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Sconvolta!

K

Kiras

Guest
Ebbene sono rimasta sconvolta dal commento di un paio di giorni fa del presidente Bush. Non ha partecipato all'incontro di Johannesburg (e già questo è grave, ma lasciamo perdere opinioni personali...) perché al momento in America ci sono troppi incendi. La soluzione da lui proposta?! Cosa di più semplice e logico secondo lui?! Il problema è che ci sono troppe foreste da cui scaturiscono troppi incendi. Facile: basta disboscare. Così diminuiranno gli incendi. Ma vi rendete conto?! Io sono rimasta senza parole. Ah, ed ha aggiunto che un altro aspetto positivo della cosa è che in seguito a questo (folle) disboscamento ci saranno centinaia di nuovi posti di lavoro nelle segherie!
A questo punto è bene che non faccia commenti, lascio la notizia così com'è, che è meglio!
:mad: :mad: :mad:
 
M

mitcha

Guest
Hai ragione Kiras la cosa ha indignato anche me.
So che in caso di incendio si usa bruciare il sottobosco per cercare di sbarrargli la strada, ma si fa DOPO e SE l'incendio è scoppiato, non PRIMA :eek:
 
G

Giulio

Guest
Bah, mi ha sconvolto di più la proposta dell'enel di ammodernare le centrali a petrolio convertendole a ... carbone
:rolleyes:
Comunque la proposta non era di diminuire la superficie boscata bensì quella di diminuire il numero di alberi nello stesso bosco. Quello che noi europei facciamo da sempre.
Così come l'ha detta lui mi pare la scoperta dell'acqua calda. Ma come spesso succede i giornalisti sentono 'fischi' e riportano 'fiaschi'.
E ... Mitcha, le linee tagliafuoco dovebbero essere fatte *prima* che scoppino incendi, non dopo. E dovrebbero essere tenute pulite, cosa che raramente succede :(
Giulio

[ 27-08-2002: Messaggio scritto da: Giulio ]
 
P

Paola_81

Guest
Non ho parole neanch'io per descrivere qui cosa ne penso! :mad:
Vi riporto però il Buongiorno di Gramellini del 23 agosto (vedete anche La Stampa) che descrive con grande ironia questo disastro:

Alla vigilia della conferenza ambientale di Johannesburg a cui purtroppo non parteciperà, George Bush anticipa al mondo la ricetta per debellare la piaga degli incendi: «Basta abbattere gli alberi, così non bruciano più», ha proclamato da un Oregon devastato dalle fiamme.
Non tutti gli alberi, s'intende: solo una parte, affinchè serva da lezione agli altri. Incredibile che nessuno ci avesse pensato prima. E poi, diciamolo francamente: a cosa servono tanti alberi?
A metterci le palline colorate a Natale e a preservare la vita sulla Terra. Se invece veniamo alle cose serie, non puoi sganciarli addosso a Saddam, dal momento che sui bombardieri neanche ci entrano. Non puoi farli giocare a football perchè sono troppo statici. E nemmeno usarli come stuzzicadenti perché si impigliano fra gli incisivi
L'unica cosa che sanno fare, questi scocciatori, è bruciare di continuo, senza alcun rispetto nei confronti del governo che deve spendere un mucchio di soldi per spegnerli. Perciò il presidente guardaboschi appalterà la mattanza ai privati, che in cambio potranno rivendersi la legna. Così gli alberi serviranno finalmente a qualcosa: a far soldi. Che altro, sennò?
Se andrà a buon fine, l'esperimento potrebbe essere esteso ad altre questioni ambientali. Mucca pazza, per esempio. Perché non provare a risolverla alla radice, sterminando metà dei vitellini? E la sovrappopolazione nel Terzo Mondo, sempre che quel che chiamano Aids non sia già una prima applicazione pratica su vasta scala.

