamasse una squadra di giardinieri e poi smaltisse il potato, girasse la relativa costosa fattura con l'aggiunta della cospicua parcella del suo avvocato (oltre ad "altre ed eventuali"), il tutto, intestandolo al proprietario (tu) che "si era dimenticato di potare/curare adeguatamente" la/le proprie piante permettendo che, in barba alla legge, travalicassero i confini della sua proprietà....
Quindi in un modo o nell'altro lo smaltimento del tutto lo paghi tu....spetta a te...
Hai risolto, meglio... già te lo hanno tanto ben scritto, mooolto meglio così...è stato un rischio di entrambi ...se lo ha smaltito lei ... ringrazia la "pulce" ...ma tu fanne tesoro e non far più trasbordare le tue piante (di lato ... ma, occhio...nemmeno IN ALTEZZA).
 
Ultima modifica:

Sybian

Giardinauta
[...] ...ma tu fanne tesoro e non far più trasbordare le tue piante (di lato ... ma, occhio...nemmeno IN ALTEZZA).
Azz! C'è un limite anche nell'altezza!
Non lo sapevo, anzi non so nulla, è il primo appartamento in affitto con giardino in cui vivo.
Il limite di altezza dell'albero è standard o c'è una misura non dico per ogni specie, ma per ogni tipologia? Nel caso il mio è un Ligustro.
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Azz! C'è un limite anche nell'altezza!
Non lo sapevo, anzi non so nulla, è il primo appartamento in affitto con giardino in cui vivo.
Il limite di altezza dell'albero è standard o c'è una misura non dico per ogni specie, ma per ogni tipologia? Nel caso il mio è un Ligustro.
Qui bisogna leggere il codice civile.
L'altezza dipende dalla distanza dal confine.
Se leggi il codice civile in materia di distanze e altezze di piante vicino a confini ti sarà tutto chiaro.
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
Il codice civile in realtà non parla di altezza massima (ad eccezione dei muri di cinta) ma solo di distanze dal confine in relazione al tipo di pianta.
Vedi art. 892
Oltre al codice civile però bisogna sempre verificare anche eventuali regolamenti comunali.
 

Spulky

Moderatrice Sezz. Orchidee e Giardini d'Acqua
Membro dello Staff
ma se questi appartamenti/case con giardino sono state costruite in convenzione tra loro, le piante a confine erano già previste dagli accordi

comunque si, ci sono anche limiti in altezza, dipende dalle zone, dalle regole comunali, o delle zone parco, con Nmila deroghe e variazioni sul tema tra cui gli accordi tra confinanti appunto

e se anche sfori dalle regole, finchè il vicino non dice nulla, va quasi sempre tutto bene, quasi :)

se sei in affitto, possibile (non garantito) che il padrone di casa sappia come stanno le cose :)
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Il codice civile in realtà non parla di altezza massima (ad eccezione dei muri di cinta) ma solo di distanze dal confine in relazione al tipo di pianta.
Vedi art. 892
Oltre al codice civile però bisogna sempre verificare anche eventuali regolamenti comunali.
Azz! C'è un limite anche nell'altezza!
Non lo sapevo, anzi non so nulla, è il primo appartamento in affitto con giardino in cui vivo.
Il limite di altezza dell'albero è standard o c'è una misura non dico per ogni specie, ma per ogni tipologia? Nel caso il mio è un Ligustro.

Qui bisogna leggere il codice civile.
L'altezza dipende dalla distanza dal confine.
Se leggi il codice civile in materia di distanze e altezze di piante vicino a confini ti sarà tutto chiaro.

Il codice civile in realtà non parla di altezza massima (ad eccezione dei muri di cinta) ma solo di distanze dal confine in relazione al tipo di pianta.
Vedi art. 892
Oltre al codice civile però bisogna sempre verificare anche eventuali regolamenti comunali.
Eccome se ci stanno i limiti in altezza
Per legge se esistono piante limitrofe al confine o a confine
per siepi o affini e fatto salvo accordi intercorsi o ordinanze/normative comunali e/o presenza di muri e/o dislivelli tra le proprietà confinanti per tali piante l'altezza max "a siepe libera" è fissata in 2,5 mt.
Ed ancora sono considerate piante divisorie "da siepe" anche tutte quelle alberature che (traduco in termini popolani) non hanno un tronco/fusto Di almeno 3mt prima della loro chioma/suddivisione in fronde ovvero tutte quelle piante che non hanno i loro primi rami ad almeno 3 mt da terra.
Ed ancora vengono perciò accettate/consentite "come siepe divisoria" anche tutte quelle grandi alberature che attraverso l'azione dell'uomo con grandi potature ad hoc vengono mantenute ad un altezza non superiore ai
2,5mt di altezza massima.

quindi se il tuo ligustro non ha il suo fusto/tronco alto almeno 3mt e/o più, quindi se non ha i suoi primi rami ad almeno 3mt da terra, di legge, non può sottostare alle normative dedicate alle "alberature"... ma rientra sempre ed in ogni caso in quelle dovute ed obbligatorie per le siepi...quindi vanno mantenute entro le misure normate dalla legge e quindi per legge DEVE essere tenuto alto al massimo 2,5mt.

