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Scindapsus pictus- problemi col terriccio

AnnaPlacentino

Aspirante Giardinauta
Ciao a tutti! Mi chiamo Anna, e da qualche mese ho cominciato a coltivare piante d'appartamento. 2 settimane e mezzo fa, in particolare, ho comprato uno Scindapsus pictus; il terreno era umido, non zuppo, ma da allora non si è ancora asciugato completamente (io non ho mai annaffiato), tanto che al tatto nemmeno i primi 4-5 cm sono completamente secchi, anzi la sensazione è che la terra sia inumidita/fresca. Come mi consigliereste di procedere? Tengo monitorata la pianta e aspetto che si asciughi del tutto prima di annaffiare, procedo rinvasando la pianta cambiando completamente terriccio, realizzandone io uno nuovo più drenante, oppure posso provare ad annaffiare lo stesso, nonostante il terriccio mi sembri ancora un po' umido? Nel caso rinvasassi, dovrei però cercare di liberare il più possibile le radici dal panetto di terra originario, giusto? E come dovrei regolarmi con le bagnature subito dopo il rinvaso? Quello che mi preoccupa un po' è che la pianta che ho comprato è già abbastanza cresciuta, e penso che le radici si siano già sviluppate secondo una crescita circolare lungo tutta la forma del vaso, e ho paura di danneggiarle cercando di liberarle, o di procurare troppo stress alla pianta. Preciso che la maggioranza delle foglie è ben turgida; solo alcune foglie, in prossimità degli apici dei rami ricadenti, lo sono meno, ma non so se questo possa essere dovuto a problemi idrici o al fatto che siano le foglie più giovani. Mi scuso per il messaggio tanto lungo e vi ringrazio in anticipo!
 

sasiks

Giardinauta
Ciao,
Se la terra è ancora bagnata, perché dovresti bagnare ancora?
Dalle il tempo di asciugare! Tra l'altro
Purtroppo, ho notato che spesso questo tipo di piante (pothos o filodendri) sono vendute in terreni molto "carichi". Il mio filodendro lo avrò innaffiato meno di una volta al mese ma ha passato comunque l'inverno indenne

Ho una domanda: quando parli delle radici che hanno occupato il vaso, è una tua supposizione o hai controllato?
In ogni caso, se vuoi cambiare la terra, devi cercare di liberare il più possibile le radici. Se il vaso è di plastica e non riesci a tirare fuori la pianta, puoi sempre tagliarlo per non danneggiare l'apparato radicale.
Appena hai sostituito la terra puoi innaffiare e poi ti regoli come sempre: quando il terreno è asciutto dai acqua.
 

AnnaPlacentino

Aspirante Giardinauta
Grazie mille!
Ammetto che l'idea di annaffiare comunque era più che altro dettata dall'ansia che ancora mi genera il primissimo periodo successivo all'acquisto: ho ancora poca esperienza, e la paura di sbagliare alla fine finisce anche per suggerirmi mosse invece poco adatte/razionali... Ma seguirò il consiglio e aspetterò che la terra si asciughi.
Per quanto riguarda le radici, avendo dovuto liberare per problemi di marciume un Pothos delle stesse dimensioni, e avendo le radici di questo occupato già tutto il vaso, ho immaginato che anche la crescita radicale dello Scindapsus potesse essere diventata simile in fatto di estensione...
Ancora grazie mille!
 

sasiks

Giardinauta
Le piante, meno le si guarda, meglio stanno :love:
Paradossalmente, se presti meno attenzione alla pianta, sarà più facile notare le differenze, perché ogni cambiamento richiede tempo.

Per le innaffiature, aspetta sempre che il terreno sia asciutto prima di procedere. Tra l'altro, con la mia, aspetto che la terra sia abbastanza secca prima di dare altra acqua. Quando innaffiavo con maggiore frequenza molte foglie sono diventavano nere. Ora invece cresce rigogliosa

Ormai siamo quasi a Primavera, tempo di rinvaso, quindi puoi procedere. Non dare per scontato che le radici siano tante, perché in generale il pothos non ha apparati radicali importanti. E infatti quando ho rinvasato la mia ho impiegato mezz'ora a sistemarla perché i rametti sfuggivano dappertutto non avendo radici folte :banghead:
 

