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Sfagno - Pro & Contro

Seraph

Giardinauta
Salve ragazzi, apro questo post per chiedervi cosa ne pensate dello Sfagno, dato che ieri ho scoperto che sotto casa ne ho un intero prato...
Inizio dicendo che lo cercavo da una vita...e che avevo trovato un busta da 2 l a €11.50, insomma, un furto. :martello:
Se qualcuno di voi non lo conosce, ne scrivo una descrizione:
Lo sfagno è un muschio a fibra lunga che viene usato, vivo o in stato quiescente, nella coltivazione di piante (spesso acidofile). Se secco, oltre a favorire la crescita dello stesso, consente un'ottima areazione del terriccio con un buona ritenzione idrica, che viene rilasciata solo ad una temperatura di 30°. Se fresco, oltre alle proprietà precedentemente elencate, e al fattore estetico non indifferente, mantiene la temperatura e l'umidità del terriccio costante, quindi ottimo per velocizzare la crescita delle radici dopo un rinvaso, inoltre, se in salute, produce l'auxina, una proteina che velocizza la crescita della pianta. Come se non bastasse, lentamente, acidifica il terreno (attenzione quindi, solo sulle acidofile o piante che vogliono un ph basso), inoltre, essendo vivo, produce ossigeno, di conseguenza è un anti-fungino naturale...
Io personalmente, l'ho messo sul mio Acero, dato che non ne ho raccolto molto per il freddo, ma è facilmente riproducibile sia vivo, che morto.

Per riprodurlo ci sono varie tecniche.

Se VIVO: Basta appoggiarlo su uno strato sottile di lapillo ricoperto di akadama per farlo attecchire, oppure basta tagliarlo e farne una pseudo-Talea.

Se MORTO: Diciamo che lo sfagno non muore davvero, ma in assenza d'acqua va in uno stato di quiescenza, per averne sempre una scorta, basta prenderlo vivo ripulirlo e farlo seccare, dopo ciò triturarlo e stenderlo su uno strato di sfagno "commerciale" o comunque un terriccio constantemente umido.

Se avete la fortuna di averlo vivo, usatelo, lo sfagno, avendo la fibra lunga, non soffoca il terriccio e non avete rischi di marciume!

Ricordo, per chi non lo sapesse, che il muschio non ha radici, se non di ancoraggio, quindi non abbiate paura di rimuovere tutta la terra originaria!

Ora vorrei sapere cosa ne pensate, vostre esperienze o altro, voglio condividere questa esperienza con voi!

Saluti...:flower:
 
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francobet

Moderatore Sez. Bonsai
Membro dello Staff
io lo sfagno lo uso solo per le margotte e al massimo lo metto sopra al terreno in caso di rinvasi un pò..tardivi, per ridurre l'evaporazione.
 

jiraya

Giardinauta
uso lo sfagno spezzettato e poi idratato sopra alla superficie del terreno dei vasi più bassi in due momenti: dopo il trapianto e d'estate (specie nei vasi piccoli, nei vasi più profondi lo metto col metodo del 'se è già lì pronto e avanza' :D )... sempre perchè conserva l'umidità più a lungo e credo che eviti il surriscaldamento del terreno proteggendolo dai raggi solari; inoltre credo proprio che umidità e calore stimolino di netto la radicazione: quando rimuovo lo sfagno il terreno è sempre pieno zeppo di radichette (i granuli di akadama sono tenuti insieme da una fittissima rete di radichette fini)... se a questo aggiungo che, messo vicino al piede, fa uscire nuove radichette e così si allargherà di più il piede... beh, io lo uso e ho riscontri favorevoli :)

ps. poi siccome sono precisissimo lo strato di sfagno molto spesso su alcuni se ne resta lì da primavera fino al riposo vegetativo... :D
 

aurex

Esperto di Bonsai
io l'ho usato solo una volta per delle margotte...sto fatto di metterlo sui vasi non mi convice....l'umidità non è una cosa buona...:confuso:
 

Seraph

Giardinauta
Jiraya, prendi quello vecchio e distendilo su uno strato di lapillo ricoperto di akadama, con lo spruzzino bagna spesso e vedi che esce!

Aurex, forse ora ti do ragione, ma per le tropicali è SEMPRE una manna, forse sulle mediterranee potremmo metterlo solo in esrare, ma i benefici d'inverno sono un forte effetto pacciamante, scongiura dei funghi, e umidità e temperatura costante, poichè una fibra può immagazzinare 10 volte il suo peso in acqua, e tenerla per anche mesi, rilasciandola gradualmente!
E comunque Aurex, avendo la fibra lunga non crea uno strato soffocante come i muschi con l'effetto prato, forma uno strato uniformemente aperto, proprio perchè è lungo, e il terriccio non soffoca...
 
