No, forse mi sono espresso male. C'è speranza di farla sopravvivere, anche io ho 4 varietà di miniatures acquistate al supermercato che hanno passato indenni diversi inverni, crescono e fioriscono. Quello che dicevo è che non sono piante che sono pensate per essere piante da giardino, quindi solitamente nel lungo periodo non formano una pianta bella esteticamente e non sono spesso particolarmente resistenti alle malattie. A me le miniatures piacciono ed è un mondo a cui mi sto avvicinando, ma sono consapevole delle loro debolezze e so cosa aspettarmi. Innanzitutto, come dicevo, di per sé le miniatures sono rose normali, che a causa di una mutazione dominante (probabilmente dominante incompleta, nelle tetraploidi, ma non voglio andare OT), derivante dalla R. chinensis minima, che ibridata con altre rose (principalmente HT e Floribunda) ha generato delle piante che assomigliano molto a delle HT in miniatura. Nelle rose, però, c'è una tale variabilità genotipica e fenotipica che è praticamente impossibile ottenere una varietà ottima sotto i molti aspetti (forma del fiore, colore, rifiorenza, quantità di fiori, quantità di spine, dimensioni, portamento, rigidità dei rami, vigore, forza, resistenza alle malattie, facilità di riproduzione, resistenza al freddo, resistenza al caldo, resistenza alla pioggia, resistenza all'ombra, profumo, uniformità della pianta riprodotta asessualmente, durata del fiore sulla pianta, durata del fiore in vaso, compatibilità con i più comuni portinnesto, petali che cadono una volta appassito il fiore,
selfcleaning...), di solito i grandi ibridatori hanno un tasso di introduzione sul mercato intorno allo 0,001%. Per forza di cose, quindi, ci sono dei tratti nella selezione che vengono tralasciati, se non fondamentali per la nicchia di mercato che la pianta andrà ad occupare, e nel caso delle miniatures da supermercato sono la forma della pianta, la resistenza alle malattie e la resistenza a temperature molto alte/molto basse (tenendo conto, però, che praticamente tutte le rose sopravvivono in un range di -10/+35°C). Ci sono moltissime miniatures "da giardino" che sono state selezionate per questo, e quindi non sono disprezzabili anche per quanto riguarda questi tratti.
Comunque, la mia ricetta per far sopravvivere le miniatures, è:
- acquistarle tra fine aprile e fine giugno o tra settembre e ottobre
-appena comprate, effettuare un falso rinvaso con terriccio fertile e leggero
- tagliare tutti i boccioli non ancora aperti, e tutti i fiori che ci sono non appena appassiscono
- per le prime settimane, "coccolarle" un po' con concime liquido a basso dosaggio
- curare le irrigazioni per tutta l'estate
- il primo inverno, lasciarle all'aperto in un luogo un po' riparato (ma non troppo)
- a fine inverno, rinvasare le varie piantine in vasetti singoli
la pianta si sarà così inserita nel ciclo delle stagioni e si sarà ambientata nel tuo giardino
PS. anche le miniatures non rimangono così piccole per sempre, di solito raggiungono un'altezza tra i 60 e i 90 cm. Non sono molto diffuse, ma esistono anche miniatures rampicanti (soprattutto climbers, ma anche ramblers!)