AnnaPlacentino

Aspirante Giardinauta
Grazie mille! Posso chiedere un paio di consigli tecnici riguardo il rinvaso? Guardando diversi video a riguardo, mi è parso di capire che il panetto di terra debba venire bagnato prima di liberare le radici, onde evitare di danneggiarle, a meno che non si abbia annaffiato recentemente... Io posso omettere questo passaggio, visto che il terreno sarebbe già un po' umido in partenza? Oppure dovrò regolarmi in base a quanto facilmente riuscirò a districare le radici? Inoltre, subito dopo il rinvaso, potrò bagnare il nuovo terriccio, o sarà meglio aspettare qualche giorno? Una vivaista mi aveva detto, tempo fa, di non fare mai trovare alle piante un nuovo terriccio completamente secco... Solo che ho paura che bagnando subito, dopo che le radici sono state già per molto tempo in un terriccio umido, queste possano andare in sofferenza, oltre al fatto che mi pare di aver capito che non bagnare subito dopo il rinvaso serva anche a dare il tempo a radici rimaste eventualmente danneggiate durante l'operazione di cicatrizzare le ferite, evitando quindi marciumi o l'ingresso di batteri...
Scusa per le tante domande, e grazie mille ancora per tutti i consigli!:)
 

sasiks

Giardinauta
Secondo me, con il terriccio asciutto è più facile togliere la pianta dal vaso e rompere la zolla per liberare le radici. Se restano troppo compatte allora puoi risciacquare la pianta in una bacinella per togliere i residui di terra.
Conta che le radici vanno liberate per favorirne la crescita, ma non è necessario eliminare ogni granello di terriccio precedente.
Eventuali radici marce o secche devono essere eliminate

Dopo l'operazione innaffia abbondantemente per assestare il terreno (e se necessario aggiungere altra terra).

Puoi procedere immediatamente, o puoi aspettare che la terra asciughi. Non credo ci sia molta differenza.
Inoltre credo si tratti di una pianta di dimensioni contenute: riuscirai sicuramente a maneggiarla in tutta sicurezza senza rompere le radici. Non sono di vetro! (y)
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

cerca di aprire la zolla originale, per evitare che le radici continuino a girare in tondo, senza accorgersi dello spazio libero presente nel vaso nuovo.
Ma non portare la pianta "a radice nuda".
Non è un cactus che vuole questa tecnica e che vuole la cicatrizzazione delle ferite prima del rinvaso.
Fai dei tagli verticali alla zolla ed aprila un po'. Rinvasa pressando bene la terra. Bagna fino a quando l'acqua non esce dai fori di scolo del vaso. Butta l'acqua in eccesso e non fare altro.
Aspettati che la pianta, dopo lo stress del rinvaso, perda magari qualche foglia.

Non concimare (con la terra nuova non serve).

Non esagerare con la dimensione del vaso (un paio di misure in più di quello attuale è la giusta grandezza).

Mescola alla terra un pochino di inerti (ghiaia, pomice, lapillo, sabbia grossolana etc.) per aumentare il drenaggio della terra.
Metti un bello strato di drenante sul fondo del vaso, facendo attenzione che non ostruisca i fori di scolo.

Ste
 
Ultima modifica:

Tchaddo

Florello
Ciao,

cerca di aprire la zolla originale, per evitare che le radici continuino a girare in tondo, senza accorgersi dello spazio libero presente nel vaso nuovo.
Ma non portare la pianta "a radice nuda".
Non è un cactus che vuole questa tecnica e che vuole la cicatrizzazione delle ferite prima del rinvaso.
Fai dei tagli verticali alla zolla ed aprila un po'. Rinvasa pressando bene la terra. Bagna fino a quando l'acqua non esce dai fori di scolo del vaso. Butta l'acqua in eccesso w non fare altro.
Aspettati che la pianta, dopo lo stress del rinvaso, perda magari qualche foglia.

Non concimare (con la terra nuova non serve).

Non esagerare con la dimensione del vaso (un paio di misure in più di quello attuale è la giusta grandezza).

Mescola alla terra un pochino di inerti (ghiaia, pomice, lapillo, sabbia grossolana etc.) per aumentare il drenaggio della terra.
Metti un bello strato di drenante sul fondo del vaso, facendo attenzione che non ostruisca i fori di scolo.

Ste

Quante volte al giorno scrivi questa cosa? :ROFLMAO:

Ammiro enormemente il tuo impegno nell'aiutare chi (come me) non è (ancora) capace :su:
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Quante volte al giorno scrivi questa cosa? :ROFLMAO:

Ammiro enormemente il tuo impegno nell'aiutare chi (come me) non è (ancora) capace :su:
Ciao,

hai ragione, dovrei tenermi dei file pronti e fare copia/incolla.
Eppure la gente invece di leggere nei vecchi post preferisce postarne uno nuovo.

Non so quanti post ci sono sui ficus o sui photos ed in tutti ci sono scritte le stesse cose.

Ste
 

Tchaddo

Florello
Ciao,

hai ragione, dovrei tenermi dei file pronti e fare copia/incolla.
Eppure la gente invece di leggere nei vecchi post preferisce postarne uno nuovo.