Mi associo alla vostra indignazione, Paola
 
F

fran

Guest
beh, io invece cercherei di trovare una spiegazione scientifica, al di là delle simpatie politiche.
ho letto in un giornale attendibile, in tempi non sospetti, che le foreste sono così maltenute, trascurate, con omissione dei tagli di alberi che consentono l'eliminazione di piante malate e creazione di spazio per consentire la crescita di nuova vegetazione, per questo è molto facile che un focolaio di combustione trovi terreno adatto e bruci tutto il bosco.
mi sembra plausibile, no?
fran
 
A

albertinik

Guest
il discorso di fran non fa una piega ,ma io credo che il fuoco sia un metodo molto "naturale"per l'instabile equilibrio biologico delle foreste .
il problema nasce nel momento in cui gli incendi vengono provocati a bella posta per ricavarne pascoli liberi o ,peggio,aree edificabili,la natura ha i suoi tempi ,probabilmente per noi un po lunghi ma sa trarre da se stessa,se non disturbata,le energie per ricostruirsi quasi all'infinito.
quindi ben vengano gli incendi "casuali"ma un assoluto NO alla distruzione per puro profitto ,se non seguita da una eguale rinboschimento.punto
 
P

Paola_81

Guest
Concordo pienamente che la pulizia dei boschi sia indispensabile, ma non con il metodo: bisogna tagliare gli alberi che crescono troppo attaccati, quelli rovinati dal vento (ad es. che rischiano di cadere) e pulire il sottobosco. Il fuoco non può che distruggere!
 
G

Giulio

Guest
Beh, quando mai avrebbe detto di dargli fuoco?
Anzi ha sottolineato (e fin troppo) che il 'piano' avrebbe dato una bella spinta all'industria del legname. E forse da questo è scaturito tutto. Se si fosse limitato a dire che i boschi avevano necessità di manutenzione e che questa si sarebbe fatta, nessuno avrebbe avuto nulla da dire ... e le industrie del legname sarebbero state contente lo stesso.
Il fatto è che se non ci fosse l'uomo i pochissimi eventuali incendi seguirebbero il proprio corso, così come i boschi che non 'avrebbero' bisogno di interventi. Purtroppo siamo qui e siamo la causa della stragrandissima maggioranza degli incendi.
O ci suicidiamo in massa o facciamo quel che possiamo per salvare i boschi. Una delle soluzioni è quella di tenere i boschi puliti con tagli selettivi oltre a fare delle linee tagliafuoco. Meglio così che far bruciare tutto dal primo pazzoide che passa.
Insomma, per me era una non-notizia, una banalità.
Certo, un bosco appena 'pulito' non è troppo bello a vedersi, ma sul lungo periodo ne guadagna in salute e prosperità (vengono lasciati a distanze prestabilite gli alberi più 'promettenti'). Qui in provincia di grosseto ad esempio, so per certo che deve essere lasciato almeno un albero di 'taglia' ogni 10 metri, con un ordine di preferenza di specie, oltre a tutte le quercie da sughero e ad alcuni alberi da frutto. Il tutto controllato dalla forestale con multe piuttosto salate per le infrazioni. Poi questo pezzo di bosco viene fatto ricrescere indisturbato per 20, 30 o 40 anni.
In quanto a Gramellini ... "incredibile che nessuno ci abbia pensato prima" ... incredibile si, ma che gli americani ci abbiano pensato solo adesso. E che lui non si sia accorto di aver tirato su una manfrina terribile contro Bush su una cosa che noi italiani facciamo da sempre.
ciao
 
V

Veon Itil

Guest
Concordo con Albertino, il fuoco e' un fattore naturale di pulizia del bosco, sono un po' contrario alla pulizia dei boschi, ogni volta che vedo un albero abbattuto nei boschi ci soffro. I Dinosauri non abbattevano i boschi eppure le magnoglie e i ginko sono giunti fino a noi. Di solito se un ambiente e' sano si automantiene. Il problema sottobosco nasce perche' molte foreste nascono dall'attivita' dell'uomo, ad es. i castagneti sono stati "coltivati" nel medioevo e il castagneto ha molto sottobosco. La faggeta ad es. si automantiene senza interventi umani. Dicevo che sono contrario alla pulizia per vari motivi:
1 come scegli il sottobosco, cosa preservi e cosa butti? Le aquilegie o le peonie sono sottobosco, ma sono esteticamente migliori dei rovi, ma i rovi fanno le more... slurp...
2 il sottobosco e' biodiversita', al vertice di Rio si era detto "viva la biodiversita'" e ora tutti a ridurla, ricordiamoci che il sottobosco da' nutrimento agli animali e quindi anche a noi
3 il bosco e' una bilancia in equilibrio se togliamo peso da un piatto non e' detto che riusciamo a tenerla in equilibrio
4 il problema incendi e' solo umano, ci interessano gli incendi perche' possono danneggiare le nostre case... non costruiamo vicino ai boschi, evitiamo di accendere fuochi nei boschi e fare picnic ogni dove, non andiamo in jeep fino in cima ai monti etc,etc
5 non cadiamo nel facile errore morto un albero se ne fa un altro. Il bosco e' un ecosistema, una volta bruciato o disboscato o tolto il sottobosco, non e' facile ripristinarlo.
Il problema degli incendi e' un problema del "qui ed ora", ma la sua soluzione e' una soluzione a lungo termine, la pulizia del sottobosco risolverebbe il problema qui ed ora, ma una politica saggia cerca soluzioni durature penso che l'ideale sarebbe ridurre l'inquinamento, che permetterebbe una crescita rigogliosa di piante, che consumerebbero piu' anidride carboniche e che dunque ridurrebbe l'effetto serra e che ci darebbe inverni piu' piovosi e quindi meno incendi.
Perche' non contribuiamo anche noi, sbattendocene di avere un giardino ombroso e non piantiamo alberi ad alto fusto, freghiamocene se poi avremo chiazze di muschio nel prato, ma un albero produce molto ossigeno. Io ho un acero e un carpino che fanno la loro parte, poi sto facendo una siepe abbastanza variegata che 1 conserva biodiversita e 2 produce tanto ossigeno, poi crescera' pure l'abete e contribuira' pure lui. La compostaia (grande produttrice di anidride carbonica) e' circondata di piante che ne traggono giovamento.
Mi sono dilungato troppo su questo OT, ma spero che possiate capire quali implicazioni possono avere le nostre azioni giardinicole sull'ambiente.
Ecologicamente vostro
Andrea Ederaceo= Veon Itil
 
P

Paola_81

Guest
Riaguardo a pulire il sottobosco intendevo dire togliere gli arbusti che stanno morendo soffocati da altri e tenere in ordine i sentieri (molto utili in caso d'incendi), cosa che mi sembra naturale. Ovvio che sono d'accordo nel preservare la biodiversità, ma non credo si possa distruggere eliminando piante morte o malate (come si fa in qualunque parco o giardino)
 
T

Tiziana_71

Guest
Sono perfettamente d'accordo con Giulio e trovo che sia stata fatta della mala-informazione da parte della stampa, pronta a estrapolare alcune frasi da un discorso per distorcerne il significato.
Quanto al fatto che un bosco si automantenga non sono d'accordo, anzi ho letto su alcune riviste che, se non sono manutenuti, i boschi stessi rischiano la morte.
Quindi ben vengano le pulizie del sottobosco e la creazione di barriere contro il fuoco.....e questo lo dico nonostante io non abbia costruito la mia casa vicino ad un bosco ;) .
I boschi, come i nostri giardini, vanno curati e seguiti.
Vi faccio un esempio che riguarda tutti quelli che, come me, vivono in campagna: se i fossi ed i canali di scolo non venissero puliti li avremmo rigogliosi e "biodiversi", ma dovremmo uscire con la canoa ogni volta che viene a piovere .....

Tiziana
 
G

Giulio

Guest
ehm ... Veon, guarda che il sottobosco è il primo a beneficiare della manutenzione. L'abbattimento di parte degli alberi fa si che una maggiore quantità di luce e aria arrivi al suolo, con grande beneficio da parte di tutte le piante non arboree, nonchè degli animali che di quelle piante si nutrono. I boschi non si puliscono con il rastrello, ma con la motosega ;)
E' vero, come dicevo il problema degli incendi è solo umano.
E .. forse non ci siamo capiti, ma tra 'tagliare' (come manutenzione) un bosco e bruciarlo/disboscarlo ci passa la stessa differenza che c'è tra il rasare un prato ed il dargli il defogliante.
Infine, no, il 'taglio' dei boschi è una soluzione a medio-lungo termine per diminuire l'estenzione (e quindi i danni, non le cause) degli incendi. La riduzione dell'inquinamento è una soluzione a lungo termine per salvare il salvabile della totalità degli ecosistemi del pianeta. Le due cose si possono dare una mano l'un l'altra ma sono diverse.
Giulio
 
