Concordo con Albertino, il fuoco e' un fattore naturale di pulizia del bosco, sono un po' contrario alla pulizia dei boschi, ogni volta che vedo un albero abbattuto nei boschi ci soffro. I Dinosauri non abbattevano i boschi eppure le magnoglie e i ginko sono giunti fino a noi. Di solito se un ambiente e' sano si automantiene. Il problema sottobosco nasce perche' molte foreste nascono dall'attivita' dell'uomo, ad es. i castagneti sono stati "coltivati" nel medioevo e il castagneto ha molto sottobosco. La faggeta ad es. si automantiene senza interventi umani. Dicevo che sono contrario alla pulizia per vari motivi:
1 come scegli il sottobosco, cosa preservi e cosa butti? Le aquilegie o le peonie sono sottobosco, ma sono esteticamente migliori dei rovi, ma i rovi fanno le more... slurp...
2 il sottobosco e' biodiversita', al vertice di Rio si era detto "viva la biodiversita'" e ora tutti a ridurla, ricordiamoci che il sottobosco da' nutrimento agli animali e quindi anche a noi
3 il bosco e' una bilancia in equilibrio se togliamo peso da un piatto non e' detto che riusciamo a tenerla in equilibrio
4 il problema incendi e' solo umano, ci interessano gli incendi perche' possono danneggiare le nostre case... non costruiamo vicino ai boschi, evitiamo di accendere fuochi nei boschi e fare picnic ogni dove, non andiamo in jeep fino in cima ai monti etc,etc
5 non cadiamo nel facile errore morto un albero se ne fa un altro. Il bosco e' un ecosistema, una volta bruciato o disboscato o tolto il sottobosco, non e' facile ripristinarlo.
Il problema degli incendi e' un problema del "qui ed ora", ma la sua soluzione e' una soluzione a lungo termine, la pulizia del sottobosco risolverebbe il problema qui ed ora, ma una politica saggia cerca soluzioni durature penso che l'ideale sarebbe ridurre l'inquinamento, che permetterebbe una crescita rigogliosa di piante, che consumerebbero piu' anidride carboniche e che dunque ridurrebbe l'effetto serra e che ci darebbe inverni piu' piovosi e quindi meno incendi.
Perche' non contribuiamo anche noi, sbattendocene di avere un giardino ombroso e non piantiamo alberi ad alto fusto, freghiamocene se poi avremo chiazze di muschio nel prato, ma un albero produce molto ossigeno. Io ho un acero e un carpino che fanno la loro parte, poi sto facendo una siepe abbastanza variegata che 1 conserva biodiversita e 2 produce tanto ossigeno, poi crescera' pure l'abete e contribuira' pure lui. La compostaia (grande produttrice di anidride carbonica) e' circondata di piante che ne traggono giovamento.
Mi sono dilungato troppo su questo OT, ma spero che possiate capire quali implicazioni possono avere le nostre azioni giardinicole sull'ambiente.
Ecologicamente vostro
Andrea Ederaceo= Veon Itil