Non so quanti post ci sono sui ficus o sui photos ed in tutti ci sono scritte le stesse cose.

Ste

Beh per esperienza personale ti posso dire che anche quando provi a documentarti in vecchie discussioni hai sempre la sensazione che la tua situazione sia diversa per qualche aspetto
 

AnnaPlacentino

Aspirante Giardinauta
Grazie mille! Seguirò i consigli! Posso confermare di aver letto molte discussioni riguardanti i pothos, ed in effetti mi sono state molto utili nel momento in cui ho cominciato ad avvicinarmi a queste piante. Tuttavia, forse presa anche un po' dall'agitazione, e non potendo contare su una lunga esperienza, ho preferito porre delle domande specifiche rispetto alla situazione della mia pianta, anche perché ero un po' confusa su quale potesse essere il miglior modo di procedere. Grazie ancora a tutti per i consigli, buona giornata :)
 

AnnaPlacentino

Aspirante Giardinauta
Salve a tutti! Riapro questa discussione perché avrei bisogno di qualche consiglio...
Una settimana fa ho eseguito il rinvaso; ho cercato di liberare il più possibile le radici dalla vecchia terra in modo da poterla sostituire, e successivamente ho innaffiato. Mi sembra di essere stata delicata durante il procedimento, e di aver fatto molta attenzione a non danneggiare le radici; l'unica difficoltà che ho avuto è stata nel predisporle nel nuovo terriccio, perché alcuni dei rametti sfuggivano in continuazione, dunque ci ho messo un po' per completare il tutto. Ora, a distanza di 7 giorni, il terriccio nuovo è ancora molto umido, e alcune foglie è come se si fossero "accartocciate" su se stesse, oltre ad essere molli al tatto; altre, invece, sono ancora rigide e stese. Cosa può essere successo? Ho sbagliato tenendo esposte le radici a lungo durante l'operazione? Ho innaffiato troppo subito dopo il rinvaso? Inizialmente ho pensato potesse trattarsi di stress da rinvaso, tuttavia ora temo possano essere subentrate problematiche come il marciume radicale, e non so se sia meglio aspettare di vedere se la pianta si riprenda da sola, o se debba intervenire in qualche modo. Grazie!
 

Stefano-34666

Guru Master Florello
Ciao,

non hai fatto nulla di errato. Solo che la pianta ci mette un po' a riprendersi dallo stress del travaso.
Non fare nulla ed aspetta.
Non bagnare.
Accetta anche che qualche foglia possa diventare brutta e debba essere tolta.

Pazienza ed ancora pazienza.

Se vuoi vedere una ripresa più rapida, appena le minime sono stabilmente sopra ai 10 gradi, metti la pianta all'aperto, in posizione ombreggiata.
Il risveglio della pianta sarà vigoroso e la pianta gradirà molto.

Ste
 

seccatutto

Aspirante Giardinauta
Secondo me, con il terriccio asciutto è più facile togliere la pianta dal vaso e rompere la zolla per liberare le radici. Se restano troppo compatte allora puoi risciacquare la pianta in una bacinella per togliere i residui di terra.
Conta che le radici vanno liberate per favorirne la crescita, ma non è necessario eliminare ogni granello di terriccio precedente.
Eventuali radici marce o secche devono essere eliminate

Dopo l'operazione innaffia abbondantemente per assestare il terreno (e se necessario aggiungere altra terra).

Puoi procedere immediatamente, o puoi aspettare che la terra asciughi. Non credo ci sia molta differenza.
Inoltre credo si tratti di una pianta di dimensioni contenute: riuscirai sicuramente a maneggiarla in tutta sicurezza senza rompere le radici. Non sono di vetro! (y)
Buongiorno, mi chiamo Valentina e anche io ho gli stessi dubbi sulla coltivazione dello scindapsus pictus ( il mio è il tipo a foglie grandi, tropicale, mi sembra sia lo Watermelon). Al solito: terriccio molto scuro e sempre piuttosto bagnato, che tende a fare muschio sulla superficie. La pianta di fatto è meravigliosa, però dopo un periodo di crescita continua, ultimamente (da circa 2/3 mesi) ha arricciato diverse foglie, nonostante abbia una foglia chiusa da aprire ferma lì, alcuni getti nuovi da crescere, non la capisco bene. Forse deve solo riprendere il periodo vegetativo, di fatto non sembra star male. Qualcuno sa dirmi qualcosa? Perché le foglie arricciate?
 