Y

yanomami

Guest
sapete come spengo io il fuoco?
con il fuoco
mi dicevano che ero pazzo ma alla fine abbiamo salvato la faggeta
in ingegneria naturalistica si fa e bisogna saperlo fare cert, ci si fa un **** a capanna ma serve
come avete detto voi il fuoco e un rimedio naturale che la natura usa ogni tanto per fare pulizia e riguardo a questo ce fuoco e fuoco
ma dagli incendi che usa la natura ne viene del bene in quanto cio che e bruciato si trasforma ,nulla viene sprecato
che dire di qeasta gente.........
il lavoro ce ne di piuse il bosco si tiene pulito ,ma bisogna saperlo tenere pulito, la prevenzione si fa oltre che con le strisce taglia FUOCO CHE DEVONO ESSERE LARGHE ALMENO 4,5 metri e poi si prepara un cordone con lo scarto pronto ad essere incendiato nel caso si verifichi un incendi
qundi e un cane che si morde la coda in quanto non si iniziamai a iniziare.
tranqulli signori prima o poi la natura la fa pagare a bush ed il conto sara salato ,ma lo farà a modo suo
ma voi perche credete che questanno ce tutta questa pioggia la stiamo, pagando, smetterà solo quando lo capirwemo ed agiremo di consegurenza noi qui possiamo fare molto nel nostro piccolo quindi cominciamo noi col inquinare meno cercando di separare irifiuti non comprando il chimico,scegliamo prodotti di stagione e bio. anche in casa usiamo meno detersivi ed usiamo queli senza fosforo
loso che un milione di euro sonopochi ma se un milione di persone me ne danno uno....
RICORDATE
DA QUI MESSERE SI DOMINA LA VALLE
AH COSTANCE SPRYTI RICODI CHE IL MIO PRIMO INTERVENTO FU SU FOLLETTI DISPETTOSI APRENDO UNA GUERRA?BEH ORA FORSE SI LAVORERA INSIEME
questo per far capire che tutti possono cambiare e che per essere grandi amici bisogna fare prima grandi battaglie........
 
F

fran

Guest
il messaggio è.... chiaro yano.
io ti faccio il primo regalo:una serie di punti e virgole da distribuirvi per facilitarne ancora di più la lettura.

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.............

;)


fran
 
R

RINO

Guest
Io direi che riguardo a Bush :tanto rumore per nulla! in quanto come ha già ampiamente spiegato Giulio bisogna anche saper "capire" quello che una persona dice , e difficilmente i giornalisti ci riescono!
La seconda considerazione che faccio è la seguente :ricordarsi che le culture Anglosassoni hanno un rispetto della natura molto e ripeto mooolto superiore a quella che abbiamo noi in Italia , questo lo posso anche dire a titolo perchè ho al mio attivo qualche cosa come 150 viaggi in giro per stò cavolo di mondo! a parte il fatto che prima di impiccare Busch io impiccherei tutti i responsabili del disboscamento della valtellina per farne i campionati mondiali di sci (1984-85 ) ma come si è sempre detto gli Italiani non hanno memoria storica , e se dovessi decidere di dare in mano l'intero patrimonio fauno -floreale di certo non lo affiderei agli Italiani.
Una piccola precisazione per Veon sappi che da una ricerca fatta da scienziati e pubblicata su NATURE o altro non ricordo , affermano che noi non viviamo grazie all'ossigeno prodotto dalle foreste ma da quello prodotto dalle alghe degli oceani!!!!in quanto (logico) l'ossigeno prodotto per la sitesi clorofilliana di giorno è quasi riutilizzato tutto di notte , considera anche il fatto che le graminacee sono le più efficienti da questo punto di vista!
p.s. Sono molto contento che sei riuscito a prendere possesso del tuo nome!
Ciao Andrea
 
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