PS E non ho voluto entrare in merito ad altre variabili legislative quali "il se presenti" all'interno di Oasi e/o parchi naturali, oppure se iscritte, oppure no, in apposite liste di protezione e/o se tali piante anche se non protette sono ultraventennali, se sono oppure no inserite in uno spazio verde d'epoca (ad es. giardino all'italiana) protetto dalla Sovrintendenza ai Beni culturali ecc ecc ecc ...ecco perché @Spulky ha giustamente scritto che ci stanno "n-mila deroghe" ma le deroghe più o meno locali partono tutte tutte dalla normative legislative statali/nazionali ...
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
ma se questi appartamenti/case con giardino sono state costruite in convenzione tra loro, le piante a confine erano già previste dagli accordi

comunque si, ci sono anche limiti in altezza, dipende dalle zone, dalle regole comunali, o delle zone parco, con Nmila deroghe e variazioni sul tema tra cui gli accordi tra confinanti appunto

e se anche sfori dalle regole, finchè il vicino non dice nulla, va quasi sempre tutto bene, quasi :)

se sei in affitto, possibile (non garantito) che il padrone di casa sappia come stanno le cose :)
Ed anche che se in affitto se IN CONTRATTO non è esplicitamente inserita la manutenzione straordinaria del verde che è stato affittato ... e se tale verde è stato fatto dal proprietario... in realtà una grande potatura delle piante inserite in quel giardino rientrerebbe nella manutenzione STRAORDINARIA quindi spetterebbe al proprietario e non all'affittuario.

PS non vorrei sbagliarmi ma risulta ordinaria la potatura di contenimento/mantenimento
Mentre sarebbero inserite nella straordinarietà tutte quelle operazioni che coinvolgono il taglio dei grandi rami principali, capitozzature, spostamento(espianto e reimpianto) abbattimento.
 

Luca Nasi

Maestro Giardinauta
Marco tu continui a parlare di altezze ma la discriminante da codice civile è la distanza dal confine. A 3 metri dal confine puoi piantare e mantenere l'altezza che vuoi (fatte salve regole locali ed altre deroghe). Per tenere la siepe ai 2,5 m che dici tu ad esempio devi piantarla ad almeno 50 cm dal confine. E se vuoi tenerla a 3 m di altezza devi spostarti a 1,5 m dal confine. Se parli solo di altezza dai un'informazione incompleta.
 

marco.enne

Esperto di impianti di irrigazione da balcone
Marco tu continui a parlare di altezze ma la discriminante da codice civile è la distanza dal confine. A 3 metri dal confine puoi piantare e mantenere l'altezza che vuoi (fatte salve regole locali ed altre deroghe). Per tenere la siepe ai 2,5 m che dici tu ad esempio devi piantarla ad almeno 50 cm dal confine. E se vuoi tenerla a 3 m di altezza devi spostarti a 1,5 m dal confine. Se parli solo di altezza dai un'informazione incompleta.
Infatti ho scritto ed insistito più volte e chiaramente di siepi divisorie a confine....perché @Sybian ha originariamente scritto che la "sua" pianta;) è posta "a confine"
...

Se quella pianta fosse stata posizionata diversamente è altrettanto chiaro ed ovvio che le disquisizioni legali sarebbero state diverse ... non ho affrontato normative ed altezze di piante posizionate in "altro luogo" perché per il caso di specie non sarebbe stato ne inerente ne determinante ..
 
Ultima modifica:

Sybian

Giardinauta
Ragazzi siete stati incredibilmente esaustivi, grazie!


Ho acquisito il giardino annesso con l'appartamento senza fare alcuna modifica alle piante importanti e quelle poche fatte solo nelle aiuole centrali e praticamente ad impatto zero impiantado talee o poco più, qua e là.
Però sta di fatto che tutte le piante importanti intese proprio come alberi siano tutte nelle aiuole perimetrali attaccate a un centimetro dal muretto separatore con gli altri vicini (è un muretto in cemento da 40/50cm con sopra costruito una recinzione anch'essa in cemento), quando sono entrato 4 anni fa, le piante erano già da anni trabordanti dai vicini, tanto è vero che nel primo anno i vicini a Sud e quelli a Ovest, mi hanno intercettato per chiedermi se potessero potare i rami invadenti e io senza sapere chi ha diritto di cosa e come, avevo dato il mio benestare chiedendo comunque il rispetto della pianta.
Vedendo poi le condizioni della terra mista a ghiaia, vecchia ipercompatta e argillosa, ho optato per assecondare il giardino facendo crescere le piante in maniera naturale (come del resto faccio per le piante in casa) senza, o meglio con pochissimi, miei interventi nel limite del possibile a partire proprio dagli alberi facendoli crescere alla ricerca di una migliore esposizione solare, vista la costrizione del giardino tra gli edifici.
Gli alberi sono secondo me tutti impiantati all'epoca della costruzione della casa circa anno 1929, tranne il Ligustro in questione che anche se alto 3 metri sicuramente è più giovane.

Comunque ora so che non posso far crescere ne in altezza ne in larghezza il Ligustro, a Febbraio seppur a malin cuore lo riporterò nei "ranghi".

grazie ancora a tutti
 
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