Stefano Sangiorgio

Fiorin Florello
Buongiorno, mi chiamo Valentina e anche io ho gli stessi dubbi sulla coltivazione dello scindapsus pictus ( il mio è il tipo a foglie grandi, tropicale, mi sembra sia lo Watermelon). Al solito: terriccio molto scuro e sempre piuttosto bagnato, che tende a fare muschio sulla superficie. La pianta di fatto è meravigliosa, però dopo un periodo di crescita continua, ultimamente (da circa 2/3 mesi) ha arricciato diverse foglie, nonostante abbia una foglia chiusa da aprire ferma lì, alcuni getti nuovi da crescere, non la capisco bene. Forse deve solo riprendere il periodo vegetativo, di fatto non sembra star male. Qualcuno sa dirmi qualcosa? Perché le foglie arricciate?
Controlla che non abbia insetti o acari o afidi.
 

seccatutto

Aspirante Giardinauta
Grazie mille, ho appena controllato ulteriormente. Non mi sembra abbia niente. Però posso dirti che in effetti circa una settimana fa, dopo molto tempo, ho tolto con un panno umido la polvere che, purtroppo, opacizzava un po' le foglie. Sono questi gli acari di cui parli? D'altra parte, non avendo da bagnarlai se non quasi una volta al mese....mi rimane a prender polvere!
 

Amy

Guru Giardinauta
se la coltivi da ricadente allora per togliere la polvere la puoi mettere sotto la doccia e bagnare solo le foglie e non il terriccio.
Gli acari di cui parla Stefano non sono quelli della polvere ma piccolissimi ragnetti che pungono le foglie nutrendosi di linfa.
Ti suggerisco di postare più foto da diverse angolazioni e una che inquadri il terriccio.
In autunno/inverno le piante, anche quelle da appartamento, riducono la loro attività in conseguenza della diminuzione delle ore di luce, mettono meno foglie o arrestano la crescita e restano stazionarie fino a primavera.
Di conseguenza consumano meno acqua, il terriccio resta bagnato più a lungo e le annaffiature vanno diradate e fatte a richiesta della pianta.
I miei pothos vengono bagnati ogni 30-40-50 giorni in inverno a seconda della stanza in cui si trovano e del terriccio che hanno.
E' meglio lasciarli a terriccio asciutto per qualche tempo (tanto hanno radici aeree da cui possono attingere se hanno sete) piuttosto che lasciarli a lungo con terriccio inutilmente umido.
Inoltre, ogni volta che lavi le sole foglie sotto la doccia comunque li disseti dalle radici aeree.
Per sapere se la tua pianta ha sete la puoi osservare, abbassa le foglie e sembra triste; puoi valutare il peso del vaso, è leggero; oppure puoi scavare un po' con le dita e sentire se il terriccio è umido sotto, se lo è non annaffiare.
 

seccatutto

Aspirante Giardinauta
se la coltivi da ricadente allora per togliere la polvere la puoi mettere sotto la doccia e bagnare solo le foglie e non il terriccio.
Gli acari di cui parla Stefano non sono quelli della polvere ma piccolissimi ragnetti che pungono le foglie nutrendosi di linfa.
Ti suggerisco di postare più foto da diverse angolazioni e una che inquadri il terriccio.
In autunno/inverno le piante, anche quelle da appartamento, riducono la loro attività in conseguenza della diminuzione delle ore di luce, mettono meno foglie o arrestano la crescita e restano stazionarie fino a primavera.
Di conseguenza consumano meno acqua, il terriccio resta bagnato più a lungo e le annaffiature vanno diradate e fatte a richiesta della pianta.
I miei pothos vengono bagnati ogni 30-40-50 giorni in inverno a seconda della stanza in cui si trovano e del terriccio che hanno.
E' meglio lasciarli a terriccio asciutto per qualche tempo (tanto hanno radici aeree da cui possono attingere se hanno sete) piuttosto che lasciarli a lungo con terriccio inutilmente umido.
Inoltre, ogni volta che lavi le sole foglie sotto la doccia comunque li disseti dalle radici aeree.
Per sapere se la tua pianta ha sete la puoi osservare, abbassa le foglie e sembra triste; puoi valutare il peso del vaso, è leggero; oppure puoi scavare un po' con le dita e sentire se il terriccio è umido sotto, se lo è non annaffiare.
Grazie infinite Amy, risposta davvero esaustiva. Ho tolto qualche licheni dalla superficie del terriccio.....ragnetto con la lente non ne vedo e neanche ragnatele fortunatamente. Bagni non ne ho mai fatti alle foglie, per adesso. Sono rasserenata nel sentire che in determinati periodi la pianta può chiedere acqua anche ogni 50 gg, a me sembrava strano e come Anna rischio di annaffiare troppo. Ad ogni modo ti dico che sotto al vaso contenitore in plastica c'è un foro che quando la terra è asciutta fa cadere del terriccio e si è formato un buco anche nella terra all'interno del vaso. Che fare? Inserisco qualche inerte, ad esempio argilla espansa? Ecco comunque alcune foto.
 

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