Sfagno - Pro & Contro

[Seraph]

Aurex, dopo aver studiato ciò che Virgilio, Plinio il Vecchio, Orazio Flacco dicevano di Taranto, vederla ora mi fa piangere il cuore, di certo ci sono posti meravigliosi, e il nostro mare si mangia la Sardegna, soprattutto sulla Litoranea però rimane un dato scientifico che non ci sono spore fungine nell'aria, mentre ci sono altissimi livelli di polveri sottili (lo dissero ad uno sciopero con le carte di qualche ente, che ora non mi viene in mente, alla mano)
Se avessi la possibilità di andare più spesso alla villa potrei fare tanti bancali a collina come Franco, ma non ci vado, per cui non è possibile...e poi tira sempre un vento...

 

[patrizia]

Fortunatamente dove vivo io c'è una macchia verde, però le spore sono trasportate dal vento, insieme alle polveri sottili dell'azienda che deturpa tutta Taranto (non so se posso dire il nome)...

Fammi pensare... :confuso: noi a Novi Ligure abbiamo la succursale della stessa azienda... potrei portare lo sfagno lì sotto a disinfestarsi dalle spore, visto che lavoro nell'indotto ne potrei approfittare...

A parte gli scherzi, in effetti il problema del vento è assai grave, in più se da voi è anche vento caldo immagino asciughi molto di più rispetto alle nostre colline, in cui di solito la stagione ventosa, fra marzo e maggio, è piuttosto umida.

 

[Seraph]

Le spore vengono uccise da questi materiali, per cui la contaminazione è difficile...

 

[jiraya]

vi mostro la base del mio ginkgo; spero che dalle (al solito mio, ottime) foto si notino le radici nuove è con me da quattro anni, ogni anno viene rinvasato (eccetto questo) e quindi subisce forti potature radicali; ogni anno sopra alla terra (come al solito (per me) è akadama pura) metto dello sfagno sminuzzato (i residui di quello dell'anno scorso sono quelle zone nerastre che si vedono): le radici laterali e superficiali corrono come delle dannate :hands13: perchè sottolineo il fatto che siano quelle laterali e superficiali? perchè son quelle che servono per allargare la base, sono quelle che vengono sì potate, ma restano (contrariamente a quelle che partono da sotto il ceppo che io praticamente taglio in toto)

per il mio ginkgo quest'anno (visto che non ho trovato un vaso che mi piacesse... specie economicamente ) non ho in programma un rinvaso, ma metterò a posto la superficie della terra attuale: toglierò le malerbe e lo sfagno consumato, rimetterò un po' di akadama nuova (ecco, l'anno scorso è stato vittima di un incidente... avete presente le canne dell'acqua con le varie posizioni che regolano il getto, da pioggia a unico getto? ecco, credevo fosse a pioggia... e credevo male :astonished: ) e poi rimetterò dello sfagno nuovo

questo avviene su una pianta lenta come il ginkgo, ma su una pianta veloce come un buergeriano... rimosso lo sfagno in autunno/inverno, ogni granello di akadama è circondato da peli radicali superficiali!

provare per credere

 

[GORLA]

per mia esperienza ,uso sfagno morto ,e devo dire che lo trovo ottimo ,quando hai radici superficiali ,che vuoi proteggere ,non li fa seccare ,e visto che io ho piantine piccole trovo che mi da una mano nel colpo di secco ,nei rinvasi di aceri ,sto notando che ne giovano anche loro ,ora devo verificare col tempo se sono brava ad innaffiare perche io uso il sistema di toccare il terreno ,prima di innaffiare ma trovo il cuscino e non capisco se sotto e bagnato ,ma devo anche dire che con il bagnare sono un po incapace ,

 

[jiraya]

uso anche io quello essiccato sbriciolandolo usando il setaccio a maglia larga come grattugia; lo metto dopo i rinvasi di un po' tutto, eccetto dei pini, e vi resta per tutta la stagione (sempre che non vi siano inconvenienti tipo merlo che vuol farsi il nido nuovo, sfagno che annerisce anzitempo, getto d'acqua troppo forte).
Anna, se hai problemi nel capire quanta umidità rimane nel substrato... stai più indietro con lo sfagno se guardi il mio boschetto non è interamente coperto di sfagno (il vaso è piatto e quindi drena poco, le piante hanno poche radici rispetto alla grandezza del vaso... ergo devo ancora capire come bagnare); se poi usi solo materiale perfettamente drenante (niente TU o torba)... bagna non avrai una dimensione di foglie ridotta, ma la pianta starà bene per proteggere i vasi piccoli da colpi di secco si può sempre immergerli in vasi più grandi (anche questi con fori di scolo, altrimenti fanno la piscina) pieni di pomice o ghiaietto: aiuterà nel mantenere l'umidità e proteggerà dall'escursione termica... unico appunto è che periodicamente andranno tagliate le radici che usciranno dal foro di scolo del vaso piccolo :martello2

 

[jiraya]

oggi ho avuto la visita di qualche merlo :burningma che ha provveduto a muovere un po' di sfagno dalla superficie di alcuni vasi (fortunatamente solo lo sfagno, senza dare il via a trivellazioni alla ricerca di chissà che)... caro il mio merlo

in ogni caso, ho provveduto a recuperarlo (se caduto, ma il più è sparito... mi sa che va a fare da materiale da costruzione per nidi...) oppure a ridisporne di nuovo e frattanto ho un po' ripulito dalle erbacce che tentano di nascere

nel boschetto di aceri palmati (per prenderne uno che già conoscete) ho fatto qualche foto a quanto si vede: radici superficiali a manetta, appena al sotto dello sfagno :hands13:



ora, non pensiate che lo sfagno sminuzzato faccia miracoli (vanno tenuti conto altri elementi: terreno drenante (akadama pura), il fatto che ha piovuto molto, concimazione ritardata, protezione invernale in serra fredda con relativa partenza 'accelerata'), ma aiuta nettamente la radicazione... provate! k07:

 

[GORLA]

per fare radicare e ottimo ,in un garden ,ho visto ......diciamo sbirciato ......si come sono poco curiosa
dei giardinieri che rinvasavano piante ,e guardando bene dovevano essere talee praticamente fatte radicare in sfagno a fibra lunga nelle cassette della frutta di plastica rimasi stupita