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siate sinceri.

lora

Maestro Giardinauta
invidia no....se vedo il proprietario gli porgo i complimenti,,,e poi mi colgo qualche idea...:Saluto:
 

dolcemiele

Guru Giardinauta
:flower:Niente invidia,mi fa piacere guardare il giardino deglialtri anche se é unn piccolo balconcino.Una mia Amica abita in un palazzo antico i suoi balconcini sono piccoli ma deliziosi.Adesempio ho visto una foto del giardino di Commy dove su una vecchia scala c' erano delle balconette.Ne ho parlato con lei e detto fatto ha piantato al muro accanto alla persiana una scala e ha messo le balconette con i gerani.Grazie Commy
 
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thuya

Florello
io invece sì che sono invidiosa!!
ma non nel senso cattivo del termine!!
piuttosto è una invidia che mi porta a dire :"ma perchè a me quella pianta non cresce??" , "ma co me fa questo ad avere un prato così bello??" ecc ecc....

insomma è una invidia positiva, mi stimola a fare meglio anche a casa mia!!
 

Commelina

Master Florello
:flower:Niente invidia,mi fa piacere guardare il giardino deglialtri anche se é unn piccolo balconcino.Una mia Amica abita in un palazzo antico i suoi balconcini sono piccoli ma deliziosi.Adesempio ho visto una foto del giardino di Commy dove su una vecchia scala c' erano delle balconette.Ne ho parlato con lei e detto fatto ha piantato al muro accanto alla persiana una scala e ha messo le balconette con i gerani.Grazie Commy

io a mia volta l'avevo presa da un post sugli arredi da giardino mi pare di Marco837, e infatti tra le tante cose orride, nani, ruote ecc qualcuno aveva pubblicato questa bella idea. Grazie a te Dolcemiele..... se tu potessi mettere una foto del balconcino della tua amica, sarebbe gradita, se non altro perche ci siamo passati l'idea :)
 

lalle

Florello
Della marea di difetti che mi riconosco sono felice di poter dire che l'invidia non ne fa parte. Ne sono felice perchè penso che sia un sentimento che fa star male chi lo prova. C'erano alcune cose che in passato desideravo con tutto il cuore e non avevo in quel momento, ho sempre pensato "sono felice per quella persona, speriamo che un giorno capiti anche a me ...:rolleyes:": devo dire che, per le cose più importanti, questo pensiero positivo mi ha portato fortuna ...
 

paolaas

Guru Giardinauta
Non so rispondere.
Nel senso che se si pensa all'invidia come ad un sentimento negativo devo dire che non sono affatto invidiosa.
Ma se posso dire "mamma mi che invidia, che giardino meraviglioso, piacerebbe anche a me" in modo positivo e con ammirazione dico sì mi capoita spesso di essere invidiosa...


Su Wikipedia Invidia è definita così:

L'invidia è un sentimento nei confronti di un'altra persona o gruppo di persone che possiedono qualcosa (concretamente o metaforicamente) che l'invidioso non possiede (o che gli manca).


Essa si caratterizza come desiderio ambivalente: di possedere ciò che gli altri possiedono, oppure che gli altri perdano quello che possiedono. L'enfasi è, quindi, sul confronto della propria situazione con quella delle persone invidiate, e non sul valore intrinseco dell'oggetto posseduto da tali persone.

Si può considerare l'invidia come il peccato "opposto" alla superbia: mentre la superbia consiste in un'eccessiva considerazione di sé, l'invidia è caratterizzata da una bassa autostima e da una concezione esagerata degli ostacoli e delle difficoltà. Spesso, infatti, il soggetto invidioso possiede delle buone qualità che possono anche essere riconosciute, ma non le considera sufficienti e si ritiene un incapace.

L'invidia può avere radici molto profonde nella personalità di un soggetto. Può essere stata causata da una mancanza di affetto in passato, da un'eccessiva competitività o da dei desideri che sono stati frustrati. Essendo le cause così rilevanti, spesso è difficile per un soggetto riuscire a risolvere il proprio problema.

Alla base dell'invidia c'è, generalmente, la disistima e l'incapacità di vedere le cose e gli altri prescindendo da sé stessi: in questo senso, si può affermare che l'invidioso è generalmente frustrato, ossessivo, manipolatore, con pochi scrupoli e talvolta ipocrita.

L'invidioso assume spesso atteggiamenti e comportamenti ben precisi e, quindi, riconoscibili. Tra i più tipici comportamenti dell'invidioso c'è il disprezzo dell'oggetto invidiato ("questa cosa, che io non ho, non vorrei comunque averla perché non mi piace"); una celebre e proverbiale rappresentazione di questo atteggiamento è la favola di Esopo La volpe e l'uva.

L'invidioso può rivolgere la propria invidia non solo verso oggetti materiali, ma anche verso presunte doti possedute dall'invidiato: per esempio, una particolare avvenenza, intelligenza o capacità, uno spiccato fascino; in tali casi, l'invidioso reagisce tentando di disprezzare o di sminuire l'invidiato, perché ai suoi occhi questo è colpevole di evidenziare ciò che l'invidioso non ha. In un certo senso, è come se si sentisse sminuito dall'esistenza dell'invidiato e, in qualche modo, danneggiato da questo.

Se sono pur vere le varie affermazioni che si fanno intorno all’invidia, è altrettanto vero che ultimamente si fa di questo termine un abuso strettamente politico. Infatti, a questo sentimento del tutto personale ed individuale, è spesso associato il normale ed umanissimo bisogno di giustizia tra le varie classi ed i vari ceti sociali. Definire questa minimale esigenza come “ Invidia Sociale” è solo un astuto e fuorviante machiavello dialettico tendente a svilire le ovvie rimostranze dei ceti più deboli nei confronti delle classi dominanti. In questo modo si cerca di ridurre a un banale rancoroso sentimento individuale una (del tutto giustificata) istanza prettamente sociale.

L'invidia può provocare uno stato di profonda prostrazione: in taluni casi, l'invidioso può assumere comportamenti molto aggressivi e il tentativo di sminuire l'invidiato può raggiungere toni esasperati, arrivando anche al pubblico disprezzo e alla pubblica derisione, come a dire: "io sto male per colpa tua, perché tu metti in luce la mia inferiorità; allora devo assolutamente evidenziare le tue mancanze, i tuoi difetti, facendoti sentire ridicolo: farò in modo che anche tu soffra". Se, tuttavia, il progetto dell'invidioso fallisce, egli si sentirà sempre più debole e ridicolo.


E' l'esatto contrario di quello che provo io...:D
 
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