Elleboro, ti chiedo scusa, perchè ho letteralmente saltato il tuo inciso fra le parentesi quando ho letto il tuo post e ho, ovviamente, frainteso il senso di quello che hai scritto.
In quanto alla genetica, non sono così convinta che nascere da un certo tipo di persone, funga da garanzia.
Certo, puoi allevare dei figli dando tutto quello che sei e che sai, ma non è detto che questi riescano ad assorbire completamente i messaggi, perchè di proprio sono corredati di un loro "pacchetto".
A riprova di questo, almeno per me, ho visto non poche volte famiglie per niente elevate, avere figli o alcuni di essi, particolarmente raffinati nel modo di essere (intendo l'essere come lo intendeva Fromm) e viceversa.
Sono particolarmente convinta che molto sia dettato dall'ambiente e dall'educazione, ma se il substrato del singolo non è ottimale, il recepimento di questi concetti e valori, cadrà nel vuoto...Non so se quando parli di genetica tu ti riferisca in particolar modo a questo, cioè all'essere corredati di una particolare intelligenza o se attraverso i geni, passino anche schemi comportamentali.
E poi non so se quanto stiamo dicendo sia corretto, perchè i più grandi studiosi della mente umana, sostengono che il comportamento di un individuo (e quindi la sua intelligenza o viceversa) siano sempre frutto delle esperienze logico-cognitive-affettive maturate cescendo.
In pratica, allora mi chiedo, si è intelligenti e sensibili e quindi persone evolute nel modo di essere o sono le cose che viviamo crescendo a farci diventare intelligenti e sensibili al punto di comprendere a fondo e quindi appropriarci, del giusto modo di comportarsi?
non so...forse mi sono persa...:confuso: