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segni di sofferenza

andreburro

Giardinauta
ogni anno è così : alcune piante passano bene tutto l'inverno per arrivare poi in questo periodo coi primi caldi a abbandonarmi ; vi posto la prima che so che ormai è spacciata ma vorrei sapere se a qualcuno di voi è successa una cosa del genere:
si è letteralmente spaccato l'apice di questa pianta, dentro non è spugnoso ma marcio ....
sono in una stanza fredda dove quest'anno siamo andati vicino ai 3 gradi
[IMG=http://img13.imageshack.us/img13/2393/sam4935.jpg][/IMG]



prossimamente posterò altri malati
 

Lubimari

Giardinauta Senior
ciao Andreburro,anche a mè è successo la stessa cosa ,:storto:mi hanno lasciato un piccolo melocactus ,un astrophytum capricorne,la testudinaria helephantipes,una mammilaria ecc:sgrunt: tutte naturalmente all'asciutto e tutte con l'interno marcio eccetto la testudinaria che era secca benche fosse una tra le poche che vegeta l'inverno e che di conseguenza un pò d'acqua bisogna dargliela ,qualcuna l'anno scorso si è scottata e forse e dico forse sia una delle cause principali:muro:
 

Agatha

Guru Giardinauta
accipicchia, servirebbe il parere di qualche esperto :confuso:

cosa può far spaccare così una pianta asciutta?

la poca aria? :confuso:
 

chebarba

Maestro Giardinauta
a me è successo anni fa, osservando i casi mi accorsi che queste piante le avevo ritirate si col terriccio asciutto, ma loro non erano ancora a riposo, la permanenza per tutto l'inverno di una pianta ancora in tiro in una stanza chiusa e fredda favorisce la formazione di marciume interno, e alla fine succede questo. Da quando le ritiro già molto a riposo non mi è mai più capitato
 

Agatha

Guru Giardinauta
a me è successo anni fa, osservando i casi mi accorsi che queste piante le avevo ritirate si col terriccio asciutto, ma loro non erano ancora a riposo, la permanenza per tutto l'inverno di una pianta ancora in tiro in una stanza chiusa e fredda favorisce la formazione di marciume interno, e alla fine succede questo. Da quando le ritiro già molto a riposo non mi è mai più capitato

chebà, ma come si fa a capire il riposo?
quali segni evidenziano il riposo e il risveglio?
scusa se approfitto ehh :Saluto:
 

chebarba

Maestro Giardinauta
la cosa migliore è l'esperienza. bisogna essere certi che sono ferme...va beh lo so che non camminano, ma bisogna guardare che iniziano a raggrinzirsi un pò, le spinette nuove non crescono più, e che non abbiano preso acqua da almeno 15-20 giorni. Capisco che sia più facile in climi un pò freddi perchè le fermate sono più decise.
 

Mor@

Moderatrice Sez. Cactacee e Succulente
Membro dello Staff
@Andre, ma erano asciutte queste piante? Non hai una foto dell'interno del fusto?

@Lubi, la dioscorea dove la tenevi? io ne ho due e, tenute in casa da più o meno novembre, le annaffio ogni mese circa, poi in primavera le riporto fuori e smetto di annaffiarle quando vedo che iniziano a seccare le foglie... tu come l'hai trattata? tanto per parlarne eh...
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

il problema del marciume primaverile è la più classica o comune causa di morte delle piante grasse.
Normalmente succede che le piante, durante l'inverno, subiscano un rallentamento tale che i tessuti si fermano completamente. A primavera poi, al crescere delle temperature ed al risveglio della pianta, i tessuti, che hanno risentito del freddo, cedono.
Vi faccio un esempio esplicativo. Se surgelate un pomodoro intero finchè è al freddo rimane duro e sembra sanissimo. E' solo quando viene tolto dal freezer e si scongela che diventa molle e potrebbe marcire se non viene cucinato subito.
Per le piante grasse il concetto è uguale. L'acqua che hanno all'interno fa' si che ai primi caldi ci sia un cedimento dei tessuti dovuto al freddo patito in precedenza. Questo cedimento favorisce il marciume e la morte della pianta.
Normalmente questo succede a piante che non amano le basse temperature. Ad esempio melocactus, euphorbie, mirtillocactus etc. sono le più colpite dal marciume primaverile.
Per evitare questo vanno ricoverate, durante l'inverno, in un luogo più caldo ed arieggiato.

Ste
 
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