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jiraya

Giardinauta
boh... io uso lo sfagno secco, ma non si riprende mai... non mi vegeta... invece il muschio sì che mi prende, secco o meno... :confuso: temo, comunque, di non disporre di zone con sfagno vivo qui :boh:

Aurex, l'umidità fa bene: pensa a come una pianta vegeta bene in una serra con percentuali prossime al 100 di umidità! quel che fa male è il suolo fradicio... è il ristagno di acqua, mentre il suolo umido vuol dire che l'acqua è contenuta solo nei granuli di akadama/pomice/lapillo/quelchesiusa lasciando aria tellurica :)
 

aurex

Esperto di Bonsai
Aurex, l'umidità fa bene: pensa a come una pianta vegeta bene in una serra con percentuali prossime al 100 di umidità! quel che fa male è il suolo fradicio... è il ristagno di acqua, mentre il suolo umido vuol dire che l'acqua è contenuta solo nei granuli di akadama/pomice/lapillo/quelchesiusa lasciando aria tellurica :)

No no...preferisco che il terriccio si bagni quando dico io e si asciughi presto....credetemi...per esperienza...la troppa umidità guasta....differente invece se poni lo sfagno su di una pianta appena rinvasata...l'ho visto usare spesso in queste occasioni....ma anche qui lo trovo inutile...il rinvaso se fatto bene e nel periodo giusto non danneggia la pianta.
Ho perso in una sola stagione (2010) esattamente 18 essenze.....la causa è sempre la stessa...nonostante i terricci belli drenanti che ho sempre usato.
 

jiraya

Giardinauta
no, se asciutto non vola via: fa una specie di 'crosta'; in questo caso quando si bagna van fatte almeno due passate: una per 'bagnare lo sfagno' e una -dopo un po' (io bagno le altre e poi ripeto)- per la pianta, altrimenti lo sfagno secco fa un po' da 'tetto' :)
 

nikiz

Aspirante Giardinauta
io eviterei di metterlo sopra il terriccio...prove già fatte... troppa umidità nel terreno, preferisco terreni più drenanti ke si asciugano prima
 

patrizia

Maestro Giardinauta
Per esperienza personale sono d'accordo con i "contro".
Anche io ne ho molto in una zona del prato e così ho cominciato ad usarlo per le orchidee, ma ho dovuto smettere subito, perché la mia phalenopsis ha cominciato ad avere problemi alle radici, che non riuscivano più ad ascugare bene e a diventare periodicamente argentate.
Inoltre non sono nemmeno tanto sicura della sua azione antisettica, dopo averlo usato per le orchi ho persino trovato della muffa nel bark, che mi ha costretta ad effettuare un paio di rinvasi fuori stagione e durante la fioritura, e non penso sia arrivata lì per caso, secondo me lo sfagno ne è in qualche modo responsabile.
Per adesso l'ho rimosso da tutte le mie piante, se avranno bisogno di umidità bagnerò di più.
 

Seraph

Giardinauta
Beh prima di usarlo di pulisce in acqua sterile e lo si lascia su un vassoio al Sole per qualche giorno bagnandolo periodicamente, così si eliminano le muffe...
 

patrizia

Maestro Giardinauta
Ovviamente si lava, ma non penso che l'acqua sterile sia sufficiente, io aggiungerei un antifungino, e dopo l'esperienza vissuta, anche un paio di giri nel microonde, anche a costo di seccare lo sfagno ancora vivo.
E nonostante ciò ho l'impressione che non basti ugualmente, come se fosse lo sfagno stesso a costituire un terreno di coltura ottimale per tutti i tipi di parassiti crittogami delle nostre piante, così, se passa una sola sola spora di qualcosa lì si attacca e prolifica sicuramente, anche perché, comunque sia, l'ambiente naturale ne è contaminato e per quanto si possa fare non avremo mai un luogo perfettamente sterile, nemmeno in una serra climatizzata.
Ma non metto in dubbio che tu riesca ad ottenere buoni risultati, forse sai attuare qualche accorgimento in più a cui io non avevo pensato, oppure ti sai regolare meglio di me con le innaffiature, oppure hai un ambioente meno contaminato, o ancora un altro tipo di sfagno...
 

Seraph

Giardinauta
Vedo che tu abiti in Piemonte, io abito a Taranto, la città peggiore che esista, o meglio rovinata a tal punto da essere chiamata così...
Fortunatamente dove vivo io c'è una macchia verde, però le spore sono trasportate dal vento, insieme alle polveri sottili dell'azienda che deturpa tutta Taranto (non so se posso dire il nome)...
Per loro natura, le polveri sottili uccidono tutto ciò che toccano, tra cui le spore dei funghi che potrebbero venire dalle gravine o da qualche parco, di conseguenza io problemi di muffa non ne ho mai avuti se non con piante che ho alla villa...
Lo Sfagno, se vivo e ben attecchito, produce ossigeno, quindi depura le polveri sottili che potrebbero solo nuocere alla pianta...
Senza dubbio, il tuo ragionamento non fa una piega, però sarebbe così solo se ci fossero delle spore in giro!
Comunque preciso che la specie Sphagnum è unica, poichè sono piante antichissime ormai estinte...se per avere una serie lunga di benefici, devo solo stare un po' più attento alle annaffiature, ne vale la pena!
 

aurex

Esperto di Bonsai
io abito a Taranto, la città peggiore che esista, o meglio rovinata a tal punto da essere chiamata così...

OT : non dire così seraph....aldilà dell'ILVA che di sicuro inquina...abbiamo dei posti meravigliosi e rimane sempre una bella città....e poi il nostro mare è secondo solo alla sardegna...forse.....
ricordati che anch'io sono di Taranto...
tre sono le città più belle del mondo...BUCARE'ST ..BUDAPE'ST..E TARANT NUESTR....
 
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